Il Notariato nel sociale

Attraverso il portale del Consiglio nazionale del Notariato si accede a L’Arancia, un magazine online aggiornato che si occupa anche di startup ed iniziative sociali.
Tra queste, ci sono i progetti di Crowdfunding che mirano a sostenere, promuovere e finanziare progetti di utilità sociale ideati e gestiti da organizzazioni non profit e che necessitano di uno strumento innovativo di finanziamento.

L’ultimo, in ordine di tempo, si chiama Mr Crohn e riguarda la realizzazione di un cortometraggio da mettere a disposizione gratuitamente delle scuole medie e superiori, che in soli 15 minuti racconta vite vissute convivendo quotidianamente con una malattia, il Morbo di Crohn, che spesso colpisce gli adolescenti, costretti così a stravolgere la propria quotidianità per curarsi.

E’ stata fondata anche l’associazione Crohnonlus, che si occupa di fornire assistenza socio sanitaria in forma completamente gratuita a tutti coloro che soffrono di malattie infiammatorie croniche dell’apparato digerente ed alle loro famiglie. Tramite la realizzazione del cortometraggio si vuole promuovere una raccolta fondi a favore della ricerca scientifica, per poter debellare definitivamente questo terribile morbo.

Tra i progetti tuttora finanziabili ce ne sono due particolarmente interessanti:

  • Asili domiciliari Abruzzo: Il progetto consiste nella realizzazione di una rete di asili domiciliari che prevede l’accoglienza di massimo 5 bambini da 3 mesi a 3 anni nell’abitazione civile di una operatrice. L’obiettivo è quello di permettere ai genitori di affidare i propri figli a personale formato e professionale, in un ambiente protetto e sicuro, che fornisca massima flessibilità di orario. Le operatrici, non solo donne, ma anche uomini inoccupati o che hanno scelto di rinunciare al lavoro per accudire i propri figli, accolgono i bambini nella propria abitazione prendendosi cura di loro e producendo così reddito.
  • La casa a colori: dove le famiglie possano stare insieme e sentirsi al sicuro. Una casa dove i bambini possano giocare, giocare e giocare. La Casa a Colori nasce in un edificio di 1600 mq concesso in comodato d’uso dal Comune di Roma all’A.G.O.P.. L’obiettivo è quello di raddoppiare gli appartamenti che oggi l’Associazione offre gratuitamente ai bambini in cura al Policlinico Gemelli per malattie oncologiche e ai loro familiari e sarà un luogo in cui trovare assistenza infermieristica, riabilitativa e psico-oncologica, ma anche una ludoteca, una biblioteca, un giardino bioenergetico e un giardino pieno di giochi.

Vera MORETTI

Il Notariato sul ddl concorrenza

Convocato venerdì 19 giugno in audizione presso le Commissioni riunite Finanze e Attività produttive della Camera dei Deputati, il Consiglio Nazionale del Notariato si è espresso sui 4 articoli del ddl concorrenza che riguardano il sistema di funzionamento del Notariato. Sono state presentate numerose proposte sostitutive degli articoli 28, 29 e 30 del ddl per realizzare gli obiettivi di un’efficiente semplificazione a vantaggio del sistema Paese e una riduzione dei costi per i cittadini e per le imprese.

Tra le proposte presentate, in particolare, si segnala:

  • La riforma del Registro delle successioni attraverso la sua totale informatizzazione e telematizzazione, previa unificazione dei registri oggi esistenti presso le cancellerie dei Tribunali su base nazionale. Questo Registro sarebbe affidato, senza oneri per lo Stato, al Consiglio Nazionale del Notariato e senza oneri per le parti in caso di consultazione.
  • Collegato alla riforma del registro delle successioni, volendo dare corpo alla nuova normativa europea (in vigore il prossimo 17 agosto), si propone di istituire anche per le successioni nazionali ilCertificato di Successione nazionale; il tutto con risparmio in termini di tempi e di costi per il cittadino e per la Pa.
  • Possibilità di redazione e autenticazione a distanza di alcune categorie di atti unilaterali dell’imprenditore, come gli atti di organizzazione interna dell’impresa (attestazioni, certificazioni e dichiarazioni). Questa proposta unisce il vantaggio per l’imprenditore di avvalersi della consulenza e dell’attività del notaio senza muoversi dal proprio ufficio (con risparmio di tempo e costi).

Nel corso dell’udizione, il Notariato ha ribadito che le proposte contenute negli articoli 28, 29, 30 oltre a non avere contenuto concorrenziale, non determinerebbero risparmi né per i cittadini, né per le imprese, né per lo Stato. In particolare è stato rilevato:

  1. Che l’assenza delle verifiche e delle regole proprie del sistema del notariato e le carenze segnalate nell’art.28 avranno come naturale conseguenza: la riduzione dei controlli, che si traduce in minor tutela delle parti, e in un assai probabile aumento del contenzioso; un rischio per la qualità dei dati inseriti nei registri immobiliari, con conseguente indebolimento del sistema italiano di pubblicità legale ed inevitabili ripercussioni sulla posizione dell’Italia nella classifica “Doing Business della Banca Mondiale, con effetti negativi anche sul P.I.L.; l’appesantimento delle procedure transattive, aumentando i soggetti coinvolti in ciascuna operazione, ritenendo probabile che come avviene nei paesi anglosassoni, le parti vorranno avvalersi ciascuna dell’assistenza del proprio avvocato. Questo articolo, come segnalato in questi mesi da più parti della società civile, avrà l’effetto di avvantaggiare banche e assicurazioni, come sostenuto anche dalle Associazioni dei Consumatori.
  2. Che gli articoli 29 e 30, nella loro formulazione, contrasterebbero con la legislazione europea e gli orientamenti e le indicazioni delle più importanti organizzazioni internazionali (OCSE, GAFI, Banca Mondiale) sulla tutela dell’ordine pubblico finalizzato al contrasto dell’abuso dello strumento societario, dellevasione fiscale e dellantiriciclaggio.

Il Notariato a sostegno degli investimenti esteri

E’ stato firmato nei giorni scorsi a Milano, in occasione della World Investment Conference (WIC 2015) alla presenza del viceministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, il protocollo d’intesa tra ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e Consiglio Nazionale del Notariato, presentato da Riccardo Maria Monti, Presidente dell’Agenzia ICE e Gabriele Noto, Vice Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato.

L’attrazione degli investimenti è sempre più al centro del processo di globalizzazione. La nostra sfida è quella di attrarre a regime 20 miliardi di euro di investimenti diretti esteri all’anno, con particolare attenzione a quelli greenfield, e contribuire così all’aumento dell’occupazione – ha commentato il viceministro Calenda -. Le recenti riforme del Governo vanno in questa direzione e finalmente ci siamo attrezzati per giocare in maniera competitiva la partita della globalizzazione”.

Nel corso della conferenza stampa seguita alla firma è stata presentata la guida “Doing Business in Italy – Investment Guide 2015”, primo strumento operativo derivante da questo protocollo disponibile sul sito www.investinitaly.com. La guida, oltre che del contributo dell’Agenzia ICE e del Consiglio nazionale del Notariato, è frutto del lavoro dei ministeri dello Sviluppo Economico, degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, dell’Economia e Finanze, del Lavoro e Politiche Sociali, dell’Istruzione, Università e Ricerca e descrive in modo completo le diverse forme giuridiche societarie italiane, i rapporti contrattuali per i dipendenti, la tassazione e gli incentivi disponibili.

Quella tra l’Agenzia Ice e il Notariato è la prima partnership governativa con un ordine professionale volta a sostenere e orientare le imprese italiane nei mercati internazionali e le imprese estere interessate a investire in Italia, grazie al coinvolgimento del network degli 86 Paesi nel mondo in cui è presente l’intervento notarile ed alla rete degli 81 uffici dell’Agenzia ICE in 67 Paesi.

In particolare il Notariato, per promuovere lo sviluppo di processi di internazionalizzazione, si impegnerà a:

  • garantire un’assistenza di primo livello ai funzionari dell’Agenzia ICE su specifiche richieste provenienti da imprese assistite;
  • garantire assistenza internazionale all’Agenzia ICE e alle imprese assistite grazie al network dei notariati presenti nel mondo e aderenti all’Unione Internazionale del Notariato e al CNUE.

L’intervento del Notariato in campo societario ha contribuito al miglioramento, per l’Italia, dell’indice “starting a business” di ben 44 posizioni negli ultimi due anni (rapporto Doing Business 2015 della Banca Mondiale), grazie alla riduzione dei tempi e delle procedure necessarie per la costituzione di una società e grazie al sistema di trasmissione telematico notarile che offre affidabilità e certezza al registro delle imprese italiano. Questi elementi costituiscono un punto di forza del sistema Paese Italia a garanzia dell’investimento e con la finalità di evitare ogni possibile contenzioso.

L’Agenzia ICE, da parte sua, conferma in tal modo il ruolo centrale assunto nell’attrazione degli investimenti esteri nel nostro Paese.

Notariato, Mise, Ice e Cnn per gli investimenti esteri

In un momento nel quale è sempre più importante attirare investitori esteri in Italia, risulta particolarmente interessante l’evento previsto per domani, martedì 16 giugno, a Milano, nel quale il Notariato farà la sua parte.

Alle 12.15, all’Auditorium Testori in Palazzo Lombardia (Piazza Città di Lombardia, 1° piano), in occasione della World Investment Conference (WIC 2015) organizzata annualmente dalla WAIPA (World Investment Promotion Agencies) e, quest’anno, dall’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, si terrà la conferenza stampa di presentazione della prima guida sugli investimenti esteri in Italia, “Doing Business in Italy – Investment Guide 2015”, frutto del lavoro dei Ministeri degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, dell’Economia e Finanze, dello Sviluppo Economico, del Lavoro e Politiche Sociali, dell’Istruzione, Università e Ricerca, nonché del protocollo tra Ministero dello Sviluppo Economico, l’ICE- Agenzia e il Consiglio Nazionale del Notariato.

Nel corso della conferenza sarà siglato il protocollo d’intesa tra MISE-ICE Agenzia-CNN che prevede numerose collaborazioni utili agli investitori esteri, ma anche agli imprenditori italiani interessati ai mercati internazionali grazie al network del Notariato presente in 86 Paesi nel mondo.

Saranno presenti Carlo Calenda, viceministro dello Sviluppo Economico, Riccardo Maria Monti, presidente di ICE – Agenzia e Maurizio D’Errico, presidente del Consiglio Nazionale del Notariato.

A Roma, via al piano per la valorizzazione degli immobili

E’ partita l’operazione “Più valore al patrimonio immobiliare” della Regione Lazio.
L’ufficialità al progetto è stata data ieri, a seguito della pubblicazione sui siti Regione.lazio.it/valorepatrimonio/ e Notariato.it del bando per la vendita tramite aste online di immobili di pregio nel centro storico di Roma.

Le prime due aste si volgeranno i prossimi 24 e 25 giugno, e vedranno protagonisti due immobili a Salita del Grillo a Roma, entrando così nel vivo del piano di valorizzazione e dismissione del patrimonio regionale.

Si tratta del primo bando tramite la Rete Aste Notarili (RAN) a cui ne seguiranno altri di immobili di analogo prestigio. La Regione Lazio e il Consiglio Nazionale del Notariato hanno stipulato nel mese di aprile una convenzione triennale che permette di utilizzare questa procedura d’asta web based del Notariato che si caratterizza per sicurezza, trasparenza, accessibilità, tracciabilità ed orientamento.

Tramite la piattaforma RAN, i Notai potranno inserire nel sistema tutte le informazioni e i documenti relativi agli immobili oggetto di aste e renderli così consultabili da parte di ogni cittadino e potenziale investitore, anche internazionale, indicando in maniera chiara la procedura da seguire e supportando il compratore in ogni fase dell’acquisto.

Vera MORETTI

Unioncamere e Notai semplificano la pubblicità legale d’impresa

Nuovi indirizzi condivisi per la semplificazione amministrativa della pubblicità legale di impresa. E’ il risultato del lavoro compiuto dalla commissione paritetica di Unioncamere e Consiglio Nazionale del Notariato, da tempo impegnati in un lavoro condiviso per garantire un funzionamento più efficiente della pubblicità legale di impresa.

Al tavolo tecnico di lavoro, costituito nel marzo 2011, è stato assegnato il compito di rendere meno complessi gli adempimenti a carico delle società e dei professionisti che le assistono in sede di iscrizione degli atti nel Registro delle imprese, e, in concreto, di esprimersi su alcune procedure per le quali si avvertiva la necessità di un indirizzo comune.

Gli orientamenti, che sono stati resi pubblici e che possono essere consultati sui siti istituzionali di Unioncamere e Notariato, riguardano diversi punti. In particolare:

  • la dichiarazione di conformità degli atti;
  • l’iscrizione degli atti societari che sono stati formati all’estero;
  • le modalità con le quali assicurare la pubblicità della condizione e l’individuazione della documentazione che occorre presentare all’ufficio del Registro delle imprese;
  • l’attivazione di un campo “opzionale” per pianificare la data di effettiva iscrizione degli atti al Registro;
  • l’approvazione di uno schema operativo relativo alla documentazione occorrente nelle ipotesi di scioglimento;
  • come deve essere iscritta la dichiarazione di accertata causa di scioglimento della società tra professionisti.

Tali orientamenti si propongono, da un lato, di fare chiarezza su come devono essere presentate le domande di iscrizione al Registro delle imprese e, dall’altro, di individuare modalità di iscrizione delle domande e degli atti in modo semplificato, senza aggravare l’impresa di eccessivi costi amministrativi e finanziari.

I primi interventi di semplificazione della commissione paritetica Unioncamere-Consiglio Nazionale del Notariato avevano già provveduto a uniformare le procedure relative a intestazione di partecipazione di srl a società fiduciaria, riduzione del capitale sociale nelle società di capitali e nelle società di persone, trasformazione di società di persone in ditta individuale e trasferimento di sede legale all’estero e viceversa.

Notariato, un convegno sull’identità digitale

Si terrà venerdì 15 maggio dalle 9.30 alle 18.30 a Torino, all’AC HOTEL (Via Bisalta, 11) il convegno di studio dal titolo “Identità digitale: aspetti successori diritto all’oblio e intervento del notaio promosso dalla Fondazione Italiana del Notariato in collaborazione con il Consiglio Notarile dei distretti riuniti di Torino e Pinerolo e il Comitato Interregionale Piemonte e Valle d’Aosta. CLICCA QUI PER SCARICARE IL PROGRAMMA.

Nell’era digitale è necessario definire la sorte dei nostri dati, della nostra posta elettronica, dei nostri archivi digitali e dei nostri profili social, sia nel corso della nostra vita che post mortem. Il notariato italiano si occupa della questione dell’eredità e identità digitali dal 2007 e questo convegno si propone di fornire gli strumenti idonei per intervenire in questa materia ancora non completamente disciplinata.

Indirizzi di saluto
GIULIO BIINO, Presidente Consiglio Notarile di Torino; LUGI ONETO, Presidente Comitato Interregionale Piemonte e Valle d’Aosta

Presiede ed introduce i lavori
ROBERTO MARTINO, Consigliere Nazionale del Notariato

Partecipano
CORRADO GIUSTOZZI, Componente Permanent Stakeholders’ Group Agenzia Europea per la Sicurezza delle Reti e dell’Informazione (ENISA); GEA ARCELLA, Componente Settore Informatico Consiglio Nazionale del Notariato; CATERINA VALIA, Componente Settore Informatico Consiglio Nazionale del Notariato; GIULIO BIINO, Presidente Consiglio Notarile di Torino; MICHELE NASTRI, Consigliere Nazionale del Notariato Presidente Notartel S.p.A.;  ORESTE POLLICINO, Associato di Diritto pubblico comparato Università Bocconi; MICHELE MANENTE, Componente Settore Informatico Consiglio Nazionale del Notariato; EUGENIO STUCCHI, Componente Settore Informatico Consiglio Nazionale del Notariato; UGO BECHINI, Componente Settore Informatico Consiglio Nazionale del Notariato.

Il Consiglio Nazionale del Notariato alla Giornata Nazionale della Previdenza

Il Consiglio Nazionale del Notariato partecipa alla Giornata Nazionale della Previdenza, che si terrà a Napoli dal 12 al 14 maggio 2015 con due eventi che si terranno martedì 12 e giovedì 14, per creare un filo diretto con tutti i giovani che vogliono fare impresa attraverso la piattaforma creata dal Notariato www.larancia.org – una community in cui non si parla solo di start up e non solo di storie di successo, ma è il racconto di chi vuole aprire una sua attività -, mettendo a disposizione informazioni, testimonianze e documenti sul mondo dell’imprenditoria giovanile.

Martedì 12 maggio alle 18, nella Sala Verde degli spazi espositivi della Giornata Nazionale della Previdenza, in piazza del Plebiscito, si terrà l’incontro “Dall’idea all’impresa: consigli per giovani aspiranti imprenditori” a cura del Consiglio Nazionale del Notariato con Larancia.org.

Al centro del dibattito, come tradurre l’idea imprenditoriale in impresa, quali sono i principali passi per diventare imprenditori e come orientarsi nel complesso mondo delle forme societarie.

Giovedì 14 maggio, dalle 12 alle 13.15, all’interno della sezione “Attività per i giovani”, il Consiglio Nazionale del Notariato ha organizzato una lezione per gli studenti delle scuole superiori che partecipano alla Giornata Nazionale della Previdenza, per spiegare come diventare imprenditori. I notai illustreranno le principali caratteristiche del sito l’arancia.org, con il coinvolgimento attivo degli studenti nelle vesti di futuri imprenditori.

Tavolo tra Consiglio Nazionale Forense e del Notariato

Avvocati e notai contro gli eccessi del liberismo. Il Consiglio Nazionale Forense e il Consiglio Nazionale del Notariato hanno infatti avviato un tavolo comune per formulare proposte e iniziative che, valorizzando l’apporto delle professioni giuridiche in Italia, contribuiscano alla crescita del Paese e alla valorizzazione delle rispettive competenze per la migliore tutela dei cittadini.

Il tavolo è stato inaugurato da un incontro tra il plenum del Consiglio Nazionale Forense e il presidente e il vicepresidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Maurizio D’Errico e Gabriele Noto, ricambiato dalla visita di una delegazione del Consiglio Nazionale Forense, composta dal Presidente e dal Vicepresidente, Francesco Logrieco, al Consiglio Nazionale del Notariato.

Abbiamo avviato un laboratorio che potrà essere aperto alle altre professioni che condividono l’area di impegno giuridico-economico e che porti ad individuare iniziative concrete volte al soddisfacimento dei veri bisogni del cittadino e dei suoi diritti tramite la chiarezza nelle norme, la riduzione delle sperequazioni, la semplificazione degli adempimenti, promuovendo una visione solidale del Paese, oggi duramente messa in crisi da una concezione puramente economicistica del mercato e del ruolo che le professioni in esso dovrebbero assolvere”, ha commentato il Presidente del Consiglio Nazionale Forense Andrea Mascherin. “Il valore delle professioni è stato sempre quello ‘del sapere’, della competenza e della professionalità ed è da questi tratti comuni che occorre ripartire”.

Il tavolo di discussione aperto con il Consiglio Nazionale Forense – ha a sua volta dichiarato Maurizio D’Errico, Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato – conferma che la partita che si sta giocando deve vedere tutte le professioni unite nell’obiettivo di difendere e valorizzare il ruolo delle competenze a tutela dei cittadini, delle imprese e dell’ordinamento resistendo ad ogni tentativo di sfruttare facili occasioni di contrapposizione per smantellare l’ordinamento giuridico, anche in relazione al dibattito di questi giorni”.

Le critiche del notariato al ddl concorrenza

Il ddl concorrenza continua ancora a far discutere le associazioni professionali. Ora, anche il notariato italiano è critico nei confronti del disegno di legge recentemente trasmesso alla Camera dei Deputati.

Secondo il notariato, il ddl concorrenza conserva tutte le criticità da tempo evidenziate, anche nella versione definitiva che contiene modifiche rispetto al testo approvato dal consiglio dei ministri lo scorso 20 febbraio.

I notai italiani continuano a sostenere la necessità di favorire la concorrenza nella competenza e non viceversa e, insieme agli altri professionisti che già si sono espressi in merito – primi fra tutti gli avvocati e i commercialisti – vogliono continuare ad essere al fianco dei cittadini e delle imprese fornendo loro la migliore esperienza professionale maturata fino ad oggi.

Peccato però che, secondo loro, le nuove norme contenute nel ddl concorrenza che intervengono su un sistema efficiente, riconosciuto come tale dalle principali organizzazioni internazionali, rischiano di aumentare gli squilibri di mercato e di indebolire un sistema di controlli e di certezza giuridica ora garantito dai pubblici registri. Un sistema sconosciuto al mondo anglosassone, caratterizzato invece da frodi di identità, ipotecarie e un altissimo contezioso giudiziario, a danno in particolare dei soggetti più vulnerabili, famiglie e consumatori.

In campo immobiliare, secondo il notariato, se il ddl concorrenza sarà approvato così come è ora, i cittadini si troveranno a pagare, oltre a un’apposita polizza assicurativa, come minimo due o più professionisti, uno per parte, per adempiere ai compiti che oggi sono svolti da uno solo, il notaio, che ha come obbligo di legge la tutela di entrambe le parti, venditore e acquirente, oltre all’interesse dell’Erario.

Il notariato sottolinea infine come, in campo societario, il ddl concorrenza apra le porte alle società anonime di tradizione anglosassone, primo veicolo per corruzione, riciclaggio, evasione fiscale e finanziamento al terrorismo senza aggiungere alcun risparmio per i cittadini, che dal 2012 non corrispondono alcun compenso ai notai per la costituzione delle società a responsabilità limitata semplificata.

Maurizio D’Errico, presidente del Consiglio Nazionale del Notariato: “Chi pensa di mettere contro notai e avvocati commette un grave errore. Il ddl concorrenza approdato in Parlamento non crea un danno o un beneficio ad una delle due categorie, ma penalizza solo i cittadini e le imprese”.