La Rete Aste Notarili al servizio della Regione Lazio

Si arricchisce la Rete Aste Notarili (Ran), il sistema realizzato dal Consiglio Nazionale del Notariato per gestire le aste in via telematica attraverso la rete dei notai abilitati sul territorio. Nei giorni scorsi è stata infatti siglata una convenzione con la Regione Lazio per la valorizzazione e la dismissione del patrimonio immobiliare regionale attraverso la Ran. La firma in calce all’accordo è stata messa dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dal presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Maurizio D’Errico.

La convenzione di durata triennale rientra nel piano di valorizzazione e di dismissione del patrimonio immobiliare, ad uso residenziale e non, della Regione Lazio che utilizzerà la procedura d’asta della Rete Aste Notarili che si caratterizza per trasparenza, accessibilità, economicità e certezza.

La piattaforma della Rete Aste Notarili consente ai notai di inserire nel sistema tutte le informazioni e i documenti relativi agli immobili oggetto di aste e di renderli consultabili da parte di ogni cittadino o investitore, anche internazionale, indicando in maniera chiara la procedura da seguire e supportando il compratore in ogni fase dell’acquisto. Come ricorda il presidente D’Errico, “mettiamo a disposizione il sistema Rete Aste Notarili con l’obiettivo di offrire uno strumento più rapido ed efficace per lo svolgimento delle aste immobiliari”.

L’impegno del notariato per i lasciti testamentari

Prosegue l’impegno del Consiglio Nazionale del Notariato per sensibilizzare le persone sull’importanza dei lasciti testamentari. Per questo, il notariato concede il patrocinio ad iniziative di particolare valore e di diversa natura, attinenti ai propri ambiti di intervento e coerenti con le proprie funzioni e finalità.

Non a caso, negli ultimi anni il Consiglio Nazionale del Notariato ha molto ampliato il numero degli enti non profit con i quali collabora attraverso il suo Ufficio Comunicazione e la Commissione Terzo Settore; una collaborazione che punta valorizzare e realizzare le loro Campagne Lasciti Testamentari.

Campagne che spesso si accompagnano a incontri sul territorio tra i notai e i cittadini, con l’obiettivo di rispondere in modo chiaro e familiare alle sempre più frequenti richieste di informazioni in materia di diritto successorio e lasciti testamentari.

Si tratta di iniziative sono promosse dalle Associazioni per sviluppare anche in Italia la cultura dei lasciti testamentari come strumenti utili a garantire parte delle proprie risorse attraverso questo istituto.

Matrimoni, diritti e doveri: ecco la guida del Notariato

Continua la collaborazione tra Consiglio Nazionale del Notariato e 12 Associazioni dei Consumatori (Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori), che hanno presentato nei giorni scorsi al pubblico e alla stampa l’undicesima Guida per il Cittadino “Il matrimonio: diritti e doveri in famiglia”, dedicata agli obblighi di legge che marito e moglie assumono reciprocamente e nei confronti dei figli, alle disposizioni in ambito successorio e previdenziale, nonché alle novità in tema di separazione e divorzio.

Secondo i dati Istat, dal 1972 il numero dei matrimoni in Italia è in costante diminuzione ed in particolare negli ultimi 20 anni la flessione media annua è stata dell’1,2%. A calare sono soprattutto i matrimoni tra sposi di cittadinanza italiana: 145.571 celebrazioni nel 2013, oltre 40mila in meno negli ultimi cinque anni. I matrimoni con almeno uno sposo straniero sono circa 26mila e  di questi la tipologia prevalente è quella in cui la sposa è di cittadinanza straniera: 14.383 nozze (il 78% di tutti i matrimoni misti). Una sposa straniera su due è cittadina di un Paese dell’Est Europa (Ue e non-Ue).

Parallelamente alla diminuzione dei matrimoni, crescono le nuove modalità di vita insieme: sono oltre 4 milioni i single non vedovi, quasi 4 milioni le persone che vivono in famiglie di mono-genitori non vedovi, circa 3 milioni le persone che vivono in famiglie di non coniugati e quasi 2 milioni quelle che vivono in famiglie ricostituite coniugate.

In totale si tratta di oltre 13 milioni di persone; il 21% della popolazione, dato quasi raddoppiato rispetto al 1998 vive in famiglie non tradizionali. Le libere unioni hanno superato il milione nel 2012-2013 e rappresentano il 7% delle coppie; sono più diffuse nel Nordest, presentano un titolo di studio più elevato e una percentuale maggiore di quelle coniugate  dove entrambi lavorano. Diminuisce inoltre il numero di coppie decise contrarre i matrimoni all’inizio dell’unione e cresce la percentuale di “possibilisti” (34%).

La Guida offre una panoramica sulle tipologie di matrimoni attualmente previste dal nostro ordinamento, sugli effetti che producono sul piano dell’ordinamento giuridico italiano ed illustra anche le nuove procedure di divorzio per negoziazione assistita e per richiesta congiunta innanzi all’ufficiale di stato civile. Entrambe intro­dotte dal D.L. 132/2014, sono utilizzabili unicamente nel caso in cui il divorzio dipenda da separazione protratta. 

Dallo status di coniuge scaturiscono importanti effetti che riguardano in particolare l’ambito previdenziale, successorio e che incidono sull’applicazione di determinati istituti giuridici. La Guida affronta tutti questi aspetti in maniera chiara e divulgativa.

Settimana Nazionale Aism dei Lasciti Testamentari

Forse non tutti lo sanno, ma questa è la Settimana Nazionale Aism (Associazione Italiana per la lotta alla Sclerosi Multipla) dei Lasciti Testamentari 2015, realizzata con la collaborazione e il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato. Dal 26 gennaio al 1° febbraio, in occasione della 11esima edizione dell’iniziativa, sono programmati tanti incontri sul territorio con i notai per fare cultura sui lasciti testamentari solidali.

Fare dei lasciti testamentari solidali è un atto di valore e di amore, alla portata di tutti e non costa niente; non è vincolante e non tocca i diritti dei propri cari. Tanti, infatti, ancora non sanno che si può lasciare un bene mobile come un piccolo oggetto, una qualsiasi somma di denaro, azioni e titoli d’investimento o un immobile di qualsiasi valore, sottoscrivere una polizza vita senza ledere i diritti dei propri cari. Per Aism ricevere lasciti testamentari vuol dire dare impulso alla ricerca scientifica e potenziare i servizi per le persone affette da sclerosi multipla, finanziando diverse attività.

Un’iniziativa importante in un Paese come l’Italia, nel quale c’è poca cultura per testamenti e lasciti testamentari. Da un’indagine di GFK Eurisko su un campione di 1500 individui over 55, realizzata per il comitato Testamento Solidale, risulta che oggi fa testamento solo l’8% degli italiani, quasi 9 milioni gli over 55 che dichiarano di conoscere e di riflettere sull’opportunità di fare lasciti testamentari solidali. Donano per una buona causa sono soprattutto le donne, oltre il 60% del totale. Pur piazzandosi tra gli ultimi posti rispetto agli altri Paesi europei per il numero dei testamenti redatti, l’Italia si conferma come il Paese che meglio tutela i diritti degli eredi per tradizione e cultura.

Per info sulla Settimana Nazionale Aism dei Lasciti Testamentari, numero verde Aism 800-094464 e sito www.aism.it.  Sempre al numero verde dedicato 800.094464 si potrà anche richiedere la Guida Aism scritta in collaborazione con il Consiglio Nazionale del Notariato, “L’importanza di fare testamento: una scelta libera e di valore”.

Notariato, al via le aste per gli immobili della Difesa

E’ stato pubblicato sul sito del notariato il primo bando d’asta per le dismissioni degli immobili residenziali del ministero della Difesa attraverso la Rete Aste Notarili (RAN), il sistema del Consiglio Nazionale del Notariato per la gestione delle aste in via telematica attraverso la rete dei notai abilitati sul territorio. Il ministero della Difesa ha infatti recentemente rinnovato la convenzione con il Consiglio Nazionale del Notariato per il suo programma di dismissioni immobiliari che avrà durata di 3 anni e che per la prima volta utilizzerà il sistema di aste via web creato dal notariato.

Le aste relative al primo bando pubblicato sul sito del notariato riguardano 637 immobili liberi in 13 regioni (Abruzzo, Campania, Emilia – Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Veneto) per un valore complessivo presunto di oltre 105 milioni di euro (prezzo base d’asta). L’elenco degli immobili e il disciplinare d’asta sono pubblicati su questo sito.

Tra il 17 febbraio e l’11 marzo è previsto lo svolgimento delle 637 aste principali senza incanto, riservate ai dipendenti in servizio del ministero della Difesa. Il prezzo base degli immobili è stato fissato, in base a quanto previsto dalla normativa (legge di stabilità 2015), applicando una riduzione del 20% rispetto al valore di mercato, indicato nelle valutazioni elaborate dal ministero della Difesa e congruite dall’Agenzia del Demanio.

Tra il 12 e il 25 marzo, come comunica il notariato, è previsto lo svolgimento delle aste residuali senza incanto, aperte alla partecipazione di tutti i cittadini ed aventi ad oggetto i lotti non aggiudicati con l’asta principale. Il ministero della Difesa ha attivato un call center dedicato e un indirizzo e-mail cui chiedere tutte le informazioni su queste aste realizzate attraverso la RAN del notariato: tel. 06/36805217, e-mail: astealloggi@geniodife.difesa.it.

Dismissioni immobili Inail tramite Rete Aste Notarili

Annata in controtendenza rispetto all’andamento del mercato immobiliare quella che si sta chiudendo per le dismissioni degli immobili Inail attraverso la Rete Aste Notarili (RAN), a cui si sono aggiunte le aste di dismissioni per la Croce Rossa Italiana e l’Ice.

Si tratta della seconda annata di dismissioni attraverso la Rete Aste Notarili, la piattaforma informatica creata dal Consiglio Nazionale del Notariato scelta anche dal Ministero della Difesa per riprendere il piano di dismissioni del proprio patrimonio nel 2015.

Dalla fine del 2013, attraverso la Rete Aste Notarili, è stato aggiudicato in 4 turni d’asta, il 45% dei lotti immobiliari residenziali (71 su 158), a un valore complessivo di oltre 16 milioni rispetto al prezzo base d’asta pari a 14,6 milioni.

Anche il primo bando d’asta della Croce Rossa Italiana e dell’ICE hanno visto l’aggiudicazione tramite la Rete Aste Notarili dei lotti di Cremona e di Torino.

Nel mese di novembre è stata inoltre siglata la convenzione, della durata triennale, tra il Ministero della Difesa e il Consiglio Nazionale del Notariato per la gestione e la vendita di alcune migliaia di immobili dello stesso Ministero.

Trasferimenti immobiliari, accordo notai-geometri

Siglato ieri 11 dicembre 2014 un protocollo d’intesa tra il presidente del Consiglio Nazionale del NotariatoMaurizio D’Errico, e il presidente del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati, Maurizio Savoncelli, per avviare una collaborazione tra le due categorie che renda gli atti dei trasferimenti immobiliari in linea con i più elevati standard di sicurezza anche sotto il profilo urbanistico ed edilizio.

L’accordo prevede la diffusione nei trasferimenti immobiliari di una perizia tecnica facoltativa, redatta dal geometra nella quale risulti la conformità catastale allo stato di fatto e l’esame edilizio e urbanistico. Oggi infatti il notaio è in grado di assicurare trasferimenti immobiliari assolutamente sicuri sotto il profilo della commerciabilità dei beni immobili. Grazie alla perizia tecnica – redatta su incarico del venditore e su conseguenti specifiche indicazioni e richieste del notaio – sarà garantita altrettanta sicurezza anche sotto il profilo dell’esame tecnico sulla regolarità edilizia e sulla agibilità.

In questo modo, infatti, tutti i soggetti coinvolti nelle trattative dei trasferimenti immobiliari avranno la certezza della regolarità urbanistica e dell’agibilità dell’immobile e allo Stato sarà assicurata una minore incidenza del contenzioso e delle procedure amministrative di sanatoria delle irregolarità.

Identità ed eredità digitali, se ne discute col notariato

Il Consiglio Nazionale del Notariato organizza per domani, giovedì 4 dicembre 2014 alle 14.30 all’Università Luigi Bocconi di Milano, il convegno “Identità ed eredità digitali. Stato dell’arte e possibili soluzioni al servizio del cittadino”, insieme al Center on International Markets, Money and Regulation dell’ateneo milanese. Parteciperanno, tra gli altri, Stefano Rodotà dell’Università La Sapienza di Roma; Tom Smedinghoff, dell’American Bar Association, massimo esperto americano in materia, e Alessandra Poggiani, dell’Agenzia per l’Italia digitale.

Il convegno servirà a far prendere coscienza di alcune delle nuove tipologie di casi che sempre più spesso gli studi notarili si trovano ad affrontare. Come ricorda il notariato, dal momento che oggi è assai comune intrattenere rapporti bancari esclusivamente online, in caso di scomparsa improvvisa, gli eredi, se non hanno accesso alla posta elettronica del defunto, potrebbero ignorare del tutto l’esistenza del conto. Che fare in questi casi?

Senza contare che a complicare il quadro giuridico contribuisce il fatto che i principali operatori di servizi Internet hanno il loro quartier generale negli Stati Uniti, e le loro condizioni d’uso, che l’utente accetta, rinviano quasi sempre ad una legge e ad un Tribunale straniero, che di solito è la normativa californiana e la giurisdizione delle corti di Santa Clara, nella Silicon Valley. Nell’era digitale diventa quindi necessario, non solo per il notariato, definire la sorte dei propri dati online, archivi digitali, locali o su cloud, investimenti gestiti online, blog, profili social, considerato che spesso questi servizi seguono la legislazione internazionale.

Il questo senso il notariato italiano, che si occupa della questione da diversi anni, ha avviato un tavolo di lavoro con Microsoft Google per sviluppare un protocollo che consenta a chi vive in Italia di risolvere problemi di eredità digitale interagendo in modo semplice e non troppo costoso con gli operatori della Rete.

Dismissioni immobiliari, accordo Notariato-Difesa

Sottoscritto dal presidente del Consiglio Nazionale del Notariato (CNN), Maurizio D’Errico, e dal Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Gioacchino Alfano, il rinnovo della convenzione tra il Ministero e il Notariato per le dismissioni immobiliari tramite la Rete aste telematiche notarili (RAN).

Nell’ambito del programma pluriennale di dismissione di alloggi di servizio non più utili per le esigenze funzionali del Ministero, la collaborazione sottoscritta con il Consiglio Nazionale del Notariato garantirà lo svolgimento delle aste attraverso la Rete Aste Notarili, in modo da ampliare il bacino di potenziali acquirenti in piena trasparenza e sicurezza, e il supporto tecnico e normativo del Consiglio Nazionale del Notariato per l’organizzazione e lo svolgimento delle dismissioni.

Il programma di dismissione del Ministero della Difesa avrà una durata di 3 anni e riguarda migliaia di immobili liberi o occupati di tipo residenziale presenti in tutte le regioni italiane. Gli avvisi d’asta e le altre informazioni utili per la partecipazione alle aste saranno disponibili nei siti del Ministero della Difesa www.difesa.it e del Consiglio Nazionale del Notariato www.notariato.it

Il primo ciclo di dismissioni attraverso la Rete Aste Notarili avrà luogo nei primi mesi del 2015.

Accordo tra ANAC e CNN

E’ appena stato siglato, a Roma, il protocollo di intesa tra Raffaele Cantone, Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (A.N.A.C.), e Maurizio D’Errico, Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, per avviare un tavolo tecnico in tema di prevenzione e di contrasto della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione.

Questo accordo ha come scopo quello di prevenire possibili rischi di infiltrazioni mafiose e fenomeni collusivi nel sistema dei contratti pubblici.

Il tavolo tecnico di prossima costituzione tra ANAC e CNN ha tre obiettivi previsti dall’accordo:

  • instaurare un sistema di integrazione dei flussi e scambio dei dati acquisiti per verificare la coerenza tra le informazioni raccolte dall’A.N.A.C. per il monitoraggio dei contratti pubblici e quelle acquisite dai notai in sede di stipula dei contratti;
  • avviare attività di formazione gratuite per le stazioni appaltanti e fornire un supporto metodologico nella fase di definizione dei contratti pubblici;
  • collaborare, anche nella prospettiva di recepimento delle nuove direttive comunitarie in materia di appalti, nelle misure volte a rafforzare i presidi di legalità nelle procedure relative ai contratti pubblici.

Nella rilevazione del 2013 di Transparency International, l’Italia ha registrato un indice di corruzione percepita pari a 43, rispetto ad un valore massimo di 100, che riflette l’impatto che fenomeni di corruzione e di malversazioni hanno avuto sulla percezione nazionale e internazionale del fenomeno.

L’Italia si colloca su posizioni analoghe a quelle di numerosi paesi dell’Asia e dell’America Latina.

Vera MORETTI