Microcredito a chi vuole aprire una nuova impresa artigianale

La Fondazione Welfare Ambrosiano, insieme al Comune e alla Camera di Commercio di Milano ha presentato il bando Agevola Micro Credito d’Impresa, che vuole promuovere la nascita di nuove imprese, soprattutto se si tratta di micro e piccole imprese che svolgono attività artigianale.

Il progetto è stato presentato nell’ambito del convegno Microcredito meno caro e più efficace, presso la sala del Consiglio della Camera di Commercio di Milano, alla presenza dell’Assessore Politiche del Lavoro, Attività produttive del Comune di Milano, Cristina Tajani con Romano Guerinoni, Direttore Generale Fondazione Welfare Ambrosiano e Vincenzo Mamoli, Membro di Giunta Camera di Commercio di Milano.

La Fondazione Welfare Ambrosiano ha messo a disposizione 150mila euro che dovrebbero servire per attivare circa 70 progetti tra micro imprese e lavoratori autonomi con l’erogazione di 1,5 milioni di microcrediti.
I nuovi progetti potranno contare su finanziamenti bancari più accessibili grazie all’abbattimento dei tassi di 3-4 punti percentuali a seconda che le imprese siano iscritte da non più di due anni alla Camera di Commercio o che i titolari siano giovani under 35 o donne. Prevista una media di finanziamento di 20 mila euro per ogni singolo progetto con richieste variabili da 2 a 25 mila euro per la durata da 12 a 72 mesi massimo.

Inoltre, il Comune di Milano ha stanziato 100mila euro per garantire l’accompagnamento, con un programma della durata di 18 mesi personalizzato e obbligatorio per i beneficiari, per guidare i neoimprenditori nel loro percorso di crescita della nuova attività. Contemporaneamente, la Camera di Commercio parteciperà in modo attivo alla promozione delle neo 70 imprese.

Cristina Tajani, assessore alle Politiche per il lavoro, Attività Produttive e Commercio, ha dichiarato: “In questi primi quattro anni di attività la Fondazione Welfare, nata dalla cooperazione tra istituzioni diverse e organizzazioni sindacali, ha operato per sostenere lavoratori e cittadini in difficoltà attraverso lo strumento del microcredito, un modello di intervento che si è rivelato particolarmente indicato per rispondere alle esigenze dei cittadini che difficilmente avrebbero accesso al credito. Un’iniziativa concreta per permettere anche ai giovani che versano in condizioni economiche svantaggiate di avere accesso a un percorso formativo di prestigio e di trovare il proprio posto nel mercato del lavoro investendo su se stessi e sulle proprie capacità“.

Per ora, i soggetti che hanno fatto richiesta di microcredito allo sportello della Fondazione sono 1396, per un totale, parziale, di 3,4 milioni erogati, così suddivisi: 2,2 milioni per il credito alle persone e 1,2 milione per credito alle imprese. Il prestito medio è 5 mila euro per le persone e 14 mila euro per quelli rivolti all’impresa. I richiedenti sono per il 56% uomini e 44% donne, per un’età così ripartita: per il 15% compresa tra 18-30 anni, il 23% 31-40, 35% 41-50 e il 24% tra i 51-60 anni.

Romano Guerinoni, direttore generale Fondazione Welfare Ambrosiano, ha poi aggiunto: “Rendiamo accessibile il credito ai soggetti normalmente non bancabili. La Fondazione Welfare Ambrosiano risponde alle esigenze dei soggetti più svantaggiati, creata a questo fine da Comune di Milano, Città Metropolitana, Camera di commercio e le locali CGIL, CISL e UIL. Per questo abbiamo predisposto un meccanismo di assistenza obbligatorio con un tutor, per il successo del progetto su cui l’impresa ha investito e per la completa restituzione del debito”.

Infine, ha concluso Vincenzo Mamoli, membro di giunta della Camera di Commercio di Milano: “Soprattutto in questa fase di lenta ripresa, il credito rappresenta una problematica di difficile soluzione per le imprese, soprattutto le più piccole. Con questo bando consolidiamo una cultura del microcredito sul territorio della città metropolitana, per incrementarne la conoscenza e lo sviluppo”.

Vera MORETTI

PoliHub, spazio dedicato alle startup hi-tech

E’ sorto a Milano, nel quartiere Bovisa, il nuovo PoliHub, che mira alla condivisione di esperienze tra startup hi-tech e realtà imprenditoriali consolidate, ma anche ad offrire ad esse i servizi del Politecnico e dalla Fondazione che lo gestisce, in collaborazione con il Comune di Milano.

Si tratta di uno spazio di oltre 300 mq, all’interno del quale vengono ospitate già 39 startup, ma che nei prossimi giorni aumenteranno in maniera esponenziale, fino a raggiungere quota 100. Ciò sarà possibile anche grazie all’apertura di due sedi situate presso ComoNext e il Campus di Cremona.

Obiettivo di PoliHub è supportare le startup altamente innovative a partire dalla fase di ideazione, favorendo lo scambio di esperienze e la condivisione di conoscenze tra gli imprenditori presenti.

Giampio Bracchi, presidente di Fondazione Politecnico e di PoliHub, lo definisce non solo acceleratore d’Impresa, ma anche struttura all’avanguardia per il supporto delle migliori startup innovative.

Cristina Tajani, assessore alle Politiche del Lavoro e Università, ha aggiunto: “Un luogo dove da oggi si possono confrontare imprese esistenti e nuove idee. Un distretto industriale capace non solo di produrre nuovi modelli di impresa ma soprattutto occupazione per quel vasto mondo lavorativo che nasce dalla contaminazione tra le discipline tecniche e creative: dalla green economy, ai new-media, passando dall’industrial design sino alla comunicazione“.

Vera MORETTI

Milano: 2 milioni alle pmi

Da Comune e Camera di commercio di Milano 2 milioni di euro a piccole e medie imprese che decidono di inserire giovani under 35, laureati e non, o stabilizzare lavoratori già presenti in azienda. Questo il contenuto del bando ”Occupami”, nato con l’obiettivo di sostenere le aziende milanesi che favoriscono l’occupazione giovanile.

Presentando l’iniziativa, attiva da oggi, l’assessore alle Politiche per il lavoro e lo sviluppo economico, Cristina Tajani, ha dichiarato: “Il bando che apre fa parte di una serie di azioni promosse con Camera di Commercio per sostenere le aziende che investono in occupazione di qualità. Abbiamo scelto di sostenere il bando ‘Occupami’ con oltre 2 milioni di euro complessivi; dopo il successo dell’ultimo bando, ‘Fareimpresa’, sono risultate idonee -ha detto- oltre 100 imprese, delle quali circa il 64% nel settore dei servizi”.

“Vogliamo continuare a finanziare bandi che -ha aggiunto Tajani- coniughino politiche di sviluppo economico e politiche del lavoro. Stiamo vivendo una fase di pesante crisi occupazionale che colpisce tutti, ma soprattutto chi sta entrando nel mondo produttivo dei giovani. Proprio per questo motivo, stiamo lavorando -ha concluso- anche per reperire nuove risorse anche per il prossimo anno”.

Fonte: adnkronos.com

Milano: incentivi alle pmi che assumono

Oltre 2,3 milioni di euro. È questa la somma che Comune e Camera di Commercio di Milano mettono a disposizione di piccole e medie imprese del territorio milanese che decidono di investire sull’occupazione.

Lo scopo è quello di favorire, in questa fase di crisi, sia l’inserimento professionale di giovani, laureati e non, sia la stabilizzazione di lavoratori già presenti in azienda. Sono quindi due le misure di intervento previste: assunzioni di giovani under 35 (1,5 milioni di euro) e stabilizzazione di lavoratori, di qualsiasi età, già presenti in azienda (830 mila euro).

”Il bando aperto oggi si inserisce in un quadro di misure promosse con Camera di Commercio e volte a sostenere le imprese che investono in occupazione di qualità. Questo bando va nella direzione di coniugare politiche di sviluppo economico e politiche occupazionali in una fase di crisi economica acuta.  In ragione del successo registrato da questo tipo di interventi stiamo progettando, anche per il 2012, un piano di azioni per il sostegno alle imprese e all’occupazione, specialmente giovanile, come ci richiede la città e il mondo produttivo”. Così dichiara l’assessore alle Politiche per il Lavoro e Sviluppo Cristina Tajani presentando l’iniziativa.

“La Camera di commercio – ha dichiarato Carlo Franciosi, membro di giunta della Camera di Commercio di Milano – è impegnata con finanziamenti e azioni di sostegno all’economia del nostro territorio e all’occupazione. In questo periodo di crisi occorre uno sforzo congiunto da parte delle istituzioni per offrire alle nostre imprese strumenti utili a restare sul mercato e recuperare fiducia. È anche questo il senso del bando che presentiamo oggi e che vuole essere uno strumento di sostegno concreto alle imprese e all’occupazione, soprattutto quella giovanile”.

Fonte: camcom.gov.it

Lavoro e famiglia: equilibristi perfetti


Correre al nido, lasciare il piccolo, correre al lavoro, ricordarsi di andare a prendere il più grande all’uscita da scuola, poi c’è il corso di danza della più piccolina, poi la riunione con il capo, la presentazione in Power Point da preparare … Lavoro e famiglia, o meglio famiglia e lavoro, esigenze non sempre conciliabili in una società che ci obbliga a correre sempre più veloce.

E’ pensato per tutti i genitori che si mantengono in equilibrio come funanboli tra figli e professione il bando di conciliazione lavoro-famiglia istituito dal Comune di Milano. Un bando di finanziamento per le imprese milanesi, mirato a rilasciare una certificazione di qualità e per il quale il Comune ha già stanziato 60 mila euro.

L’impegno è quello di aiutare le Pmi lombarde a migliorare le politiche interne legate alla valorizzazione dell’annosa questione: conciliare lavoro e famiglia. Per ciascuna azienda è infatti previsto un contributo di 3.000 euro, che dovranno essere impiegati per portare avanti progetti interni alle aziende con lo scopo di migliorare le condizioni lavorative dei dipendenti.

L’iniziativa guarda soprattutto al mondo femminile, e alle neo mamme e non, impegnate su più fronti tra casa, lavoro e figli: “Gli Enti locali possono e devono incentivare le buone pratiche per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini – ha sottolineato Cristina Tajani, Assessore alle Politiche del Lavoro – mediante la promozione di modelli organizzativi a sostegno delle politiche aziendali in materia di conciliazione vita-lavoro. Ci aspettiamo che il progetto, destinato a lavoratori di entrambi i generi, possa sortire effetti positivi soprattutto per le lavoratrici milanesi”.

Per ulteriori informazioni e per compilare la domanda online di finanziamento basta consultare il sito della Regione Lombardia.