Disability Card: dal 22 febbraio è possibile richiederla. La Guida dell’INPS

Dal 22 febbraio 2022 è possibile inoltrare la domanda per ottenere la Disability Card o Carta Europea della Disabilità (CED). L’INPS con il messaggio 853 del 2022 ha provveduto a delineare una guida per poterla richiedere.

Cos’è la Disability Card?

La Disability Card è una tessera digitale che consente di accedere in maniera facilitata ai servizi riservati ai disabili, ciò è possibile perché contiene tutti i dati del disabile all’interno di un QRCode, si tratta quindi di una card personale. Dal 22 febbraio la Disability Card sostituirà in modo graduale tutti i certificati cartacei. Questo vuol dire che il disabile in caso di visite di controllo, oppure per accedere a servizi riservati non dovrà portare con sé tutta la documentazione, ma potrà utilizzare la card. La stessa è valida anche nei Paesi dell’Unione Europea.

Per conoscere i dettagli della Disability Card leggi l’articolo: Disability Card: dal 2022 servizi più agili per i disabili

Cosa serve per presentare la domanda per ottenere la Disability Card?

Per poter presentare la domanda in primo luogo è necessario avere un’identità digitale, tre sono le modalità per poter accedere ai servizi INPS: CIE 3.0, SPID e CNS. Dopo essere entrati nella propria pagina personale, sarà possibile verificare che nella stessa sono già presenti i propri dati anagrafici. Il Messaggio 853 sottolinea quindi che è necessario semplicemente allegare una fotografia del disabile a colori in formato tessera. Naturalmente è bene procurarsi una foto in formato digitale in modo che sia più semplice allegare la stessa. Inoltre deve essere indicato l’indirizzo del recapito dell’avente diritto, se questo è diverso rispetto a quello di residenza già presente negli archivi dell’INPS e verificabile nella propria scheda anagrafica presente già sul sito dell’INPS.

Il richiedente deve quindi dichiarare ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, di essere in possesso dei verbali cartacei (antecedenti al 2010) oppure di sentenze o decreti di omologa a seguito di contenzioso giudiziario da cui si possa evincere che effettivamente l’invalidità è stata riconosciuta.

Nel Messaggio 853 dell’INPS viene chiarito che a breve il servizio sarà implementato e che di conseguenza sarà possibile anche allegare tale documentazione. In ogni caso, se la stessa è oggetto di autodichiarazione ai sensi del DPR 445 del 2000 sono comunque possibili verifiche, con tutte le conseguenze che possono derivare in caso di dichiarazioni mendaci.

Nel caso in cui si tratti di minori disabili, la domanda deve essere presentata per conto del minore da chi esercita la responsabilità genitoriale o la funzione di tutore o dall’amministratore di sostegno. Nel caso di minori in affido, la domanda deve essere presentata dagli affidatari.  In tali casi devono essere utilizzate le credenziali digitali del minore oppure si può usare la delega dell’identità digitale.

Per saperne di più leggi l’articolo: Delega INPS per l’accesso ai servizi online: guida per farla online

Altri modi per presentare la domanda

L’INPS sottolinea che oltre ad essere presentata in modo autonomo dal disabile, la domanda può essere inoltrata anche attraverso le associazioni rappresentative delle persone con disabilità. In questo caso si accede al servizio con le credenziali SPID dell’operatore dell’associazione che deve obbligatoriamente indicare di avere delega per la presentazione dell’istanza.

Le associazioni a cui è possibile rivolgersi sono:

  • ANMIC: Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili
  • ENS: Ente Nazionale Sordi
  • UIC: Unione Italiana Ciechi
  • ANFFAS: Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

Chi può presentare la domanda per ottenere la Disability Card?

  • Invalidi civili minorenni;
  • invalidi civili maggiorenni con invalidità certificata superiore al 67%;
  • cittadini con indennità di accompagnamento;
  • cittadini con certificazione ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
  • sordi civili;
  • ciechi civili;
  • invalidi e inabili ai sensi della legge 12 giugno 1984, n. 222;
  • invalidi sul lavoro con invalidità certificata maggiore del 35%;
  • invalidi sul lavoro con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa o con menomazioni all’integrità psicofisica;
  • inabili alle mansioni;
  • cittadini titolari di trattamenti di privilegio ordinari e di guerra.

Una volta inoltrata la domanda, l’INPS procede alle verifiche del caso, inerenti l’effettiva validità della certificazione di invalidità e la veridicità delle dichiarazioni, e in seguito incarica, tramite un gestore, il Poligrafico Zecca dello Stato per la stampa della Disability Card e provvede quindi alla consegna della stessa.

 

Disability card: dal 2022 servizi più agili per i disabili

Accesso semplificato ai servizi, convenzioni, sconti e tanto altro con la Disability Card che diventerà attiva dal 2022. Ecco come funzionerà e tutti i vantaggi.

Cos’è la Disability Card

La disability card mira ad adeguare la disciplina italiana a quanto effettivamente previsto dall’Unione Europea con il Regolamento 1381 del 2013 all’articolo 4 lettera C. Questa sollecita gli Stati Membri ad adottare le misure della Carta Europea della Disabilità, tra cui una tessera che permette l’accesso facilitato a servizi e luoghi.

Il ministro per le disabilità Erika Stefani ha presentato la disability card nei giorni passati, la stessa dovrebbe essere attiva già dal mese di aprile 2022. La richiesta dovrà essere effettuata con una procedura super-semplificata sul sito dell’INPS. Dai dati in possesso dell’INPS emerge che gli utenti che potranno usufruirne saranno circa 4 milioni  di soggetti che hanno una disabilità riconosciuta con una percentuale dal 67% al 100%.

L’obiettivo di questa speciale tessera è sostituire tutti i certificati medici cartacei che dimostrano la disabilità e quindi consentire di accedere ai servizi e alle prestazioni in modo più semplice e veloce. Ciò è possibile grazie al QR Code integrato.

I tempi sembrano essere ristretti, infatti in base alla tabella di marcia per ora prospettata le domande dovrebbero essere inoltrate già dal mese di febbraio 2022, mentre la stampa delle stesse avverrà dal mese di aprile ad opera dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. La card avrà una durata di 10 anni e dovrà è soggetta a rinnovo alla scadenza.

A cosa servirà la Disability Card?

Le funzioni di questa semplice tessera saranno molteplici, in primo luogo contenendo nel chip tutte le informazioni del disabile potrà essere utilizzata al posto delle varie scartoffie che ogni disabile si ritrova a dover portare con sé per accedere ai servizi riservati, in questo modo sarà più semplice avere a che fare con la Pubblica Amministrazione perché non capiterà di recarsi presso un ufficio e sentirsi dire che la documentazione deve essere integrata perché un documento è stato lasciato a casa. Non solo questo, infatti la disability card potrà essere utilizzata in tutti i Paesi Membri dell’Unione Europea per accedere a servizi e prestazioni riservate ai disabili.

In Italia inoltre la disability card potrà essere utilizzata per avere convenzioni, sconti riservati e ingresso ai musei pubblici. Tra le convenzioni già attivate vi è infatti quella con il Ministero della Cultura e prevede la possibilità per chi ha la tessera di accedere gratuitamente ai musei pubblici.

Il Presidente dell’INPS Tridico ha espresso particolare soddisfazione per tale iniziativa, sottolineando che tale progetto è continuo divenire e nel tempo ci sarà un ampliamento delle possibilità e funzioni della disability card.

Deve essere sottolineato che questo progetto è stato realizzato anche grazie all’impegno e alla sensibilità delle associazioni di settore come FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap) e FAND (Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità).

L’adozione della disability card è solo una delle novità in favore dei disabili, infatti il decreto fiscale prevede anche il ripristino dell’assegno di invalidità per i disabili che hanno un lavoro. Per saperne di più leggi l’articolo: Nel decreto fiscale ripristinato l’assegno di invalidità per chi lavora