Ancora ribassi per i carburanti

Non solo il week-end all’insegna dei ribassi. Anche oggi, al’alba di una nuova settimana, gli automobilisti possono fare il pieno approfittando di ulteriori ribassi sui carburanti.

Dopo Eni, che aveva fatto da apripista, ci sono Tamoil con benzina e diesel a -1 centesimo al litro, IP rispettivamente con -0,6 e -0,5 cent, Esso con -0,5 su entrambi i prodotti, Q8 con-1 cent solo sul diesel e TotalErg con -1 cent su benzina, diesel e Gpl.

Per quanto riguarda le medie nazionali, benzina e diesel si fermano per oggi rispettivamente a 1,783 e1,702 euro/litro mentre il Gpl si ferma a 0,756.
Si registrano punte in alcune aree che toccano per la verde fino 1,827 euro/litro, per il diesel a 1,738 e per il Gpl a 0,779.

Più nel dettaglio, a livello Paese e in modalità servito, il prezzo della benzina va dall’1,754 euro/litro di Eni all’1,783 di Tamoil (no-logo a 1,654).
Per il diesel si passa dall’1,681 euro/litro di Eni all’1,702 di Shell (no-logo a 1,563).
Il gpl è invece tra 0,741 euro/litro ancora di Eni e 0,756 di Esso.

Vera MORETTI

Week-end con carburanti in discesa

I mercati internazionali che riguardano i carburanti sono ancora in discesa, e questa situazione si sta riflettendo anche sulle quotazioni nazionali, in forte ribasso.

A fare da apripista è stato, anche questa volta, Eni, che è intervenuta ritoccando i prezzi raccomandati al ribasso sia per quanto riguarda benzina e gpl (-1 centesimo), sia per il diesel (-1,5).
IP ha abbassato la benzina di 0,5 centesimi al litro e il desel di 1 centesimo, Esso ha ritoccato la benzina di 0,3 e il diesel di 0,5, mentre TotalErg è intervenuta solo sul diesel, oggi a -0,5 centesimi al litro.

Le medie nazionali, dunque, sono oggi, rispettivamente per benzina e diesel, a 1,786 e 1,704 euro/litro (gpl a 0,757).
Le punte in alcune aree sono per la verde fino a 1,834 euro/litro, il diesel a 1,741 e il gpl a 0,775.

La situazione a livello Paese, in modalità servito, vede il prezzo medio praticato della benzina che va oggi dall’1,755 euro/litro di Eni all’1,786 di Tamoil (no-logo a 1,659).
Per il diesel si passa dall’1,683 euro/litro di Eni all’1,704 di Shell (no-logo a 1,566).
Il gpl, infine, è tra 0,742 euro/litro ancora di Eni e 0,757 di Tamoil (no-logo a 0,719).

Vera MORETTI

Q8 in rialzo ma i carburanti sono stabili

Anche se lentamente, il prezzo dei carburanti si sta alzando, con Q8 che ha appena ritoccato la benzina di altri 5 centesimi.
I mercati internazionali, però, anche oggi stabili, lasciano ben sperare e, dunque, i listini dovrebbero viaggiare, nei prossimi giorni, verso una certa tranquilla stabilità.

Sul territorio, prezzi praticati senza grosse variazioni, con una tendenza all’aumento a seguito degli aumenti passati sui prezzi raccomandati. Gpl stabile o in leggera discesa.

Nel dettaglio, le medie nazionali della benzina e del diesel sono adesso a 1,791 e 1,714 euro/litro (Gpl a 0,803). Le punte in alcune aree sono per la “verde” fino a 1,831 euro/litro, il diesel a 1,745 e il Gpl a 0,816.

Più nel dettaglio, a livello Paese, in modalità servito, i prezzi della benzina sono oggi compresi tra l’1,760 euro/litro di Eni e l’1,791 di Tamoil.
Per il diesel si passa dall’1,684 euro/litro di Eni all’1,714 di Shell.
Il gpl, infine, è tra 0,781 euro/litro sempre di Eni e 0,803 di IP.

Vera MORETTI

Sciopero dei benzinai il 5 e 6 marzo

La trattativa tra Eni e le principali organizzazioni di categoria dei gestori, ovvero Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio, che era in atto per rinnovo dell’accordo collettivo scaduto da oltre due anni, si è chiusa bruscamente, e non perché è stata raggiunta un‘intesa.

E’ stato infatti annunciato uno sciopero per il 5 e 6 marzo, come hanno confermato le tre sigle sindacali, che si sono dette “costrette a prendere atto dell`incomprensibile atteggiamento di chiusura improvvisamente manifestato da Eni a pochissimi passi dalla conclusione del lungo negoziato volto al rinnovo degli accordi collettivi che i gestori di marchio attendono ormai da oltre due anni. Quella di interrompere le trattative, ad intesa pressoché raggiunta, è una responsabilità grave che assume Eni – sottolineano le tre sigle – perché avviene in contesto letteralmente drammatico per le piccole imprese di gestione chiamate a pagare scelte commerciali assunte negli ultimi anni dall’industria petrolifera nel suo complesso e da Eni, quale leader del mercato, in particolare, che si sono rivelate disastrose e fallimentari, come testimoniano anche le più recenti rilevazioni sulle quote mercato“.

Per quanto riguarda la situazione odierna, le medie nazionali della benzina e del diesel sono adesso a 1,779 e 1,703 euro/litro (Gpl a 0,806). Le punte in alcune aree sono per la verde fino a 1,831 euro/litro, il diesel a 1,745 e il Gpl a 0,820.

Più nel dettaglio, a livello Paese, i prezzi della benzina vanno oggi dall’1,761 euro/litro di Eni all’1,789 di Tamoil (no-logo a 1,670).
Per il diesel si passa dall’1,684 euro/litro di Eni all’1,711 di Shell (no-logo a 1,590).
Il gpl, infine, è tra 0,784 euro/litro sempre di Eni e 0,806 di IP (no-logo a 0,764).

Vera MORETTI

Il cane a sei zampe a caccia di petrolio in Congo

E’ stato annunciato dalla stessa Eni la scoperta di un miliardo e duecento milioni di barili di petrolio e 30 miliardi di metri cubi di metano in una concessione a una quindicina di chilometri dalla costa del Congo.

Per ora si tratta solo di pozzi esplorativi ma i tecnici dell’Eni pensano che il complesso delle trivellazioni in quella zona di mare potrà portare il totale delle riserve in loco a 2,5 miliardi di barili di “olio equivalente”, ovvero l’unità di misura che omogeneizza petrolio e gas.

La produzione partirà nel 2016. L’Eni è in Congo dal 1968 e attualmente produce nel Paese circa 105.000 barili di olio equivalente al giorno.

Oggi il gruppo ha annunciato i dati di bilancio del 2013 con un aumento dell’utile a 5,2 miliardi (+24% rispetto al 2012, quando i prezzi del petrolio furono particolarmente bassi). Il dividendo proposto è di 1,1 euro per azione (contro i precedenti 1,08).

Paolo Scaroni, l’amministratore delegato, ha presentato il Piano Strategico che prevede una crescita della produzione di circa il 3% all’anno nel quadriennio 2014-2017 e del 4% all’anno dal 2017 al 2023. Dal 2008 la società ha scoperto 9,5 miliardi di barili di olio equivalente.
Le principali zone di esplorazione sono e saranno Mozambico e Kenya in Africa orientale, Congo, Angola e Gabon in Africa occidentale, il bacino del Pacifico, il Mare di Barents e Cipro. Nel gas è prevista la rinegoziazione di tutti i contratti di approvvigionamento.

Vera MORETTI

Carburanti: stabilità confermata

Con i mercati internazionali stabili, anche i prezzi raccomandati per i carburanti su rete nazionale non hanno subito importanti variazioni, con Eni ferma sui listini da ben due settimane.

Per questo motivo, le medie nazionali di benzina e diesel sono oggi a 1,780 e 1,709 euro/litro (Gpl a 0,816).
Le punte in alcune aree sono per la verde fino a 1,829 euro/litro, il diesel a 1,743 e il Gpl a 0,834.

Più nel dettaglio, a livello Paese, i prezzi dei carburanti, in modalità servito, sono:

  • Benzina: da 1,761 euro/litro di Eni a 1,780 di IP (no-logo a 1,660).
  • Diesel: da 1,691 euro/litro di Esso a 709 di IP (no-logo a 1,580).
  • Gpl: da 0,792 euro/litro di Eni a 0,816 di IP (no-logo a 0,764).

Vera MORETTI

Carburanti in rialzo, ma i mercati internazionali scendono

I rialzi sui prezzi dei carburanti operati nei giorni scorsi da Tamoil, che aveva rincarato di 1 centesimo la benzina, stridono ora con il repentino cambio di rotta dei mercati internazionali, ora in discesa e quindi in controtendenza con l’andamento registrato fino a poche ore fa.

Le previsioni avevano lasciato presagire un aumento sui listini nazionali, e così stava infatti accadendo, anche per effetto dei prezzi raccomandati.

A seguito di questa situazione un po’ intricata, le medie nazionali di benzina e diesel sono ora rispettivamente a 1,780 e 1,709 euro/litro (Gpl a 0,816).
Le punte in alcune aree vanno per la verde fino a 1,829 euro/litro, il diesel a 1,747 e il Gpl a 0,848.

La situazione a livello Paese, in modalità servito, vede il prezzo medio praticato della benzina che va oggi dall’1,761 euro/litro di Eni all’1,780 di Tamoil (no-logo a 1,661).
Per il diesel si passa dall’1,692 euro/litro di Esso all’1,709 di IP e Shell (no-logo a 1,580).
Il gpl, infine, è tra 0,792 euro/litro di Eni e 0,816 di IP (no-logo a 0,761)

Vera MORETTI

Enrico Letta: affari in Qatar

La trasferta a Doha da parte di Enrico Letta ha dato buoni frutti, a giudicare dall’espressione soddisfatta che il premier ha sfoggiato in ogni occasione.

Ma ci sono motivi concreti che fanno ben sperare il presidente del Consiglio, poiché sembra che il Qatar sia interessato ad acquistare il 25-30% di Aeroporti di Roma, come lo stesso Letta ha dichiarato: “Fosse per loro, prenderebbero subito la quota in Adr ma c’è una gara aperta con altri contendenti. In ogni caso se Etihad finalizzasse su Alitalia e prendesse una quota di Adr, si avrebbe la certezza di una partnership in grado di rilanciare Fiumicino tra i maggiori hub internazionali“.

Ma non è tutto, poiché il ministro del Qatar, Abdallah Bin Nasser Al Thani, e il ministro dell’energia Mohammed Bin Saleh Al Sada, è emerso l’interesse del Qatar ad aumentare la propria quota in Eni.
Attualmente il fondo sovrano qatarino ha poco meno del 2% e ora sarebbe interessato ad acquisire parte del 4% in mano al Tesoro.

Inoltre, altri obiettivi del Qatar sarebbero quote di Poste, Sace e Fincantieri, ed alcune aziende appartenenti al settore manifatturiero avanzato come robotica, domotica, meccanica, macchine utensili.
Il Qatar ha anche offerto la disponibilità ad aumentare la fornitura di gas naturale al terminal di Rovigo.

Per questi motivi, Enrico Letta si è definito “spronato e determinato ad andare avanti, perché solo con la stabilità e la credibilità si stringono accordi di questo livello“.
A queste parole ha fatto eco la dichiarazione del ministro Bin Saleh Al Sada: “Noi vogliamo investire in Italia e siccome viviamo una fase di forte sviluppo, diamo il benvenuto alle imprese italiane che vogliono lavorare qui. Il loro contributo sarà molto utile“.

Presente alla trasferta in Qatar anche Alessandro Pansa, ad di Finmaccenica, il quale, in un incontro con il primo ministro Bin Nasser Al Thani, ha istruito i dossier per una maggiore collaborazione di Finmaccanica e delle sue aziende nel settore elicotteristico.
Il Qatar utilizza già elicotteri Agusta Westland e ha recentemente avviato una gara per 22 elicotteri terrestri/navali, alla quale AgustaWestland partecipa tramite il consorzio NHI proponendo l’NH-90.
Nel settore aeronautico, Agusta Westland e Alenia Aermacchi hanno offerto un sistema di addestramento integrato per piloti militari di aeroplani ed elicotteri.

Durante l’incontro, Pansa ed il primo ministro del Qatar hanno parlato anche del settore trasporti, poichè Ansaldo STS e Ansaldo Breda stanno partecipando alla gara per la fornitura del sistema di trasporto tranviario per la città di Lusail e Ansaldo Sts è in gara per la fornitura del sistema di segnalamento ferroviario per la Metro di Doha.

Le prospettive sembrano interessanti anche per l’elettronica per la difesa, con Selex ES che ha consegnato a maggio 2013 al Qatar Air Defence Development Committe la proposta tecnico-commerciale per la fornitura del Low Level Radar System basato sul radar Multifunzionale Kronos.

E non è finita qui, poiché Letta ha in mente anche la costruzione di un museo dell’Islam sul Canal Grande a Venezia, con finanziamenti del Qatar.
C’è l’impegno del governo di Doha a finanziare il polo ospedaliero San Raffaele di Olbia.

Vera MORETTI

Carburanti stabili in attesa dei rincari provenienti dall’estero

Ad eccezione di alcuni rincari a livello locale, i prezzi dei carburanti nel fine settimana sono rimasti fermi e così si apprestano ad aprire la settimana, senza scossoni di rilievo, anche se, a fronte dei rincari sui mercati internazionali, ci si aspetta a breve un‘impennata di benzina e gasolio.

Ad oggi, comunque, i listini sono stabili, a parte le no-logo che, come sempre, per prime risentono dei rincari da parte dei mercati esteri.

Le medie nazionali di benzina e diesel, per oggi, sono rispettivamente a 1,771 e 1,701 euro/litro, con Gpl a 0,824.
Le punte in alcune aree vanno per la verde fino a 1,821 euro/litro, per il diesel a 1,740 e per il Gpl a 0,850.

Più nel dettaglio, a livello Paese, in modalità servito, i prezzi della benzina oggi variano da 1,757 euro/litro di Eni a 1,771 di Tamoil e IP.
Per il diesel si passa dall’1,694 euro/litro di Esso all’1,701 di IP.
Il gpl, infine, è tra 0,796 euro/litro di Eni e 0,824 di IP.

Vera MORETTI

Mercati internazionali in rialzo, ma i carburanti restano stabili

Nonostante i mercati internazionali siano in rialzo, i prezzi raccomandati su mercato nazionale sono ancora in calo, anche a seguito dei ribassi praticati da Esso e TotalErg: – 0,5 cent euro/litro su benzina e diesel).

Per il fine settimana, dunque, a meno di improvvisi scossoni, i carburanti dovrebbero ancora rimanere stabili, a parte qualche variazione da parte delle no-logo, che per prime risentono delle variazioni sui mercati internazionali.

Le medie nazionali sono oggi a 1,772 e 1,702 euro/litro per benzina e diesel, con Gpl a 0,832 mentre le punte in alcune aree sono per la verde fino a 1,820 euro/litro, il diesel a 1,736 e il Gpl a 0,850.

Più nel dettaglio a livello Paese, il prezzo medio della benzina va oggi dall’1,758 euro/litro di Eni all’1,772 di Tamoil (no-logo a 1,634).
Per il diesel si passa dall’1,695 euro/litro di Eni e Esso all’1,702 di Tamoil (no-logo a 1,563).
Il gpl, infine, è tra 0,799 euro/litro di Eni e 0,832 di IP (no-logo a 0,769).

Vera MORETTI