Vuoi aprire un bar? Ecco il seminario che fa per te

La maggiore diffusione dell’autoimprenditorialità è uno dei risvolti più evidenti della crisi economica. Molti sono coloro i quali, espulsi dal mercato del lavoro, vista la difficoltà di rientrarvi si sono messi in proprio, spesso nell’ambito della ristorazione o dei bar.

È dunque interessante, alla luce di queste dinamiche, il seminario “Come aprire un bar: lo start up d’impresa tra franchising, bandi e innovazione 2016”, in programma il 29 febbraio (ore 10-11.30 Sala Seminari, Padiglione 1 di Golositalia, Fiera del Garda di Montichiari, BS) nell’ambito della quinta edizione di Golositalia & Aliment, fiera dedicata al mondo del food e delle attrezzature professionali.

Il seminario è curato da Confesercenti Lombardia Orientale ed è destinato a quanti hanno in mente avviare una nuova attività nel mondo della somministrazione di alimenti e bevande, aprendo un bar.

Ci sono agevolazioni? Dove è meglio aprire un bar? Come conquistare e fidelizzare nuovi clienti? Tutte domande che frullano nella testa di chi si vede dietro il bancone di un bar di proprietà e alle quali proveranno a rispondere i relatori del seminario: Nicola Dambelli, consulente franchising e membro di giunta Federfranchising-Confesercenti, che parlerà de “La Ristorazione Italiana in franchising, situazione attuale, il futuro e i competitors internazionali”, e Mirko Costa, responsabile settore Turismo di Confesercenti Lombardia Orientale, che parlerà di “Start up, dal Business plan alle forme di finanziamento”. Perché per aprire un bar, oltre che la passione servono gli strumenti giusti.

Patent Box, come aderire al regime

Gli aspiranti imprenditori che desiderano cimentarsi aprendo un punto vendita in franchising, hanno bisogno degli strumenti giusti per poterlo fare in tutta sicurezza e per sfruttare opportunità interessanti ma, spesso, non pubblicizzate.

Va in questo senso un’iniziativa promossa da Federfranchising-Confesercenti, in collaborazione con lo Studio Legale e Tributario Palma Boria, con la quale le aziende – tipicamente quelle in franchising – che producono redditi associati all’utilizzo di marchi e da know-how industriale e commerciale (il cosiddetto Patent Box) possono accedere a un regime di vantaggio fiscale che può arrivare fino alla detassazione del 50% dell’Ires e dell’Irap legata ai redditi da Patent Box.

Grazie alla loro partnership, Federfranchising-Confesercenti e lo Studio Legale e Tributario Palma Boria mettono a disposizione delle aziende un servizio diretto per ciascuna impresa franchisor associata, con il quale è possibile a verificare per la stessa l’applicabilità del Patent Box.

Stando infatti alle regole attuali, l’opzione per aderire al nuovo regime di Patent Box vale a partire dall’anno in cui la stessa viene esercitata; ecco perché alcune aziende vi possono aderire già in questo 2015, esercitando l’opzione entro il 31 dicembre prossimo.

Le imprese interessate possono inviare una e-mail all’indirizzo miceli@confesercenti.it o chiamare il numero 06-47.25.106.

Federfranchising al Salone del Franchising

Mancano ancora più di 4 mesi all’apertura della 30esima edizione del Salone del Franchising di Milano – che quest’anno per festeggiare il trentennale si terrà dal 23 al 26 ottobre a Fiera Milano Rho, a pochi passi dell’Expo 2015 proprio poco prima che questa chiuda i battenti – ma associazioni e marchi si muovono già da tempo.

Per esempio, Federfranchising – Federazione Italiana Franchising – Confesercenti sarà presente, anche nell’edizione di quest’anno del Salone del Franchising come partner istituzionale.

Oltre alla concomitanza con Expo 2015, il Salone del Franchising si terrà negli stessi giorni di un’altra manifestazione per gli addetti ai lavori, HOST, il Salone Internazionale dell’Ospitalità Professionale, leader mondiale nel settore Ho.re.ca e Retail.

Federfranchising–Confesercenti sarà quindi presente al Salone con un suo stand istituzionale dove espositori e visitatori potranno approfondire i servizi a disposizione per sviluppare le aziende in franchising e ricevere indicazioni e supporto nelle loro scelte.

Per informazioni sulla presenza di Federfranchising–Confesercenti al Salone del Franchising, la Federazione ha attivato un indirizzo e-mail cui scrivere: fif@confesercenti.it.

Franchising Point, si rafforza la rete in Lombardia

Il franchising prende vigore in Lombardia. Si è infatti rafforzata e aggiornata la rete territoriale dei Franchising Point nelle sedi di Confesercenti della regione, per avvicinare sempre più imprenditori al franchising con l’incontro formativo tenutosi nei giorni scorsi nella sede regionale di Confesercenti a Milano.

Rafforzare e aggiornare la rete di Franchising Point per avvicinare sempre più imprenditori al franchising, una delle poche formule commerciali che hanno mostrato di saper resistere alla crisi, è infatti lo scopo del percorso formativo dedicato da Federfranchising-Confesercenti agli Sportelli territoriali per il franchising.

I Franchising Point forniscono infatti informazioni sui diversi aspetti necessari per mettersi in proprio: dagli obblighi di Legge alla contrattualistica, dalla formazione all’accesso al credito e alle relative garanzie sui finanziamenti.

I Franchising Point sono anche un luogo dove incontrare esperti e ricevere indicazioni per avviare una nuova attività o sviluppare un’attività già avviata.

All’incontro di Milano, al quale hanno partecipato dirigenti e responsabili delle sedi di Confesercenti Lombardia, erano presenti i franchisor interessati ad aprire nuovi punti vendita in franchising nella Regione: Bonifazi (servizi immobiliari), Cibiamo (ristorazione), Il Maialino di Giò (ristorazione), Kid&us (scuole di lingue per bambini e ragazzi), MyRoom Network (strutture ricettive), Technogarage (servizi tecnologici) e Mr VRoom (compravendita auto usata).

Franchising Point, un incontro in Toscana

La Toscana conferma la sua natura di regione vocata al franchising, lanciando un percorso formativo dedicato da Federfranchising-Confesercenti agli sportelli franchising dislocati sul territorio per rafforzare e aggiornare la rete di Franchising Point e avvicinare sempre più imprenditori al franchising e alle sue opportunità di business.

I Franchising Point svolgono infatti una funzione importantissima sul territorio: forniscono informazioni utili agli aspiranti imprenditori su tutti gli aspetti necessari per mettersi in proprio e diventano dei punti d’incontro con esperti e professionisti che possono dare le dritte giuste per avviare una nuova attività o per svilupparne una già avviata.

In un incontro tenutosi ieri nella sede di Confesercenti a Firenze, il presidente di Confesercenti Toscana, Massimo Vivoli, ha ricordato che “il nostro obiettivo è diffondere in modo capillare la cultura del franchising in modo tale che questo settore si sviluppi ancora di più e rappresenti un comparto strategico per la piccola e media impresa e per la nostra confederazione. La formula del franchising è inoltre uno ottimo strumento per le donne ed i giovani che desiderano diventare imprenditori, ma anche per coloro che sono costretti a ripensare a nuovi modelli di business per non rimanere fuori mercato. I Franchising Point vengono a completare i servizi che da anni offrono le sedi territoriali della Confesercenti al mondo delle imprese, e dove franchisor e franchisee possono incontrare i servizi migliori per le loro esigenze”.

Gli ha fatto eco Patrizia De Luise, presidente di Federfranchising-Confesercenti: “Negli ultimi tre anni il settore franchising ha messo a segno una crescita media complessiva del 5%, e concorre alla creazione dell’1,2% del Pil italiano. Per questo Federfranchising-Confesercenti ha predisposto un piano di formazione che mira a rendere ancora più forte la nostra rete di Franchising Point, lo strumento che abbiamo varato nel 2008 per offrire servizi e consulenza non solo agli imprenditori che operano con la formula del franchising, siano questi franchisor o franchisee, ma anche a chi si avvicina a questo mondo per la prima volta”.

Franchising Point sempre più sul territorio

Federfranchising Confesercenti punta a potenziare i propri sportelli territoriali per il franchising, con l’obiettivo di rafforzare e aggiornare la rete di Franchising Point e avvicinare sempre più imprenditori al franchising. I vantaggi del franchising, infatti, non sono a tutti conosciuti, ma è un dato di fatto che si tratta di una delle poche formule che hanno mostrato di resistere in maniera decisa alla crisi.

Come ha sottolineato Patrizia De Luise, presidente di Federfranchising, “negli ultimi tre anni il settore franchising ha messo a segno una crescita media complessiva del 5%, e concorre alla creazione dell’1,2% del Pil italiano. Per questo, Federfranchising ha predisposto un piano di formazione che mira a rendere ancora più forte la nostra rete di Franchising Point, lo strumento che abbiamo varato nel 2008 per offrire servizi e consulenza non solo agli imprenditori che operano con la formula del franchising, siano questi franchisor o franchisee, ma anche a chi si avvicina a questo mondo per la prima volta“.

I Franchising Point – dice De Luiseforniscono infatti informazioni sui diversi aspetti necessari per mettersi in proprio, dagli obblighi di legge alla contrattualistica, dalla formazione all’accesso al credito e alle relative garanzie sui finanziamenti. Sono anche un luogo dove incontrare professionisti esperti e ricevere indicazioni per fare il primo passo verso una nuova attività o per sviluppare una attività già avviata“.

Uno strumento ancora più utile in un momento di sostanziale stagnazione dei consumi. Il dato di crescita registrato dal franchising, infatti, in controtendenza rispetto a quasi tutti gli indicatori macro-economici italiani, lo è soprattutto nel commercio, che ha risentito della crisi più di altri settori: oltre il 50% delle nuove attività commerciali non-franchising avviate ogni anno, infatti, va in crisi nei primi 6 mesi di vita ed una buona parte di queste, dopo un anno, è costretta a chiudere”.

Barrameda: “Ecco perché il franchising funziona…”

 

Ad oggi, a detta di Luisa Barrameda, coordinatrice nazionale Federfranchising, “tentare” l’avventura del franchising può rivelarsi un colpo più che azzeccato per cercare almeno di aggirare la violenta crisi economica. Come già scritto ieri, nonostante i numeri di punti vendita siano rimasti sostanzialmente stabili, negli ultimi anni il giro d’affari delle attività commerciali in franchising è cresciuto negli ultimi cinque è cresciuto notevolmente (+5,5%).

Dott.ssa Barrameda, il giro d’affari delle attività commerciali in franchising è cresciuto negli ultimi cinque anni del 5,5%. La formula del franchising può essere uno dei veri antidoti alla crisi?
Il franchising, più di ogni altra formula d’impresa, è un sistema che ha in sé gli ingredienti giusti per reagire alla crisi: capacità innovative, logistica centralizzata, economie di scala, formazione e politiche di marketing mirate.
Il neoimprenditore si trova in tal modo ad aver un know-how da cui partire senza dispersione di energia di tempo per ricercare in proprio formule soddisfacenti e allo stesso tempo contare con il supporto del franchisor per affrontare al meglio la sua attività.Inoltre, le attività in franchising riescono a coniugare nuove soluzioni organizzative e innovative per la distribuzione di beni e di servizi che hanno consentito l’ammodernamento di un settore tradizionale come il commercio e la messa a punto di attività di servizi finora mai viste.

Quali sono i vantaggi nel scegliere l’avventura del franchising?
Il principale vantaggio deriva della notorietà del marchio, dall’esperienza e dal know-how del franchisor al quale il franchisee si lega con un contratto che gli permetterà di lavorare proficuamente fin dal primo giorno di apertura del suo punto vendita.
E’, comunque, indispensabile per il franchisee approfondire nei dettagli la conoscenza degli aspetti specifici dell’attività e verificare che quanto il franchisor offre sia in grado di soddisfare le sue esigenze o prospettive prima di aderire alla sua rete in franchising. Sarà proprio attraverso le informazioni che, per legge, il franchisor è tenuto a fornire al potenziale franchisee che quest’ultimo potrà usare le cautele necessarie con le quali decidere di aderire ad una rete in franchising piuttosto di un’altra.

Per avviare un’attività in franchising che capitale mediamente si deve investire?
L’investimento va in funzione del settore di attività scelto, in media l’investimento si aggira intorno ai 60 mila euro. Ci sono alcune attività che richiedono molto di più in particolar modo i marchi dove la superficie del locale e le attrezzature siano di rilievo. La nostra Federazione attraverso gli sportelli del credito presenti in tutte le sedi territoriali Confesercenti è accanto agli imprenditori per supportare le pratiche di accesso al credito ed accompagnarli nell’avvio della loro attività.

In questo momento ci sono dei settori merceologici più appetibili di altri?
Per quanto riguarda i settori che funzionano meglio, fino a qualche anno fa era il settore dell’abbigliamento. Oggi cresce invece il settore dei servizi e della ristorazione. Le nuove abitudini ed esigenze dei consumatori incidono pertanto nello sviluppo d’alcuni settori, senza genere di dubbi il settore che segnerà le nuove tendenze sarà quello dei servizi soprattutto alle persone.

Jacopo MARCHESANO