Aiuti e garanzie per le Pmi italiane dall’UE

L’Unione Europea attraverso il FEI, Fondo europeo per gli investimenti, mette a disposizione delle imprese un plafond di garanzie di560 milioni di euro con l’obiettivo di sostenere specifiche politiche di sviluppo e di crescita del tessuto economico italiano.

Per sfruttare appieno le opportunità concesse dall’Unione Europea e per usufruire dei fondi europei, è nata FidiGar un’associazione temporanea d’impresa (ATI) tra confidi. Una collaborazione sinergica che coinvolge tre importanti Confidi del territorio nazionale: Eurofidi, Sardafidi e Apiveneto Fidi.
Scopo di Fidigar è facilitare l’accesso al credito delle Pmi, promuoverne gli investimenti in tecnologia e innovazione, stimolare la nascita di nuove attività nonché l’incremento dell’occupazione, supportare le aziende nelle necessità di circolante e liquidità.

Confartigianato Varese offre 70mila euro per partecipare a “L’Artigiano in Fiera”

Confartigianato Imprese Varese mette a disposizione  70mila euro come contributo alle imprese intenzionate a partecipare alla 16esima  edizione di ‘L’artigiano in fiera‘. Si tratta della mostra mercato internazionale dell’artigianato in programma dal 3 all’11 dicembre alla Fieramilano di Rho.

Potranno richiedere il contributo le imprese artigiane, con sede e/o unità operativa nella provincia di Varese, regolarmente iscritte all’albo provinciale delle Imprese Artigiane della Camera di Commercio di Varese. La domanda di partecipazione potrà essere presentata in forma telematica dall’1 agosto al 28 ottobre.

E’ prevista anche la partecipazione gratuita a un corso di formazione di 4 ore, dedicato esclusivamente alle imprese iscritte, nelle materie specifiche di visual merchandising, allestimento stand (modalita’) e comunicazione efficace dei propri prodotti e del proprio brand.

Cofidi Veneziano: pronti 20 milioni di finanziamenti alle Pmi

Per rilanciare l’investimento su innovazione di prodotto e di processo nelle aziende artigiane e nelle Pmi venete, Cofidi Veneziano concentra l’attenzione sulla disponibilità di 20 milioni di finanziamenti che possono essere attivati con fondi POR (Piano Operativo Regionale) per le PMI che abbiano avviato o stiano per avviare investimenti in innovazione.

Ai fondi si può accedere fino all’autunno di quest’anno per il quinquennio 2008-2013. “Con fondi per 2 milioni si possono attivare investimenti per 20 milioni – spiega il presidente di Cofidi Veneziano Sandro Ravenna -. In una fase di profonda crisi economica come quella attuale, l’unica possibilità che le aziende hanno per risollevarsi e pianificare il futuro a medio termine è quella di investire sull’innovazione di processo e di prodotto. Questi fondi POR costituiscno oggi lo strumento migliore di cui possono disporre le aziende artigiane e le PMI del Veneto“.

Regione Toscana stanzia 4 milioni per le Pmi

Sono 4 i milioni stanziati dalla Regione Toscana per il sostegno delle Pmi. La graduatoria delle imprese che sono state ammesse al finanziamento sul bando per gli ‘aiuti alle pmi per l’acquisizione di servizi qualificati’ è stata approvata nei giorni scorsi. In tutto sono 350 le aziende che hanno fatto domanda e che potranno accedere all’aiuto, per un ammontare complessivo di quasi 9 milioni di euro. Di queste, 140 saranno finanziate per circa 4 milioni di euro.

l’assessore alle Attività produttive, Gianfranco Simoncini spiega: “il bando si rivolgeva alle imprese, singole o associate, prevedendo il finanziamento degli investimenti effettuati a a sostegno di programmi di innovazione, sia organizzativa che produttiva, come ad esempio l’introduzione o il potenziamento di sistemi di Ict, ma anche iniziative in materia di sicurezza sul lavoro, salvaguardia dell’ambiente, acquisizione di certificazioni. L’elevato numero di richieste ci sembra un segnale positivo che fa ben sperare nella capacità del sistema di uscire rafforzato dalla crisi e presentarsi più competitive sui mercati globalizzati”.

“L’opportunità messa a disposizione delle piccole e medie imprese – sottolinea l’assessore – si inserisce nel quadro del più generale impegno della regione a favore delle pmi che sostituiscono l’ossatura della nostra economia. In particolare, in questa fase puntiamo a sostenerne la ripresa e il rilancio in termini di innovazione e di qualità“.

Successo per Azione ProvincEgiovani 2011

Azione ProvincEgiovani“, iniziativa nata dall’intesa tra il dipartimento della Gioventù e l’Unione delle province d’Italia (UPI) e giunta alla quarta edizione ha riscosso anche quest’anno ampio successo: Sessantanove proposte presentate, 31 progetti finanziati, per un totale di 67 province italiane coinvolte provenienti da 15 Regioni.

Il progetto pone la finalità di favorire interventi integrati in materia di politiche giovanili e valorizzare strategie e politiche coordinate a favore dei giovani, in grado di coinvolgere i diversi livelli istituzionali, l’associazionismo giovanile e tutti gli attori che a vario titolo si occupano di giovani.

Tra i temi verso cui i progetti si sono orientati si trovano la sostenibilità ambientale e lotta ai cambiamenti climatici, occupabilità ed innovazione, sicurezza e salute, cultura digitale e nuove tecnologie, in partenariato con enti locali, mondo associazionistico, università. Il plafond reso disponibile è di 2.600.000 euro.

Al via il Fondo Rotativo per le Pmi laziali

La Regione Lazio ha dato avvio al “Fondo Rotativo per le PMI” con la finalità di promuovere lo sviluppo del sistema produttivo regionale attraverso “progetti agevolativi diffusi”. Le pmi anche in forma di cooperativa che abbiano sede in Lazio possono partecipare a patto che abbiano questi requisiti:

  • essere già costituiti ed iscritti nel registro delle imprese;
  • non trovarsi in condizioni di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata;
  • non trovarsi in condizioni tali da risultare un’impresa in difficoltà così come definita dalla normativa;
  • operare nel rispetto delle vigenti normative in materia di edilizia ed urbanistica, in materia di tutela ambientale, sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro, delle normative per le pari opportunità tra uomo e donna e delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale e territoriale del lavoro;
  • aver restituito agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata disposta la restituzione;
  • essere in regola con la disciplina antiriciclaggio e antiterrorismo di cui al Dlgs. 21 novembre 2007, n. 231;
  • non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • non essere stati destinatari, nei sei anni precedenti la data di comunicazione di ammissione alle agevolazioni, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni pubbliche per fatti gravi imputabili all’impresa, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce da parte dell’impresa;
  • non trovarsi nelle condizioni che non consentono la concessione delle agevolazioni ai sensi della normativa antimafia;
  • per le richieste di importo complessivo superiore a 200mila euro avere un rapporto fra patrimonio netto e attivo patrimoniale non inferiore al 5%.

Sono contemplati progetti di investimento ammessi sono quelli volti allo sviluppo di nuove imprese, all’ampliamento, alla ristrutturazione, alla riconversione, alla riqualificazione e all’ammodernamento produttivo delle imprese ovvero della sede operativa delle stesse. Le spese finanziabili nel dettaglio sono disponibili sul bando.

I limiti di finanziabilità sono i seguenti:

  • per le imprese con meno di 50 dipendenti: 50%;
  • per le imprese con 50 o più dipendenti: 30%.
L’agevolazione è concessa sotto forma di finanziamento a tasso agevolato che può coprire fino al 100% dell’investimento ammissibile al netto dell’IVA e di altre imposte e tasse. La spesa di investimento ammissibile non dovrà essere inferiore a 50mila euro. Per ottenere il finanziamento occorre inviare domanda di finanziamento, dalle ore 9,00 del 12 settembre alle ore 18,00 del 30 dicembre 2011, seguendo la procedura contenuta nel bando.

 

 

 

Più finanziamenti alle imprese, incremento dell’1,8%

Vanno verso una lenta normalizzazione i finanziamenti alle imprese, con un incremento dell’1,8% tra 2010 2011.

Tra i motivi di questo aumento dei finanziamenti una parte di rilievo potrebbe averla la cessione crediti per far fronte ai sempre più gravi ritardi di pagamento della Pubblica Amministrazione e delle aziende appaltanti.

Secondo un apposito studio di Confartigianato, il credito non è uguale per tutti i settori. Il comparto delle costruzioni è quello che ha registrato la maggiore crescita del volume di finanziamenti: +4,3% tra giugno 2010 e aprile 2011, con punte del +37,5% per le imprese di costruzione di Teramo, del +25,8% a Genova e del +24,8% a Verbano-Cusio-Ossola.

Tra le varie regioni, brilla la Liguria, che è la regione in cui gli istituti di credito sono stati più generosi: i finanziamenti alle piccole aziende sono infatti aumentati del 4%.

In vino contributo

In chiusura il bando per la promozione del vino di qualità, che eroga contributi per attività promozionali in Italia e all’estero.

La CCIAA di Grosseto ha pubblicato un bando di finanziamento con l’obiettivo di:

– valorizzare, le produzioni enologiche delle Aziende grossetane, favorendone la conoscenza e l’apprezzamento in Italia e all’estero;
– orientare il consumatore e gli operatori del settore, nella scelta dei vini predetti;
– favorire la conoscenza del territorio maremmano nel quale tali vini sono prodotti.

Potranno aderire al progetto le aziende imbottigliatori di vini Docg, Doc ed Igt con sede e/o unità locali in provincia di Grosseto.
Info: CCIAA di Grosseto

Turismo, in arrivo quasi 4 miliardi di finanziamenti

Tre miliardi e 615 milioni di euro a disposizione delle imprese del turismo per sostenerle e promuovere la competitività del settore. Si tratta dello stanziamento previsto dal progetto Italia&Turismo, realizzato dal ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, e presentato nei giorni scorsi a Palazzo Chigi con i rappresentanti di Intesa Sanpaolo, Unicredit, Gruppo Banco Popolare, Banca Popolare di Milano, Banca Popolare di Sondrio, Monte dei Paschi di Siena, Banca Nazionale del Lavoro e Banco Popolare dell’Emilia Romagna. Il finanziamento è destinato alle imprese turistiche così come definite dalla Riforma del turismo da poco diventata legge, quindi non solo le strutture ricettive, le agenzie di viaggio, i tour operator, ma anche le imprese della ristorazione, gli stabilimenti balneari, e ogni altro tipo di soggetto economico attivo nel settore.

Gli oltre 20mila sportelli degli otto istituti di credito firmatari, insieme ai consorzi di garanzia fidi delle associazioni di categoria appartenenti a Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, saranno a disposizione delle imprese turistiche per supportarle nelle operazione di investimento e consolidamento. Bernabò Bocca, presidente di Confturismo, ha sottolineato che “stiamo facendo del nostro meglio, il turismo e la cultura sono quello che il Paese ha. Il futuro di un Paese va basato sulle carte importanti che si hanno nel mazzo, queste solo le carte più alte“.

Progetti per imprese e talenti under 35 dal ministero della Gioventù

Istituito definitivamente con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 153 del 4 luglio 2011 il Fondo Mecenati, previsto dall’iniziativa Diritto al Futuro promossa dal ministro della Gioventù, Giorgia Meloni.

Il Fondo Mecenati prevede finanziamenti fino al 40% dei costi e fino a un massimo di 3 milioni di euro per progetti di rilevanza nazionale, destinati a essere attuati in non meno di tre regioni e che rispettino il principio delle pari opportunità tra uomo e donna.

I progetti finanziati, destinati a giovani di età inferiore ai 35 anni, sono finalizzati a promuovere lo spirito e la capacità imprenditoriale – favorendo e supportando la nascita o l’avvio di nuove imprese oppure sviluppando e sostenendo imprese già costituite, con particolare riguardo ai settori dell’eco-innovazione e dell’innovazione tecnologica, del recupero delle arti e dei mestieri tradizionali, della responsabilità sociale d’impresa, della promozione dell’identità italiana ed europea – e a sostenere lo sviluppo del talento, dell’immaginazione, della creatività e delle capacità d’innovazione dei giovani nel campo della cultura, della musica, del cinema, del teatro, dell’arte, della moda e del design.