Il commercio riparte dalle Marche

La Regione ha deliberato finanziamenti per la riqualificazione e la valorizzazione delle attività commerciali.

Il bando finanzia la realizzazione di progetti relativi alla riqualificazione e alla valorizzazione commerciale di aree, vie o piazze, con particolare riguardo ai centri storici, zone pedonalizzate e a traffico limitato.

Il contributo regionale concesso è pari al 20% della spesa riconosciuta ammissibile.
La spesa ammissibile, al netto di IVA, non può essere inferiore a 20.000, euro e superiore a 100.000 euro.

I soggetti beneficiari sono micro, piccole e medie imprese commerciali di vendita al dettaglio o di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.

Sono ammessi a contributo gli interventi relativi a :
1 – costruzione, acquisto, ristrutturazione, manutenzione straordinaria, nonchè ampliamento dei locali adibiti o da adibire ad attività commerciale e al deposito delle merci;
2 – attrezzature fisse e mobili strettamente inerenti l’attività di vendita;
3 – Arredi strettamente inerenti l’attività di vendita e/o somministrazione di alimenti e bevande;

I soggetti proponenti devono spedire tramite lettera raccomandata le domande entro il 30 giugno 2011 al seguente indirizzo: Regione Marche
P.F. Commercio, Fiere, Tutela del Consumatore, Politiche giovanili e Sport, Via Tiziano, 44  – 60125 Ancona.

 

Modena: bando per l’internazionalizzazione delle Pmi

Confapi di Modena organizza oggi un incontro con le aziende associate presso la Sala Auditorium il giorno 10 maggio 2011 alle ore 17.30 sul tema “Misura 5.2 D”. Si tratta di un bando promosso dalla Regione Emilia-Romagna volto a sostenere la partecipazione di aggregazioni temporanee di impresa (ATI) ad iniziative comuni nei mercati esteri, con priorità nei Paesi BRICST (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica e Turchia). Il bando si prefigge di favorire l’internazionalizzazione delle imprese locali con apertura verso i mercati esteri.

Possono accedere al bando soggetti composti da almeno 6 piccole e medie imprese, appartenenti allo stesso settore o alla stessa filiera produttiva, con sede principale nel territorio emiliano-romagnolo. E’ previsto un aiuto da 25mila euro fino a 200mila euro a fondo perduto per ciascun progetto. Questi soldi potranno essere investiti per la partecipazione a eventi fieristici di rilevanza internazionale significativi per la filiera di riferimento e interventi di promozione e pubblicità sui mercati esteri, spese di consulenza esterna per realizzazione di studi di fattibilità finalizzati a successivi investimenti all’estero o per ricerca di partner commerciali o industriali, incoming di operatori stranieri. La scadenza per la presentazione delle domande è il 21 giugno 2011 alle ore 16.00.

Tra i Paesi più promettenti si trovano Turchia, Brasile, oltre ad altri paesi quali Serbia, Repubblica Slovacca e Indonesia, con la quale è stato da poco firmato un accordo di collaborazione fra pmi modenesi associate e pmi indonesiane.

M.Z.

Rete Imprese Italia e Cassa di Risparmio del Veneto rinnovano accordo di sostegno per le Pmi

Rete Imprese Italia (Confartigianato, CNA, Confcommercio, Confesercenti) e Intesa Sanpaolo hanno ratificato a livello locale l’accordo sottoscritto a febbraio per il sostegno finanziario alle pmi. Il plafond di finanziamenti per il Veneto ammonta a circa 700 milioni di euro. A livello nazionale i finanziamenti messi in campo da Intesa Sanpaolo ammontano a ben 5 miliardi di euro.

L’accordo è stato presentato nella sede della Camera di Commercio di Padova dal coordinatore di Rete Imprese, Roberto Boschetto (presidente dell’Upa), e dal presidente della Cassa di Risparmio del Veneto, Giovanni Costa. Si tratta di una ottima occasione per le imprese, di sfruttare un’importante aiuto al sostentamento al fine di una rapida ripresa.

Bergamo: Banca popolare aiuta le imprese locali con servizi di credito agevolato

La Banca Popolare di Vicenza e Ascom Bergamo nelle figure dei loro rispettivi presidenti Samuele Sorato e Paolo Malvestiti e  hanno stipulato un importante accordo di collaborazione per sostenere le imprese della provincia di Bergamo. Le oltre 10.000 imprese associate ad Ascom Bergamo operanti nel settore del commercio, del turismo e del terziario, potranno godere di uno speciale plafond di 5 milioni di euro a tasso vantaggioso. Sono inoltre previste condizioni di favore per accedere all’intera offerta di prodotti e servizi appartenenti alla gamma di conti correnti “SemprePiù” della Banca Popolare di Vicenza per le Pmi. Particolare attenzione è posta alle esigenze delle start up o di imprese avviate almeno da 18 mesi, degli investimenti nell’ambito della sicurezza e del risparmio energetico e degli investimenti specifici per le imprese alberghiere che potranno utilizzare la liquidità per acquistare, ristrutturare o ammodernare l’attività alberghiera.
L’accordo con Ascom Bergamo – ha dichiarato Samuele Sorato, Direttore Generale della Banca Popolare di Vicenza – conferma l’impegno del nostro istituto a favore delle imprese e dei territori in cui opera, fornendo una risposta concreta e tempestiva alle loro esigenze e preoccupazioni, soprattutto in materia di accesso al credito“. “L’accordo contribuisce concretamente al rafforzamento del tessuto imprenditoriale locale e alla tenuta della capacità di acquisto dei lavoratori e delle famiglie, che rappresentano oggi più che mai dei fattori indispensabili per accelerare i tempi di una ripresa che continua a farsi attendere“, ha sottolineato Paolo Malvestiti, presidente Ascom Bergamo.

Dalla Camera di commercio nuovi fondi anticrisi per le pmi

I dati sullo stato delle pmi imprese? Ce li fornisce il convegno Confapi Milano e Ubi Banco di Brescia in Camera di commercio dello scorso 14 dicembre 2010:

  • Il 28% risente della mancata riscossione dei crediti
  • Il 10% di difficoltà di accesso al credito
  • A rischio chiusura una impresa su dieci (9%)

in pratica, manca credito ed una impresa su tre non riscuote, insomma, niente di incoraggiante. Per questo, alla Camera di commercio di Milano ed in occasione del convegno “Tra Basilea II e Basilea III rimettiamo l’impresa al centro” si è parlato di strumenti per superare la crisi.

Ha dichiarato Luigi Molinari, consigliere della Camera di commercio di Milano:

“La Camera di commercio è impegnata in questo periodo di crisi con azioni di sostegno e finanziamenti per migliorare l’accesso al credito delle imprese milanesi, una delle difficoltà più sentite soprattutto dal mondo delle piccole e medie imprese. L’incontro di oggi si presenta dunque come un momento di dialogo tra imprese, istituzioni, banche e confidi per approfondire quali strategie adottare per affrontare con maggiore consapevolezza le sfide che ci accompagneranno verso l’applicazione di Basilea III”.

Queste in sintesi le soluzioni anticrisi:

  • Confapi Milano e Banco di Brescia hanno siglato un patto di trasparenza per le pmi: per superare le difficoltà di accesso al credito causate dalla crisi, il 48% delle piccole e medie imprese milanesi ha ottenuto con difficoltà o solo in parte nuovi affidamenti bancari. Confapi Milano e l’istituto bancario bresciano avviano allora un percorso condiviso: collaborazione nella definizione di un rating di merito creditizio e creazione di una rete di dieci sportelli del Banco di Brescia a Milano per assistere le pmi.
  • Credito anticrisi: i confidi. Sono circa 400 le imprese milanesi aiutate per il credito: intensificati gli interventi in questo periodo di crisi. Grazie a un contributo capace di abbattere o agevolare i prestiti bancari, un affiancamento all’impresa assistita spesso per tutta la durata del prestito fino a completa restituzione, che permette di eliminare o ridurre fortemente l’onere degli interessi. Per informazioni, Camera di commercio di Milano, area Sviluppo delle imprese, 02.8515.4933, e-mail: credito@mi.camcom.it.
  • Fondo Con fiducia, iniziativa di carattere straordinario. Fondo di garanzia e controgaranzia creato dal sistema camerale lombardo e Regione Lombardia per consentire, in questa fase caratterizzata da dinamiche di restrizione dei finanziamenti alle imprese, l’estensione della garanzia prestata dai confidi alle imprese dal 50% al 70% del finanziamento.
  • Verso Basilea III: possibili effetti che potrà avere sulle pmi. L’accordo entrerà in vigore nel 2013, ma sarà pienamente a regime dal 2019. L’accordo non riguarda i metodi di valutazione del rischio né la valutazione dei parametri che concorrono a definire il merito di credito delle imprese, tuttavia non è escluso che le esigenze strategiche delle banche nella ricomposizione del proprio patrimonio possano comportare scelte di business penalizzanti per le imprese. Appare dunque fin da ora indispensabile che le pmi prendano consapevolezza delle sfide imposte dalla nuova normativa, imparando a saper valutare meglio il proprio merito di credito, e a valorizzare i propri punti di forza.

Paola Perfetti