In Lombardia la parola d’ordine è: “innovazione”. Stanziati 3 milioni per le piccole imprese.

La Regione Lombardia ha disposto un contributo a fondo perduto per micro-imprese  e PMI lombarde, a copertura delle spese di consulenza finalizzate all’acquisto di servizi innovativi e/o di sostegno delle spese per il miglioramento del capitale umano in azienda. Il contributo avverrà tramite il rilascio di vaucher, che potranno essere richiesti esclusivamente da micro-imprese e PMI iscritte presso il Registro Imprese o Rea di una delle Camere di Commercio della Lombardia, attive ed in regola con il pagamento del diritto annuale camerale. Il fondo complessivo stanziato dalla Regione per questo contributo è di tre milioni di euro.

Al bando sono ammesse le spese sostenute per:

  • attività di consulenza tecnologica; consulenza in materia energetica e ambientale;
  • consulenza in materia di sicurezza e salute dei lavoratori;
  • consulenza in materia di check-up economico-finanziari;
  • valorizzazione del capitale umano in azienda.

Le imprese interessate possono presentare direttamente la domanda di voucher in forma telematica fino ad esaurimento delle risorse entro e non oltre il 31 dicembre.
Per ulteriori informazioni, scraicare il bando ed inviare la domanda di partecipazione, invitiamo i lettori a collegarsi con il sito bandimpreselombarde.

Paura dei ladri? A Novara un contributo per istallare nuovi sistemi di video-sorveglianza.

La Camera di Commercio di Novara ha stanziato centomila euro a favore delle piccole imprese maggiormente esposte a microcriminalità. Al finanziamento potranno accedere le PMI novaresi che vorranno dotarsi di sistemi di sicurezza conformi al protocollo d’intesa ”Video Allarme Antirapina” siglato il 25 maggio scorso in Prefettura di Novara.

Questo è quanto ha reso noto la Confartigianato di Novara – Verbano Cusio Ossola che ricorda come le imprese interessate dovranno presentare domanda di prenotazione delle risorse a partire dal 26 luglio. Il contributo sarà pari al 40% del valore dell’intervento, determinato in percentuale sul valore delle spese ammesse, con un massimo di 2.000 euro. Sarà possibile usufruire del contributo per un solo intervento in una sola unità locale operativa attiva che eserciti attività economica aperta al pubblico. Gli interventi si considerano, inoltre, integralmente realizzati quando i sistemi di sicurezza siano stati completamente installati, con collegamento alle Forze dell’Ordine o agli Istituti di Vigilanza, integralmente fatturati e interamente pagati.

In Abruzzo un bando di finanziamento per le imprese del comparto turistico.

La Regione Abruzzo ha pubblicato un bando di finanziamento per sostenere programmi d’investimento mirati a favorire la ripresa delle attività nel comparto turistico e a ripristinare le condizioni di attrattività nell’area del cratere. Questo bando è contenuto nel BURA (Bollettino Ufficiale Regione Abruzzo) n. 35 Speciale Turismo dell’11/06/2010.

Chi sono i beneficiari del bando di finanziamento? Imprese operanti nel settore del turismo, iscritte al registro delle imprese (oppure imprese Individuali non ancora iscritte al registro purché titolari di partita IVA), che gestiscono servizi di alloggio e di ristorazione e servizi a supporto dell’attività turistica e del tempo libero quali sale congressuali, sale polivalenti. (v. elenco delle attività che possono beneficiare del bando).

Sono ammissibili i programmi di investimento (anche di riconversione e di recupero di strutture edilizie esistenti) individuabili nelle due linee di intervento:

  • realizzazione nuove ricettività – contributi per la realizzazione di nuova ricettività alberghiera ed extra alberghiera per l’esercizio delle attività di servizi di alloggio e di ristorazione; e interventi di completamento di strutture ricettive in corso di realizzazione alla data del 06 aprile 2009 ma non ancora funzionanti all’atto di presentazione della domanda;
  • realizzazione nuovi servizi turistici – contributi per la realizzazione di servizi turistici di supporto all’attività ricettiva.

Non sono finanziabili interventi di ampliamento, riqualificazione, ammodernamento e ristrutturazione relativi alle strutture ricettive e ai servizi turistici esistenti e funzionanti all’atto di presentazione della domanda.

Sono ammesse al finanziamento le spese sostenute dopo il 7 agosto 2009 e fino a 18 mesi dopo la data di pubblicazione della graduatoria di ammissibilità sul BURA, necessarie alla finalità del programma d’investimento riguardanti:

  • l’acquisto di fabbricati già esistenti nella misura massima del 35% del totale delle spese d’investimento ammissibili; non è ammesso l’acquisto di immobili ancora da realizzare o in corso di realizzazione. Qualora l’immobile da acquistare sia stato già oggetto di agevolazioni, la spesa è ammissibile purché siano trascorsi almeno 10 anni dalla data di concessione della precedente agevolazione;
  • l’acquisto del terreno nella misura massima del 10% del totale delle spese d’investimento ammissibili;
  • le opere murarie e assimilabili;
  • gli impianti tecnologici fissi (elettrico, idrico-sanitario, di riscaldamento, di climatizzazione, antincendio, ascensori e montacarichi, sistemi di telecomunicazione);
  • l’acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, di licenze nella misura massima del 2% del totale delle spese d’investimento ammissibili;
  • la progettazione e gli studi, nella misura massima del 5% del totale delle spese d’investimento ammissibili;

Solo per le agevolazioni richieste in forma di “Aiuti di importo limitato“, sono ammesse anche spese di gestione per una misura massima del 10% del totale delle spese d’investimento, fino ad un massimo di € 100.000 consistenti in affitti e utenze.

Le agevolazioni consistono in contributi in conto capitale fino ad un massimo del 50% delle spese ammissibili. I programmi di investimento devono essere ricompresi nei seguenti limiti massimi/minimi:

  • per tutte le tipologie d’intervento, attraverso aiuti in regime «de minimis» la soglia minima d’investimento è pari a € 40.000 e € 400.000 di soglia massima;
  • solo per la realizzazione di nuove strutture ricettive le agevolazioni possono essere nella forma di “Aiuti di importo limitato”, con un investimento minimo pari a € 400.000 e € 1.000.000 di soglia massima.

La domanda può essere inviata, entro il 10 Agosto 2010, esclusivamente a mezzo raccomandata A/R, alla Direzione Sviluppo del Turismo Politiche Culturali – Servizio Investimenti Pubblici Politiche Turistiche | Regione Abruzzo (Viale Bovio, 425 – 65124 – Pescara)

Start-Up, la Regione Emilia-Romagna finanzia le nuove micro-imprese.

Ultimissimi giorni per partecipare al bando di finanziamento per il Sostegno allo Start-up di nuove imprese innovative indetto dalla Regione Emilia-Romagna, che ha prorogato la scadenza dei termini al 22 giugno 2010.

Il finanziamento è rivolto ad imprese di nuova costituzione, anche in forma cooperativa, in possesso dei requisiti di piccola impresa o microimpresa. Necessaria la sede produttiva in Emilia-Romagna ed almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • essere stata promossa nell’ambito delle attività dei Laboratori di ricerca e trasferimento tecnologico e dei Centri per l’innovazione appartenenti alla Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna;
  • essere stata selezionata come ammissibile al finanziamento da programmi di sostegno pubblici all’avvio di nuove imprese ad alto contenuto di conoscenza, ovvero da incubatori, promossi da università, enti di ricerca, Regione Emilia-Romagna, altri enti locali, ed avere chiare finalità di sfruttamento dei risultati della ricerca;
  • almeno uno degli attuali soci dell’impresa ha ricevuto una borsa di ricerca (o altra forma di sostegno equivalente);
  • essere sostenuta da un accordo stipulato con università, enti di ricerca, centri di ricerca pubblici comunque operanti sul territorio regionale, per lo sfruttamento dei risultati della ricerca da essi originati;
  • essere composta congiuntamente da soggetti di ricerca (università, dipartimenti, enti di ricerca pubblici o privati, singoli ricercatori, professori, …) e investitori istituzionali (società di venture capital, business angels, fondazioni, …) che hanno come scopo principale della loro attività il sostegno di nuove iniziative imprenditoriali;
  • operare in uno dei seguenti ambiti di attività settoriali/tematici:
  • biotecnologie, farmaceutica, chimica organica; nanotecnologie, nuovi materiali, chimica fine; meccanica di precisione, strumenti di misura e controllo, sensoristica, biomedicale, elettromedicale; informatica e telematica, tecnologie digitali, audiovisivo; tecnologie per le energie rinnovabili, il risparmio energetico, l’ambiente.

Le spese ammissibili, che dovranno essere finalizzate all’avvio dell’impresa e/o alla fase di espansione e sviluppo, ed essere coerenti con il piano di sviluppo dell’attività (business plan), riguardano:

A. investimenti materiali:

  • realizzazione di opere per ristrutturazione e adeguamento funzionale dei locali per l’attività d’impresa o necessarie alla installazione di impianti, macchinari ed attrezzature;
  • acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature nuovi di fabbrica, compresi i mezzi mobili con esclusione di quelli per il trasporto di merci e/o persone, strettamente necessari all’attività d’impresa;
  • acquisto di arredi (mobili funzionali all’attività d’impresa con esclusione di suppellettili e complementi di arredo);
  • acquisto di strumenti informatici (hardware);

B. investimenti immateriali:

  • acquisto di brevetti concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, di licenze di sfruttamento o di conoscenze tecniche anche non brevettate, acquisto di know-how, purché chiaramente attribuibili al piano d’impresa;
  • software;
  • spese per consulenze specialistiche finalizzate alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale/industriale e alla loro estensione;
  • acquisizione di servizi e prestazioni specialistiche finalizzati all’individuazione di finanziatori, a studi di fattibilità tecnico-economica e finanziaria, di mercato, ambientale e di processo, a progettazioni tecniche, a consulenze per la promozione commerciale, la comunicazione e l’organizzazione, purché chiaramente attribuibili al piano d’impresa. Sono in ogni caso escluse spese di viaggio, vitto e alloggio.

Sono ammessi progetti con programmi di investimento non inferiori a Euro 60.000,00 e l’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale fino alla misura massima del 70% delle spese ammesse e fino ad un contributo massimo di 100.000,00 euro per impresa.

La domanda di ammissione al contributo dovrà essere inviata alla Direzione Generale Attività Produttive Commercio e Turismo della Regione Emilia-Romagna.

La Provincia di Pisa eroga contributi alle imprese per l’impiego di lavoratori disabili.

La Provincia di Pisa ha pubblicato un Avviso per agevolare l’inserimento lavorativo dei disabili. L’Avviso pubblicato è relativo ad un contributo che la Provincia potrà erogare a favore di imprese private / cooperative sociali / onlus che: hanno sede operativa nel territorio della provincia di Pisa; sono in regola con l’applicazione del CCNL; sono in regola con i versamenti contributivi ed assicurativi obbligatori; sono  in regola con la normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Sono ammessi al contributo solo gli interventi realizzati a partire dal 1° gennaio 2010. Le agevolazioni consisteranno in contributi in conto capitale per:

 – inserimento lavorativo a tempo indeterminato:

  • per gli inserimenti lavorativi a tempo indeterminato full-time sarà assegnato un contributo pari a 3.000 euro;
  • per gli inserimenti lavorativi a tempo indeterminato part-time sempre che l’orario non sia inferiore alle 20 ore settimanali, sarà assegnato un contributo pari a 2.000 euro.

I suddetti contributi saranno assegnati anche ad imprese in obbligo di assunzione ai sensi della legge n. 68/99.

 – inserimento lavorativo a tempo determinato non inferiore a nove mesi:

  • per gli inserimenti lavorativi a tempo determinato full-time sarà assegnato un contributo pari a 1.500 euro;
  • per gli inserimenti lavorativi a tempo determinato part-time sempre che l’orario non sia inferiore alle 20 ore settimanali, sarà assegnato un contributo pari a 1.000 euro.

 I suddetti contributi saranno assegnati anche ad imprese in obbligo di assunzione ai sensi della legge n. 68/99. 

– Percorsi formativi on the job finalizzati all’inserimento lavorativo: sarà assegnato alle imprese che realizzano i percorsi formativi on the job della durata minima di tre mesi massima di sei mesi prorogabile fino ad un massimo di ulteriori sei mesi, un contributo massimo di euro 5.500 euro così ripartito:

  • 300 euro ogni mese quale incentivo alla partecipazione alla formazione a favore del soggetto disabile;
  • 1.600 euro per l’attività di formazione che l’impresa dovrà svolgere a favore del disabile, come previsto nella apposita convenzione, nonché per le eventuali spese sostenute dall’azienda (INAIL, RCT, ecc.);
  • 300 euro quale importo massimo per l’attività di formazione che l’impresa dovrà svolgere nel caso detta attività formativa sia prorogata. 

Il suddetto contributo, ripartito con le stesse modalità, sarà assegnato anche alle imprese che ospiteranno i disabili provenienti dal progetto AIDA.

 – Trasformazione di un rapporto di lavoro da tempo determinato in un rapporto a tempo indeterminato: sarà assegnato un contributo di euro 2.000 per la trasformazione del contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato dei lavoratori già in forza alle imprese.

– Trasformazione di un percorso formativo in rapporto di lavoro: sarà assegnato un contributo per la trasformazione di un percorso formativo on the job in rapporto di lavoro sia esso a tempo determinato di almeno nove mesi o a tempo indeterminato. 

Per le imprese obbligate ai sensi della legge n. 68/99 il contributo sarà assegnato solo se il rapporto di lavoro è a tempo indeterminato.

– Trasformazione del posto di lavoro per adeguamento alle necessità operative del disabile: rimborso delle spese sostenute per l’adeguamento del posto di lavoro fino ad un massimo di 5.000 euro. Il contributo è concesso a condizione che si attui una assunzione a tempo indeterminato o una trasformazione di rapporto di lavoro da tempo determinato in tempo indeterminato.

– Abbattimento delle barriere architettoniche: rimborso del 50% delle spese sostenute fino ad un massimo di 10.500 euro. Il contributo è concesso a condizione che si attui una assunzione a tempo indeterminato o una trasformazione di rapporto di lavoro da tempo determinato in tempo indeterminato.

Creazione di un nuovo posto di lavoro da parte delle Cooperative sociali di tipo b). Sarà assegnato un contributo fino ad un massimo di 10.500 euro a fronte delle spese sostenute per la creazione di un nuovo posto di lavoro che determini l’inserimento a tempo indeterminato di una unità lavorativa aggiuntiva rispetto all’organico denunciato nel prospetto informativo aziendale.

A Cremona un contributo per le imprese che hanno assunto nel 2009.

La Camera di Commercio di Cremona ha pubblicato per favorire la valorizzazione e la non dispersione del capitale umano in un periodo di contrazione occupazionale, ha stanziato un finanziamento per agevolare le assunzioni da parte delle imprese che hanno sede o unità locale in provincia di Cremona.

Il contributo sarà erogato per l’assunzione di:

  • uomini disoccupati che abbiano più di 45 anni
  1. assunzione con contratto a tempo indeterminato, contributo di € 4.000;
  2. assunzione con contratto a tempo determinato di almeno 12 mesi, contributo di € 2.000.
  • donne disoccupate che abbiano più di 45 anni
  1. assunzione con contratto a tempo indeterminato, contributo di € 4.000;
  2. assunzione con contratto a tempo determinato di almeno 12 mesi, contributo di € 2.000.
  • donne disoccupate fino a 45 anni
  1. assunzione con contratto a tempo indeterminato, contributo di € 3.000;
  2. assunzione con contratto a tempo determinato di almeno 12 mesi, contributo di € 1.500

Inoltre è previsto un contributo per la stabilizzazione di lavoratori/trici con precedenti contratti di lavoro subordinato a tempo determinato o di somministrazione o a progetto:

  • assunzione con contratto a tempo indeterminato, contributo di € 3.000

Le domande di partecipazione sono ammesse fino al 30 giugno 2010 e devono essere relative ad assunzioni effettuate prima del 28 dicembre 2009.

Tutela di brevetti industriali: a Pordenone si erogano contributi per l’assistenza legale.

La Camera di Commercio di Pordenone, ha stanziato dei fondi per l’assistenza legale nell’avvio o nella definizione di procedimenti stragiudiziali o giudiziali connessi alla tutela di brevetti relativi a invenzioni industriali, modelli di utilità e disegni o modelli concernenti beni prodotti nel territorio della regione.

A richiedere il contributo potranno essere esclusivamente le piccole e medie imprese, in qualsiasi forma costituite, aventi sede o unità operativa nel territorio della provincia di Pordenone.

Sono ammissibili le spese per prestazioni professionali rese da Consulenti abilitati ed iscritti all’albo dei consulenti in proprietà industriale abilitati all’esercizio della professione forense. L’incentivo è pari al 80% della spesa ammissibile, entro il limite massimo di 10.000 Euro.

Le richieste di contributo devono essere presentate entro il 30 giugno 2010.

Per ulteriori informazioni ti invitiamo a scaricare il bando del finanziamento ed il modulo per la domanda di partecipazione.

Estate 2010, in Sardegna arrivano contributi dalla Regione.

L’Assessorato del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale della Regione Sardegna ha stanziato dei nuovi contributi per l’allungamento della stagione turistica.

L’agevolazione è destinata alle imprese del turismo che impiegheranno lavoratori stagionali, presso unità operative o sedi situate nel territorio regionale, non solo nel periodo canonico dei tre mesi estivi (giugno, luglio e agosto) ma anche in uno o più mesi spalla (aprile, maggio, settembre, ottobre e novembre).

Quali sono le imprese che potranno presentare domanda di contributo?

  • imprese che abbiano assunto lavoratori stagionali con contratto di lavoro full time a tempo determinato a partire dal 1° aprile 2010 e per un periodo che ricomprenda continuativamente i tre mesi canonici per la stagione turistica e almeno l’intero mese spalla di settembre;
  • imprese che assumano lavoratori stagionali con contratto di lavoro full time a tempo determinato entro il 15 giugno 2010 e per il periodo sopra indicato.

 L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale nella seguente misura:

  • 600 euro per ogni contratto stagionale la cui durata ricomprenda, oltre i mesi di giugno, luglio e agosto, tutto il mese di settembre;
  • 700 euro, cumulabili al contributo previsto per il mese di settembre, per ogni contratto la cui durata ricomprenda tutto il mese di ottobre, oltre ai mesi canonici e al mese di settembre;
  • 800 euro, cumulabili al contributo previsto per il mese di settembre e ottobre, per ogni contratto la cui durata ricomprenda tutto il mese di novembre, oltre i mesi canonici ed i mesi spalla di settembre e ottobre.

Nel caso in cui l’impresa abbia impiegato i lavoratori interessati anche nei mesi spalla di aprile e maggio 2010, il contributo per il mese di settembre sarà elevato a:

  • 1.800 euro se l’assunzione è avvenuta nel periodo tra il 1° ed il 7 aprile 2010; 
  • 1.200 euro se l’assunzione è avvenuta nel periodo tra l’8 aprile ed il 7 maggio 2010.

È inoltre stato previsto un incentivo, pari a 600 euro per ciascun mese, alle imprese che prevedano di assumere – e assumeranno effettivamente – lavoratori stagionali anche nei mesi spalla di aprile e maggio 2011, a condizione che la durata dei relativi contratti ricomprenda continuativamente anche i mesi di giugno, luglio e agosto 2011.

L’importo del contributo è determinato nel limite massimo di 300.000 euro per ciascun beneficiario. L’importo del contributo sarà stabilito per sommatoria degli incentivi previsti per ogni assunzione full-time fino ad un massimo di n. 200 assunzioni per ogni singola Impresa.

La domanda di contributo e la documentazione richiesta potranno essere spedite, dal 15 al 30 giugno 2010, al seguente indirizzo:

  • Assessorato Regionale del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza sociale Servizio Politiche per il Lavoro e le Pari Opportunità | Via XXVIII Febbraio, 1 – 09131 – Cagliari

A Brescia arrivano finanziamenti per le nuove imprese cooperative.

Un nuovo bando  di finanziamento per incentivare e promuovere la nuova imprenditorialità cooperativa è stato pubblicato dalla Camera di Commercio di Brescia.

A beneficiare dei contributi potranno essere le nuove società cooperative, costituite ed esercitanti l’attività dal 2 gennaio 2010 al 31 dicembre 2010, nonché iscritte all’apposito Albo delle società Cooperative, che:

  • siano in possesso dei requisiti mutualistici previsti per le società cooperative;
  • abbiano sede legale e/o unità locale nella provincia di Brescia;
  • non abbiano pendenze con gli Enti previdenziali;
  • siano in regola, e nella esatta misura, con il pagamento del diritto annuale camerale, con le modalità e secondo le disposizioni normative vigenti;
  • non siano soggette ad amministrazione controllata, a concordato preventivo o a fallimento.

Le spese sostenute per la costituzione della nuova società cooperativa e ammesse al contributo camerale, pari al 50% delle spese dichiarate (per un limite di € 3.000,00) sono:

  • spese di promozione;
  • di consulenza;
  • di assistenza.

Le domande di contributo possono essere presentate, a partire dal 15 dicembre 2010 e sino al 14 gennaio 2011, esclusivamente con invio telematico.

A Foggia finanziamenti per corsi di formazione e consulenza personalizzata.

La Camera di Commercio di Foggia, nell’ambito dell’Accordo di programma Unioncamere-Ministero Sviluppo Economico, ha attivato un programma per l’erogazione di attività di formazione e servizio di consulenza personalizzata in materia finanziaria a favore delle micro-piccole-medie imprese aventi sede nel territorio di competenza che partirà il prossimo 9 giugno 2010.

Con questo fine la CCIAA di Foggia ha previsto un corso di formazione della durata di 25 ore nonché un servizio di consulenza personalizzata diretto a migliorare la propria situazione economico-finanziaria e patrimoniale.

Alla formazione saranno ammesse  30 imprese del territorio cui sarà riconosciuto un contributo pari al 100% delle spese previste.

Chi potrà partecipare all’iniziativa? Tutte le micro, piccole e medie imprese aventi sede legale o sede operativa principale sul territorio di competenza della CCIAA di Foggia; regolarmente iscritte al Registro imprese; operanti nei settori economici ammessi dalla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato in esenzione. Le imprese dovranno essere in regola con il pagamento del diritto annuale camerale ed essere in regola con gli obblighi contributivi nonché con gli adempimenti relativi alle norme in materia di sicurezza sul lavoro.

Le imprese che intendano avvalersi di tale contributo dovranno inviare apposita domanda di partecipazione alle Associazioni di categoria indicate nell’Avviso. Le Associazioni di categoria provvederanno successivamente a inoltrare le domande pervenute all’Ente Camerale.