Regione Lazio un fondo per disoccupati over 45 ed immigrati

Per sostenere lo sviluppo dell’occupazione con particolare attenzione alle fasce di lavoratori immigrati e al  reingresso nel mondo lavorativo degli over 45, la Regione Lazio promuove un bando attraverso il quale erogherà finanziamenti a fondo perduto.

A beneficiare del bando potranno essere tutti i cittadini italiani e comunitari con età pari o superiore ai 45 anni, che non abbiano raggiunto l’età pensionabile; cittadini extracomunitari con regolare permesso di soggiorno, età pari o superiore ai 18 anni, che non abbiano raggiunto l’età pensionabile.

I proponenti devono possedere almeno uno dei seguenti requisiti: stato di non occupazione; iscrizione alle liste di mobilità; soggetto in cassa integrazione guadagni; occupati in forme diverse di lavoro subordinato a tempo indeterminato, compresi i lavoratori in somministrazione.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  • acquisto di beni materiali e immateriali a utilità pluriennale;
  • impianti specifici;
  • ristrutturazione entro il limite del 10% del totale dell’investimento.

L’agevolazione consiste in un contributo in conto investimenti per una quota pari all’80% degli investimenti ammissibili, con un ammontare massimo pari a 24.000 euro.

La domanda, completa della documentazione richiesta, dovrà essere consegnata personalmente (non saranno accolte le domande presentate da terzi delegati), dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso la sede centrale di BIC Lazio in via Casilina 3T.

L’Inail pronta a stanziare sessanta milioni per le imprese che miglioreranno le condizioni di lavoro dei dipendenti

L’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro), ha stanziato sessanta milioni di euro, che verranno ripartiti in budget regionali, per tutte le imprese, anche quelle individuali, iscritte regolarmente alla Camera di Commercio affinché vengano migliorate le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.

Gli incentivi economici saranno messi a disposizione delle aziende che vorranno intraprenderanno progetti di investimento per il miglioramento delle condizioni di lavoro, per la sperimentazione di soluzioni innovative e di strumenti di natura organizzativa e gestionale, ispirati alla responsabilità sociale delle imprese, o, che investano in formazione.

Le spese che potranno essere ammesse sono quelle relative alla sostituzione di macchinari privi di Marcatura CE, all’installazione di sistemi di monitoraggio dello stato ambientale dei luoghi di lavoro, alla ristrutturazione e/o modifica degli ambienti, all’implementazione dei sistemi di gestione aziendale della sicurezza, nonché gli investimenti in impianti che contribuiscono a migliorare il livello di igiene.

L’avviso del fondo stanziato dall’INAIL dovrebbe essere pubblicato tra gennaio e febbraio 2011, dopo la pubblicazione sul sito internet dell’Istituto gli imprenditori potranno accedere ai singoli bandi regionali ed inoltrare la richiesta per il finanziamento. Sarà, poi, necessario presentare alla sede Inail competente, l’attestazione dei requisiti di ammissione al finanziamento e di attribuzione dei punteggi.

Il finanziamento sarà a fondo perduto, verrà erogato dopo la verifica della documentazione attestante l’effettiva realizzazione dell’intervento. Al termine dell’iter, l’INAIL di competenza regionale effettuerà successivi controlli per verificare la conformità degli interventi.

Start-up in provincia: il comune di Castelfidardo aiuta i giovani imprenditori under 35

Il Comune di Castelfidardo (Ancona), attraverso il Fondo per la Creazione di Nuove Imprese, vuole sostenere le nuove iniziative imprenditoriali da parte dei giovani.

Per questo motivo ha disposto delle agevolazioni per le imprese artigiane o per gli esercenti il commercio al dettaglio che siano in possesso dei seguenti requisiti: inizio l’attività dopo il 1° gennaio 2010; imprese costituite da giovani che non abbiano ancora compiuto a tale data il 35° anno di età; iscritte al registro delle imprese; con sede legale e operativa nel Comune di Castelfidardo.

Le società di capitali non sono ammesse alle agevolazioni e, nel caso di società di persone, i requisiti anagrafici dovranno essere posseduti da tutti i soci.

Sono considerate ammissibili le spese, sostenute non oltre due mesi dalla data di inizio attività, finalizzate all’acquisto o affitto di: locali; attrezzature; impianti; scorte.

Per quanto riguarda l’importo del contributo, che sarà interamente a fondo perduto, esso è pari al 50% delle spese sostenute ritenute ammissibili fino ad un importo massimo di € 2.000,00 per impresa.

I soggetti interessati dovranno inviare domanda, entro il 31 dicembre 2010, al seguente indirizzo: Comune di Castelfidardo – Settore Sviluppo Economico | Piazza della Repubblica, 8 – 60022 – Castelfidardo (AN)

Nelle Marche un contributo per le imprese che investono nel risparmio energetico.

Nelle Marche, è pubblicato un bando per incentivare gli interventi finalizzati alla riduzione di consumo di energia sia elettrica che termica. Promotore del bando è la Regione.

Possono beneficiare delle agevolazioni tutte le micro, piccole e medie imprese operanti nei settori produttivi industriale, artigianale, terziario e agricolo che al momento della presentazione della domanda risultano iscritte al registro delle imprese; nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposte a concordato preventivo, fallimento, scioglimento o liquidazione; non versano in condizioni di difficoltà alla data del 30/06/2008; che non siano destinatarie di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile ai sensi del reg. 659/99; con l’unità produttiva sede dell’investimento ubicata nel territorio della regione Marche.

Sono ammessi a contributo interventi finalizzati alla riduzione di consumo di energia sia elettrica che termica, a parità di produzione, anche con l’introduzione di nuovi processi tecnologici ivi compresa la cogenerazione e l’isolamento termico.

Nello specifico, le spese ammesse al finanziamento sono:

  • acquisto di macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica e/o modifiche impiantistiche;
  • opere di coibentazione relative all’isolamento termico;
  • trasporto e relativa posa in opera;
  • opere edili e di allacciamento  strettamente connesse e dimensionate ai macchinari ed alle attrezzature;
  • spese tecniche per progettazione e direzione lavori fino ad un massimo del 5% dell’investimento ammissibile.

Ogni intervento dovrà consentire un risparmio complessivo di almeno 2,9 tep per mille euro di investimento riferito alla vita convenzionale dell’impianto. (Per  progetti presentati dalle grandi imprese dovranno inoltre consentire un risparmio annuo di almeno 120 tep.)

Risultano ammissibili i progetti i cui lavori siano iniziati a partire dal 01/01/2010 oppure che vengano realizzati successivamente alla data di presentazione della domanda di contributo.

L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale e a fondo perduto in una misura pari al 25% del costo dell’investimento ammissibile e, comunque, non oltre il tetto di 200 mila euro per ogni singola azienda.

Le domande – e la documentazione richiesta – possono essere inviate, fino al prossimo 20 settembre 2010.

Finanziamento a fondo perduto: il FART finanzia le piccole imprese per nuovi progetti formativi

Il FART Fondartigianato, Fondi interprofessionali per la formazione, sta per attivare nuovi finanziamenti a fondo perduto, fino al 100%, alle piccole imprese che occupano fino a cinque lavoratori per progetti formativi.

La notizia è stata resa nota dalla Confartigianato di Bologna secondo cui Fondartigianato potrà finanziare, a fondo perduto, progetti formativi per le imprese. I progetti possono essere completamente gratuiti e possono riguardare qualsiasi area: qualità, sicurezza, protezione ambientale, innovazione tecnologica, informatica, innovazione organizzativa, aggiornamento normativo, lingue.

Per ulteriori informazioni invitiamo i lettori a prendere contatto con l’Ufficio formazione della Confartigianato di Bologna.