Manovra, i Giovani imprenditori di Confcommercio plaudono all’emendamento Meloni

Esprimiamo grande soddisfazione per l’approvazione da parte del governo dell’emendamento del ministro Meloni – a cui siamo grati per non aver mai smesso di insistere e lottare per il raggiungimento di questo risultato per il quale le facciamo i nostri complimenti – grazie al quale i giovani potranno usufruire di un regime fiscale super agevolato per creare una nuova impresa o avviare una nuova attività“: questo il commento del presidente dei Giovani Imprenditori di Confcommercio, Paolo Galimberti, all’emendamento del ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, che introduce un regime fiscale agevolato per l’avvio di nuove imprese da parte dei giovani e che è stato accolto dalla maggioranza e dal Governo.

Il regime forfettario del 5% previsto per gli under 35 – continua Galimbertiè certamente un segnale concreto per stimolare lo spirito imprenditoriale dei giovani, ma soprattutto potrà consentire al Paese, attraverso la nascita di nuove imprese, una ripresa economica più veloce e più robusta che, in un momento di crisi come questo, è più che mai necessaria“.

Del resto – ha concluso il presidente dei Giovani Imprenditoriquella di rendere più agevole lo start up d’impresa era una misura che chiedevamo da tempo e sulla quale abbiamo anche avuto l’opportunità di confrontarci con lo stesso presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi“.

Progetti per imprese e talenti under 35 dal ministero della Gioventù

Istituito definitivamente con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 153 del 4 luglio 2011 il Fondo Mecenati, previsto dall’iniziativa Diritto al Futuro promossa dal ministro della Gioventù, Giorgia Meloni.

Il Fondo Mecenati prevede finanziamenti fino al 40% dei costi e fino a un massimo di 3 milioni di euro per progetti di rilevanza nazionale, destinati a essere attuati in non meno di tre regioni e che rispettino il principio delle pari opportunità tra uomo e donna.

I progetti finanziati, destinati a giovani di età inferiore ai 35 anni, sono finalizzati a promuovere lo spirito e la capacità imprenditoriale – favorendo e supportando la nascita o l’avvio di nuove imprese oppure sviluppando e sostenendo imprese già costituite, con particolare riguardo ai settori dell’eco-innovazione e dell’innovazione tecnologica, del recupero delle arti e dei mestieri tradizionali, della responsabilità sociale d’impresa, della promozione dell’identità italiana ed europea – e a sostenere lo sviluppo del talento, dell’immaginazione, della creatività e delle capacità d’innovazione dei giovani nel campo della cultura, della musica, del cinema, del teatro, dell’arte, della moda e del design.

Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri plaude all’iniziativa Diritto al Futuro promossa dal Ministro Meloni

Secondo il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (Cni), “Diritto al Futuro”, l’iniziativa intrapresa dal Ministro Meloni per i giovani, è una buona opportunità che guarda alle nuove e pressanti necessità dei giovani alle prese con la delicata fase che attraversa il mondo del lavoro. Secondo il Cni, Diritto al Futuro può essere un’opportunità anche per gli ingegneri italiani, così da lanciare una proposta al Ministro: creare un Tavolo con soggetti istituzionali di categoria e operatori economici, per andare incontro ai giovani professionisti.

Giovanni Rolando, presidente del Cni, ha dichiarato che il Consiglio Nazionale degli Ingegneri si è già attivato per costituire un Tavolo permanente sulle politiche giovanili, temi che necessitano di forte attenzione anche con riferimento all’attuale incremento di giovani ingegneri all’interno degli albi. Diversi gli interlocutori istituzionali già interpellati dagli ingegneri. “Lo stesso ministro Meloni -precisa Rolando- si è detta interessata all’iniziativa meritevole, impegnandosi inoltre con i giovani professionisti italiani e gli ordini professionali a lavorare per far recepire le loro istanze”.

Al Tavolo verranno invitati in questi mesi, oltre lo stesso Ministero della Gioventù, soggetti istituzionali, come Anci, Upi, Inarcassa, ma anche operatori economici come Abi, Camere di Commercio, Ance e Oice. Si tratta di “un percorso ambizioso che è solo all’inizio -dice Rolando- ma che punta a individuare misure concrete per i giovani che hanno scelto la via delle professioni intellettuali, come quella dell’ingegnere, e magari vorrebbero aprire studi, anche in forma associata. Molti giovani professionisti (e anche questo è scaturito dal recente Congresso degli Ingegneri) hanno la forte esigenza di rapportarsi in modo più efficace ed efficiente -conclude- con il mercato del lavoro”.

Laura LESEVRE

Nuove imprese fatte da giovani under 35: per tre anni un imposta unica forfettaria del 10%

Un’imposta forfettaria del 10% per i primi tra anni di attività delle imprese costituite da imprenditori under 35:questa è la proposta annunciata dal premier Silvio Berlusconi a sostegno dell’imprenditoria giovanile. “Ne stiamo discutendo con le parti sociali e con Tremonti e questo sarà uno dei punti di discussione nel prossimo incontro con le parti sociali”, ha detto il presidente del Consiglio in conferenza stampa a Palazzo Chigi con il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, per la presentazione di Diritto al futuro, un’iniziativa promossa dal Ministero della Gioventù che poggiando su un finanziamento di 300 milioni prevede cinque decreti per altrettante misure di sostegno finalizzate al lavoro, alla casa, all’imprenditoria giovanile, alla formazione e alle opportunità professionali. Non si tratterà di assistenzialismo generalizzato  chirisce la Meloni, perché per ogni misura è necessario l’impegno diretto dei giovani. “Il primo provvedimento – ha spiegato il ministro – dà la possibilità di un lavoro stabile ai giovani genitori precari”. Si tratta di una “dote” di cinquemila euro che ragazze e ragazzi under 35 possono garantire all’impresa che intende assumerli a tempo indeterminato. Questa iniziativa è sostenuta da un Fondo di 51 milioni e si prevede, pertanto, la creazione di 10.000 posti di lavoro a tempo

indeterminato. Altri 50 milioni sono destinati per l’offerta di garanzie bancarie per l’accesso al mutuo-prima casa in favore di giovani coppie con basso reddito e contratti atipici. Beneficio riservato a coppie coniugate, con o senza figli, o a padri e madri single. Con il decreto ‘mecenati’, si punta, inoltre, attraverso una dotazione di 40 milioni a promuovere il talento di giovani imprenditori valorizzando creatività e innovazione. La misura prevede il cofinanziamento pubblico al 40% di iniziative messe in campo da grandi aziende e fondazioni che decidono di investire sulle capacita dei giovani. L’investimento complessivo, grazie al meccanismo del cofinanziamento, tocca in questo caso i 100 milioni. Il pacchetto introduce, infine, prestiti garantiti per gli studenti meritevoli con erogazioni annuali da 3 a 5 mila euro fino a un massimo di 25 mila euro, grazie a una fondi di garanzia per 19 mila euro e 20 campus per favorire il “job placament”.

fonte: Confcommercio.it

GiovaneImpresa.it sul web arriva un sito per gli aspiranti imprenditori under 35

Il Ministero della Gioventù, presieduto dal Ministro Giorgia Meloni, lancia online un sito dedicato ai giovani aspiranti imprenditori. Il sito si chiama GiovaneImpresa.it ed è uno strumento telematico disposizione degli aspiranti imprenditori per avere tutte le informazioni necessarie, conoscere le leggi e le possibilità di finanziamento, sapere quali licenze chiedere, avere una guida per fare il business plan.

Il portale è stato realizzato con la collaborazione dei giovani di Confcommercio, Confindustria, Confapi, Cna, Confartigianato e Confagricoltura. Target di riferimento sono le persone tra i 18 e i 35 anni, che potranno sia consultare Giovane Impresa sia interagire con altri utenti in un apposito forum e porre domande agli esperti delle associazioni imprenditoriali che provvederanno a rispondere.

Il mondo delle professioni sta cambiando. I giovani devono diventare protagonisti del cambiamento

Il Ministro della Gioventù, On. Giorgia Meloni, ringraziando il CoLAP per l’invito alla manifestazione COMPETE.RE svoltasi lo scorso venerdì a Roma,  è intervenuta sul tema delle libere professioni, riconoscendo “l’emergere delle nuove professioni sta lentamente cambiando l’assetto della società […] ed i giovani dovrebbero essere i principali protagonisti di queste nuove realtà”.

Felice delle dichiarazioni del Ministro, Giuseppe Lupoi, Preseidente CoLAP: “l’attenzione dimostrata dal Ministro Meloni alle attività del CoLAP e al mondo delle professioni associative ci dimostra, per la prima volta in questa legislatura, una sensibilità del nostro Governo ad un confronto su questi temi, confermando l’esigenza da noi sempre sostenuto di un processo di ammodernamento del sistema professionale italiano. Ci auguriamo che questo interesse unitamente al consenso politico ottenuto in occasione della manifestazione possa portare presto ad una regolamentazione delle associazioni professionali, per il bene del nostro Paese”.