Vola Intesa Sanpaolo, utili per 720 milioni

 

Alla faccia del bicarbonato di sodio… Intesa Sanpaolo, la prima banca italiana con 11.3 milioni di clienti, ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile netto balzato del 70,6% a 720 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2013, nonostante gli elevati oneri finanziari con l’aliquota effettiva che ha raggiunto il 75%. «Intesa Sanpaolo è nelle migliori condizioni per essere tra le banche europee che usciranno vincenti dall’esercizio di asset quality review e stress test», recita una nota diffusa oggi dal gruppo nato dalla fusione per incorporazione di Sanpaolo IMI in Banca Intesa.

«Abbiamo avviato numerose iniziative del nostro piano d’impresa e iniziamo a cogliere i primi risultati concreti nelle diverse divisioni della Banca», ha commentato l’amministratore delegato Carlo Messina», assicurando anche che «il processo di semplificazione delle entità giuridiche del Gruppo procede secondo quanto previsto dal piano, in termini di razionalizzazione delle Società prodotto e di fusione delle banche a livello locale».

JM

A Firenze, la terza edizione dell’IT4fashion

Il Made in Italy ha bisogno di essere difeso e salvaguardato da qualunque tentativo di imitazione e contraffazione: per questo motivo, si affronteranno queste importanti tematiche il 19 aprile, all’interno dell’evento IT4fashion, organizzato dal laboratorio scientifico universitario LogisLab diretto dal professore Rinaldo Rinaldi dell’Università di Firenze.

La terza edizione del convegno, dunque, vedrà l’intervento di responsabili dei sistemi informativi, manager della logistica, docenti universitari e ricercatori che si confronteranno sulle prospettive presenti e future dell’IT al servizio delle imprese del lusso.
Ma non saranno solo parole, perché verranno illustrate realtà di successo, a dimostrazione che informazione e comunicazione sono fondamentali per le aziende di moda, per ottimizzare le varie fasi manifatturiere e logistiche che caratterizzano il ciclo di vita del prodotto.

L’appuntamento è a Firenze, presso il Grand Hotel Mediterraneo, sede del convegno, che sarà diviso in tre sessioni parallele, incentrate sui temi dell’RFld e dello Sviluppo Prodotto, sull’ERP e sui sistemi di CRM, di Customer Experience e di Business Intelligence.
In parallelo, ci sarà anche un workshop dedicato alle pmi che operano nel settore della subfornitura della filiera del fashion.

Ai titolari e ai manager delle aziende verranno presentate soluzioni informatiche che supportino i loro processi di business, che possono essere soluzioni di tipo ERP, pianificatori di produzione, gestionali, warehouse management system e altro.

Al workshop parteciperà anche il Gruppo Intesa Sanpaolo, che illustrerà una serie di iniziative di carattere finanziario a sostegno delle aziende per l’acquisto di soluzioni ICT di supporto alla loro operatività.

Vera MORETTI

Accordo Confeserfidi-Leasint

Grazie ad un’intesa siglata tra Confeserfidi e Leasint, società di leasing del Gruppo Intesa Sanpaolo, sarà possibile favorire la concessione di garanzie sui mutui e rafforzare tutte le operazioni di locazione finanziaria stipulate dalle imprese.

Confeserfidi, infatti, potrà, in seguito a questo accordo, ampliare gli strumenti finanziari a disposizione delle imprese garantendo la massima flessibilità nelle operazioni di leasing, concedendo garanzie per un ammontare pari al 50%.

La rete di consulenti di fiducia si allargherà su tutto il territorio nazionale, per agevolare le imprese e offrire garanzie di leasing sia di tipo strumentale (destinate ai professionisti e agli imprenditori che devono acquisire beni produttivi e macchinari utili al potenziamento della competitività), sia di tipo immobiliare (per il finanziamento di immobili a uso professionale, industriale o commerciale che siano strumentali all’attività dell’impresa).

Le agevolazioni riguarderanno anche l’acquisto di veicoli come autovetture, veicoli commerciali, industriali, rimorchi, autobus.

d.S.

Mediocredito Italiano: contributi per i brevetti alle Pmi

 

Un’iniziativa volta a valorizzare l’utilizzo economico dei brevetti da parte delle PmiMediocredito Italiano, la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nel sostegno ai progetti di innovazione delle imprese, ha creato una linea di finanziamento ad hoc per la valorizzazione della proprietà intellettuale dei prodotti.

Il nuovo progetto si inserisce all’interno del Fondo Nazionale per l’Innovazione (FNI), lo strumento creato dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) per agevolare il finanziamento di progetti innovativi basati sullo sfruttamento industriale di titoli della proprietà industriale (brevetti, disegni e modelli).

I finanziamenti previsti dal Fondo Nazionale per l’Innovazione attraverso Mediocredito Italiano potranno raggiungere fino al 100% dell’investimento delle imprese: l’importo minimo dovrà essere di 300 mila euro mentre non dovrà superare la soglia dei 3 milioni di euro.

La durata del finanziamento dovrà essere compresa tra 3 e 10 anni, incluso un preammortamento di 24 mesi. Alle piccole e medie imprese verranno garantite condizioni competitive nel prezzo, anche grazie alla possibilità di utilizzare le provviste BEI e CDP fino al loro esaurimento. Inoltre,  le imprese avranno la possibilità di  accedere ai contributi Nova+ FNI Brevetti senza alcuna richiesta di specifiche garanzie personali, reali o assicurative.

Il Gruppo Intesa Sanpaolo, da sempre accanto alle imprese che investono in innovazione, unisce la forte presenza sul territorio alla specializzazione di Mediocredito Italiano – ha affermato Carlo Stocchetti, direttore generale di Mediocredito Italiano – che offre competenze distintive e strutture specialistiche presidiate da ingegneri, tecnici ed esperti di contabilità industriale in grado di analizzare i progetti presentati dalle imprese da un punto di vista tecnico-industriale, a complemento della tradizionale analisi di merito di credito.Tutto ciò, da un lato consente alla Banca di comprendere i benefici industriali derivanti dagli investimenti e quindi di valorizzare pienamente le strategie di sviluppo delineate dagli imprenditori, dall’altro permette a questi ultimi di confrontarsi con tecnici specializzati in grado di parlare lo stesso linguaggio dell’impresa.”

Per scoprire come fare richiesta del finanziamento è possibile consultare la sezione dedicata al Fondo Nazionale Innovazione del sito di Mediocredito Italiano.

Pmi: 5 miliardi di finanziamento

Continua la collaborazione tra Rete Imprese Italia e il Gruppo Intesa San Paolo. Oggi, presso la sede di RII, il presidente di turno Marco Venturi e il direttore generale vicario di di Intesa Sanpaolo Marco Morelli hanno presentato il nuovo accordo, che garantisce continuità alla collaborazione avviata nel 2011. Le intese rinsaldano il pieno sostegno alle piccole e medie imprese associate che, in un momento congiunturale ancora difficile, devono rafforzarsi ed essere pronte a cogliere i segnali della ripresa. Il plafond di finanziamenti messi in campo da Intesa Sanpaolo ammonta a 5 miliardi di euro.

Le imprese interessate sono 2,6 milioni, impiegano oltre 11 milioni di addetti e rappresentano il 60 per cento della forza lavoro in Italia.

Il punto di forza dell’accordo è la sua flessibilità funzionale alle specificità dei territori. Il documento definisce le linee guida: saranno le successive intese che Rete Imprese Italia e Intesa Sanpaolo sigleranno a livello locale a rispondere puntualmente alle esigenze di imprese che operano in contesti tra loro molto diversi. Le strutture di Area di Intesa Sanpaolo dispongono infatti di ampia autonomia per quanto riguarda la possibilità di individuare soluzioni “su misura” di fronte a esigenze specifiche.

Per favorire l’attuazione dell’accordo le Associazioni di categoria aderenti a Rete Imprese Italia e le 21 Banche appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo mettono a disposizione una rete di referenti locali che garantiranno la necessaria vicinanza alle imprese del territorio. I contenuti dell’accordo verranno diffusi sul territorio mediante eventi nelle principali città italiane. Tra i principali obiettivi di Rete Imprese Italia e di Intesa Sanpaolo figurano il sostegno al capitale circolante delle imprese associate, il loro rafforzamento patrimoniale e la promozione della nuova imprenditoria. Per agevolare chi intenda avviare una nuova attività imprenditoriale la banca ha predisposto un portale dedicato denominato “Neo Impresa” (www.neoimpresa.com) che fornisce assistenza in merito agli adempimenti necessari e ai finanziamenti messi a disposizione da tutte le banche del Gruppo.

Si conferma il ruolo determinante dei Confidi per favorire l’accesso al credito e incentivare l’utilizzo degli strumenti pubblici di garanzia, in particolare del fondo Centrale di Garanzia ex-legge 662/96, costituito per garantire le esposizioni finanziarie delle imprese “economicamente sane” (secondo i parametri UE) e per salvaguardare la patrimonializzazione dei Confidi. “Con Rete Imprese Italia – ha sottolineato Marco Morelli – abbiamo rinnovato un percorso di collaborazione che guarda allo sviluppo e al futuro delle piccole imprese, motore dell’economia di questo Paese. L’accordo presentato oggi è un risultato importante che premia un approccio basato sul dialogo e sul confronto e che nella congiuntura attuale, ancora caratterizzata da incertezza e instabilità, rappresenta una vera e propria iniezione di fiducia per le imprese.”

“Ritengo fondamentale la decisione di dare continuità alla collaborazione con Intesa Sanpaolo – ha affermato il presidente portavoce di Rete Imprese Italia, Marco Venturi – nonché la positività della consistenza della disponibilità, in una situazione di perdurante crisi dovuta a fattori internazionali e ritardi italiani. Su questo fronte ci giochiamo futuro: il credito è vitale per le imprese, non solo per superare la bufera la economica, ma anche e soprattutto per rilanciare la competitività che vede impegnate le piccole e medie imprese. Dalla disponibilità di risorse e dal loro uso, non solo “difensivo” per gestire la crisi, ma anche “offensivo” per irrobustire le imprese passa il rilancio dell’economia.
La triangolazione tra banche, Confidi e Confederazioni di imprese intende portare avanti un progetto condiviso di lavoro comune per la tenuta del Paese: questo è il nostro modo di rispondere alla crisi, ma ci aspettiamo risposte adeguate anche da Governo, Regioni, Enti locali su molti fronti, dalla pressione fiscale alla spesa pubblica, dalla legalità alle infrastrutture. Infine, non possiamo dimenticare una pubblica amministrazione che pretende tanto e subito da imprese e cittadini, ma lenta nell’ottemperare il pagamento dei 70 miliardi di debiti contratti con le imprese che, se reinvestiti, potrebbero creare nuovo sviluppo e nuovi occupati. Rete Imprese ha già espresso il suo apprezzamento al ministro Passera riguardo alla disponibilità delle banche di anticipare i crediti verso lo Stato, ma noi chiediamo la compensazione dei crediti con eventuali debiti a carico. Per ora siamo al “fai da te” e ad accordi indispensabili come quello sottoscritto oggi. Ringraziamo Intesa Sanpaolo, convinti che lavoreremo insieme per il rilancio dell’economia del Paese e per la tenuta del nostro sistema di imprese”.

Fonte: confesercenti.it

Intesa Sanpaolo: 1,3 miliardi per le Pmi del Veneto

Piccoli imprenditori veneti a rapporto. La Regione rafforza la sua vicinanza e il suo sostegno alle Pmi grazie al rinnovato accordo tra Piccola Industria Confindustria Veneto e le banche del territorio del Gruppo Intesa Sanpaolo, stanziando un plafond di 1,3 miliardi di euro a sostegno della piccola e media industria regionale.

Banca Intesa San Paolo, Cassa di Risparmio del Veneto e Cassa di Risparmio di Venezia hanno infatti ratificato l’accordo nazionale che prevede lo stanziamento di 10 miliardi di euro per le imprese italiane.

“E’ un’ intesa di grande importanza – sottolinea Alberto Baban, Presidente di Piccola Industria Confindustria Veneto – in un momento in cui stiamo facendo i conti con una grave crisi di liquidità che crea molte difficoltà agli investimenti”.

L’impegno, ha evidenziato invece il Presidente Piccola Industria Confindustria Veneto,Vincenzo Boccia, è di costruire “un percorso di collaborazione che guarda allo sviluppo e al futuro del sistema produttivo italiano”.

Intesa San Paolo conferma così la sua vocazione a sostegno della piccola e media imprenditoria made in Italy. “Oggi vi e’ una minore richiesta di credito da parte delle imprese – ha precisato Marco Morelli, Direttore Generale Vicario Intesa Sanpaolo – ma da parte nostra vi e’ la necessità di valutare con grande attenzione la concretezza del progetto e la struttura imprenditoriale del richiedente. Per questo porteremo dappertutto gli esperti delle nostre società specializzate: metteremo a disposizione delle aziende la nostra esperienza e ascolteremo proposte e critiche, suggerimenti e idee, territorio per territorio”.