Per la riduzione premio assicurativo c’è tempo fino al 28 febbraio

Scade il prossimo 28 febbraio il termine per la presentazione all’Inail delle domande online per chiedere ed ottenere la riduzione del premio assicurativo riservato alle aziende che hanno realizzato iniziative volte a migliorare i livelli di salute, sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia.

Si tratta dello sconto per prevenzione denominato Oscillazione del tasso per prevenzione (OT24), che consiste in una riduzione del tasso di premio applicabile all’azienda, determinando un risparmio sul premio dovuto all’Inail.

La riduzione di tasso è riconosciuta in misura proporzionale, in relazione alla dimensione dell’azienda e più in particolare al numero di lavoratori/anno del periodo, secondo i criteri stabiliti dal decreto ministeriale 3 dicembre 2010, che ha riscritto il testo dell’articolo 24 del decreto ministeriale del 12 dicembre 2000:

  • fino a 10 lavoratori, riduzione del 30%;
  • da 11 a 50 lavoratori del 23%;
  • da 51 a 100 lavoratori 18%;
  • da 101 a 200 lavoratori 15%;
  • da 201 a 500 lavoratori 12%;
  • oltre 500 lavoratori 7%.

La riduzione del premio assicurativo spetta alle aziende attive da almeno due anni che abbiano realizzato interventi per la prevenzione nell’anno precedente alla richiesta.

Dopo aver ricevuto la domanda, l’Inail comunicherà entro 120 giorni all’azienda il provvedimento adottato adeguatamente motivato. La riduzione viene riconosciuta solo per l’anno nel quale è stata presentata la domanda e verrà applicata dall’azienda stessa, in sede di regolazione del premio assicurativo dovuto per lo stesso anno.

Vera MORETTI

Legge di Stabilità: ridotti premi e contributi Inail

La Legge di Stabilità contiene alcune modifiche anche per quanto riguarda premi e contributi Inail per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali a carico delle imprese.
Si tratta, in questo caso, di riduzioni che ammonteranno, per il solo 2014, a 1,5 miliardi di euro, e a 3,3 miliardi in tre anni.

Il costo del lavoro per le imprese, dunque, si riduce, e per gli anni 2015 e 2016 la riduzione aumenta di ulteriori 300 milioni rispetto alla precedente versione della Legge di Stabilità.

In generale la riduzione di premi e contributi Inail viene stabilita nel limite complessivo di un importo pari a 1 miliardo di euro per il 2014, 1,1 miliardo di euro per il 2015 e 1,2 miliardi di euro a partire dal 2016.

Il contributo statale all’Inail sarà di 1,5 miliardi di euro in tre anni così ripartiti:

  • 400 milioni di euro per il 2014;
  • 500 milioni di euro per il 2015;
  • 600 milioni di euro dall’anno 2016.

Si tratta, perciò, di una vera e propria novità, poiché nella precedente bozza della Legge era previsto un trasferimento all’Inail da parte del bilancio dello Stato pari a 500 milioni l’anno equamente distribuiti dal 2014 in poi.

Vera MORETTI

Istruzioni per l’invio delle denunce di malattia

Nonostante si sapesse da diverso tempo che l’invio delle denunce di malattia al proprio datore di lavoro sarebbe diventato solamente telematico, ancora non erano state pubblicate le direttive da seguire per espletare la procedura.
Per questo motivo, l’INAIL, con una nota diffusa il 2 settembre 2013, ha pensato di dover chiarire le modalità inerenti al rilascio in produzione dei servizi per l’invio telematico delle denunce di infortunio e di malattia per le amministrazioni statali in gestione per conto dello Stato.

Successivamente, dal 3 settembre sono state rese disponibili sul portale dell’istituto le istruzioni da seguire, che dovrebbero facilitare l’invio telematico delle Denunce e Comunicazioni.
In caso di dubbi o difficoltà nella compilazione, la Direzione mette a disposizione degli utenti un Contact center multicanale (Ccm) che erogherà tutte le informazioni attraverso il numero verde gratuito 803.164, da telefono fisso, e il numero 06.164.164 per chiamate da telefono mobile.

Coloro che ne avessero bisogno, possono anche ricorrere al servizio Inail Risponde, per richiedere informazioni o chiarimenti sull’utilizzo dei servizi online e per approfondimenti normativi e procedurali.

Vera MORETTI

Denuncia di infortunio in agosto tramite PEC

Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha accolto con soddisfazione la decisione, da parte di Inail, di risolvere una delle criticità più comuni, peraltro denunciata dagli stessi consulenti.

Si tratta della denuncia di infortunio on line durante il mese di agosto, che da quest’anno potrà essere trasmessa tramite PEC direttamente dall’azienda e non, come accadeva prima, attraverso l’apposita sezione del sito.
L’annuncio è stato dato direttamente dallo stesso Istituto, tramite un comunicato, dopo che aveva rilevato le evidenti difficoltà, messe in luce, appunto, dai consulenti del lavoro, che scaturivano dalla chiusura per ferie degli studi dei Consulenti del Lavoro.

Sul portale dell’Istituto si legge che in vista delle condizioni di difficoltà che si determineranno nel mese di agosto e dei conseguenti disagi nell’assolvimento degli adempimenti connessi all’invio delle denunce di infortunio sul lavoro e di malattia professionale con modalità telematica, e tenendo conto che questa situazione si presenterà a breve distanza di tempo dalla decorrenza dell’obbligo di utilizzo dei servizi telematici, i datori di lavoro che si avvalgono esclusivamente di intermediari professionali per la presentazione delle denunce, potranno assolvere l’obbligo, nel mese di agosto, anche mediante invio di copia scansita dei relativi moduli cartacei a mezzo PEC.

Vincenzo Silvestri, vice presidente dell’ordine, ha pronunciato parole soddisfatte al riguardo: “Rimangono ancora ulteriori criticità da risolvere, come l’inserimento di dati già in possesso dell’Inail, i black-out frequenti, la lentezza del sistema, la perdita dati inseriti, la dichiarazione di responsabilità dell’intermediario e molto altro, ma la collaborazione in atto con l’Istituto non potrà che portare positività per il sistema”.

Vera MORETTI

Il nuovo DURC del Decreto Fare

Tra le semplificazioni che sono state introdotte dal recente Decreto Fare, emanato la settimana scorsa dal Governo, alcune riguardano anche il Documento Unico di Regolarità Contributiva.

In particolare, la validità temporale del DURC è stata fissata a sei mesi, per i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.
Alla scadenza dei 180 giorni di validità, dunque, occorrerà chiederne uno nuovo, per il pagamento del saldo finale.

L’acquisizione del documento, da parte di stazioni appaltanti e degli altri enti aggiudicatori, avverrà per via telematica, alleggerendo le imprese dal peso burocratico dell’adempimento.
L’acquisizione d’ufficio del DURC riguarda sia gli accertamenti dei requisiti di ordine generale per l’affidamento di concessioni e appalti pubblici di lavori, forniture e servizi sia il pagamento delle prestazioni.

Il DURC deve essere dunque acquisito d’ufficio per via telematica per:

  • verifica della dichiarazione sostitutiva relativa al requisito del codice degli appalti pubblici (ossia per la verifica dell’assenza di violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali);
  • aggiudicazione definitiva del contratto pubblico;
  • stipula del contratto;
  • pagamento degli stati avanzamento lavori o delle prestazioni relative a servizi e forniture;
  • certificato di collaudo, il certificato di regolare esecuzione, il certificato di verifica di conformità, l’attestazione di regolare esecuzione, e il pagamento del saldo finale.

Grazie al supporto dei consulenti del lavoro gli adempimenti relativi al DURC diventeranno più semplici, con particolare riferimento ai DURC irregolari.
Questo perché, in caso di mancata regolarità contributiva, sarà compito dei consulenti del lavoro invitare le imprese a mettersi in regola.
Ciò significa che in caso di irregolarità, INPS, INAIL e Casse Edili prima di negare l’emissione o annullare il documento già rilasciato, contatteranno i professionisti tramite PEC, poi questi inoltreranno la richiesta di regolarizzazione entro 15 giorni alle imprese clienti.

Vera MORETTI

DURC agevolato per i comuni colpiti dal sisma nel 2012

E’ stato siglato un accordo tra la Regione Emilia-Romagna, le associazioni imprenditoriali e sindacali del settore delle costruzioni emiliano-romagnole, INAIL, INPS, ANCI e UPI, grazie al quale la verifica del DURC potrà avvenire in tempo reale nei Comuni colpiti dal sisma del maggio 2012.

Questo progetto dà la possibilità di verificare in tempi stretti se esiste un documento unico di regolarità contributiva già emesso e in corso di validità, rendendo più semplici le procedure per effettuare i pagamenti alle imprese che eseguono i lavori post terremoto nell’ambito della ricostruzione.

Questo servizio agevolerà, snellendoli, i tempi di pagamento dei Comuni emiliani, favorendo anche un notevole risparmio di costi, semplificando le eventuali richieste di nuovi DURC che utilizzano i dati già presenti all’interno dei software gestionali dell’ente.

Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale alle Attività produttive, ha voluto illustrare i vantaggi di questa iniziativa: “Anche la tecnologia e gli strumenti informatici possono dare un contributo per migliorare i tempi e la qualità della ricostruzione. Il DURC è il rispetto delle parti in campo, un modo per assicurare la correttezza dei percorsi, del rispetto delle regole e delle responsabilità di ciascuno. Ricostruzione, che con le oltre 400 imprese e i quasi 600 professionisti già impegnati, consentirà al comparto dell’edilizia e delle costruzioni di uscire dalla crisi. Ma nel rispetto della legalità e delle regole”.

Vera MORETTI

Dall’1 luglio gli infortuni si comunicano per via telematica

Dal prossimo 1 luglio scatterà, per i datori di lavoro, l’obbligo a trasmettere esclusivamente per via telematica all’Inail la denuncia a fini assicurativi degli infortuni che comportino un’assenza dal lavoro superiore a tre giorni, entro 48 ore a decorrere dalla ricezione del certificato medico.

L’obbligatorietà non riguarderà solo i datori di lavoro, ma anche per le pubbliche amministrazioni assicurate con la speciale forma della gestione per conto dello Stato, per gli imprenditori agricoli, nonché per i privati cittadini se di datori di lavoro di collaboratori domestici, badanti o lavoratori che effettuano prestazioni occasionali di tipo accessorio.

Prima della scadenza, potrà invece essere ancora utilizzato il modello cartaceo.

Vera MORETTI

Da Confeserfidi, incentivi per la sicurezza sul lavoro

Per garantire la sicurezza sul lavoro, o almeno per favorire interventi, da parte delle imprese, di miglioramenti che riguardano, appunto, la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro, Confeserfidi ha deciso di erogare contributi finalizzati proprio a questo ambito.

Gli incentivi sono rivolti alle imprese iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura presenti nel territorio nazionale, le quali devono presentare progetti di investimento per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.
Si tratta di contributi in conto capitale fino al 50% dei costi del progetto, per importi che possono variare tra i 5mila e i 100mila euro: la gestione degli incentivi deve rimanere all’interno del regime “de minimis”.

Le richieste e i progetti possono essere presentati fino al 14 marzo 2013, mentre le date per l’inoltro delle domande sarà pubblicato sul sito Inail a partire dall’8 aprile 2013.

Vera MORETTI

Accordo tra Inail e Consulenti del lavoro per la sicurezza sul lavoro

Da una collaborazione tra Inail e il Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro è nato un progetto, presentato a Roma, di carattere multimediale e interattivo che contiene una banca dati informativa sulle norme in materia di sicurezza e figure professionali con relative funzioni, oltre ad una procedura guidata per la compilazione e presentazione di Ot24 e bandi Isi.

Durante l’evento è stato anche presentato il progetto Sicurezza al passo coi tempi, una piattaforma multimediale creata grazie alla collaborazione fornita dai consulenti del lavoro.

Le risorse messe a disposizione alle imprese, coma ha anche confermato il direttore generale Inail, Giuseppe Lucibello, ammontano a 750 milioni di euro e gli sconti per le aziende arrivano a 250 milioni di euro. “Ora serve un’attività di sensibilizzazione agli operatori e alle aziende e la collaborazione con i consulenti del lavoro è in continua evoluzione e proseguirà nel tempo”.

Anche Marina Calerone, presidente dei consulenti del lavoro, si è dichiarata “molto orgogliosa del progetto. Il bagaglio di conoscenze dei consulenti del lavoro è stato posto a disposizione dell’Istituto per la crescita comune”.

I fautori di questo progetto si sono ovviamente soffermati sugli enormi benefici economici a vantaggio delle aziende.

Ester Rotoli, direttore centrale prevenzione Inail, ha indicato collaborazione, sinergia, formazione e responsabilità sociale come le parole chiave del rapporto tra l’Inail e i consulenti del lavoro, che ormai costituiscono “il 65% delle aziende assicurate, quindi sono interlocutori privilegiati nei rapporti con l’Istituto”.

Per Vincenzo Silvestri, vicepresidente dell’Ordine nazionale, il progetto è “il momento che fotografa l’evoluzione della professione. Un consulente del lavoro è gestore a 360 gradi dell’azienda e un gestore delle risorse umane, un ruolo importantissimo sulle azioni Inail rivolte alla prevenzione”.

Vera MORETTI

Scambio dati, accordo Inail-Unioncamere

Importante convenzione stipulata giovedì 31 gennaio tra Inail (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli infortuni sul Lavoro) e Unioncamere. I principali contenuti dell’accordo consentiranno ai due enti di potenziare le banche dati dell’Inail per rendere più efficace il contrasto all’evasione assicurativa e contributiva a danno dei lavoratori, arricchire le informazioni contenute nel Registro delle imprese delle Camere di commercio, innalzare il livello della collaborazione nello scambio di dati nella Pubblica Amministrazione mettendo a fattore comune le loro best practice e il lor know-how tecnologico..

L’intesa – sottoscritta dai presidenti Massimo De Felice e Ferruccio Dardanello – ruota tecnicamente sullo scambio di dati gestiti dai due enti, necessari per l’espletamento delle rispettive attività istituzionali: per l’Inail, si tratta delle informazioni relative a circa 3 milioni e 500mila aziende assicurate con l’Istituto, a fronte delle quali Unioncamere metterà a disposizione i dati sugli oltre 6 milioni di imprese iscritte alle Camere di commercio.

Le informazioni che saranno fornite da Unioncamere – ha dichiarato Massimo De Feliceconsentiranno all’Istituto di potenziare l’attività di business intelligence volta al contrasto del fenomeno dell’evasione ed elusione contributiva e di ottimizzare l’utilizzazione del personale ispettivo. In generale, ne risulterà arricchito il quadro statistico finalizzato alle verifiche e alla programmazione delle politiche di prevenzione“.

L’integrazione tra le banche dati – gli ha fatto eco Dardanelloè la strada giusta per aumentare l’efficienza della Pubblica Amministrazione e del sistema-Paese nel contrastare i fenomeni di illegalità economica. Fenomeni diffusi che danneggiano i lavoratori e gli imprenditori onesti, e che pesano come un macigno sulla competitività delle nostre imprese. La convenzione che abbiamo stipulato valorizza ulteriormente il ruolo del Registro delle imprese in questa prospettiva, quale riferimento essenziale per la trasparenza del mercato“.