Il Durc diventa telematico

Anche il Durc diventa completamente automatizzato, non solo per le aziende pubbliche, ma anche per quelle private.

Tale norma è entrata in vigore il 2 gennaio 2013, e vale non solo per il documento unico di regolarità contributiva, ma anche per altre procedure.
Entro luglio 2013, poi, tutte le comunicazioni fra l’istituto nazionale per l’assicurazione sugli infortuni sul lavoro e i datori di lavoro passeranno online.

Per quanto riguarda il Durc, tutte le tipologie di richiesta devono essere effettuate esclusivamente utilizzando l’apposito servizio telematico disponibile sul sito SportelloUnicoPrevidenziale.it.
Cliccando su “info” e quindi su “informazioni per l’accesso“, le aziende trovano tutte le istruzioni operative per registrarsi al servizio. Le procedure cambiano a seconda delle diverse categorie di utenti.

Per quanto riguarda gli altri servizi Inail che sono passati esclusivamente online:

  • domanda per la riduzione del tasso medio di tariffa dopo il primo biennio di attività: consente alle aziende, operative da almeno un biennio, che eseguono interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia di presentare, entro fine febbraio dell’anno per il quale la riduzione è richiesta, la domanda per ottenere la riduzione del tasso medio di tariffa dopo il primo biennio di attività. Bisogna utilizzare l’apposito servizio online attivo in www.inail.it alla sezione Punto Cliente – Denunce;
  • domanda per la riduzione del tasso medio di tariffa nei primi due anni di attività: consente ai datori di lavoro in regola con le disposizioni obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e igiene del lavoro di presentare istanza per ottenere la riduzione del tasso medio di tariffa nei primi due anni di attività. Si utilizza l’apposito servizio online attivo in www.inail.it alla sezione Punto Cliente – Denunce presentando domanda all’atto della denuncia dei lavori oppure dopo l’inizio dei lavori;
  • presentazione ricorsi in materia di tariffe dei premi: il servizio, già attivo da tempo, consente la presentazione del ricorso al Presidente avverso i provvedimenti in materia di applicazione delle tariffe dei premi. Il ricorso va presentato entro 30 giorni dalla piena conoscenza degli atti impugnati utilizzando l’apposito servizio online attivo in www.inail.it alla sezione Punto Cliente – Ricorsi on line;
  • denuncia mensile contributi di malattia e maternità per il settore della navigazione: riguarda il personale delle imprese di navigazione e del settore volo, e comprende anche la denuncia riguardante le quote di servizio e i contributi per l’assistenza contrattuale, limitatamente alle convenzioni in essere con l’Istituto. Si utilizzano i servizi online del sito www.inail.it – Navigazione marittima – Servizi on line – “Accesso Area dedicata agli utenti del settore navigazione”- Denuncia contributi malattia e maternità.

Ci sono procedure che già nel 2012 sono diventate telematiche:

  • denuncia iscrizione/esercizio per inizio attività con polizza dipendenti e/o artigiani (apertura codice ditta);
  • denuncia cessazione attività (chiusura codice ditta);
  • denuncia nuovo lavoro a carattere temporaneo;
  • denunce retributive contratti di somministrazione;
  • procedure per il settore navigazione (comunicazione tabella armamento, denuncia retribuzione per l’erogazione di tutte le prestazioni, denuncia prima iscrizione, denuncia riassicurazione in corso d’anno).

Vera MORETTI

Da Inail un bando dedicato alle pmi

Da Inail è partito un bando destinato alle piccole e medie imprese per la realizzazione di interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Destinatari del bando sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

I progetti ammessi alla richiesta del contributo sono:

Progetti di investimento, come:

  • Ristrutturazione o modifica strutturale e/o impiantistica degli ambienti di lavoro;
  • Installazione e/o sostituzione di macchine, dispositivi e/o attrezzature;
  • Modifiche del layout produttivo;
  • Interventi relativi alla riduzione/eliminazione di fattori di rischio quali: esposizione ad agenti biologici, sostanze pericolose, agenti chimici, cancerogeni e mutageni, agenti fisici (rumore, vibrazioni, radiazioni ionizzanti/non ionizzanti, radiazioni ottiche artificiali), movimentazione manuale dei carichi e movimenti ripetuti, ecc.

Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale:

  • Adozione di sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) di settore previsti da accordi INAIL-Parti Sociali;
  • Adozione ed eventuale certificazione di un SGSL;
  • Adozione di un modello organizzativo e gestionale ex D.Lgs 231/01;
  • Adozione di un sistema certificato SA 8000;
  • Modalità di rendicontazione sociale asseverata da parte terza indipendente.

Le spese finanziabili sono tutte quelle riguardanti la realizzazione del progetto, nonché le eventuali spese accessorie o strumentali, funzionali alla realizzazione dello stesso ed indispensabili per la sua completezza. Le spese vanno documentate e devono essere direttamente sostenute dall’impresa richiedente i cui lavoratori e/o titolare beneficiano dell’intervento.

Mentre non sono ammesse le spese relative all’acquisto o alla sostituzione di:

  • dispositivi di protezione individuale nonché ogni altro relativo complemento o accessorio;
  • automezzi e mezzi di trasporto su strada, aeromobili, imbarcazioni e simili;
  • impianti per l’abbattimento di emissioni o rilasci nocivi all’esterno degli ambienti di lavoro, o comunque qualsiasi altra spesa mirata esclusivamente alla salvaguardia dell’ambiente;
  • hardware, software e sistemi di protezione informatica fatta eccezione per quelli dedicati all’esclusivo ed essenziale funzionamento di sistemi (impianti, macchine, dispositivi e/o attrezzature) utilizzati ai fini del miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza;
  • mobili e arredi;
  • adempimenti inerenti la valutazione dei rischi di cui agli artt. 17, 28 e 29 del dlgs. 81/2008;
  • interventi da effettuarsi in locali diversi da quelli nei quali è esercitata l’attività lavorativa al momento della presentazione della domanda;
  • manutenzione ordinaria degli ambienti di lavoro, di attrezzature, macchine e mezzi d’opera;
  • adozione e/o certificazione di sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) relative ad imprese senza dipendenti;
  • acquisizioni tramite locazione finanziaria (leasing);
  • smaltimento dell’amianto (lo smaltimento è ammesso solo nel caso in cui l’intervento rientri in un progetto complessivo volto all’acquisto di macchinari o apprestamenti indispensabili per l’erogazione di un servizio o per la produzione di un bene, di cui l’impresa non dispone ma che deve possedere per poter svolgere la propria attività aziendale.

L’incentivo prevede un contributo in conto capitale nella misura del 50% dei costi del progetto.
Il contributo massimo è pari a 100.000 euro, mentre il contributo minimo è pari a 5000 euro. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di spesa. Per i progetti che comportano contributi pari o superiori a € 30.000 è possibile richiedere un’anticipazione del 50% del finanziamento.

Dal 15 gennaio al 14 marzo 2013 le imprese potranno utilizzare una procedura informatica che consentirà l’inserimento on line della loro domanda, con la possibilità di effettuare tutte le simulazioni e modifiche necessarie fino alle ore 18.00 del 14 marzo. A partire dal 18 marzo 2013 le imprese la cui domanda salvata in precedenza abbia raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità prevista, potranno accedere all’interno della procedura informatica per il download del proprio codice identificativo.

Le domande inserite, alle quali è stato attribuito il codice identificativo, ormai salvate e non più modificabili, potranno essere inoltrate online; la data e l’ora di apertura e di chiusura dello sportello informatico per l’inoltro on-line delle domande saranno pubblicate sul sito www.inail.it a partire dall’8 aprile 2013.

Vera MORETTI

Giornata nazionale vittime del lavoro

 

Oltre 7 mila morti bianche, quasi 200 mila invalidità permanenti e oltre 5 milioni di infortuni sul lavoro: è questo il bollettino di guerra stilato dal rapporto Inail su morti e incidenti sul luogo di lavoro. Oggi si celebra in tutta Italia la 62ma Giornata per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro organizzata dall’Anmil per sensibilizzare l’intera penisola su un tema che da nord a sud interessa purtroppo tutta l’Italia.

Secondo i dati Inail gli infortuni sul lavoro avrebbero subito una leggera flessione dal 20o1 ad oggi, passando dai 1.023.000 del 2001 a 725.000 del 2011, con una riduzione complessiva di quasi 300.000 unità pari a -29,1%. Il futuro sembra meno rischioso, in particolare se si guarda agli infortuni mortali, scesi dai 1.546 casi del 2001 ai 920 del 2011, segnando un calo pari al 40,5%.

Numeri ancora purtroppo troppo alti per un Paese come l’Italia “le dimensioni del fenomeno permangono ancora oggi troppo elevate e del tutto inaccettabili per un Paese civile – sottolinea l’Anmil – 725mila infortuni nel solo anno 2011 stanno a significare che in pratica ogni giorno, comprese ferie e festivi, ben duemila lavoratori subiscono un trauma con conseguenze più o meno pesanti in termini fisici, psicologici ed anche economici. Ogni anno, inoltre, sono almeno 40mila (più di 100 al giorno) i lavoratori che subiscono una invalidità permanente di medio-alta gravità”.

La Giornata per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro “vuole essere, prima di tutto, un momento di incontro tra le forze vitali della società per non dimenticare e per sottolineare, una volta di più, che uno Stato civile non può permettere che si creino situazioni discriminanti tra i cittadini, ma deve anzi operare affinché qualsiasi barriera venga eliminata e l’handicap che esiste soprattutto in relazione alle difficoltà che un disabile incontra tenda a scomparire” conclude l’Anmil.

E in materia di sicurezza sul luogo del lavoro, proprio in questi giorni il Ministro del Welfare Elsa Fornero ha confermato l’attuazione del Testo Unico sulla Sicurezza “entro la legislatura”. Il governo sta esaminando in questi giorni un ‘pacchetto’ di semplificazioni in materia di lavoro e previdenza “finalizzate a alleggerire gli obblighi burocratici, e quindi i costi, a carico dei datori di lavoro, senza mai ridurre le garanzie dei lavoratori” e “a disciplinare i tempi per controlli e verifiche sulle attrezzature, nonchè ridurre i tempi di attesa per avviare le azioni di assistenza agli infortunati“.

Il Ministro Fornero ha poi assicurato come la legislazione italiana in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sia “all’avanguardia rispetto a quella di altri Paesi europei ma il quadro legislativo è ancora ricco di potenzialità e bisogna curare con maggiore efficienza le modalità di attuazione”.

Alessia CASIRAGHI

I liberi professionisti e il DURC

Non tutti lo conoscono ma in molti dovrebbero: si tratta del DURC, Documento Unico di Regolarità Contributiva, un adempimento obbligatorio non solo per le aziende, ma anche per i liberi professionisti.

Questo documento diventa assolutamente necessario quando si tratta di attestare la propria regolarità nei pagamenti e adempimenti previdenziali, assistenziali e assicurativi nei confronti di enti come INPS, INAIL e Casse Edili.
Ma se essere in regola con il DURC è indispensabile in svariati contesti, come gare di appalto o agevolazioni statali, non è altrettanto facile espletare questa procedura, anche e soprattutto a causa dei ritardi nei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione.

Ad esempio, se non si dispone della liquidità economica sufficiente per versare i contributi ai dipendenti, anche se la causa è dovuta a fatture non saldate, non è possibile ottenere un DURC regolare.
E con un DURC irregolare l’impresa o il professionista non può richiedere il pagamento per la prestazione effettuata, né partecipare a nuove gare pubbliche.

Ma anche i liberi professionisti senza dipendenti si trovano in difficoltà, se consideriamo Ingegneri ed Architetti che sono tenuti a versare per se stessi i contributi a Inarcassa (Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti) ai fini di ottenere un DURC positivo.

Avere un DURC positivo è indispensabile per tutte le categorie di lavoratori autonomi perché rappresenta un attestato necessario per ottenere l’affidamento di incarichi professionali, partecipare alle gare pubbliche o per ottenere il pagamento dai committenti per i mandati ottenuti.

In caso di contenziosi con le casse, come Inarcassa, si rischia di non ottenere il rilascio del DURC, senza il quale diventa pressoché impossibile svolgere la propria attività. Ad oggi, l’unica soluzione per evitare ciò è non aprire contenziosi, anche quando si tratta di pagare più del dovuto.

Vera MORETTI

Incentivi Inail: alle imprese 205 milioni di euro

Inail ha assegnato 205 milioni in finanziamenti alle imprese per la sicurezza sul lavoro, facendo quadruplicare rispetto al 2011 il numero di aziende che avranno accesso al credito. I progetti ammessi al finanziamento son stati 4.316, per un totale di 20.628 domande inoltrate per via telematica  tra il 26 e il 28 giugno all’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro.

Mezzo miliardo di contributi così distribuiti: il numero più consistente di incentivi è andato al Nord, mentre a registrato una netta crescita la quota anche al Sud e nelle Isole. Gli incentivi sono stati assegnati rispettando in primo luogo l`ordine cronologico di arrivo delle richieste fino alla copertura del budget previsto per ogni regione, e in secondo luogo, tenendo in considerazione non solo la distribuzione territoriale degli addetti, ma anche la gravità degli infortuni registrati.

Alle Regioni del Nord è andato il 45% dei finanziamenti, mentre la quota destinata al Centro Italia è stata pari al 25% e quella del Sud e delle Isole si è attestata invece al 30%.

In termini assoluti la Lombardia risulta essere la prima regione per numero finanziamenti accordati (698 domande ammesse su 3.903 domande inoltrate), seguita da Lazio (509 su 1.405), Campania (343 su 1.336), Sicilia (342 su 836), Veneto (326 su 1.981), Toscana (314 su 1.315), Piemonte (303 su 2.128) ed Emilia Romagna (301 su 1.854).

C`è grande soddisfazione – ha sottolineato il presidente dell`Inail, Massimo De Feliceper la positiva conclusione dell`operazione che in pochi mesi metterà a disposizione del sistema produttivo 205 milioni di euro. Altrettanti ne stanzieranno le imprese per migliorare le condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro“.

“Grazie alla cura particolare degli aspetti tecnologici  l’assegnazione dei finanziamenti è perfettamente riuscita anche sotto il profilo organizzativo – ha aggiunto Giuseppe Lucibello, Direttore Generale Inail. – Nell’arco di 3 giorni le imprese hanno acceduto senza difficoltà al sistema e le risorse sono state regolarmente assegnate”.

 

I Click Days per gli incentivi INAIL

di Vera MORETTI

Appuntamento per gli incentivi INAIL alle imprese, con invio telematico delle richieste, nei giorni 26, 27 e 28 giugno 2012, come segnalato dalla stessa INAIL in una comunicazione del 16 Aprile.

Per le regioni Liguria, Toscana, Campania e Sicilia il “Click Day” è stato fissato per il 28 giugno, dalle 13 alle 14, quando si potrà inviare la domanda attraverso il codice identificativo assegnato.

A questo proposito, è bene ricordare che il codice è indispensabile per procedere all’invio, ed è verificabile tramite l’apposita voce “consulta/rigenera codice” della procedura per la compilazione on line, così come è fondamentale aver salvato la propria domanda.
Per ricevere ulteriori comunicazioni sulle procedure, e sulle scadenze regione per regione, occorre collegarsi al sito Inail.it.

Parte il nuovo Inail in linea

Il nostro Istituto per la prevenzione infortuni e la sicurezza sul lavoro ha deciso di offrire un nuovo servizio che permetterà di offrire assistenza dedicata al lavoratore che ha subito un infortunio, ossia parte così il nuovo Inail in linea gestito dal Contact center multicanale INAIL-Inps: utile non soltanto per i diretti interessati e dal forte valore sociale.

Per voce di Enzo Paesano della direzione centrale Programmazione organizzazione e controllo dell’INAIL (DcPoc), “Dopo una fase di sperimentazione nel 2011, il servizio sarà ufficialmente operativo dal prossimo 1° marzo. Si tratta di un approccio innovativo nella gestione della relazione col cliente, reso possibile dall’evoluzione tecnologica e dei sistemi di conoscenza dei nostri utenti, e che qualifica ulteriormente i servizi del Contact center non più solo come ‘reattivi’ alle richieste da loro avanzate, bensì ‘proattivi’ e in grado, dunque, di anticiparne i bisogni. In questo caso, contattandoli ‘a domicilio’ e dando loro tutte le informazioni necessarie per gestire al meglio i delicati momenti post-infortunio“.

Il punto di partenza di tutto il servizio sono le banche dati dell’Istituto dove, attraverso l’acquisizione del certificato medico, si ha conoscenza dell’avvenuto incidente sul lavoro e, in particolare, dei giorni di prognosi assegnati. Appena avuta notizia dell’infortunio viene trasmesso al Ccm uno specifico file con i particolari dell’evento (opportunamente filtrati per garantire il massimo livello di privacy) con il numero di telefono del lavoratore e uno script relativo agli adempimenti e alle informazioni utili in relazione alla specificità del caso.

INAIL in linea ha comportato la modifica del certificato medico di infortunio lavorativo e della relativa modalità di trasmissione telematica rendendo obbligatorio, a partire dal 3 febbraio, in fase di compilazione dei moduli l’inserimento del numero di telefono al fine di consentire un contatto più immediato del lavoratore.

Sempre per Ferraro, “La fase di sperimentazione, che ha interessato nel complesso circa 400 infortunati, ha permesso di registrare da subito un alto livello di consensi. In particolare, soprattutto per la sua utilità nell’evitare il rischio di incorrere in errori burocratici che potrebbero determinare ritardi nella gestione del caso da parte delle sedi territoriali“.

Davide SCHIOPPA

 

Genova: la sicurezza sul lavoro al primo posto

Salute e sicurezza sul luogo di lavoro sempre al primo posto. Inail ha promosso un nuovo bando dedicato alle piccole e medie imprese con sede a Genova o nella provincia del capoluogo ligure.

Il bando, che scadrà il prossimo 7 marzo, metterà a disposizione delle aziende incentivi e finanziamenti volti ad attuare la normativa sulla sicurezza sul lavoro da parte delle aziende interessate, e a promuovere una cultura della prevenzione sui luoghi di lavoro.

Il bando Inail gode del supporto della Camera di Commercio di Genova che, insieme alle Associazioni di categoria, sarà a disposizione delle Aziende che vorranno partecipare al bando per provare ad accedere al finanziamento previsto.

L’obiettivo per le aziende coinvolte sarà quello di adottare nuovi modelli organizzativi e di responsabilità sociale di impresa. Per Inail l’accento va posto anche sulla tutela della salute del lavoratore,che vada oltre l’infortunio sul luogo di lavoro, che rappresenta un notevole costo sociale dal momento che impatta notevolmente sull’economia di tutti. Meglio prevenire, insomma che curare.

Particolare attenzione sarà poi prestata alle imprese artigiane e alle piccole e medie imprese del territorio che fanno a capo alle varie Associazioni di categoria.

Per partecipare al bando e per ricevere ulteriori informazioni consultare il sito dell’Inail.

Genova: investire in sicurezza

5 milioni di euro è la cifra che INAIL ha messo a disposizione delle imprese  della Liguria che vogliono elevare il livello di salute e sicurezza dei propri lavoratori. Il bando è aperto fino al 7 marzo 2012 e la Camera di Commercio aiuterà le imprese genovesi che vogliono investire in sicurezza.

Destinatarie dei contributi – da un minimo di 5mila a un massimo di 100mila euro – sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio, in regola con gli obblighi contributivi e che non hanno già ricevuto contributi pubblici per la stessa finalità.

La Camera di Commercio, tramite la propria Agenzia di formazione CLPCentro Ligure Produttività e in collaborazione con Ascom, Confesercenti, Confartigianato e CNA, offre alla imprese genovesi assistenza per la progettazione di iniziative che rispondano ai criteri previsti dal bando e supporto per la compilazione e la trasmissione dei documenti necessari all’accesso al finanziamento INAIL.

L’iniziativa rientra nell’attività della Camera di Commercio per la diffusione della responsabilità sociale d’impresa (sono imprese responsabili quelle che, nel  perseguire il proprio profitto, non perdono di vista il carattere sociale e ambientale dell’attività produttiva, e alla fine migliorano i risultati).

Fonte: camcom.gov.it

Dall’INAIL finanziamenti alle imprese per la sicurezza sul lavoro

L’INAIL concede contributi alle imprese per realizzare interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Possono essere presentati progetti di investimento e per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.

L’incentivo è costituito da un contributo in conto capitale nella misura del 50% dei costi del progetto. Il contributo massimo è pari a 100mila euro, il contributo minimo erogabile è pari a 5mila euro. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di spesa. Per i progetti che comportano contributi superiori a 30mila euro è possibile richiedere un’anticipazione del 50%.

Le imprese interessate possono inserire la domanda online dal 28 dicembre 2011 al 7 marzo 2012 sul sito www.inail.it – Punto Cliente.

Le domande inserite, alle quali è stato attribuito il codice identificativo, vanno poi inoltrate on-line nelle date di apertura e di chiusura dello sportello informatico che saranno pubblicate sul sito www.inail.it a partire dal 14 marzo 2012.

Puoi trovare tutte le informazioni negli Avvisi pubblici e relativi allegati, nonché nel Manuale per l’utilizzo della procedura online.

Fonte: Rete URP Veneto