Lavoratrici agricoli: arriva la MATA

Istituita, con la risoluzione n. 7/E, la causale contributo “MATA”, denominata “Aziende Agricole OTI – Importi anticipati per indennità di maternità a carico INPS”. Il codice, esposto nella sezione “INPS” dell’F24, consente l’utilizzo in compensazione degli importi dovuti per la prestazione di maternità a carico Inps, anticipata ai lavoratori agricoli a tempo indeterminato (OTI) dai datori di lavoro agricolo.

Con la stessa risoluzione è stata soppressa la causale “INFA” denominata “Aziende agricole per OTI – importi anticipati per infortunio sul lavoro a carico INAIL”.

r.fo.

Un aiuto per colf e badanti stranieri in Piemonte

di Vera MORETTI

Il ciclo di incontri formativi “Colf e badanti…senza frontiere” organizzato a Torino da Agenzia delle Entrate, Inps e Inail ha avuto molto successo, con una partecipazione di 150 persone.

I cittadini immigrati, molto presenti in Piemonte, hanno apprezzato questa iniziativa, considerando che il lavoro domestico è per loro la maggior fonte di lavoro e di guadagno. Le nazionalità dei partecipanti erano in maggioranza peruviana, rumena, egiziana, equadoregna e marocchina.

Le informazioni che venivano date durante gli incontri riguardavano soprattutto l’area previdenziale e contributiva, oltre alle tematiche di obblighi e agevolazioni fiscali.
Per semplificare l’assimilazione di ciò che veniva spiegato, sono stati distribuiti opuscoli informativi redatti con linguaggio semplice, che riassumevano i temi trattati durante le lezioni che diventerà un vero e proprio vademecum per chi lo utilizzerà.

Per chi non avesse avuto la possibilità di partecipare al corso, l’opuscolo è scaricabile online sui siti istituzionali dell’Agenzia delle Entrate e dell’Inps. Disponibile per ora in lingua italiana, verrà presto tradotto in inglese, spagnolo e rumeno.

Le nuove versioni saranno reperibili sui siti web e presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate, le associazioni di immigrati di Torino, in particolare il Centro Popoli dove si sono svolti gli incontri formativi.

Trieste: seminario su “Stress da Lavoro Correlato”

Lunedì 19 dicembre alle ore 14.00 si terrà, presso la sala conferenze di Confcommercio Imprese per l’Italia di Trieste – via San Nicolò 7, un seminario sui contributi per la sicurezza sul lavoro e lo “Stress da Lavoro Correlato“, promosso da INAIL (Istituto Nazionale per l’assicurazione sugli infortuni sul lavoro) sede provinciale di Trieste ed EBITER (Ente Bilaterale del Terziario e del Turismo) comitato provinciale di Trieste, con l’obiettivo di chiarire:

– cos’è lo Stress da Lavoro Correlato – perché è nato, quali sono i rischi e le cause
– a chi si rivolge – dimensione delle aziende, comparti
– quali sono i suoi contenuti – parametri aziendali, indici, valori
– come lo si valuta – figure interessate, tempistiche
– come va restituito – modalità d’informazione, coinvolgimento del personale
– azioni di controllo e revisione successive.

Ci sarà anche una sessione sui bandi di finanziamento INAIL rivolti a migliorare gli standard di sicurezza aziendale, per illustrare:

– finalità del bando
– imprese coinvolte
– implementazione della sicurezza sul lavoro
– investimenti in opere, strutture o sistemi di gestione capaci di migliorare la condizione lavorativa
– modalità.

RELATORI
Il Dott. Masciocchi, Responsabile dell’Area Ambiente – Innovazione – Utilities della Confcommercio Nazionale, tratterà l’argomento “Stress da Lavoro Correlato” andando a spiegare i punti focali dell’adempimento.

I contributi alle imprese per opere relative alla sicurezza sul lavoro disposti dell’INAIL – Istituto Nazionale per l’Assicurazione sugli Infortuni sul lavoro – sarà il tema dell’intervento del Dott. Bertozzi, Dirigente dell’Area Legislazione d’Impresa della Confcommercio Nazionale.

PROGRAMMA DEL SEMINARIO
ore 14:00 apertura dei lavori
ore 14:15 intervento del Dott. Masciocchi
ore 15:45 intervento del Dott. Bertozzi
ore 16:30 interventi del pubblico e dibattito
ore 17:00 chiusura dei lavori

Fonte: confcommerciotrieste.it

L’Inps? Mi piace!

L’Inps non lascia ma, anzi raddoppia e apre una seconda pagina tematica su Facebook. Dopo quella dedicata al riscatto della laurea, infatti, ecco la fanpage che riguarda i buoni lavoro.

Dall’Ufficio Stampa arriva la conferma di un processo portato alla continua ricerca di canali di comunicazione e condivisione per raggiungere in particolar modo i più giovani. E, per riuscire nell’intento, quale miglior soluzione di un social network?
Accedervi è semplice: dando per scontato che chi ne vuole usufruire abbia un profilo su Fb, si effettua la ricerca “Buoni lavoro” e, arrivati alla pagina, si clicca su “Mi piace”. In questo modo, si reperiscono tutte le informazioni del caso.

I buoni lavoro costituiscono un sistema di pagamento riservato esclusivamente al lavoro occasionale accessorio svolto in modo discontinuo e saltuario, e garantiscono la copertura previdenziale presso la Gestione separata dell’Inps e l’assicurazione all’Inail contro gli infortuni sul lavoro.

In origine erano rivolti al settore agricolo, soprattutto per il periodo della vendemmia e destinato inizialmente ai soli studenti di età compresa tra i 16 e i 25 anni, ma ormai questo sistema di pagamento si è esteso a numerosi settori produttivi e ad altre tipologie di prestatori.

Per ulteriori approfondimenti, oltre alla pagina Facebook, si può consultare il portale Inps.it.

Vera Moretti

ANMIL, INAIL e Miss Italia uniti per far vincere le donne

Di donne forti, tenaci e coraggiose ce ne sono tante, ma noi conosciamo solo quelle che, grazie a gesti o imprese eclatanti, appaiono sui giornali o in televisione.
Ma il coraggio non si misura a seconda della notorietà raggiunta, piuttosto dalla volontà e dalla costanza che si dimostrano nel quotidiano, quando si può contare solo sulle proprie forze.

E proprio queste donne, quelle definite “normali”, sono protagoniste del calendario foto-biografico Donne che Vincono, voluto da ANMIL e INAIL con la collaborazione di Miss Italia.

In dodici scatti vengono presentate dodici donne che hanno visto la loro vita cambiare all’improvviso per colpa di un incidente. Fotografate a fianco delle Miss del concorso di bellezza più famoso d’Italia, queste donne, giovani, meno giovani, sposate, madri o single, raccontano la storia di una vita spezzata ma poi tenacemente ricostruita nonostante le ferite siano rimaste, sul corpo e sul cuore, ben evidenti.

Dagli scatti di Tiziana Luxardo, realizzati in bianco e nero, emerge quindi la determinazione delle protagoniste che, invece di nascondersi e crogiolarsi nel dolore, hanno combattuto e ripreso possesso della propria esistenza.
Si tratta di un messaggio forte e senza veli, che vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tutela della salute delle donne sul luogo di lavoro. Sono questi, infatti, gli incidenti di cui sono state vittime Monica, Roberta, Siria e tutte le altre modelle di questo speciale calendario e molti di questi sarebbero stati evitati se nell’ambiente di lavoro fossero state prese le precauzioni necessarie.

La causa, dunque, è nobile ed è stata promossa da Franco Bettoni, presidente dell’ANMIL e Patrizia Mirigliani, presidente della Miren, la società che organizza il concorso di Miss Italia.
Due mondi diversi si sono incontrati, a dimostrazione che le donne, quando si tratta di mostrare carattere e solidarietà, vincono sempre.

Bettoni ha così commentato: “Per contrastare il fenomeno degli infortuni sul lavoro servono volontà, determinazione e impegno allargati e condivisi, ma per far conoscere i risvolti nella vita di una donna all’indomani di un infortunio sul lavoro dove al danno si aggiungono fattori di discriminazione che influiscono nella sfera sociale e lavorativa, è determinante avvalersi di sinergie straordinarie”.

Non è certo un calendario a cambiare le cose, di questo sono consapevoli tutti, anche gli stessi ideatori, ma può essere l’inizio di una campagna di sensibilizzazione il cui esito ci si augura possa essere positivo.
Questo è ciò che ha dichiarato Luigi Bonanni, presidente provinciale ANMIL dell’Aquila: “Siamo orgogliosi che il primo lancio del Calendario di ieri a Roma, sarà solo l’inizio di un successo in cui abbiamo sperato per tutte le donne lavoratrici e per quelle che sono rimaste vittime di un infortunio sul lavoro affinché sappiano che crediamo nella necessità di: puntare su una maggior sicurezza nei luoghi di lavoro e di mettere in atto politiche di conciliazione che agevolino in modo concreto lo svolgimento dei molteplici ruoli svolti dalle donne in quanto mogli, madri, badanti, amministratori delegati dell’ “impresa familiare” e lavoratrici”.

“Donne che Vincono” è un’iniziativa patrocinata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministero per le Pari Opportunità, che ha portato alla produzione di un Calendario stampato in 10.000 esemplari che saranno distribuiti gratuitamente.

Vera Moretti

Occupazione, Bankitalia non vede la ripresa

Secondo il bollettino di Bankitalianon emergono segnali di una significativa ripresa dell’occupazione“, tanto che nel 2011 “risulterebbe ancora modesta la creazione di nuovi posti di lavoro“.

Secondo via Nazionale, a frenare l’occupazione sarebbe sopratutto “il graduale riassorbimento, nei processi produttivi, del personale in cassa integrazione” che, nel secondo trimestre dell’anno, “ha interrotto la riduzione delle ore autorizzate“. Per questo, secondo Bankitalia, la ripresa dell’occupazione “procederebbe a rilento“.

Sempre secondo il Bollettino, il tasso di occupazione delle persone tra i 15 e i 64 anni è salito, nel primo trimestre 2011, di un decimo di punto ma la partecipazione al mercato del lavoro è ancora in calo: pesa “l’effetto scoraggiamento” che ha portato a una riduzione della partecipazione al 62,2% dal 62,4%.

In questo quadro di incertezza “le imprese continuano a prediligere le assunzioni con contratti flessibili e part-time“: secondo i dati di fonte Inail elaborati dal Ebitemp, nel primo trimestre hanno registrato un incremento delle ore di lavoro interinale del 24,3% su base tendenziale. Nello stesso periodo il numero degli occupati dipendenti a termine è aumentato del 4,1% rispetto al trimestre 2010 a fronte di una riduzione dello 0,1 di quelli permanenti. Il numero dei dipendenti a tempo parziale è poi cresciuto del 2,5% e il lavoro autonomo, che include i collaboratori a progetto, ha segnato un incremento dello 0,9%.

Inail: contributi alle imprese per incentivare il miglioramento dei livelli di salute e di sicurezza

In attuazione dei DD.Lgs. 81/2008 e 106/2009, art. 11, comma 5, l’Inail ha pubblicato i bandi attuativi per la concessione di contributi finalizzati ad incentivare e sostenere le imprese nella realizzazione di interventi volti al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Per ottenere il contributo potranno essere presentati progetti di: investimento; formazione; per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. I contributi Inail sono destinati alle imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio.

Sono ammesse a contributo tutte le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, nonché le eventuali spese accessorie o strumentali, funzionali alla realizzazione dello stesso ed indispensabili per la sua completezza.

L’incentivo è costituito da un contributo in conto capitale nella misura dal 50% al 75% dei costi del progetto. Il contributo è compreso tra un minimo di € 5.000 ed un massimo di € 100.000. Per le ditte individuali e per i progetti di formazione sono previsti limiti più bassi. Per gli importi maggiori può essere richiesta un’anticipazione del 50%.

La procedura per richiedere il contributo si articola nei seguenti passaggi:

  1. a partire dal 10 dicembre 2010 le imprese possono accedere ad un’apposita procedura informatica e verificare, attraverso la semplice compilazione dei campi richiesti, la possibilità di presentare domanda di contributo. Soltanto le imprese che ottengono un punteggio minimo (pari a 90 punti) potranno presentare domanda di contributo;
  2. la domanda può essere presentata attraverso la procedura informatica a partire dalle ore 14,00 del 12 gennaio 2011 e fino alle 18,00 del 14 febbraio 2011. La chiusura potrebbe essere anticipata in caso di prematuro esaurimento delle risorse disponibili.

Entro i 15 successivi all’invio telematico l’impresa deve far pervenire alla Sede INAIL competente la domanda cartacea debitamente sottoscritta, oltre alla documentazione prevista.

In caso di ammissione all’incentivo, l’impresa ha un termine massimo di un anno per realizzare e rendicontare il progetto. Entro 60 giorni dalla rendicontazione, in caso di esito positivo delle verifiche, il contributo viene erogato.

Per maggiori informazioni si invitano i lettori a visitare il sito dell’Inail alla pagina dedicata.

L’Inail pronta a stanziare sessanta milioni per le imprese che miglioreranno le condizioni di lavoro dei dipendenti

L’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro), ha stanziato sessanta milioni di euro, che verranno ripartiti in budget regionali, per tutte le imprese, anche quelle individuali, iscritte regolarmente alla Camera di Commercio affinché vengano migliorate le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.

Gli incentivi economici saranno messi a disposizione delle aziende che vorranno intraprenderanno progetti di investimento per il miglioramento delle condizioni di lavoro, per la sperimentazione di soluzioni innovative e di strumenti di natura organizzativa e gestionale, ispirati alla responsabilità sociale delle imprese, o, che investano in formazione.

Le spese che potranno essere ammesse sono quelle relative alla sostituzione di macchinari privi di Marcatura CE, all’installazione di sistemi di monitoraggio dello stato ambientale dei luoghi di lavoro, alla ristrutturazione e/o modifica degli ambienti, all’implementazione dei sistemi di gestione aziendale della sicurezza, nonché gli investimenti in impianti che contribuiscono a migliorare il livello di igiene.

L’avviso del fondo stanziato dall’INAIL dovrebbe essere pubblicato tra gennaio e febbraio 2011, dopo la pubblicazione sul sito internet dell’Istituto gli imprenditori potranno accedere ai singoli bandi regionali ed inoltrare la richiesta per il finanziamento. Sarà, poi, necessario presentare alla sede Inail competente, l’attestazione dei requisiti di ammissione al finanziamento e di attribuzione dei punteggi.

Il finanziamento sarà a fondo perduto, verrà erogato dopo la verifica della documentazione attestante l’effettiva realizzazione dell’intervento. Al termine dell’iter, l’INAIL di competenza regionale effettuerà successivi controlli per verificare la conformità degli interventi.

Gli Agenti di Commercio non hanno l’obbligo di iscriversi all’Inail.

 

Secondo la legge il lavoro dell’agente di commercio non è da ritenersi pericoloso. Per questo motivo, non sussiste l’obbligo di iscrizione all’Inail da parte degli agenti di commercio che svolgono la propria attività in forma di ditta individuale.

Cosa succede però se l’agente di commercio svolge la propria attività in forma societaria?

Secondo la nota Inail del 7 settembre 2006, qualora sussista una dipendenza funzionale tra agenti e società, vale a dire quando il rapporto di collaborazione tecnica tra soci e società è diretto al conseguimento di un fine produttivo di beni e servizi e se per lo svolgimento dell’attività vengono utilizzati mezzi meccanici (computer, terminale, autovetture…) intestati alla società, indipendentemente dalla tipologia di lavoro prestata dal socio, dovrebbe esserci l’obbligo d’iscrizione all’Istituto con relativo versamento dei premi. Decidiamo di usare il condizionale poiché in realtà l’agente di commercio che opera in forma societaria, può chiedere un esonero dagli obblighi di iscrizione e contribuzione all’Inail. Questa richiesta di esonero viene giustificata dal fatto che già l’ENASARCO provvede a stipulare una polizza assicurativa per tutelare i seguenti rischi:

  • infortunio seguito da morte
  • infortunio con invalidità permanente
  • ricovero conseguente ad infortunio
  • ricovero per malattia o per accertamenti diagnostici
  • degenza domiciliare conseguente a ricovero per intervento chirurgico

d.S.

DURC: imprenditori, sistemate le incongruenze prima della sentenza di irregolarità

Il Documento Unico di Regolarità contributiva è uno strumento fondamentale nella lotta all’evasione contributivo – previdenziale. A fare richiesta del certificato sono sia le aziende aggiudicatarie di appalti di forniture, servizi o lavori edili in ambito pubblico e privato, sia le imprese che intendono accedere a finanziamenti, sovvenzioni o benefici normativi in materia di  lavoro e legislazione sociale. A pronunciarsi sulla regolarità contributiva sono gli Enti previdenziali e assistenziali attraverso lo Sportello Unico Previdenziale, ufficio telematico a cui far pervenire le richieste Durc e presso il quale è possibile monitorare la pratica in tutte le sue fasi. La richiesta è quindi processata contemporaneamente da Inps, Inail e laddove previsto, dalla Cassa edile. Tutti e tre gli enti possono pronunciarsi sulla regolarità dell’impresa entro 30 giorni oltre i quali il certificato viene emesso applicando la regola del c.d. silenzio – assenso. In questo contesto è importante sottolineare un aspetto a volte trascurato nell’ambito della gestione della procedura DURC. Ci riferiamo al DM 24/10/2007 che all’art. 7 prevede la sospensione dell’istruttoria, fissata in 15 giorni, in caso di irregolarità. Tale periodo sarà utile all’azienda al fine di effettuare eventuali sanatorie riguardanti sia scoperture contributive che irregolarità legate al mancato espletamento di adempimenti amministrativi, evitando così l’emissione del certificato irregolare.

 L’invito agli imprenditori è dunque quello di mantenere gli occhi bene aperti e di accertarsi  che venga rispettato il diritto a poter sistemare eventuali incongruenze prima che venga emessa una sentenza di irregolarità  pregiudicando il buon esito del certificato.

Studio CIRAOLO

INFOIVA consiglia un approfondimento sul sito della COMMISSIONE NAZIONALE PARITETICA PER LE CASSE EDILI. Inoltre nella sezione daownload del sito è disponibile il link da cui scaricare tutti i moduli necessari.