Ancora incentivi per le auto, ma con una novità molto importante 

Dal momento che il settore auto in Italia sta virando decisamente verso la mobilità sostenibile delle auto elettriche, è evidente che ci sia bisogno di introdurre sempre più incentivi a sostegno delle persone che vorrebbero cambiare auto. Il costo delle auto elettriche ancora piuttosto proibitivo, impone questo genere di aiuto. E sono anche i costruttori di auto a richiedere sostegno da parte dello Stato per lanciare una volta per tutte il mercato e per aprire alla mobilità green. Il futuro è ormai tracciato perché le auto a basso impatto ambientale sono quelle con cui dal 2035 gioco forza tutti i cittadini, anche italiani, dovranno fare i conti. E questi incentivi sono presenti nella normativa vigente, anzi, il governo ha deciso di implementarli ed estenderli sia come importo che come platea di potenziali beneficiari. 

Fino a 7.500 euro di incentivi per auto elettriche 

Tempo fa fu il colosso dell’Industria automobilistica, cioè Stellantis, con il suo amministratore delegato Carlos Tavares a chiedere al governo una mano per dare man forte alla transizione elettrica. Una mano che oltre a prevedere fondi statali per dotare le fabbriche di strumenti adatti alle nuove auto, doveva mettere anche su anche degli incentivi per l’acquisto delle nuove auto. È inevitabile che la clientela deve essere spronata ad acquistare, e la soluzione non poteva che essere una vasta dote di incentivi per l’acquisto. Il governo ha recepito il messaggio, introducendo incentivi che però si sono dimostrati subito insufficienti. Dopo il pressing del Ministro per lo sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, adesso gli incentivi che già da maggio sono partiti, vengono potenziati. Proprio su proposta di Giorgetti infatti, nuovi incentivi o potenziamento dei precedenti sono diventati realtà.  Offrendo la possibilità non solo alle persone fisiche ma anche a quelle giuridiche di accedere a questo genere di iniziative. 

Come funzionano i nuovi incentivi 

Le auto elettriche al 100%, le cosiddette full electric sono quelle oggetto del restyling del governo. Si tratta delle auto che hanno il più basso impatto ambientale tra tutte quelle oggi sul mercato. Auto che come fascia di emissione di CO2 per km vanno da 0 a 20 grammi. E su queste auto gli incentivi aumentano di un buon 50%. In pratica chi decide di acquistare un’auto di questo genere, con rottamazione, può godere di incentivi. Aiuti che possono arrivare fino alla non indifferente soglia dei 7500 euro. Ma salendo l’incentivo per questo genere di auto virtuose a livello ambientale, salgono inevitabilmente anche gli incentivi per le auto comprese nelle fasce più alte come inquinamento. 

Occhio a ISEE e requisiti per godere a pieno degli incentivi
 

Dal momento che si parla di incentivi per chi effettivamente un’auto di ultima generazione stenta a potersi permettere, occorreva fare una precisazione. Era evidente che ci voleva un collegamento con la situazione reddituale e patrimoniale dei potenziali acquirenti. È così che hanno deciso di concedere l’incentivo massimo collegandolo all’ISEE della famiglia del potenziale richiedente. La soglia di ISEE da non superare per poter godere dell’incentivo massimo è fissata a 30.000 euro. Naturalmente va detto che l’incentivo è appannaggio di quanti, oltre ad acquistare un veicolo di ultima generazione ne rottama uno più obsoleto. È tale possibilità finisce con l’essere estesa anche alle persone giuridiche. Di fatto allargando il campo anche alle auto che possono essere cedute con quel particolare contratto che è il noleggio a lungo termine. Per quest’ultimo spaccato della società l’agevolazione può essere utilizzata solo ad una condizione. Solo se il noleggio a lungo termine viene mantenuto attivo per una durata minima di 12 mesi. 

Incentivi auto 2022, arrivano gli exta bonus per i redditi sotto i 30 mila euro

Gli incentivi auto 2022 saranno maggiori per coloro che hanno redditi bassi, ecco in cosa consite la misura del Mef sulle automobili.

Incentivi auto 2022, via libera al nuovo Dpcm

Arriva il nuovo Dpcm per la rimodulazione degli incentivi per l’acquisto di auto non inquinanti. Un si che arriva a seguito della proposta del ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. La proposta punta a “premiare” coloro che scelgono automobili meno inquinanti e quindi più rispettose dell’ambiente, anche se non hanno eccessivi redditi. Visto che ad  oggi le macchine elettriche risultano essere più costose di quelle tradizionali.

La misura prevede, per l’anno 2022, che se l’acquirente ha un reddito inferiore a 30 mila euro, il contributo aumenterà del 50% per l’acquisto di veicoli non inquinanti. Quindi fermo restando gli incentivi previsti, ci sarà un extrabonus per quete categoria di persone.

Incentivi auto 2022, in cosa consistono i bonus?

L’extrabonus per i redditi più bassi si aggiunge agli incentivi previsti. Ad esempio per l’acquisto di un’ automobile elettrica il bonus è di 3 mila euro senza rottamazione. Mentre sale a 5 mila euro in caso di rottamazione. Inoltre per le auto ibride saranno previsti altri 2 mila euro senza rottamazione e 4 mila euro con rottamazione.

Ma attenzione colui che compra l’automobile dovrà avere un reddito inferiore a 30 mila euro. Inoltre potrà beneficiare del contributo aggiuntivo un solo soggetto nell’ambito dello stesso nucleo familiare. Questo è ciò che è emerso fino ad oggi. Tuttavia si aspetta il Decreto ufficiale che definisca le modalità di erogazione ed eventuali procedure specifiche.

Altri beneficiari dell’extra bonus

Auto 2022, al via la prenotazione degli ecoincentivi

Auto 2022 da oggi la possibilità di prenotazione degli ecoincentivi da parte dei concessionari, tutte le news sull’argomento.

Auto 2022, ritornano gli incentivi per l’acquisto

La automobili continuano ad essere comprate, nonostante la flessione a ribasso degli ultimi anni. Ma per rilanciare il mercato ed aiutare l’ambiente sono stati approvati i nuovi incentivi. Funzionano come quelli scorsi, bene o male. E così è partita alle ore 10 di stamattina la possibilità di prenotare il bonus per l’acquisto di auto, moto e veicoli commerciali a basse emissioni.

Per gli incentivi sono stati stanziati 650 milioni di euro. Fondi che saranno di pari importo, non solo per quest’anno, ma anche per gli anni 2023 e 2024. Le risorse rientrano all’interno della dotazione finanziaria complessiva di 8,7 miliardi di euro.

In dettaglio 220 milioni di euro sono destinati alle auto della fascia 0-20 (elettriche); 225 milioni di euro per quelle nella fascia 21-60 (ibride plug-in); 170 milioni di euro per quella nella fascia 61-135 (ibride, benzina e diesel a basse emissioni). Per motocicli e ciclomotori vengono invece stanziati 10 milioni per i veicoli non elettrici e 15 milioni per gli elettrici, mentre 10 milioni di euro sono destinati ai veicoli commerciali.

Auto 2022, dove prenotare il bonus

A prenotare gli ecobonus saranno i concessionari di automobili. Tuttavia la piattaforma è quella messa a disposizione del mise ecobonus.mise.gov.it. La piattaforma com’è noto è gestita da Invitalia. Ma non sarà un click day, infatti la procedure prevede due momenti distinti:

  • alle 10 di oggi 2022 si è aperto lo sportello dedicato esclusivamente alla registrazione dei concessionari;
  • solo successivamente si aprirà la seconda fare e si potrà inserire l’ordine e prenotare l’incentivo.

Infine dalla prenotazione si avranno poi fino a 180 giorni di tempo per la consegna del veicolo. Tuttavia basta visionare la pagina per assicurarsi la presenza dei fondi. Infatti è stato installato un contatore di risorse per seguire in tempo reale la disponibilità finanziaria del bonus. Per ottenere l’account di accesso alla piattaforma occorre:

  • cercare il concessionario;
  • inserire i dati anagrafici nel form di registrazione;
  • attendere la ricezione della PEC di attivazione della registrazione;
  • attendere l’attivazione della registrazione da parte del concessionario;
  • accedere all’applicativo on line inserendo mail e password indicata.

I requisiti per accedere al bonus

Rientrano alla possibilità di accedere al bonus auto gli acquisti che sono stati effettuali dal 16 maggio 2022 al 31 dicembre 2022. Dunque la data coincide con quella della pubblicazione dell’ecobonus presso la Gazzetta Ufficiale. Tuttavia, oltre all’acquisto, ci sono dei requisiti da rispettare per il mantenimento della proprietà, pena la perdita dell’incentivo. Per le auto, le moto ed i ciclomotori sono esclusi i veicoli commerciali di categoria N1 eN2, il decreto prevede:

  • 12 mesi per acquisti effettuati da persona fisica;
  • 24 mesi per acquisti effettuati da persona giuridica.

In merito alla proprietà deve essere compilata una dichiarazione di presa d’atto del mantenimento della proprietà del veicolo acquistato almeno per 12 mesi.  Tale dichiarazione deve essere presentata al concessionario al momento dell’acquisto del nuovo mezzo.

Altre precisazioni finali sul bonus auto 2022

Per ottenere il contributo non è necessario rottamare un veicolo vecchio. Almeno se il veicolo scelto è di categoria M1 con emissioni inferiori a 60 g/km CO2 o elettrico, si può prenotare senza obbligo di rottamazione del vecchio. Per quanto riguarda la rottamazione, devono essere rottamate le auto di classe inferiore a Euro 5, e quindi Euro 0, 1, 2, 3 e 4.

Mentre per sembrano non ci siano restrizioni in merito agli acquisti fatti tramite il leasing. Lo stesso discorso vale per gli acquisti effettuati tramite l’ausilio di una finanziaria. Più che altro ciò che si può dire è che nel decreto tali modalità non sono espressamente escluse, quindi si considerano ammissibili. Pertanto si allarga la possibilità di acquisto ed utilizzo da parte di una platea maggiore di beneficiari.

Incentivi auto 2022 in Gazzetta il decreto, le cifre degli stanziamenti

Oggi 17 maggio è un giorno importante per quanti aspettavano buone nuove dal punto di vista degli incentivi per l’acquisto di auto. Infatti con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale gli incentivi per le auto e le moto green sono ufficialmente partiti. E il Ministero dello Sviluppo Economico ha confermato la riattivazione della piattaforma di richiesta.

I nuovi incentivi sulle auto e le moto ad emissioni zero

Si chiama “ecobonus.mise.gov.it”, la piattaforma del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) idonea alle richieste di prenotazione dei contributi per l’acquisto incentivato di auto e moto. Naturalmente la piattaforma è dedicata ai concessionari. Dal 25 maggio prossimo, precisamente dalle ore 10 dello stesso giorno, si potranno prenotare i contributi. Lo ha confermato direttamente il titolare del dicastero del Mise, il leghista Giancarlo Giorgetti. Il Ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti si è detto assolutamente soddisfatto della sopraggiunta operatività di questi incentivi dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del relativo decreto.

Il settore Automotive soffre e gli incentivi sono un auspicio al miglioramento della situazione

La mobilità sostenibile è alla base di questi incentivi appena ufficializzati. C’è sempre la questione ambientale a spingere verso questa via sia le case costruttrici di auto e moto che il governo italiano ma anche di altri Stati. Il passaggio all’elettrico non è indolore per il settore e necessita di una spinta. E dal momento che parliamo di un settore colpito anche dai periodi di crisi economica per via della pandemia, tra carenze di componentistica e stallo di mercato, ecco che questi incentivi sono attesi sa molti.

Giorgetti infatti ha ribadito il concetto che questi incentivi sono sia una vera e propria boccata d’ossigeno per un settore in sofferenza, e sia una valida opportunità di svolta verso una mobilità sostenibile.

Le dotazioni sono davvero importanti

Con una dotazione di 650 milioni di euro per il 2022 (ma la stessa somma è stata stanziata per il biennio successivo), gli incentivi potranno essere disponibili per molti. E come erano attesi da concessionari e industriali, lo erano anche dai potenziali clienti del settore Automotive. Addirittura il governo ha istituito il cosiddetto Fondo Automotive con 8,7 miliardi di euro di dotazione fino al 2030. Sbaglia chi crede che si tratti di incentivi per le sole auto elettriche. Infatti alle auto a batteria che dovrebbero prendere il posto di auto endotermiche nello stretto giro di 5/10 anni, per il 2022 ci sono 220 milioni di euro per gli incentivi. Dei 650 milioni totali infatti, ce ne sono 225 per le vetture ibride plug in.

Incentivi non mancano anche per auto a gasolio e benzina, per moto e veicoli commerciali

E poi, uno sguardo anche alle auto con propulsori tradizionali a benzina o diesel. Infatti per le vetture a propulsione endotermica, ma ad emissioni contenute, ci sono 170 milioni di incentivi per il 2022. Nella cifra sono compresi 10 milioni di euro per i veicoli commerciali di categoria N1 ed N2. Per moto e ciclomotori invece, 25 milioni globali per il 2022, di cui 10 per le moto e i ciclomotori elettrici e 15 per gli altri a basse emissioni inquinanti.

Nuovi incentivi per acquisto auto, gli sconti anche a professionisti e partite Iva

I nuovi incentivi per l’acquisto di auto a basse emissioni di CO2 non potranno essere utilizzati da buona parte delle imprese. Infatti tutte le società di capitali sono tagliate fuori dagli ecobonus, inclusi le imprese di autonoleggio. Fanno eccezione le imprese di car sharing, ammesse agli incentivi che assegnano 650 milioni di euro per gli anni 2022, 2023 e 2024. Nella platea dei beneficiari degli sconti per l’acquisto di vettura rientrano invece le imprese individuali.

Ecoincentivi per l’acquisto di auto nuove: ammessi agli sconti partite Iva e professionisti, car sharing a specifiche condizioni

Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) che ha sbloccato gli incentivi per l’acquisto di auto, moto e veicoli adibiti al trasporto merci, ammette agli sconti tutte le persone fisiche. Quindi dovrebbero beneficiare dei bonus le partite Iva, le ditte individuali e i liberi professionisti. Per le imprese di car sharing, l’incentivo si può ottenere sull’acquisto di auto con emissioni di CO2 fino a 60 gr/km. Essenzialmente si tratta di veicoli elettrici o ibridi. In tal caso, non vi sono limiti: gli acquisti potranno essere effettuati anche da società giuridiche. Le due condizioni da rispettare riguardano il mantenimento dell’auto per almeno due anni e l’utilizzo della vettura per finalità commerciali.

Su cosa sono applicati gli incentivi per l’acquisto di auto nuove?

Gli incentivi si possono ottenere per acquistare, anche in leasing, auto, moto e veicoli commerciali per trasportare merci. In vari casi è richiesta la contestuale rottamazione di un precedente veicolo.  L’obiettivo degli incentivi è quello di rinnovare il parco delle auto con veicoli meno inquinanti. Il 5 maggio 2022 la Corte dei Conti ha registrato il Dpcm emanato dal governo su proposta del ministro per lo Sviluppo Economico (Mise), Giancarlo Giorgetti. Con l’esaurimento degli ultimi passaggi legislativi, gli sconti saranno a disposizione della platea dei beneficiari già nelle prossime settimane. Ecco nello specifico quali sono gli sconti applicati per l’acquisto di auto nuove e a quali condizioni si possono ottenere gli ecobonus.

Sconti acquisto autoveicoli fino a otto posti categoria M1, quali incentivi?

Tra i veicoli il cui acquisto, anche in leasing, è scontato rientrano i mezzi fino a 8 posti a sedere, oltre a quello del conducente. Questa tipologia di veicoli rientra nella categoria M1. Gli sconti sono applicati a veicoli nuovi di fabbrica, di classe non inferiore a Euro 6. Ecco quali sono gli incentivi previsti:

  • nella fascia di emissioni da 0 a 20 gr/km di CO2, lo sconto è di 3 mila euro, ai quali si aggiungono altri 2.000 euro sulla rottamazione di un mezzo di categoria inferiore a Euro 5. Il costo massimo di listino è di 35 mila euro, esclusa l’Iva;
  • nella fascia di emissioni da 21 a 60 gr/km di CO2, l’ecoincentivo è di 2.000 euro più altrettanti in caso di rottamazione. Il costo massimo di listino è pari a 45 mila euro, esclusa l’Iva;
  • nella fascia di emissioni da 61 a 135 gr/km di CO2, l’incentivo è di 2.000 euro solo in caso di contestuale rottamazione. Il costo limite di listino è pari a 45 mila euro, esclusa l’Iva.

Sconti per l’acquisto di veicoli a due, tre e quattro ruote: quali sono gli incentivi in arrivo?

Gli sconti si possono applicare anche per l’acquisto di veicoli a due, tre o quattro ruote. I veicoli devono essere nuovi e appartenere alle categorie:

  • L1 e;
  • L2 e;
  • L3 e;
  • L4 e;
  • L5 e;
  • L6 e;
  • L7 e.

Su questi veicoli gli sconti sono molteplici. Il primo è un contributo pari al 30% del prezzo di listino, fino al massimo di 3.000 euro di sconto. Lo sconto sale al 40% (fino a un massimo di 4.000 euro) se si dà in rottamazione un veicolo Euro 0, 1, 2 o 3. Il mezzo da rottamare deve essere in possesso da almeno 12 mesi, anche da un familiare convivente.

Incentivi per l’acquisto di veicoli a 2, 3 o 4 ruote: quali altri sconti sono previsti?

Se mancano i requisiti per gli ecoincentivi del precedente punto, si può puntare ad avere uno sconto del 40% del prezzo di listino, fino al massimo di 2.500 euro, per veicoli di classe non inferiore a Euro 5. In questo caso, serve lo sconto contestuale applicato dal venditore di almeno il 5% sul prezzo di listino. Inoltre, è necessaria la rottamazione di un mezzo Euro 0, 1, 2 o 3 (in proprietà da almeno un anno, anche di un familiare convivente). Per l’acquisto di veicoli elettrici, lo sconto è del 30% del costo di listino fino a 3.000 euro. Con la contestuale rottamazione di un veicolo Euro 0, 1, 2 o 3, lo sconto sale al 40%. Anche in questo caso occorre la proprietà del veicolo da rottamare di almeno un anno, anche se di un familiare convivente.

Incentivi sull’acquisto di veicoli solo elettrici per trasportare merci: quali sono gli sconti previsti?

Si possono ottenere sconti anche per acquistare veicoli da trasporto merci solo elettrici. La massa di peso non deve essere superiore a 12 tonnellate e i veicoli, di categoria N1 ed N2, devono risultare essere nuovi di fabbrica. Ecco quali sono gli sconti che si possono ottenere:

  • 4.000 euro di sconto per i veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate di peso;
  • 6.000 euro di sconto per veicoli N1 da 1,5 a 3,5 tonnellate;
  • 12.000 euro per veicoli N2 da 3,5 a 7 tonnellate di peso;
  • 14.000 euro di sconto per veicoli N2 da 7 a 12 tonnellate.

Per ottenere gli incentivi occorre sempre la rottamazione di un veicolo di classe non inferiore a Euro 4. L’ecobonus è applicato solo per le Pmi che svolgono attività di trasporto di cose in conto terzi o in conto proprio.

I 15 modelli auto più vantaggiosi da acquistare con prezzi e sconti ecoincentivi 2022

Come utilizzare al meglio gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche, ma anche di auto ibride e a bassa emissione di CO2 nel 2022, 2023 e 2024? Per quest’anno, gli ecobonus stanno per arrivare. Dopo tanta attesa, il provvedimento arrivato al governo lo scorso 6 aprile, è atteso per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. L’aggiornamento della piattaforma per la richiesta degli ecoincentivi avverrà dunque nelle prossime settimane. In ballo ci sono 650 milioni di euro di bonus sia per quest’anno che per ciascuno dei prossimi due anni. Vediamo insieme come funzionano gli ecobonus e quali sono i modelli di auto che si possono acquistare sfruttando maggiormente gli sconti.

Quali sono gli incentivi del 2022 per l’acquisto di auto elettriche e a bassa emissione di CO2?

Gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche e a bassa emissione di CO2 prevedono sconti di:

  • 3 mila euro per comprare auto della fascia da 0 a 20 g/km di emissioni più 2 mila euro se si dà un’auto in rottamazione;
  • 2 mila euro per l’acquisto di un’auto con emissioni di C02 da 21 a 60 g/km più altri duemila euro nel caso in cui si dà un’auto in rottamazione;
  • duemila euro per acquisti di auto da 61 a 135 g/km di incentivo. L’ecobonus è previsto solo se si dà un’auto in rottamazione inferiore a Euro 5. La vettura deve essere di proprietà da almeno un anno dell’intestatario della nuova auto o a un suo familiare convivente.

Quali sono i tetti massimi di prezzo delle auto nuove per avere gli incentivi sulla rottamazione?

Sono stati fissati dal decreto anche i tetti massimi dei prezzi per l’acquisto del nuovo per beneficiare degli incentivi per le basse emissioni di CO2. nel dettaglio:

  • 35 mila euro è il prezzo massimo per le vetture della prima fascia e della terza fascia (42.700 euro aggiungendo l’Iva);
  • 45 mila euro è il limite di prezzo per le vetture della seconda fascia (da 21 a 60 g/km). Con l’aggiunta dell’Iva il prezzo è di 54.900, compresi gli optional.

Come beneficiare degli incentivi per l’acquisto di un’auto nuova a basse emissioni di CO2?

L’ordine con il quale si chiederanno gli incentivi per l’acquisto di una vettura nuova, dando in rottamazione una già posseduta, farà la differenza nell’accaparrarsi le risorse messe a disposizione dal governo. Si chiama “click day”, ovvero la giornata di apertura (e molte volte anche di chiusura) dell’accesso alla piattaforma telematica messa a disposizione dal governo per prenotare gli ecoincentivi. Le previsioni sono per un particolare afflusso di domande per la classe di emissioni di CO2 da 61 a 135 g/km. Si tratta, infatti, della categorie nella quale sono presenti i modelli di autovetture più tradizionali e con alimentazione a diesel, Gpl e benzina.

Ecoincentivi 2022, quali modelli di auto acquistare?

Ecco, dunque, 15 modelli di auto che si possono acquistare con le tre tipologie di incentivi del 2022 (5 mila euro euro per la classe da 0 a 20 g/km; 4 mila euro per la classe da 21 a 60 g/km; 2.000 euro per la classe da 61 a 135 g/km), dando un’occhiata al prezzo e alla convenienza dell’auto, anche in base al modello che si sta cercando. Partiremo la rassegna delle auto da quelle che danno i maggiori incentivi, pari a 5 mila euro.

Ecobonus auto 2022, quali vetture si consigliano per avere lo sconto di 5 mila euro?

Sono vari i modelli di auto che danno diritto allo sconto di 5 mila euro. Partendo dalla Citroen C4, versione Shine, che ha un prezzo di listino pari a 38.500 euro, esclusi gli ecoincentivi. Il modello dell’auto ha una motorizzazione elettrica Euro 6 a trazione anteriore, potenza massima di 100 kW e 136 cavalli. Anche la Fiat 500 elettrica permette di ottenere incentivi sul prezzo di acquisto pari a 5 mila euro. Sono tre i livelli di personalizzazione dell’auto. La versione La Prima ha un prezzo di 36.100 euro, motorizzazione elettrica Euro 6, con potenza massima di 87 kW e 118 cavalli.

Auto elettriche, quali modelli comprare per avere il massimo degli sconti con rottamazione?

Tra le auto elettrica si segnala la Honda E, con 5 mila euro di incentivi con rottamazione. Le versioni disponibili sono due, una da 136 cavalli e l’altra da 154 cavalli. La versione Honda E Advance ha un prezzo di listino di 38.900 euro, a esclusione degli ecoincentivi. la trazione è posteriore.

Incentivi e sconti auto fino a 5 mila euro con gli ecobonus: quali modelli comprare?

Tra i modelli acquistabili con gli ecoincentivi auto pari a 5 mila euro si segnala anche l’MG MG5 Electric. Si tratta di una station wagon 100% elettrica con autonomia di carica fino a 400 chilometri. La versione Long Range Luxury ha un prezzo di 39.490 euro, esclusi gli sconti per gli ecoincentivi rottamazione. Con 5 mila euro di sconto in caso di rottamazione si può acquistare anche la Skoda Enyaq. Si tratta di un suv elettrico al 100%, che nella versione IV 60 ha un prezzo di 42 mila euro, esclusi gli sconti. La potenza massima è pari a 132 kW e 179 cavalli. La trazione è posteriore e la velocità massima è di 160 km/h.

Ecoincentivi auto 2022, quali modelli comprare con lo sconto di 4 mila euro?

Con 4 mila euro di sconto per gli ecoincentivi auto, si può acquistare l’Audi A3 Sportback 40 Tfsi-e. Si tratta di una vettura plug in hybrid con emissioni di CO2 pari a 31 grammi a km. Nella versione 40 Tfsi e S tronic Sportback il prezzo di listino è pari a 41.450 euro, esclusi gli incentivi per la rottamazione. La velocità massima è di 227 km/h.

Auto a basse emissioni di CO2, quali modelli con lo sconto di 4.000 euro?

Con lo stesso sconto si può acquistare con rottamazione la Jeep Renegade 4 Xe. Ha emissioni di 52 grammi per km, è il prezzo di listino, nella versione 1.3 Turbo T4 4 Xe Upland è di 42.400 euro, con rottamazione ed esclusi gli ecoincentivi. Velocità massima di 182 km/h, peso di 1.770 chili e accelerazione da 0 a 100 in 7 secondi e mezzo. Con lo stesso sconto di 4 mila euro si può pensare anche alla Renault Captur, nella versione Plug in hybrid E Tech. Il prezzo di listino è di 32.950 euro con rottamazione di precedente auto ed escluso lo sconto.

Acquistare l’auto nuova con gli ecoincentivi: quali modelli danno lo sconto di 2 mila euro?

Numerose sono le occasioni di acquisto di auto con rottamazione e 2 mila euro di ecoincentivi perché appartenenti alla fascia da 61 a 135 grammi per chilometro di CO2. A partire dalla T Roc 2.0 Tdi della Volkswagen. Ha emissioni pari a 123 gr/km, è un prezzo di listino di 37.400 euro, sconti per la rottamazione esclusi, nella versione 2.0 Tdi Scr Dsg Style.

Ecobonus, quali modelli con 2 mila euro di sconto?

Duemila euro di sconto anche per la Maxda CX 30 2.0 Skyactive, con emissioni di 128 gr/km. Si tratta di una via di mezzo tra un city crossover (CX 3 della stessa casa automobilistica) e un suv (Cx 5). Il prezzo di listino per la versione 2.0 L Skyactiv X M Hybrid 100 th Anniversary è pari a 36.500 euro in caso di rottamazione e con gli sconti da applicare. Lo stesso sconto si può applicare alla Ford Puma 1.0 EcoBoost Hybrid, con emissioni di CO2 di 99 gr/km. La versione 1.0 EcoBoost Hybrid Start & Stop St Line ha un prezzo di listino pari a 24.250 euro, con gli sconti da applicare in caso di rottamazione.

Quali altre auto sono scontate di 2 mila euro per gli ecobonus del 2022?

Tra gli altri modelli che hanno lo sconto di 2 mila euro per l’applicazione degli ecobonus 2022 in caso di rottamazione c’è la Dacia Jogger Gpl. L’auto, da cinque a sette posti in base a una delle tante configurazioni disponibili, ha emissioni pari a 122 gr/km. Il prezzo di listino per la versione TCe 110 cv Gpl 7 p Extreme è di 18.050 euro, con sconto in caso di rottamazione.

Urban suv e utilitarie con 2 mila euro di sconto con gli incentivi auto 2022

Tra gli urban suv si segnala la Hyundai Bayon 1.0 Gdi, con emissioni pari a 125 gr/km. Il prezzo di listino, nella versione 1.0 T GDI 48 V iMT X Line è pari a 21.800 euro. Duemila euro anche per la Bmw X1 diesel 16d sDrive, con emissioni di 115 gr/km. Nella versione 16d sDrive il prezzo di listino, escluso gli sconti, è di 33.750 euro. Infine, tra le utilitarie si segnala la Lancia Ypsilon 1.0 FireFly hybrid (112 gr/km di emissioni di CO2), con prezzo nella versione 1.0 Fire Fly Hybrid Gold pari a 16.900 euro, sconti per la rottamazione esclusi.

Incentivi acquisto auto in arrivo: ecobonus fino a 6.000 euro

In arrivo i nuovi incentivi per l’acquisto dell’auto 2022. Gli ecobonus riguarderanno soprattutto le auto elettriche e green. L’intesa sul provvedimento ancora non c’è, ma il ministero per lo Sviluppo Economico (Mise) spinge per un decreto in tempi rapidi. L’effetto del rinvio degli incentivi, infatti, starebbe ulteriormente danneggiando il mercato delle auto. Le risorse a disposizione saranno pari a 700 milioni di euro per il 2022 e a un miliardo di euro a partire dal 2023 per ogni anno fino al 2030.

Ecobonus acquisto auto nuove, in arrivo 700 milioni per le auto elettriche e ibride

Il provvedimento sugli ecobonus per l’acquisto di auto nuove è atteso nel mese di marzo. Sarà un provvedimento interministeriale tra lo Sviluppo Economico, il ministero dell’Economia e delle Finanze, quello della Transizione ecologica e il dicastero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile. I 700 milioni di euro che verranno messi a disposizione andranno soprattutto ad agevolare le auto elettriche nuove e quelle a bassa emissione di CO2.

Ecobonus per l’acquisto di auto elettriche, ecoincentivi fino a 6mila euro

Il provvedimento atteso per gli incentivi sull’acquisto di auto nuove elettriche e a basse emissioni dovrebbe ricalcare i decreti degli scorsi anni. L’ecoincentivo più alto spetterebbe ai consumatori per l’acquisto di auto elettriche, quelle della fascia di emissioni da 0 a 20 grammi di CO2 per chilometro. L’ecobonus arriverebbe a 6 mila euro se si rottama un’auto appartenente alla categoria inferiore all’Euro 5. Se non si hanno auto da rottamare, l’incentivo scende a 4 mila euro. Il limite del prezzo di acquisto dovrebbe fermarsi a 35 mila euro, esclusa l’Iva.

Incentivi acquisto auto a basse emissioni o ibride: quali ecobonus sono in arrivo?

Sull’acquisto delle auto ibride, nella fascia di emissioni da 21 a 60 grammi di CO2 per chilometro, gli incentivi dovrebbero arrivare a 2.500 euro. Si tratta delle auto plug in che assicurano l’incentivo più alto solo in caso di rottamazione. In caso di acquisto senza rottamazione, lo sconto sarà di mille euro. Per le plug in il tetto di spesa massimo consentito è pari a 45 mila euro, esclusa l’Iva.

Ecobonus per acquistare auto da 61 a 135 grammi CO2 per chilometro: quali incentivi sono previsti?

La fascia più controversa degli ecoincentivi per l’acquisto di auto nuove è quella con emissioni da 61 a 135 CO2 per chilometro. In questo caso, dalle prime indiscrezioni sugli incentivi, il bonus si fermerebbe a 1.250 euro e verrebbe riservato solo agli acquirenti che hanno un’auto da rottamare. Inoltre, il tetto di spesa massimo si allineerebbe alle auto nuove elettriche, ovvero a 35 mila euro, più l’Iva.

Quante risorse verranno stanziate per gli incentivi per l’acquisto di un’auto elettrica, ibrida o con emissioni da 61 a 135 gr/CO2?

L’intesa sugli incentivi per l’acquisto delle auto è, in ogni modo, ancora da trovare. La bozza dei ministeri, al momento, favorirebbe soprattutto l’acquisto delle auto elettriche, penalizzando quelle ibride e, soprattutto, quelle con emissioni di CO2 da 61 a 135 grammi per chilometro. In questa fascia rientrano i modelli di Fca, dalla Renegade alla 500X, alla Panda.

Decreto in uscita per gli incentivi auto, i prossimi passaggi del 2022

Nella bozza, infatti, gli ecoincentivi auto del 2022 sarebbero distribuiti soprattutto per le prime due fasce di consumi, ovvero per CO2 fino a 60 grammi per chilometro, alle quali andrebbero 450 milioni di euro. Per la terza fascia sarebbero previsti incentivi per un totale di 150 milioni di euro. Ma il bilanciamento delle risorse non è ancora definitivo. Un ulteriore decreto del Presidente del Consiglio dei ministri potrebbe rivedere la ripartizione dei fondi.

 

Incentivi auto 2022: importanti novità nel Decreto Bollette

Dopo molte richieste cadute nel vuoto, dal Governo, con il Decreto Bollette, arrivano aiuti anche al settore automotive e alle famiglie, infatti è prevista una nuova ondata di incentivi auto 2022 che dovrebbe far ripartire il mercato e sostenere la transizione verso la mobilità sostenibile.

Incentivi auto 2022 nel Decreto Bollette

Con il Decreto Bollette è stato istituito il “Fondo unico pluriennale per l’automotive” che dovrebbe essere attivo e rifinanziato fino al 2030 con un miliardo di euro ogni anno.  Per il 2022 sono previsti 800 milioni di euro. L’obiettivo è rendere il fondo strutturale. Attualmente non si conoscono tutti i dettagli dell’operazione, in quanto è necessario attendere il decreto attuativo da emanare entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Bollette.

Dalle indiscrezioni che trapelano e dalle indicazioni date dal ministro Giorgetti, emerge che l’incentivo sarà volto all’acquisto di veicoli poco inquinanti e non solo elettrici, quindi molto probabilmente anche ibridi ed endotermiche ma a basso impatto ambientale. Come dichiarato dal ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, questa iniziativa serve a convincere tutti i soggetti della filiera, e quindi anche le case costruttrici, a investire in veicoli ecologicamente compatibili e quindi ad essere al fianco dello Stato nell’affrontare la sfida verso la transizione ecologica.

Quali vetture potranno godere dei vantaggi degli incentivi auto 2022?

Trapela che il bonus sarà diviso in base alle emissioni di CO2 prodotte dal veicolo. Le risorse non saranno dirette solo ai consumatori, ma divise tra produttori e consumatori. Per la scrittura del decreto attuativo sarà invece fondamentale la coordinazione tra Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dell’Economia e Ministero della Transizione Ecologica.

Ricordiamo che il decreto Bollette ha previsto finanziamenti anche per la produzione in Italia di microchip, questa è necessaria per far fronte alla crisi dei microchip che sta mettendo in serie difficoltà le imprese dell’automotive e non solo, infatti in molte fabbriche la produzione è ridotta proprio a causa della mancanza di materiali per i dispositivi elettronici. Dal blocco derivano tante giornate di lavoro perse e quindi difficoltà economiche per le famiglie.

Per conoscere i dettagli della crisi dei microchip leggi l’articolo: La crisi dei microchip: difficoltà per le imprese di tutti i settori e prospettive

Per conoscere i contenuti del Decreto Bollette, leggi l’articolo: Decreto Bollette 2022: 8 miliardi per famiglie e imprese per il caro energia