Nuovo applicativo Inps per chiedere benefici per le assunzioni

L’Inps ha rilasciato in questo giorni il nuovo applicativo per richiedere incentivi, si tratta di un servizio online per le Aziende e i Consulenti chiamato “Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente” (DiResCo) con il quale effettuare rischieste di benefici contributivi ed economici previsti in via sperimentale dalla legge n. 191 del 23 dicembre 2009, art. 2, commi 134, 135 e 151. Al momento l’applicativo in rete intranet permette di visualizzare le domande inviate e a breve invece verranno aperte le funzionalità utili per l’erogazione. A chi sono dedicati i benefici? A quanti intendano assumere persone disoccupate.

Le dichiarazioni inoltrate possono essere consultate da tutti i dipendenti dell’Istituto, selezionando il link DiResCo – Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente disponibile nell’area intranet, alla voce “Processi”; menù “Soggetto contribuente”, sotto menù “Servizi”. Le istruzioni per l’utilizzo delle funzionalità di consultazione delle dichiarazioni sono contenute nella “Guida Operativa procedura Dichiarazione Responsabilità del Contribuente” per l’utente web Intranet (versione 3.0). Per maggiori informazioni si rimanda al sito dell’Inps.

Mirko Zago

Gennaio 2011: ecco tutte le scadenze da ricordare

Cari Lettori, di seguito vi proponiamo un breve scadenziario relativo al mese di gennaio 2011. Ecco quali sono le scadenze fiscali che i piccoli imprenditori ed i liberi professionisti dovranno annotare sul proprio calendario.

15 gennaio 2011 | DICHIARAZIONI – Modello 730 | Comunicazione da parte del sostituto d’imposta ai propri sostituiti dell’intenzione di prestare assistenza fiscale.

17 gennaio 2011 | IVA – Liquidazione mensile | Versamento dell’Iva dovuta per il mese precedente al netto dell’acconto versato.

17 gennaio 2011 | IVA – Dichiarazioni d’intento | Ultimo giorno utile per presentare la comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento ricevute nel mese precedente.

17 gennaio 2011 | IRPEF – Ritenute alla fonte su reddito lavoro dipendente | Entro tale termine devono essere versate le ritenute relative a redditi di lavoro dipendente e assimilati del mese precedente.

17 gennaio 2011 | INPS – Contributi mensili | I datori di lavoro versano all’Inps i contributi previdenziali a favore dei lavoratori dipendenti, con riguardo alle retribuzioni maturate nel mese precedente.

17 gennaio 2011 | IRPEF – Ritenute redditi di lavoro autonomo | Versamento delle ritenute operate nel mese precedente per redditi di lavoro autonomo.

17 gennaio 2011 | LAVORO – Libro Unico | Scade oggi il termine per effettuare le registrazioni relative al mese precedente.

25 gennaio 2011 | IVA – Elenchi Intrastat Mensili e Trimestrali | Entro tale data, gli operatori sono tenuti a presentare gli Elenchi riepilogativi di beni ed anche delle prestazioni di servizi effettuate in ambito comunitario nel mese  o nel trimestre precedente.

31 gennaio 2011 | SISTRI – Pagamento contributo | Pagamento del contributo sistri, riferito alla gestione rifiuti, che ha sostituito il MUD.

 

Dott.ssa Ippolita PELLEGRINI | i.pellegrini[at]infoiva.it | (+39) 346.5278117 | Bisceglie
Laureata in Economia e Commercio presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Bari nel 1995, la Dott.ssa Pellegrini è esperta in gestione aziendale e da 12 anni è Responsabile Contabilità e Bilancio di un gruppo di società di capitali, titolari di numerosi marchi, dedite alla produzione e alla commercializzazione di abbigliamento in Italia e all’estero. Iscritta all’Albo dei Dottori Commercialisti di Trani dal 2006, segue l’approfondimento della materia fiscale e tributaria e studia la fattibilità e la convenienza di operazioni aziendali particolari.

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Nuovo sito internet per l’Inps

Da ieri (9 novembre 2010) è online il nuovo sito dell’Inps, che  annuncia l’offerta di nuovi servizi e maggiori informazioni.

Il nuovo sito  si è reso necessario dal fatto che già attualmente sono attivi molti servizi fruibili via web, ma che da gennaio 2011 saranno compilabili esclusivamente on-line nuove numerose domande relative a prestazioni diverse. Si tratta, ad esempio, delle prestazioni di indennità di disoccupazione, dell’iscrizione di lavoratori domestici, delle certificazioni reddituali, degli assegni al nucleo familiare.

Lavoro occasionale, l’Inps chiarisce le problematiche assicurative e quelle legate alle prestazioni

L’Inps interviene sulla disciplina del lavoro occasionale regolamentato dalla dlgs n. 276/03 già più volte integrato ed ampliato. I chiarimenti riguardano sia le problematiche assicurative e sia quelle legate alle prestazioni. La nota con cui l’Istituto interviene sul tema è la n. 6464/10.

In merito alla comunicazione preventiva l’Inps sostiene che il committente dovrà indicare in un’unica comunicazione l’intero periodo temporale di riferimento (anche in caso di discontinuità della prestazione). In ipotesi di mutamento del periodo dovrà procedere con le opportune variazioni. È da escludere, quindi, una pluralità di comunicazioni per ogni episodio lavorativo.

Relativamente al compenso del prestatore, l’Istituto, dopo aver delineato i passaggi normativi che hanno portato alla determinazione dell’importo del voucher al lordo di 10,00 euro, esclude categoricamente la possibilità di ricondurre il buono per la prestazione occasionale accessoria ad una retribuzione minima oraria. Questa conclusione deriva da un’assenza di specifica norma di riferimento. Dal punto di vista retributivo, quindi, secondo l’INAIL la determinazione del compenso è lasciata all’autonomia delle parti (unità temporale o raggiungimento di un risultato).

In merito alle problematiche sulle prestazioni si rileva il mancato esercizio della facoltà prevista dall’art.70 del TU Inail in materia di anticipazione dell’indennità da parte del datore, la non configurabilità dell’ipotesi di regresso nei confronti del datore che non abbia inviato la comunicazione preventiva di inizio prestazione.

fonte: Consulentidellavoro.it

Richiedere ed attivare il servizio di Posta elettronica certificata

Le caselle di PEC richieste dai cittadini sono state attivate in via sperimentale nel mese di settembre 2009 da ACI e INPS. La PEC rilasciata dall’ACI poteva essere richiesta telefonicamente (tramite il numero verde 800.999.030) oppure presso gli Uffici ACI. Per ottenere, invece, la PEC rilasciata da INPS era necessario effettuare una registrazione sul sito INPS e presentarsi ad un ufficio INPS.

A partire dal 26 aprile 2010 , invece, le caselle di posta elettronica sono state attivate da Poste Italiane, Telecom Italia e Postecom. L’Agenzia delle Entrate, dopo la fase di sperimentazione, ha, infatti, attivato a regime la nuova piattaforma del servizio PEC. In particolare, dal 26 aprile scorso, qualunque cittadino maggiorenne, può:

– richiedere gratuitamente la propria casella PEC, attraverso la procedura guidata disponibile sul sito www.postacertificata.gov.it;
– attivare la propria casella PEC presso uno degli Uffici abilitati all’attivazione;
– usufruire dei servizi offerti dalla piattaforma PEC.

Collegandosi al portale www.postacertificata.gov.it, il cittadino accede ad una procedura interattiva guidata che consente di inserire la richiesta in modo semplice e veloce. Al termine della procedura, al cittadino verrà presentato l’elenco degli Uffici pubblici abilitati all’attivazione del servizio PEC, nonché l’indirizzo di casella PEC.

Per attivare il servizio PEC è prevista una identificazione del cittadino richiedente. Infatti, il cittadino deve recarsi presso uno degli Uffici abilitati, munito di un documento di riconoscimento valido e del codice fiscale. L’ufficio abilitato effettua il controllo della correttezza dei dati identificativi del cittadino collegandosi al sito e, nel caso di esito positivo, consegna il Modulo di adesione per la sottoscrizione.

Gli Agenti di Commercio possono dedurre i contributi previdenziali di Inps ed Enasarco

Come ben noto, gli Agenti di Commercio sono tenuti al versamento obbligatorio di due contributi previdenziali: contributi INPS e contributi ENASARCO.

Trattandosi di contributi previdenziali questi non sono direttamente imputabili al reddito d’impresa, in quanto sono di natura personale ed in alcun modo derivanti da attività commerciali. Ciononostante, è possibile il loro recupero fiscale. I contributi previdenziali INPS ed ENASARCO fanno parte del reddito complessivo e pertanto vanno inseriti nel quadro degli oneri deducibili nella dichiarazione dei redditi (modello unico). Infatti, secondo quanto prescritto dal Testo unico delle imposte sui redditi (art. 10, comma 1, lettera ‘e’) i contributi previdenziali ed assistenziali veraati in ottemperanza a disposizioni di legge, si deducono dal reddito complessivo della persona fisica. I documenti giustificativi sono rappresentati, per i contributi INPS, dalle distinte di versamento (modello F24), pagate alle scadenze previstee per i contiributi ENASARCO, da una dichiarazione di versamento resa dalla casa mandante (tale dichiarazione non è obbligatoria). Ci teniamo a precisare che la deducibilità fiscale dei contributi previdenziali è possibile solo per i contributi effettivamente pagati nell’anno.
Ma cosa succede se l’Agente è una società? In questo caso, per i soli soci in possesso dei requisiti e illimitatamente responsabili sono a carico della società stessa e non dei singoli soci, per cui non costituiscono onere deducibile dei soci, ma componente negativo di reddito della società.

Inps: da gennaio comunicazioni solo telematiche per i Commercialisti

Dal 1° gennaio 2011 l’accesso per i commercialisti ai servizi telematici dell’Inps potrà avvenire solo tramite CNS, il dispositivo contenente, oltre al certificato di “firma digitale”, anche un certificato di autenticazione di iscrizione all’Albo ed esercizio della professione. Questo quanto previsto dal protocollo di collaborazione siglato dal presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Claudio Siciliotti e da quello dell’Istituto, Antonio Mastrapasqua.

L’accordo, al quale per i commercialisti hanno lavorato i due consiglieri nazionali Giovanni Parente e Claudio Bodini, punta a rendere sempre più stretti ed efficienti i rapporti di collaborazione tra Inps e Commercialisti. Sul fronte telematico, l’Inps si impegna ad illustrare le novità dei programmi applicativi relativi alla gestione degli adempimenti in materia contributiva. Accordi saranno raggiunti anche sulle modalità d’accesso alle banche dati dell’Inps e sul relativo software. Per semplificare le procedure dei commercialisti e per un aggiornamento istantaneo delle banche dati Inps, le due parti puntano inoltre sul progetto Uniemens, che unifica i flussi retributivi (Emens) e quelli contributivi (DM10).

Con il protocollo, Inps e Consiglio nazionale mirano anche al contenimento del contenzioso tributario in materia contributiva e alla repressione del fenomeno dell’abusivismo professionale.

Determinanti per l’efficacia dell’intesa saranno le consultazioni preventive tra rappresentanti dei due Enti, che avverranno in occasione dell’attuazione di disposizioni legislative o di modifiche organizzative dell’Inps che impattino su aziende e professionisti. Nello specifico, le consultazioni avranno ad oggetto, tra l’altro, la disamina delle circolari interpretative prima della loro emanazione, il monitoraggio del fenomeno delle “note di rettifica”, i problemi relativi al recupero dei crediti contributivi, l’univocità dei comportamenti delle rispettive strutture periferiche.

Lo scambio di vedute sui possibili effetti derivanti da norme in corso di approvazione potranno produrre valutazioni congiunte tra Inps e commercialisti da sottoporre ai competenti organi di Governo e legislativi.

All’Inps servono 2.600 Avvocati domiciliatari. Aperte le candidature.

Dopo un anno e mezzo di sperimentazione si completa in questi giorni un altro tassello della riforma dell’Avvocatura dell’Inps. Avviata nella primavera del 2009, a livello sperimentale nelle aree critiche del Centro-Sud, con la prima apertura agli avvocati domiciliatari e praticanti, da ieri (mercoledì 15 settembre) è partito il nuovo bando per acquisire la disponibilità di avvocati esterni, come procuratori domiciliatari e sostituti di udienza.

Gli avvocati che serviranno all’Istituto di previdenza saranno circa 2.600 e gli interessati potranno presentare domanda in via telematica, attraverso il sito dell’Istituto dalle 9 del 15 settembre alle 24 del 24 ottobre 2010. Per accedere al servizio online gli interessati dovranno essere muniti di pin o della carta nazionale dei servizi (Cns). Tramite la procedura online l’interessato potrà scaricare copia protocollata della domanda, attestante la ricezione della stessa da parte dell’Inps. Tale copia sarà disponibile entro le 24 ore successive alla presentazione della domanda. L’Istituto assicurerà un celere rilascio del pin, sia nella modalità online, sia presso le sedi.

Il contenzioso dell’Inps vale circa il 20% dell’intero contenzioso nazionale (poco meno di un milione di cause sul totale di circa 5 milioni di cause civili pendenti nell’intero Paese). Fino al 2008 l’Inps soccombeva nel 60% dei casi. Oggi i successi dell’Avvocatura Inps sono in media nel 58% dei giudizi (con un incremento del 18% dei successi nel corso dell’ultimo anno).

Ad oggi, oltre ai 330 avvocati in ruolo presso l’Avvocatura dell’Inps, ci sono circa 250 domiciliatari, acquisiti in via sperimentale in alcune circoscrizioni delle regioni Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Con il bando che si apre in questi giorni ogni circondario potrà dotarsi di domiciliatari e sostituti di udienza. Le direzioni regionali dell’Inps predisporranno gli avvisi locali di competenza entro la giornata di domani, 14 settembre, assicurando la pubblicazione del bando presso le sedi territoriali dell’Istituto e mediante invio ai consigli degli ordini degli avvocati territorialmente competenti, i quali provvederanno all’affissione nelle rispettive sedi e all’inoltro dell’informazione ai loro iscritti.

La fase istruttoria regionale si concluderà con la compilazione, entro il 29 ottobre 2010, delle liste provvisorie circondariali di competenza che saranno trasmesse in automatico alla direzione generale per la seconda e conclusiva fase istruttoria, tramite la nomina di una commissione centrale che effettuerà la valutazione dei curricula dei soggetti inseriti nelle liste provvisorie. Le liste circondariali saranno definite dalla predetta commissione entro il mese di dicembre 2010, nel rispetto del numero massimo di posti definito, sulla base di criteri oggettivi relativi ai curricula e all’esperienza professionale e per ordine di punteggio decrescente. Le liste definite saranno pubblicate sul sito istituzionale dell’Inps. Con l’entrata in vigore del nuovo sistema di liste circondariali, previsto dalla circolare 34 del 2010, non saranno più valide le liste precedentemente formate ai sensi della circolare 25/2009.

Nino Ragosta

Lavoratori dipendenti: se ti dimetti niente sussidio di disoccupazione.

Con il messaggio n. 16825/10, l’INPS conferma l’impossibilità, per il lavoratore che ha cessato il rapporto di lavoro mediante presentazione di dimissioni volontarie, di ricevere la misura a sostegno del reddito dell’indennità di disoccupazione. Condizione essenziale per poter accedere alla misura, infatti, è l’essere stati licenziati o sospesi, per motivi indipendenti dalla propria volontà.

DURC e INPS, come deve comportarsi una società in accomandita semplice?

Buongiorno volevo sapere se per una S.A.S. l’emissione del DURC può essere negato, se i problemi con l’INPS sono dei soci accomandanti o accomandatari e non sono in alcun modo collegati con la S.A.S. in questione. (Giuseppe F. – Sud)

Gentile lettore, non essendo specificate nel quesito notizie  riguardanti la presenza o meno di dipendenti nella società è opportuno  innanzitutto effettuare un distinguo fra:

  1.  Aziende senza dipendenti e senza obbligo (anche per tipologia di attività svolta) di iscrizione all’Inail, caso in cui il Durc non può essere richiesto, ma è sostituito dal certificato di regolarità contributiva.
  2. Aziende senza dipendenti,  con obbligo di iscrizione all’Inail ed eventuali figure inquadrate alla gestione separata Inps per le quali è possibile l’accesso al Durc.
  3. Aziende con dipendenti e conseguente obbligo di iscrizione all’Inail per le quali è prevista la procedura Durc.

Negli ultimi due casi, pur tenendo presente le svariate interpretazioni di cui è suscettibile  la disciplina Durc, possiamo ritenere che vertendo l’istruttoria sulla regolarità  societaria, essa non debba tenere conto di eventuali situazioni debitorie in capo alla posizione  personale dei soci, in ragione della distinzione fra soggetto giuridico e persona fisica.

Ciò nonostante, facciamo però presente che alcune sedi Inps in fase di istruttoria hanno proceduto alla richiesta di sistemazione contributiva dei soci pur esprimendosi sulla regolarità delle posizioni relative alle società.

Studio Ciraolo