L’Aquila riparte dal progetto Smart City

Per rilanciare l’imprenditoria dell’Aquila e della sua provincia, che sta ancora pesantemente risentendo del sisma che l’ha devastata nell’aprile del 2009, esiste un progetto che vuole trasformare il capoluogo abruzzese in smart city.

L’Aquila, candidata a Capitale europea della Cultura 2019, ha già ricevuto il Premio Smart City 2013 in occasione della quarta edizione dello Smau Roma ma il progetto Aquila Smart City potrebbe rappresentare un valido esempio di ricostruzione basata sugli investimenti nelle nuove tecnologie e nella nuova edilizia sostenibile, puntando verso il concetto di città intelligente.

Nell’ambito di questo ambizioso progetto, è stato anche lanciata l’idea di un concorso per creare il brand di L’Aquila Smart City, come ha annunciato Altredo Moroni, assessore ai Lavori pubblici: “Non vogliamo più slogan e belle parole, facciamo in modo che dalla giornata di oggi vengano fuori valori veri per ricostruire la nostra città in maniera intelligente. La Smart City rappresenta un nuovo modo di pensare, una nuova cultura. Noi dobbiamo essere in grado di creare una Città capace di scelte strategiche nel campo energetico, nella progettazione urbana, nella partecipazione sociale; tutto deve far parte di una strategia”.

Vera MORETTI

Giovani agenti di commercio, vogliono voi!

Un’azienda che si occupa di formazione, risorse umane e recruitment, con sedi in tutta Italia, cerca, per la zona di L’Aquila, nuovi e giovani collaboratori da avviare all’attività di agenti di commercio.
In questo caso, non è richiesta esperienza, se non minima, ma in caso di primo impiego è necessario che il candidato abbia forte motivazione e una predisposizione ai rapporti interpersonali.

Le risorse devono anche dimostrare spiccato orientamento al guadagno, disponibilità a frequentare un corso di formazione iniziale ed essere automuniti.
Sono previsti: fisso mensile di assoluto interesse e provvigioni ai massimi livelli di mercato. Completa l’offerta un percorso formativo strutturato di una settimana in una Corporate University tra le più qualificate e affiancamenti in vendita, assegnazione di dotazione informatica individuale, ufficio in loco attrezzato con servizio di segreteria e strumenti di office automation a disposizione e mandato di agenzia da monomandatario.

Per saperne di più, Lavoro.org.

Pagamento Siae prorogato per le imprese colpite dal sisma

Il pagamento della Siae è stato prorogato, per i pubblici esercizi e le attività commerciali che si trovano nelle zone colpite dal terremoto, fino al 30 giugno 2013.

A stabilirlo è stata la società che tutela il diritto d’autore, ma a seguito di una richiesta inoltrata da Fipe, la federazione italiana pubblici esercizi aderente a Confcommercio Imprese per l’Italia.

Erano stati i diretti interessati, gli imprenditori delle aziende che operano nei territori del sisma, a presentare le prime istanze, tramite le quali chiedevano una dilazione dei pagamenti. Fipe si è fatta carico di questa esigenza ed ha contattato la Siae, che ha dato il suo benestare.
Beneficeranno della proroga gli imprenditori le cui attività hanno luogo nei comuni delle province di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo, (quelli individuati dal decreto del Ministero dell’Economia), nonché nel comune dell’Aquila.

Vera MORETTI

Protocolli d’intesa in Abruzzo per agevolare i canali telematici delle Entrate

Due protocolli d’intesa per diffondere e incentivare l’utilizzo dei canali telematici in luogo dell’accesso fisico degli intermediari presso gli sportelli degli Uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate: sono stati sottoscritti a L‘Aquila dalla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate e gli Ordini abruzzesi dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e dei Consulenti del Lavoro.

Gli Ordini vogliono promuovere l’utilizzo del canale CIVIS e della casella PEC che l’Agenzia ha messo a disposizione, mentre l’Agenzia stessa si impegna a fornire assistenza e risposte alle richieste pervenute telematicamente entro 10 giorni lavorativi.

Per quanto riguarda i servizi non disponibili online, i firmatari degli accordi possono utilizzare una modalità preferenziale di prenotazione, al fine di ottenere un appuntamento prioritario presso gli Uffici territoriali dell’Agenzia.
E’ previsto anche un Osservatorio regionale, costituito da rappresentanti di entrambi le parti, con lo scopo di monitorare il rispetto degli impegni assunti e risolvere eventuali criticità.

Vera MORETTI

Il tuo settore è l’intermediazione finanziaria? Forse cercano te!

Una società di intermediazione finanziaria sta cercando un responsabile di agenzia.

Non si tratta di un compito facile, perché i candidati ideali devono dimostrare, oltre che di essere in possesso delle competenze tecniche e del giusto curriculum di studi, anche di saper gestire i clienti.
Tra le qualità imprescindibili, infatti, vi è una naturale predisposizione ai rapporti interpersonali, ma anche una spiccata propensione commerciale ed imprenditoriale, da sfoggiare quando occorre prendere decisioni e risolvere questioni spinose.

Per coloro che abitano a L’Aquila e dintorni che hanno queste caratteristiche, c’è una buona opportunità di lavorare in questo ambito e di svolgere queste mansioni.

Per saperne di più, è possibile collegarsi a Monster.it.

Abruzzo: dati export alla mano

Il vice presidente della Regione, Alfredo Castiglione, commenta gli ultimi dati ISTAT sull’export che confermano i segnali di ripresa dell’economia abruzzese. “L’impulso espansivo dell’export della produzione regionale – scrive Castiglione – trova ulteriore conferma nei dati diramati dall’ISTAT sullo stato delle esportazioni abruzzesi nel 2011. Infatti, dai dati dell’ISTAT sulle dinamiche dell’export dell’Abruzzo relativi al 2011, giunge una ulteriore conferma di come la nostra Regione stia procedendo verso l’uscita dal tunnel della crisi, fornendo una immagine più positiva e foriera di ottimismo rispetto a quella evidenziata dall’indagine svolta dal CRESA e presentata nella giornata di ieri. L’ISTAT ha testimoniato infatti un incremento del 14,7% delle esportazioni rispetto all’anno precedente, contro la media italiana del 11,4%, con i comparti trainanti dell’automotive e dell’agroalimentare, ponendo l’Abruzzo come terza regione d’Italia per incremento dell’export.

L’indagine, che evidenzia dati provinciali al di sopra della media regionale per la provincia di Chieti, denota segnali positivi anche per la province di Pescara e Teramo con incrementi più contenuti per la provincia di L’Aquila. D’altro canto bisogna dire che le grandi imprese stanno trainando, anche grazie all’export, tali processi di sviluppo, mostrando di fatto una migliore capacità di recupero rispetto ai dati dell’export del periodo pre-crisi. Le piccole e medie imprese, invece, mostrano capacità inferiori di propensione all’export e per esse la strada da percorrere, al fine di aumentare la propria capacità di crescita produttiva e di fatturato, è rappresentata dalla necessità di introdurre innovazione nella propria organizzazione e di fare rete, sistema anche con la grande impresa.

Tali dati testimoniano di fatto che il nuovo assetto che l’attuale amministrazione regionale sta fornendo all’apparato produttivo, attraverso la rivisitazione complessiva della geografia economica-indutriale, lascia ben sperare per il prossimo futuro. La programmazione regionale in termini di competitività legata allo sviluppo infatti si è incentrata proprio su questi due grandi aspetti. Ricordo infatti che la mia attività di Assessore allo Sviluppo Economico ha puntato in maniera decisa sul sistema dei poli d’innovazione, ricerca e innovazione tecnologica, nonché sul concetto delle reti d’impresa. Ne sono testimonianza le misure programmatiche previste nel Por Fesr e nel Par Fas che prevedono consistenti finanziamenti che vanno in questa direzione. La competitività di un territorio, infatti, non la si misura più con finanziamenti ed incentivi all’acquisto di capannoni e macchinari, ma attraverso l’economia della conoscenza, l’innovazione, la ricerca, la creazione di sinergie e di complementarietà del territorio che va gestito non a compartimenti stagni ma con un elevato spirito sinergico. Non a caso i settori che più trainano le esportazioni regionali sono l’automotive e l’agroalimentare che hanno costituito poli di innovazione specifici. Ma ad essi si aggiungano altri settori maturi che hanno scelta tale forma di aggregazione per consentire alle aziende in esse presenti di crescere sotto l’egida dell’innovazione e del concetto di network.

I Consorzi Industriali hanno fatto la loro parte ed ormai sono superati dalla necessità di gestire diversamente il territorio, il quale risponde, ed i dati ISTAT ne sono prova fondata, alle politiche su esposte con un forte senso di condivisione, di coerenza e di responsabilità rispetto alla programmazione assunta. Tali driver di sviluppo potranno così creare le condizioni, nel breve-medio termine, per una decisa spinta ad un aumento della produttività, superando di fatto anche i dati negativi riguardo all’occupazione. Sembra evidente comunque che, dalla lettura di rapporti diversi sull’economia che vengono prodotti a vario titolo, si riscontri una certa difformità dei dati rispetto alla realtà. E’ mia intenzione – conclude l’assessore – istituire ad un “Osservatorio sull’economia reale” che prenda a riferimento un contesto produttivo più ampio di quello attualmente campionato, utilizzando per esempio le circa 1000 aziende abruzzesi che hanno aderito ai Poli di Innovazione ed alle reti di impresa.

Fonte: agenparl.it

Abruzzo: regione sempre più hi-tech

Tiene bene il settore hi-tech e artigianato in Abruzzo, che tra il 2010 e il 2011 è cresciuto del 2%, a fronte di un incremento nazionale dell’1,4%.
E’ stato reso noto da un’analisi di Confartigianato, basata su dati Infocamere-Movimprese.

Per quanto riguarda l’artigianato, in Abruzzo l’ambito più in fermento è quello delle manutenzioni di edifici e paesaggi, che ha registrato un +6,4%, ma in positivo sono anche le attività di riparazione, manutenzione, installazione di macchinari ed apparecchiature, +4,4%, e i servizi di ristorazione, +2,8%.

Tutt’altro che positivi, invece, i bilanci che riguardano il commercio al dettaglio, che, con uno sconfortante -13,6%, sono la maglia nera della classifica regionale.

A livello nazionale, invece, arriva un segnale incoraggiante dalle imprese artigiane dell’information technology, ovvero produzione di software, consulenze di informatica e riparazioni, manutenzioni e installazioni di macchine ed apparecchiature.

Più vicina all’innovazione tecnologica ed informatica è la provincia di Chieti, che tra il 2010 e il 2011 ha registrato una crescita del 9,1% nel settore, con 36 imprese registrate. Per quanto riguarda, invece, riparazione e manutenzione, spicca Teramo (+10%), seguita da Pescara (+5,6%) e L’Aquila (+1,4%).

Dalla rilevazione si evince, tra l’altro, che le province dell’Aquila e Pescara presentano maggior dinamismo per le attività di servizio su edifici e paesaggi; nel Teramano, in aumento del 15,4% il settore dell’assistenza sanitaria.

Daniele Giangiulli, segretario di Confartigianato Abruzzo, ha accolto con entusiasmo questi dati: “Anche in Abruzzo le imprese artigiane hanno compreso l’importanza del settore hi-tech e stanno man mano puntando sull’innovazione nelle proprie produzioni. Tra marzo 2010 e marzo 2011, il settore ha registrato un tasso di sviluppo del +4,4%. Ancora esiguo, anche se in crescita, il numero delle imprese registrate: 51 sulle quasi 32mila dell’intero settore artigiano”.

Vera Moretti