Bando da 150mila euro in Liguria per la responsabilità sociale delle imprese

La giunta regionale ligure ha approvato un bando che prevede lo stanziamento di 150.000 euro per la promozione del percorso del Registro dei datori di lavoro socialmente responsabili. ”C’è tempo fino al 31 ottobre – spiega Claudia Tomassetti, referente per Formazione e Lavoro di Confartigianato Liguria – per le imprese che vogliono presentare domanda di finanziamento fino a 12mila euro per la copertura delle spese dedicate a interventi di responsabilità sociale relativi alla trasparenza, alla valorizzazione del capitale umano, alla tutela ambientale e alla gestione sostenibile”. Il bando, presentato questa mattina durante l’incontro operativo in Camera di Commercio, rientra nel progetto finalizzato all’istituzione Registro dei datori di lavoro socialmente responsabili.

 

Liguria: 25 milioni di euro per l’innovazione

Parola d’ordine: innovazione. La Regione Liguria ha aperto un bando destinato alle imprese della Regione per finanziare gli investimenti effettuati nel settore dell’innovazione.

Si tratta di un plafond pari a 25 milioni di euro, realizzato grazie al contributo dei fondi europei (Asse 1 Innovazione e competitività del Por Fesr 2007-2013, Azione 1.2.3 – Innovazione) destinati alle Pmi che hanno sostenuto o hanno in progetti di sostenere investimenti per l’innovazione tecnologica, gestionale, organizzativa o commerciale.

C’è tempo fino al 31 luglio 2012 per inviare la domanda di adesione. Il bando stanziato dalla Liguria prevede contributi a fondo perduto che potranno coprire fino al 30% delle spese sostenute dall’impresa, e comunque la somma non potrà superare i 200 mila euro per azienda. In particolare, un terzo della somma complessiva pari a 25 milioni di euro sarà destinata alle micro e piccole imprese.
I contributi dovranno essere utilizzati per coprire i costi degli investimenti effettuati tassativamente a partire dal 4 giugno 2009.

È un bando molto atteso – ha commentato Luciano Pasquale, Presidente di Unioncamere Liguria. – Queste risorse sono molto importanti per la crescita economica del territorio, che in questo modo può giocare una carta vincente sul fronte della concorrenza su un mercato non facile”.

Contributi destinati quindi a promuovere la competitività in una Regione da sempre impegnata nella ricerca e nell’innovazione industriale e tecnologica.

Per inviare le domande di adesione al bando è possibile consultare il sito della Regione Liguria. Le adesioni potranno essere inviate infatti solo per via telematica sia sul sito Web della Regione Liguria che del Filse.

I vigili liguri sono i più severi

 

Quando contestare una multa non serve a niente e litigare con i vigili vi fa solo innervosire ulteriormente. Cosa fare? Nulla, ovviamente. Ma sapete una cosa, se non abitate in Liguria probabilmente siete ancora fortunati.

I vigili liguri sono i più severi del nostro Paese. A rivelarlo non proprio le lamentele degli abitanti della Regione, bensì le statistiche della Commissione sul federalismo fiscale che hanno inserito i comuni della Liguria al primo posto per numero di sanzioni effettuate, tra sequestri, rimozioni di veicoli e attività investigative svolte dalla Polizia locale.

Se in media in Italia vengono fatte 274 euro di multa ogni mille abitanti, in Liguria si arriva addirittura a 618,7 euro, vale a dire tre volte tanto la media nazionale, il doppio della Toscana, seconda nella classifica con 354 euro ogni mille abitanti, mentre la Lombardia è terza con 312 euro. Ultima la Basilicata con un record negativo: solo 100 euro ogni mille abitanti.

I 166 Comuni liguri figurano tra i maggiori utilizzatori dei “b” per la rilevazione delle infrazioni stradali, battuti solo dai municipi di Lazio, Lombardia e Toscana. Altro record della Regione ligure è quello della rimozione forzata dei veicoli che rendono 12,1 euro per ogni mille abitanti, più del doppio rispetto ai 5,7 euro della media nazionale, più del Lazio e della Lombardia, dove pesano moltissimo i dati delle grandi città di Roma e Milano, che superano di poco i 10 euro. Grande differenza rispetto alle altre Regioni dove in alcuni casi sembra addirittura che i carri attrezzi per la rimozione non esistano, vedasi il Molise con 1,4 euro per mille abitanti. Giusto il prezzo di cappuccio e brioche. Se siete fortunati.

Giulia DONDONI

I Click Days per gli incentivi INAIL

di Vera MORETTI

Appuntamento per gli incentivi INAIL alle imprese, con invio telematico delle richieste, nei giorni 26, 27 e 28 giugno 2012, come segnalato dalla stessa INAIL in una comunicazione del 16 Aprile.

Per le regioni Liguria, Toscana, Campania e Sicilia il “Click Day” è stato fissato per il 28 giugno, dalle 13 alle 14, quando si potrà inviare la domanda attraverso il codice identificativo assegnato.

A questo proposito, è bene ricordare che il codice è indispensabile per procedere all’invio, ed è verificabile tramite l’apposita voce “consulta/rigenera codice” della procedura per la compilazione on line, così come è fondamentale aver salvato la propria domanda.
Per ricevere ulteriori comunicazioni sulle procedure, e sulle scadenze regione per regione, occorre collegarsi al sito Inail.it.

L’impresa migliore? La cooperativa

di Vera MORETTI

Per entrare nel mondo dell’imprenditoria, la soluzione migliore sembra essere l’impresa cooperativa, o, almeno, questo è quanto pensa la maggioranza dei liguri, a seguito di un sondaggio condotto da Legacoop Liguria nel 2011.

A quanto pare, infatti, le cooperative offrono maggiori garanzie, ma si dimostrano anche più dinamiche rispetto alle società di capitali e guidate da dirigenti competenti.
Ma non solo in Liguria la pensano così, perché sembra che le cooperative incontrino consensi a livello nazionale, per ben i 2/3 della popolazione.

Per quanto riguarda i risultati della ricerca, però, le percentuali sono maggiori rispetto al trend nazionale, con un 67% degli intervistati che riconosce alle cooperative maggior dinamicità e lungimiranza verso il futuro, e un 44% che sceglie di mettersi in proprio optando per una società cooperativa.

I pregi di questo tipo di impresa riguardano anche una superiore qualità del lavoro svolto e l’attenzione verso le esigenze del cliente, la cui soddisfazione risulta più importante del guadagno. E questo, sicuramente, è una rarità.

Il presidente di Legacoop Liguria, Gianluigi Granero, ha confermato che l’immagine delle cooperative si è evoluta rispetto al passato: “Non vengono più viste soltanto come realtà rivolte soprattutto alla solidarietà ed al sociale ma come dei veri e propri “incubatori di business”, come una possibile via d’uscita alla staticità dell’attuale andamento economico-finanziario”.

Il microcredito si tinge di rosa in Liguria

Fino a 15 mila euro di contributi per promuovere l’imprenditoria locale, sia supportando l’avvio di nuove attività sia concedendo finanziamenti alle imprese esistenti. La Liguria pensa in grande e soprattutto alle donne: i contributi messi a disposizione dalla Camera Commercio di La Spezia guardano infatti alle microimprese femminili ( alle quali sarà destinato il 51% dei finanziamenti) e alle start up avviate dagli under 35.

Il nuovo progetto di sostegno alle microimprese del territorio ligure si chiama“Microcredito”: i contributi camerali sono concessi in collaborazione con la società PerMicro S.p.a. specializzata in microcredito.

Requisiti di accesso

I finanziamenti sono destinati agli aspiranti imprenditori, purché disoccupati, lavoratori in Cig o mobilità, giovani di età inferiore ai 35 anni o donne, decisi ad avviare una nuova microimpresa, indipendentemente dal settore produttivo.
Nel caso di imprese già esistenti, per accedere al credito dovranno dimostrare di essere state costituite dopo il primo gennaio del 2011, e di avere sede nella provincia di La Spezia.

Modalità di finanziamento

I contributi messi a disposizione dalla Camera di Commercio di La Spezia e PerMicro S.p.a. potranno arrivare a coprire i costi di investimenti fino ad un massimo di 30 mila euro.
La richiesta di finanziamenti potrà variare da 3 mila euro fino a un massimo di 15 mila euro, unico vincolo: l’importo non dovrà superare il 50% della stima presentata nel piano di avvio della nuova microimpresa.
Non solo. La Camera di Commercio di La Spezia potrà concedere fino a 2 mila euro per abbattere i tassi di interesse.

Modalità di richiesta

Per tutte le microimprese o le aspiranti imprenditrici la richiesta di adesione al bando di finanziamento dovrà essere inoltrata entro il 6 aprile 2012 direttamente presso la sede della Camera di Commercio di La Spezia. Per scaricare la domanda di finanziamento è possibile accedere al sito della Camera di Commercio di La Spezia.

Genova: la sicurezza sul lavoro al primo posto

Salute e sicurezza sul luogo di lavoro sempre al primo posto. Inail ha promosso un nuovo bando dedicato alle piccole e medie imprese con sede a Genova o nella provincia del capoluogo ligure.

Il bando, che scadrà il prossimo 7 marzo, metterà a disposizione delle aziende incentivi e finanziamenti volti ad attuare la normativa sulla sicurezza sul lavoro da parte delle aziende interessate, e a promuovere una cultura della prevenzione sui luoghi di lavoro.

Il bando Inail gode del supporto della Camera di Commercio di Genova che, insieme alle Associazioni di categoria, sarà a disposizione delle Aziende che vorranno partecipare al bando per provare ad accedere al finanziamento previsto.

L’obiettivo per le aziende coinvolte sarà quello di adottare nuovi modelli organizzativi e di responsabilità sociale di impresa. Per Inail l’accento va posto anche sulla tutela della salute del lavoratore,che vada oltre l’infortunio sul luogo di lavoro, che rappresenta un notevole costo sociale dal momento che impatta notevolmente sull’economia di tutti. Meglio prevenire, insomma che curare.

Particolare attenzione sarà poi prestata alle imprese artigiane e alle piccole e medie imprese del territorio che fanno a capo alle varie Associazioni di categoria.

Per partecipare al bando e per ricevere ulteriori informazioni consultare il sito dell’Inail.

Small Business Act sbarca in Liguria

Uno statuto di riconoscimento per tutte le microimprese del levante e ponente ligure. Si chiama Small Business Act la normativa introdotta dalla Comunità Europea per il riconoscimento e lo sviluppo delle microimprese locali, che da oggi sbarca anche nella Regione Liguria.

Via libera per le microimprese del territorio ad accedere ai bandi per fondi e appalti pubblici e alla concessione di contributi. Lo Small Business Act parifica lo status della microimprenditoria a quello delle Pmi.

“La Liguria è la prima regione in Italia ad aver dato attuazione in modo organico alle indicazioni comunitarie – ha sottolineato il Presidente di Confartigianato Giancarlo Grasso. – Con il ddl 189 viene riconosciuto il ruolo della piccola e micro impresa a livello regionale”.

Grazie allo Small Business Act verranno concessi alle microimprese condizioni agevolate per la partecipazione ai bandi di gara di appalto pubblico di importo inferiore ai 500 mila euro, e verrà introdotto il subappalto.

Il 2012 sarà tutto in rosa

Il 2012 si veste di rosa. Saranno le imprese guidate da donne a fare la differenze quest’anno, almeno secondo quanto rivela Confcommercio. I dati parlano chiaro: secondo l’Osservatorio sull’imprenditoria femminile di Unioncamere le imprese “in rosa” in Italia hanno dimostrato nel 2011 il loro potenziale di sviluppo con un aumento dello 0,7% rispetto all’anno precedente, contro lo 0,2% di crescita delle imprese maschili.

Così Confcommercio ha deciso di incoraggiare la presenza e la partecipazione delle imprenditrici alla vita produttiva della penisola con una serie di iniziative per il 2012.

Punto primo: formazione. Il progetto è un percorso, finanziato dalla Provincia di Savona con il contributo del Fondo Sociale Europeo, e organizzato da Asfoter, Associazione per la formazione nel terziario di Confcommercio Savona con incontri seminariali sul tema “Come realizzare un’analisi economica della propria impresa”. Il ciclo di seminari prenderà il via il prossimo 30 gennaio.

“Occorre dare fiducia alle donne che lavorano in proprio, poiché l’imprenditoria in rosa rappresenta una risorsa importante nell’economia locale – sottolinea Annamaria Torterolo, direttore di Confcommercio Savona. – Tuttavia, il “saper fare” da solo, soprattutto nei momenti di crisi, non basta : occorre mettere in campo gli strumenti necessari per tradurre queste competenze in progetti sostenibili anche nel lungo periodo”.

In Italia, le imprenditrici associate a Confcommercio sono circa 2000 e rappresentano il 40% degli Associati, con un tasso di crescita nel 2011 di quasi il 5%. Secondo i dati forniti dall’Unioncamere – Infocamere nel giugno 2011 le imprese femminili in Italia sono aumentate dello 0,7% rispetto al giugno del 2010, contro lo 0,2% delle imprese maschili e su una media di crescita del 3%.

Donne preparate, competenti e coraggiose, pronte a giocarsi la sfida con i loro colleghi uomini. L’indagine di Unioncamere – Infocamere parla di 41.255 imprese femminili attive in Liguria al 30 giugno 2011. A Savona in particolare, su un totale di 28.711 imprese attive nel giugno 2011 l’incidenza delle imprese femminili è del 27,4% (7.865 imprese) contro il 23,7% di Genova, con 17.071 imprese femminili su un totale di 71.891 imprese.

Liguria, slitta il pagamento IVA per gli alluvionati

Buone notizie per gli alluvionati della Liguria. L’Agenzia delle entrate ha infatti rinviato al 31 dicembre la scadenza del pagamento dell’Iva per chi ha subito danni dai recenti nubifragi. Il provvedimento è stato discusso dalla giunta regionale riunita nella seduta straordinaria presieduta dal governatore Burlando.

Una sorta di lavoro di squadra. Al rinvio hanno infatti lavorato anche la Protezione civile e l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Liguria, Renzo Guccinelli, insieme al Ministero dell’Economia e al direttore generale dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera. Un analogo rinvio sarà disposto anche per le scadenze delle prossime settimane.

Come recita il comunicato dell’Agenzia delle Entrate, “nelle more dei provvedimenti che – in conseguenza dei recenti eventi calamitosi hanno interessato, in particolare, la Regione Liguria e zone limitrofe – potranno prevedere la ridefinizione dei termini degli adempimenti tributari, l’Agenzia delle Entrate comunica che per i contribuenti interessati da tali eventi sarà valutata la disapplicazione per causa di forza maggiore delle sanzioni previste per eventuali ritardi nell’effettuazione dei citati adempimenti”.