Pace fiscale: il 43% dei contribuenti ammessi non ha pagato. Proposte

Nuovo allarme bomba sociale: il 43% dei contribuenti che avevano aderito ai provvedimenti di “pace fiscale” sono decaduti dal beneficio. Nuove proposte per rientrare nei termini.

Cosa prevede la pace fiscale

La Pace Fiscale prevede una serie di provvedimenti volti ad agevolare la definizione dei debiti fiscali insoluti. Le misure messe in campo erano di diversa natura, tra queste lo stralcio delle cartelle esattoriali fino a 1.000 euro per il periodo compreso tra il 2000 e il 2010. Con il decreto Sostegni (governo Draghi), al fine di aiutare le imprese coinvolte dalla crisi pandemica, invece si è provveduto allo stralcio delle cartelle affidate all’agente di riscossione di valore fino a 5.000 euro. In questo caso deve verificarsi una condizione preliminare: il contribuente (persona fisica o impresa) nel 2019 deve aver maturato un reddito non superiore a 30.000 euro lordi. Per aderire a questa agevolazione non era necessaria alcuna istanza del contribuente, infatti l’Agenzia della Entrate ha provveduto automaticamente.

Per la rimanente parte invece era prevista una definizione agevolata Saldo e Stralcio. L’ultimo provvedimento rientrante nel piano di Pace Fiscale era la Rottamazione Ter prevista nell’articolo 3 del decreto legge 119 del 2018 e prevedeva la possibilità di accedere alla definizione agevolata per i debiti iscritti al ruolo tra il 10° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017. La definizione agevolata prevedeva la possibilità per questi debiti di pagare i soli importi senza sanzioni e interessi. Il pagamento poteva avvenire in un’unica soluzione, oppure con una rateizzazione in 10 rate dilazionate però in ben 5 anni. La normativa prevedeva anche la possibilità di compensare i debiti con il fisco con eventuali crediti maturati nel frattempo.

Il mancato pagamento delle rate prevedeva però la decadenza dal beneficio e quindi la riviviscenza dei vecchi importi da pagare.

Dati allarmanti per la pace fiscale: il 43% dei contribuenti è decaduta dal beneficio

Naturalmente la crisi pandemica ha influito sulla capacità di coloro che avevano aderito a far fronte alla rateazione e i dati sono allarmanti. Alla fine del 2021 solo il 57% di coloro che avevano aderito è ancora in corsa con i pagamenti, (718 mila contribuenti), mentre il 43 % è purtroppo decaduto dal beneficio. Si tratta di 532 mila contribuenti che non sono riusciti a pagare entro il 9 dicembre 2021 con tolleranza fino al 14 dicembre 2021 e decaduti dal Saldo e Stralcio e dalla Rottamazione Ter. Mancano all’appello 2,45 miliardi di euro che non potranno più essere riscossi mediante la definizione agevolata, ma dovranno essere riscossi in modo ordinario, quindi con interessi, sanzioni e senza sconti.

I dati sono stati forniti dal Ministero dell’Economia e delle finanze, attraverso la sottosegretaria Maria Cecilia Guerra, in risposta all’interrogazione parlamentare del senatore del Movimento 5 Stelle Emiliano Fenu. Nella risposta si sottolinea che tali piani hanno beneficiato di un’ulteriore agevolazione in seguito all’inizio della crisi pandemica. La perdita dei benefici ha avuto una dilazione in caso di mancato pagamento da 5 a 18 rate per i piani in corso alla data dell’8 marzo 2020. Per i piani successivi all’8 marzo 2020 il numero di rate non pagate che porta alla perdita dei benefici ha avuto un innalzamento da 5 a 10. Infine, la soglia per la richiesta delle rateizzazioni ha avuto un incremento 60.000 euro a 100.000 euro.

Rischio di una bomba sociale e prospettive

Per il senatore Fenu è di forte al rischio di una vera e propria bomba sociale e a tale allarme non è indifferente il MEF che ha chiarito come di fronte a questi numeri è necessario agevolare i contribuenti. Proprio per questo motivo non è esclusa una nuova calendarizzazione, la stessa è richiesta in modo unanime anche dai Commercialisti che chiedono anche l’accesso a un nuovo piano di ammortamento dei debiti.

Nel frattempo è stato approvato un emendamento al decreto Milleproroghe che consente di rientrare nei piani di dilazione per i debiti rateizzati per i quali è intervenuta la decadenza anteriormente alla data di inizio della sospensione dei termini di versamento delle cartelle. La rateizzazione riguarda le richieste presentate tra il 1° gennaio e il 30 aprile 2022 per una dilazione massima di 72 rate.

Salta il limite uso contante. Il Governo si spacca e torna a 2000 euro

Il decreto Milleproroghe spacca la maggioranza. L’esame degli emendamenti al Decreto Milleproroghe che deve essere convertito, pena la decadenza, spacca la maggioranza. L’ago della bilancia è rappresentato da Lega e Forza Italia che si smarcano da M5S e Pd.

Perché salta il limite all’uso del contante?

Il decreto Milleproroghe è al vaglio della Commissione Bilancio e Affari Costituzionali, i tempi sono stretti, quindi passerà in aula con la fiducia. Questo implica che il testo votato in Commissione al 98% sarà definitivo e le novità non mancano.

La prima novità importante di questi minuti è che Forza Italia e Lega votano insieme a Fratelli d’Italia e salta il limite all’uso del contante. Il decreto Milleproroghe lo aveva fissato a 1.000 euro. Tale limite era già in vigore dal primo gennaio 2022. Secondo le prime indiscrezioni l’emendamento presentato da Fratelli d’Italia sarebbe passato per un solo voto, ma questo basta a far traballare gli equilibri su un tema così importante per la lotta all’evasione fiscale.

Con il voto in Commissione il tetto al limite dell’uso del contante sale nuovamente a 2.000 euro.

Governo in difficoltà anche su ex Ilva

Non è questo l’unico tema che sta spaccando la maggioranza, infatti in Commissione Bilancio e Affari Costituzionali, sede in cui si stanno analizzando gli emendamenti presentati, il Governo è già andato sotto 4 volte. L’altro tema scottante sono i finanziamenti all’ex ILVA, ora partecipata da Invitalia. Il decreto prevedeva 575 milioni di euro per le bonifiche, le stesse erano fortemente volute dal ministro Giancarlo Giorgetti. La debacle è stata determinata dal fatto che sebbene i fondi fossero destinati alla decarbonizzazione, vi erano segnali che facevano pensare che in realtà fosse solo un modo per immettere nuove liquidità nelle casse dell’azienda, ciò a scapito della popolazione tarantina. la reazione è tale che alcuni ex esponenti del M5S stanno già chiedendo le dimissioni di Giorgetti.

Agricoltura e pesca: Unione Europea estende gli aiuti al 30 giugno 2022

La Commissione Europea estende gli aiuti previsti per agricoltura, pesca, acquacoltura e silvicoltura fino al 30 giugno 2022.

Agricoltura e pesca: prorogati gli aiuti in deroga fino al 30 giugno 2022

L’obiettivo è accelerare la ripresa economica aiutando settori strategici che più di altri hanno subito gli effetti dell’epidemia Covid 19. Per fare ciò si deroga temporaneamente alle norme sugli Aiuti di Stato previsti dall’Unione Europea e si concedono ulteriori sostegni. Proprio in questa ottica Bruxelles ha prorogato il regime di aiuti per agricoltura, silvicotura, pesca e acquacoltura e ha autorizzato un aumento di bilancio di 500 milioni di euro.

Il nuovo regime di aiuti prevede per le imprese impegnate nel settore dell’agricoltura diverse tipologie di aiuti. Tra questi ci sono: sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili, incentivi fiscali, decontribuzione o riduzione del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali, cancellazione del debito e agevolazioni.

I nuovi massimali degli Aiuti di Stato nel Temporary Framework

I limiti agli Aiuti di Stato sono determinati dall’Unione Europea al fine di non falsare la libera concorrrenza delle imprese che hanno sede nei vari Paesi Membri. I limiti sono piuttosto rigidi, ma in seguito all’emergenza Covid si è optato per deroghe temporanee il cui obiettivo è aiutare Paesi e settori che più di altri hanno subito gli effetti dell’emergenza epidemiologica. I nuovi massimali previsti per gli aiuti di Stato nel Temporary Framework sono:

  • 290.000 euro per le aziende impegnare nella produzione primaria;
  • 345.000 euro per ciascuna impresa impegnata nel settore della pesca e dell’acquacoltura;
  • 2,3 milioni di euro per imprese impegnate in altri settori.

La proroga del regime di Aiuti di Stato previsti dall’Unione Europea è stata resa attiva in Italia con il decreto Sostegni Ter 4 del 2022 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 gennaio 2022.

Il Deputato del M5S Giuseppe L’Abbate, impegnato nella Commissione Agricoltura, ha sottolineato che tali aiuti possono inoltre essere combinati con gli aiuti de minimis il cui importo in tre anni è di 25.000 euro per l’agricoltura e 30.000 euro per acquacoltura e pesca.

Per saperne di più leggi gli approfondimenti:

Aiuti di Stato e pandemia: l’Unione Europea ammette deroghe 

Aiuti de Minimis: cosa sono, limiti, ammontare e come ottenerli

Agricoltura: scopri il Piano di Sostegno al settore vitivinicolo

inoltre:

Agricoltura: aiuti dell’Unione Europea ai settori vitivinicolo e ortofrutticolo

Agricoltura: tutte le novità nella legge di bilancio 2022

Nel decreto fiscale ripristinato l’assegno di invalidità per chi lavora

In seguito a diverse pronunce della Corte di Cassazione, l’INPS con il messaggio 3495 del 14 ottobre 2021 aveva sospeso con effetto immediato l’erogazione dell’assegno di invalidità alle persone che avevano un contratto di lavoro. Ora con il decreto fiscale cade questa regola e viene ripristinato l’assegno di invalidità anche per gli invalidi che hanno un lavoro e percepiscono un piccolo reddito.

INPS sospende l’erogazione dell’assegno di invalidità a chi ha un lavoro indipendentemente dal reddito

La vicenda parte da due pronunce della Corte di Cassazione che hanno stabilito la possibilità di erogare l’assegno di invalidità solo agli invalidi civili che risultassero inoccupati. Una qualunque attività lavorativa, a prescindere dal reddito che il disabile ne ricava è considerata ostativa rispetto alla possibilità di percepire l’assegno. L’INPS ha quindi pensato di evitare il moltiplicarsi di tali giudizi andando ad eliminare il problema alla fonte. Ha quindi sospeso l’erogazione dell’assegno di 287 euro a tutti coloro che, a prescindere dal reddito avevano un contratto di lavoro.

Al momento della cancellazione del diritto a percepire l’assegno di invalidità per i soggetti disabili che hanno un contratto di lavoro sono stati molti a insorgere. In primo luogo i tanti invalidi che percepiscono meno di 300 euro al mese hanno dovuto scegliere tra questo importo, che di sicuro non offre autosufficienza economica, e il lavoro. Il fattore che più di tutti ha scatenato la rabbia è rappresentato dalla sospensione dell’assegno di invalidità senza distinguere tra redditi bassi e redditi alti. Ciò ha impedito anche a chi ha contratti di poche ore, part time o di collaborazione occasionale, di poter integrare l’assegno di invalidità civile con un piccolo lavoro.

Per approfondire la ratio della scelta dell’INPS, puoi leggere l’articolo: INPS: gli invalidi che hanno un reddito perdono l’assegno di invalidità

Ripristinato  assegno di invalidità per chi lavora

Molti politici hanno cercato fin da subito di correggere questa scelta dell’INPS considerata una vera ingiustizia. Con il decreto fiscale sembra sia andata proprio così. Gli emendamenti per la riscrittura dell’articolo 13 della legge 118 del 1971 sono stati presentati dal M5S e dal Partito Democratico e prevedono la possibilità per gli invalidi che percepiscono un reddito da lavoro inferiore a 4.391 euro di continuare a percepire anche l’assegno di invalidità di 287 euro mensili.

Particolare soddisfazione per l’emendamento che ha ripristinato l’assegno di invalidità per chi ha un piccolo lavoro, approvato in Commissione al Senato, è stata espressa dal ministro Orlando che si era impegnato in prima persona per ottenere tale modifica a sostegno delle posizioni delle associazioni e delle famiglie che lottano per l’inclusione. Reazioni positive sono arrivate anche l’ex ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, del M5S e responsabile Economia e finanze del Pd Antonio Misiani. Hanno manifestato soddisfazione anche le associazioni di categoria, come FISH (Federazione italiana per il superamento dell’handicap ) e ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili). Naturalmente ora sono in tanti a chiedere anche il versamento degli assegni non versati in questi mesi.

Dissidenti: “siete fuori!”

 

IERI

Missile dalla Corea del Nord: Pyongyang ha sfidato gli avvertimenti internazionali ed ha lanciato questa notte un missile in orbita, poco prima delle 2 ore italiane. Il test missilistico, di lunga gittata, è riuscito ed il satellite è già entrato in orbita. Durissima la reazione di Washington, che ha definito l’atto “altamente provocatorio” perchè mette a rischio la sicurezza dell’intera regione orientale. Il sospetto della Casa Bianca è che si tratti di un test di un missile balistico, in chiara violazione delle risoluzioni dell’Onu. Il missile ha superato la prefettura di Okinawa senza conseguenze, sganciando i primi due stadi nel mar Giallo e al largo delle Filippine.

Chàvez operato: sembra riuscito perfettamente l’intervento chirurgico al quale si è sottoposto nella notte a L’Avana il leader venezuelano Hugo Chavez. Un’operazione durata circa 6 ore che rappresenta il quarto intervento al quale il Presidente si è sottoposto nel tentativo di sconfiggere il cancro scoperto nel 2011. Chàvez qualche giorno fa in un messaggio alla nazione aveva già ‘designato’ il suo successore, il ministro Maduro.

Tre italiani per il Bosone di Higgs: si chiamano Fabiola Gianotti, Guido Tonelli e Davide Guiotto, i tre cervelli della fisica ‘made in Italy’ che sono stati premiati con il Yuri Milner’s Fundamental Physics Prize, una sorta di Nobel della fisica. Cervelli in fuga. Fabiola Gianotti e Guido Tonelli fanno parte infatti del team di 7 scienziati responsabili degli esperimenti di LHC, il Large Hadron Collider del Cern di Ginevra: il loro riconoscimento (3 milioni di dollari in tutto, non si scherza) è arrivato grazie alla scoperta del Bosone di Higgs, l’inafferrabile  particella che darebbe conto dell’esistenza della massa. Più esiguo il premio, ma sicuramente di valore, per Davide Guiotto, 35 anni, per i suoi studi sulla teoria del campo (rigorosamente estero). Si perchè Guiotto lavora oggi al Perimeter Institute di Fisica Teorica, in Canada, dopo essere passato per la Normale di Pisa,e Princeton, Institute for Advanced Study.

OGGI

Grillo caccia Favia e Salsi: “A Federica Salsi e Giovanni Favia è ritirato l’utilizzo del logo del MoVimento 5 Stelle. Li prego di astenersi per il futuro a qualificare la loro azione politica con riferimento al M5S o alla mia figura. Gli auguro di continuare la loro brillante attività di consiglieri” congedati così da Beppe Grillo e dal M5S, con un post, i due consiglieri ‘dissidenti’ del movimento dei grillini. Non si tratta tecnicamente di una vera e propria espulsione, dicono dai vertici del Movimento: a Giovanni Favia e Federica Salsi sarà impedito l’utilizzo del logo del M5S. E’ la democrazia 2.0, baby. Scaricati con un post.

Brunetta in mutande per l’Imu: “sto pagando la seconda rata dell’Imu e i soldi non li ho. Ho dovuto chiederli in banca”. No, non è la voce di un qualsiasi italiano medio alle prese con la stangata finale dell’imposta sugli immobili introdotta dal Governo Monti, ma di un certo ex ministro Renato Brunetta. Immediata la reazione della rete, indignata, e del vicecapogruppo di Fli alla Camera, Giorgio Conte: “le parole di Brunetta sono uno schiaffo a tutte quelle famiglie che hanno reali difficoltà economiche e che davvero non riescono ad arrivare alla fine del mese”. Che il professor Brunetta sia proprietario di un intero quartiere?

Ilva confermato il sequestro dei prodotti:  il Gip di Taranto, Patrizia Todisco, ha confermato questa mattina il sequestro dei prodotti finiti dell’Ilva, motivando la decisione con il fatto che il decreto del governo non è retroattivo. Non solo: il Gip ha anche annunciato che 1.400 lavoratori della fabbrica dell’acciaio da oggi resteranno a casa, un numero elevato che va ad aggiungersi agli altri 1.200 messi in Cassa integrazione a causa della crisi. Il dissequestro degli impianti, possibile grazie al decreto legislativo, ma senza la possibilità di utilizzare i prodotti finiti bloccherà comunque la produzione degli altri stabilimenti: nei piazzali, sotto sequestro, sono rimasti infatti 1,7 milioni di tonnellate di merce, per un giro d’affari di circa 1 miliardo di euro.

Anniversario Strage di Piazza Fontana: sono passati 43 anni dall’esplosione che spezzò in due il cuore di Milano. Il 12 dicembre 1969 alle ore 16.37 un boato sventrò la sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura in piazza Fontana a Milano: 17 le vittime, 88 i feriti. Una strage, quella di Piazza Fontana, che rieccheggia nella mente dei milanesi e non, che riporta alla mente gli anni di piombo del terrorismo a mano armata. Quello stesso giorno infatti un’altra bomba, fortunatamente inesplosa, venne rinvenuta nella sede della Banca Commerciale Italiana, in piazza della Scala, mentre un terzo ordigno esplose a Roma alle 16:55 nel passaggio sotterraneo che collega l’entrata di via Veneto della Banca Nazionale del Lavoro con quella di via di San Basilio. Altre due bombe provocarono feriti davanti all’Altare della Patria e all’ingresso del Museo centrale del Risorgimento a Roma. La strage di Piazza Fontana, dopo oltre 40 anni – di indagini, segreti, rivelazioni e false piste – non conosce ancora i nomi dei suoi veri colpevoli, ma soltanto quelli delle sue 17 ignare vittime: Giovanni Arnoldi, Giulio China, Eugenio Corsini, Pietro Dendena, Carlo Gaiani, Calogero Galatioto, Carlo Garavaglia, Paolo Gerli, Vittorio Mocchi, Luigi Meloni, Mario Pasi, Carlo Perego, Oreste Sangalli, Angelo Scaglia, Carlo Silvia, Attilio Valè, Gerolamo Papetti.

DOMANI

Masterchef 2.0: approda sulla pay tv, su Sky Uno Hd, la seconda edizione del talent di cucina Masterchef, in onda da giovedì 13 dicembre. A giudicare le prove culinarie dei 18 aspiranti chef (provinati tra oltre 18 mila) i tre spietati giudici: Joe Bastianich, Carlo Cracco e Bruno Barbieri. Immutate le prove, dal live cooking, ossia la preparazione in loco in pochi minuti di un piatto con gli ingredienti portati da casa, alla Mystery Box, l’Invention Test e il Pressure Test. L’edizione 2012, che si preannuncia ad alto contenuto social dopo il successo di X Factor 6, accoglie un’importante novità: la Fondazione Banco Alimentare si occuperà di recuperare le eccedenze alimentari, avanzate dalle prove degli aspiranti chef.

Se Santa Lucia si chiama Giunione: è stata ribattezzata la ‘nevicata di Santa Lucia’ la perturbazione che da domani sera colpirà le regioni del Nord Est per poi dirigersi verso il sud dell’Italia. Il ciclone Giunone intesserà in mattina Liguria e Toscana, con piogge fitte, per poi far precipitare i primi fiocchi di neve sulle Alpi, che imbiancheranno anche le zone di pianura, tra Torino e Milano, mentre venerdì la neve raggiungerà anche il Nordest e l’Emilia. Insomma Santa Lucia sarà di bianco vestita quest’anno.

#Cinema1 Il ritorno di Cetto La Qualunque: si intitola ‘Tutto tutto niente niente’ la nuova pellicola con Antonio Albanese nei panni del politicante Cetto La Qualunque. Dopo la scalata alle elezioni del primo film, record d’incassi al botteghino, Cetto ritrova la sua giunta dietro le sbarre dei carceri calabresi, mentre più a nord, Rodolfo Favaretto, è un fermo sostenitore della secessione, con tanto di passione per l’Austria e i traffici clandestini. Terzo protagonista della pellicola, il latitante Frengo Stoppato, che dopo essere stato incarcerato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, finirà al servizio del Presidente del Consiglio. Sogno o son desto?

#Cinema2 Colpi di Fulmine: non chiamatelo Cinepanettone quest’anno, anche se, confezione a parte, gli ingredienti tra uvette d’amore e canditi di gag ci sono tutti. Christian de Sica torna al cinema con una commedia rosa in due episodi sul tema dell’amore a prima vista: lui è uno psichiatra evasore del fisco, che per scampare ai controlli si rifugia in Trentino dove conosce la perpetua Tina, ovvero Arisa, al secolo Rosalba Pippa. Protagonisti del secondo episodio sono invece i comici Lillo e Greg, il secondo nelle vesti di ambasciatore italiano presso la Santa Sede alle prese con la passione improvvisa per una romanesca doc, interpretata da Anna Foglietta.

#Cinema3 Lo Hobbit: arriva nelle sale italiane l’avventura di Bilbo Baggins, l’eroe che cerca di riconquistare il Regno Nanico di Erebor, governato dal drago Smaug. Gli ingredienti del fantasy ci sono tutti: il mago Gandalf il Grigio, i Goblin e gli Orchi e le aride Montagne Nebbiose, e l’immancabile anello del Gollum.

 

Alessia CASIRAGHI

Bersani rottama l’avversario Renzi

 

IERI

Bersani batte Renzi: ha ‘rottamato’ l’avversario Matteo Renzi con il 60,8% dei consensi e sarà il candidato Pd alle politiche della prossima primavera. Pier Luigi Bersani parla già di un’Italia nuova, da rifare, ricostruire, reimmaginare. Il suo sfidante, il sindaco di Firenze che ha detta di tutti ‘ha rimotivato l’elettorato’ in tempi di grande crisi di fiducia nella politica, si è fermato al 39,1%. Già ieri alle 20.20 Renzi faceva sapere via Twitter: “Era giusto provarci, è stato bello farlo insieme”. Niente grida ai brogli elettorali, ma molto fairplay politico. Che Bersani e Renzi siano pronti a diventare da domani i nuovi “Obama e Hillary”?

Tris di goal: 15ma giornata di serie A all’insegna della vittoria per la Lazio, che batte 2 a 1 il Parma di Donadoni, per l’Inter che porta a casa la rete vittoriosa contro il Palermo 1-0, e per il Napoli che straccia per 5 a 1 il Pescara. La classifica: Juventus capolista con 35 punti, Napoli secondo a 33 punti, segue l’Inter con 2 punti di ditacco, mentre è quarta la Lazio a 29 punti. Quinta la Fiorentina 28, sesta la Roma 26, e settimi i rossoneri del Milan a 21 punti.

Bechkam dice addio ai LA Galaxy: ha giocato l’ultimo match in terra californiano, vincendo il campionato: è trionfale l’uscita di scena di David Beckham, lo spice boy che dopo 5 anni e mezzo lascia i Los Angeles Galaxy. Il suo futuro? Ancora da scrivere, magari oltreoceano: Europa e Inghilterra, forse al vecchio amore dei Manchester United.

Premio a Bertolucci: il regista premio Oscar de L’ultimo Imperatore ha ricevuto ieri il premio alla carriera dal collega tedesco Wim Wenders nel corso del 25mo European Film Awards (EFA) a Malta. L’ennesimo riconoscimento per il regista di Novecento da poco tornato dietro la macchina da presa con Io e te.

Alfio Marchini contro Alemanno: ha confermato la sua candidatura a primo cittadino della capitale, l’imprenditore romano Alfio Marchini, 47 anni, erede di una dinastia romana di costruttori. Dopo le voci circolanti da settimane, Marchini ha confermato la sua candidatura per il Campidoglio nel corso dell’intervista di Lucia Annunziata nel programma ‘In mezz’ora” su Rai 3: “Lanceremo una lista civica, primo passo di un progetto più ampio, un movimento civico metropolitano”.

OGGI

Al via le primarie 2.0 del Movimento 5 Stelle: per 4 giorni i cittadini italiani potranno votare online i candidati del Movimento 5 Stelle da presentare al Parlamento. I votanti potranno attribuire 3 preferenze ai candidati della loro circoscrizione: si potrà tra 1.400 militanti del M5S, con votazioni da lunedì a giovedì dalle 10.00 alle 17.00, eccetti martedì, quando si voterà fino alle 21 e giovedì, giorno in cui si potrà votare fino alle 20. Per Grillo non si tratta di Primarie (all’indomani della vittoria di Bersani alle primarie del Pd), ma di ‘parlamentarie’: “che io sappia è la prima volta al mondo che un movimento, sulla carta il secondo italiano, sceglie i suoi parlamentari on line senza alcun filtro. Sono la vera anima del Paese. Pubblicheranno on line tutte le spese che sosterranno. Il M5S lascera’ allo Stato i rimborsi elettorali per un valore di circa 100 milioni di euro” ha sottolineato il leader del M5S.

Il decreto Ilva nelle mani di Napolitano: oggi il discusso e tormentato decreto legge sull’Ilva di Taranto arriverà al Quirinale: la firma del presidente della Repubblica potrebbe aprire lo scenario ad un conflitto istituzionale tra la procura di Taranto e il Governo. Ma quali saranno le possibili conseguenze? Da un lato il rischio è che venga posta alla Consulta una eccezione di incostituzionalità: il prossimo 6 dicembre infatti il Tribunale del riesame pugliese dovrà esprimersi sull’istanza di dissequestro del prodotto finito e semilavorato disposta il 26 novembre scorso dall’Ilva. Dall’altro lato il pericolo consiste nell’eventualità in cui venga posta alla Corte Costituzionale la questione del conflitto di attribuzione tra i poteri dello Stato. Il verdetto della Corte non sarà in ogni caso immediato, e occorreranno parecchi mesi per la sua sua effettiva applicazione: nel momento in cui il decreto invece entrerà in vigore, l’Ilva potrà continuare a produrre.

Monti incontra Hollande a Lione: si svolge questa mattina nella sede della Prefettura di Lione il tanto atteso vertice tra il Presidente del consiglio Monti e il presidente francese Francois Hollande.  In una città blindatissima, i due presidenti dovrebbero concordare il piano di finanziamento dei lavori per la realizzazione della Tav, il tunnel ferroviario sotto le Alpi. Nel frattempo un’assemblea aperta contro il progetto della linea ad alta velocità Lione-Torino è prevista in mattinata nel quartiere di Brotteaux.

Tom Mockridge lascia News International: lascerà il suo incarico di Ceo di News International entro fine anno. Tom Mockridge avrebbe deciso di sua volontà di abbandonare il colosso dell’informazione del magnate australiano. Ad annunciare l’addio del Ceo di News Int, che aveva ricoperto l’incarico dal luglio 2011 in pieno scandalo intercettazioni illegali, lo stesso Rupert Murdoch.

DOMANI

Motor Show a Bologna: al via domani nel capoluogo emiliano la 37ma edizione del Salone Internazionale dell’Automobile. Domani sarà la giornata dedicata a stampa e operatori di settori, mentre dal 5 al 9 dicembre gli stand di BolognaFiere saranno aperti a tutti gli appassionati di due e quattro ruote. Motor Show rappresenta l’unica manifestazione automotive in cui poter vedere e toccare con mano le novità del mercato, grazie a esperienze esclusive di test drive nella MotorSport Arena. Proprio la MotorSport Arena ospiterà il “Red Bull Speed Day”, un fine settimana di esibizioni e competizioni ad alto tasso di adrenalina in partnership con Red Bull.

Consiglio regionale d’Abruzzo: prenderà il via domani mattina la seduta della Prima Commissione (Bilancio) Consiglio regionale abruzzese per esaminare e discutere l’emendamento alla legge Europea regionale 2012. In tarda mattinata sarà la volta della Commissione Agricoltura che discuterà il progetto di legge di modifica della normativa che regola la raccolta e la commercializzazione dei tartufi.

Sulmonacinema Film Festival: aprirà i battenti il 4 dicembre la rassegna di cinema indipendente e opere prime, giunto alla sua 30ma edizione. Il festival, ospitato nella cornice abruzzese e diretto da Roberto Silvestri, avrà come tema quest’anno la legalità. “Stiamo lavorando in un clima di totale ‘slegalita sul piano socio-politico-culturale, da quando la crisi obbliga ai tagli, e le prime cose che si tagliano sono le spese considerate voluttuarie” spiegano Silvestri. Criminalità, evasione, non rispetto delle regole del vivere civile, le opere presentate si impegnano a “ concepire una ‘nuova legalita, come costruire un altro, più giusto sistema di regole, come passare dall’indignazione per la slegalità dilagante che ci circonda, ai controlli sociali possibili e dal basso di Wall Street, delle leggi elettorali, dei consigli regionali, fino ai sistemi di finanziamento delle cinematografie nazionali e transnazionali…”.

Champions League: il Milan scende in campo domani sera alle 20.45 al Meazza contro lo Zenit San Pietroburgo per l’ultima partita del girone C della Champions League. I rossoneri sono già qualificati agli ottavi di finale, mentre una vittoria per lo Zenit significherà al possibilità di accedere in Europa League. Allegri pare abbia già deciso di lasciar riposare in panchina il faraone El Shaarawy, mentre ad arbitrare il match sarà il francese Chapron.

 

Alessia CASIRAGHI

Chi sarà l’uomo più potente del mondo?

 

IERI

Monti in Afghanistan: visita lampo del Premier Monti in Afghanistan: il Presidente del Consiglio si è recato prima a Herat, dove ha incontrato i militari alpini che poco più di una settimana fa hanno visto morire il caporale Tiziano Chierotti, per poi raggiungere in aereo Kabul per un meeting con il presidente afghano Hamid Karzai. Il primo incontro fra i due premier si era svolto nel gennaio scorso, quando Karzai era giunto in vista ufficiale a Roma per firmare un accordo di cooperazione con il governo italiano.

Grillo versus Renzi: “il fantasma di un ex sindaco si aggira in una Firenze strangolata dai debiti: da quando si è presentato alle primarie, Renzi non si è mai presentato in consiglio comunale». E’ con questa affermazione che Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, ha tentato la ‘rottamazione’ del candidato alle primarie del Pd, Matteo Renzi. E per rincarare la dose, Grillo ha postato sul suo blog un fotomontaggio intitolato “Chi l’ha visto?” che ritrae il Sindaco di Firenze, il “Grande assenteista”. E Renzi decide di cogliere la palla al balzo e rispondere per le rime al poco gentil tenzone: “Per dire che Firenze affoga nei debiti bisogna non capire nulla di nuoto oppure non capire nulla di economia. Beppe Grillo nuota bene”.

Fornero contro tutti: nel dubbio, stavolta i giornalisti ha deciso di lasciarli fuori. Ieri a Torino, mentre si svolgeva un incontro presso la Fondazione avvocatura torinese Fulvio Croce riguardante l’applicazione della riforma del lavoro, il Ministro Elsa Fornero ha chiesto ‘gentilmente’ ai cronisti di allontanarsi dalla sala. Incontro a porte chiuse, hanno chiosato gli organizzatori. Ma i giornalisti, già messi alla porta la mattina, non si sono arresi e hanno tentato di assistere almeno all’incontro del Ministro previsto nel pomeriggio all’Unione industriale, sempre sulla riforma del lavoro. “Prego i giornalisti di uscire, perché questo incontro è tra il ministro e i ragazzi” è stato il primo ammonimento. Di fronte al rifiuto, legittimo, dei giornalisti di allontanarsi dalla sala, la Fornero ha dichiarato: “Va bene. Ma se è così sarò costretta a parlare molto più lentamente, perché dovrò pensare ogni parola”. Allora chi è choosy stavolta?

Donne assassine: ha accoltellato il compagno e convivente nella notte, mentre l’uomo dormiva, con una lama da 21 centimetri. L’aggressione – l’uomo se l’è cavata con una prognosi di 15 giorni – è avvenuta a Milano, in una palazzina in via degli Apuli, periferia sud-ovest. La donna una bosniaca di 34 anni, è stata arrestata dopo aver tentato la fuga, al sopraggiungere del 118.

OGGI

Obama versus Romney: la lunga notte delle elezioni made in Usa sta per iniziare. Le urne americane hanno aperto questa mattina alle 6 ( mezzogiorno in Italia), mentre già monta la polemica sulle lunghe code e i seggi chiusi nello Stato della Florida, quello che nel 2000 fu teatro dello scandalo dei brogli elettorali (il pareggio fra Bush junior e Al Gore finì in Corte Suprema). E se Barack Obama, il superfavorito secondo sondaggisti e social network (twitter lo dà vincente a 2 punti di distacco da Romney), ha chiuso la sua campagna elettorale, costata quasi 853 milioni di dollari, al suono della chitarra del Boss, Bruce Springsteen, il rivale repubblicano promette agli elettori ‘a new tomorrow’, dove l’America tornerà a ruggire. Per il momento, a entrambi spetta la fossa dei leoni e che vinca il migliore.

Marzotto alle Cayman: un’accusa di evasione fiscale da 65 milioni di euro pende da ieri sulle teste di una delle famiglie più illustri del made in Italy. Tutto sarebbe scaturito da un controllo della Guardia di Finanza: nel 2008, la vendita del marchio Valentino Fashion Group al fondo Permira, avrebbe generato al gruppo di Matteo Marzotto una plusvalenza pari a 200 milioni di euro ottenuta in Lussemburgo attraverso la società Icg, soldi che sarebbero transitati in tutta fretta su un conto delle Isole Cayman.

M5Scientology: una pioggia di insulti sono precipitati su Federica Salsi, la consigliera comunale che ha definito il suo partito, il Movimento 5 Stelle guidato da Beppe Grillo (maschilista come altri) una vera e propria setta al pari di Scientology. E tutti pronti a gridare alle dimissioni, dopo che la Salsi ha partecipato a Ballarò; la giovane attivista ha poi rincarato la dose parlando di”lapidazione solo perché la pensi diversamente dal capo. E’ accettabile tutto questo?”. Novella Antigone in salsa di Casaleggio?

Milan in vendita?: non la squadra, ma la sede. I rossoneri sarebbero in procinto infatti di lasciare la loro storica sede in Via Turati, a Milano, per trasferirsi in un palazzo di periferia. Niente paura: l’obiettivo è quello di allargare la sede, o meglio dare vita a una vera e propria cittadella, parola di Silvio Berlusconi. L’ex Premier avrebbe già messo gli occhi su tre papabili sedi: l’area del Portello, nei pressi di San Siro, Milano Citylife o Porta Nuova.

Sciopero in Grecia: Atene messa alle strette dai due maggiori sindacati del Paese, che sono scesi in piazza per una due giorni di proteste contro il nuovo pacchetto di misure di austerità negoziato con la troika. La Bce, la Ue e il Fmi hanno imposto tagli per 13,5 miliardi di euro, per poter accedere agli aiuti europei. La scure dell’austerity sta piegando la società: astensione dal lavoro per uffici pubblici, scuole, trasporti, sanità, giustizia, giornalisti e farmacie.

DOMANI

Stati Generali Green Economy: andrà in scena domani a Rimini la due giorni dedicata alle imprese che vogliono investire nel green. Tavole rotonde, proposte operative e workshop per discutere di ambiente e economia: nel corso del summit dedicato all’economia verde italiana, verrà presentato dal Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Edo Ronchi, il Rapporto ”Green Economy per uscire dalle due crisi” , ovvero 70 proposte per affrontare la crisi dell’Italia in chiave green.

Tav Torino Lione: andrà in discussione domani al Senato Francese, in una riunione presso il Palais du Luxembourg a Parigi, il progetto sulla costruzione della linea ad alta velocità tra Torino e Lione. Lo scopo dell’incontro è quello di sottoscrivere un appello condiviso dai parlamentari da presentare al presidente François Hollande prima del 3 dicembre, data per cui è previsto un incontro bilaterale tra Italia e Francia alla presenza del presidente del consiglio Mario Monti e dello stesso Hollande.

Juventus e Milan in campo per la Champions: appuntamento domani sera con la quarta giornata di Champions League per i rossoneri di Allegri (dopo il 5 a uno messo a segno lo scorso weekend contro il Chievo) che incontreranno gli spagnoli del Malaga, mentre per i bianconeri sarà la volta della sfida contro il Nordsjaelland.

Milano Robotica: dal Quinto Elemento a Blade Runner gli umanoidi hanno da sempre affascinato grandi e piccoli. Si apre domani a Rho FieraMilano la 3 giorni dedicata al campo della robotica umanoide e di servizio, Milano Robotica. Tra le novità della quarta edizione, Robotica Week, la prima settimana all’insegna del mondo dei robot, l’esoscheletro Ekso, il robot pensato per persone con disabilita’ motorie e i nuovi droni volanti.

 

Alessia CASIRAGHI

Canta il Grillo di Sicilia

 

IERI

Elezioni in Sicilia: è il fattore G, ovvero Beppe Grillo a mischiare le carte in Sicilia.  Secondo il primissimo exit poll diffuso ieri sera da PalermoReport.it, riferito al solo capoluogo e non a tutta la Sicilia, il grillino Cancelleri sarebbe primo con il 27,46% dei voti. Intanto a meno si un ‘ora dall’inizio dello spoglio ufficiale, i dati diffusi circa l’affluenza alle urne non sono per niente consolanti:  più di un siciliano su due ieri ha deciso di disertare le urne. A votare per le elezioni regionali è stato solo il 47,42% dei siciliani, mentre nel 2008 la percentuale era stata del 60%.

Veleni juventini: trionfo dei bianconeri a Catania al veleno: l’arbitro Garvasoni annulla un gol al Catania al 25’ del primo tempo per fuorigioco inesistente di Bergessio. E piovono le polemiche: il goal avrebbe infatti permesso al Catania di passare in vantaggio. La Juventus resta prima in classifica con 25 punti, segue il Napoli a 22 mentre sale al terzo posto l’Inter di Stramaccioni, con solo 1 punto di distacco dal Napoli. I nerazzurri battono il Bologna 3 a 0 su goal di Ranocchia, Milito e Cambiasso.

Alitalia resta a terra: gli Stati Uniti si preparano all’arrivo del temutissimo uragano Sandy. “Potente e pericoloso” come lo ha definito il presidente Barack Obama. E mentre la città di New York e la costa Est degli Stati Uniti è in stato di coprifuoco (subway chiusa, scuola ferme e invito alla popolazione a fare provviste di viveri e medicinali e non uscire di casa) Alitalia ha cancellato quasi tutti i voli diretti verso la Grande Mela. L’uragano costerà agli USA 18 miliardi di dollari di danni secondo gli esperti, eccessivo allarmismo o natura indomita?

Neve d’ottobre: l’acqua alta a Venezia raggiunge i 123 centimetri, un traghetto diretto a Civitavecchia costretto a riparare all’Isola del Giglio, spruzzate di nevi in Lombardia e Veneto anche a bassa quota. Dall’America all’Italia il maltempo non dà tregua, e spazza via anche gli ultimi ricordi delle foglie d’autunno.

Il ritorno di Barbara: Alessio Vinci e Sabrina Scampini si congedano dalla Domenica Live di Canale 5. Dopo gli ascolti poco rassicuranti delle scorse puntate (sotto il 9% di share) la coppia di giornalisti-conduttori lascia il timone della trasmissione. Fallito il tentativo di informare gli italiani su ciò che accade ‘politicamente e economicamente’ nel nostro Paese (Nicole Minetti docet), si torna al caro vecchio infotainment. E indovinate un po’ chi farà gli straordinari anche la domenica pomeriggio?

OGGI

Attenti a Frankestorm: non si tratta di una maschera di Halloween e nemmeno dell’ultima reincarnazione del personaggio creato da Mary Shelley. Ma dell’uragano atteso per questa sera alle 18 (ora italiana) che ha messo in stato di emergenza gli Stati del Maryland, New Jersey, New York, Pennsylvania, Virginia, Washington Dc e le contee costiere del Nord Carolina. La tempesta è il frutto della convergenza fra Sandy, ciclone di categoria 1, proveniente dall’interno degli Stati Uniti e dell’aria polare proveniente dal nord del Canada. Bollino rosso per tutti i voli da e per la Grande Mela: Alitalia ha sospeso da ieri e fino a domani i voli sui 2 aeroporti maggiori della città (Newark e JFK).

Processo Stato Mafia: ha preso il via questa mattina nell’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo l’udienza preliminare nel processo per la trattativa tra lo Stato e Cosa Nostra. Primi della lista a essere citati in giudizio i capi mafiosi, Totò Riina, Bernardo Provenzano, Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca e Antonino Cinà, mentre tutti gli altri imputati sono uomini delle istituzioni: dagli ex ministri Mannino e Mancino, al senatore del Pdl Marcello Dell’Utri. Dopo 4 anni di indagini e ricostruzioni storiche, la parola passa al gup Piergiorgio Morosini, che ha già esaminato l’atto d’accusa della Procura: 120 faldoni, in cui sono raccolti i verbali di 6 pentiti e 67 testimoni.

Michele Misseri in aula: comparirà davanti al Giudice del Tribunale di Taranto lo zio Michele, reo confesso nell’ottobre del 2010 dell’omicidio della nipote Sarah Scazzi, salvo poi cedere e ritrattare accusando del delitto la figlia Sabrina, tuttora in carcere assieme alla madre Cosima. I tre imputati si incontreranno quest’oggi in tribunale: Michele Misseri è accusato di sola soppressione del corpo della vittima, ritrovato in un pozzo nella campagne di Avetrana, mentre l’accusa di omicidio volontaria grava sulla figlia Sabrina.

Renzi a Milano: appuntamento meneghino quest’oggi per il candidato alle Primarie del Pd. Matteo Renzi, dopo la cena super esclusiva che si è concesso con il gotha della finanza milanese qualche settimana fa e l’incursione alle sfilate milanesi, torna nella città della Madonnina questa sera alle 21 al Teatro dal Verme. Occasione ufficiale stavolta: Renzi infatti prenderà parte all’assemblea pubblica in cui incontrerà sostenitori e militanti della sua ‘area’, impegnati nella raccolta di firme per la presentazione della candidatura alle primarie. E chissà che non ci scappi pure una cena da Giannino.

DOMANI

Palermo Milan: appuntamento domani sera allo Stadio Barbera di Palermo dove a sfidarsi saranno i rossoneri di Allegri, reduci da una tanto agognata vittoria, quella contro il Genoa, e il Palermo di Gasperini, che ha ancora l’amaro in bocca per il pareggio con il Siena.

Cda Fiat al Lingotto: giornata cruciale quella di domani per la Fiat di Marchionne. Il Cda del gruppo torinese, i cui conti sono tuttora oggetto di accertamenti della Consob, diffonderà i dati sul terzo trimestre dell’azienda del Lingotto. Le stime degli analisti fanno ben sperare: la terza trimestrale si dovrebbe chiudere con utile netto pari a 250 milioni, con una crescita del 50% rispetto ai 112 milioni registrati nello stesso periodo del 2011. Punto interrogativo per Sergio Marchionne, che sarà chiamato dal Cda a esprimersi in merito alle strategie che ha intenzione di adottare sul breve e lungo termine, soprattutto per quanto riguarda il mantenimento dei livelli occupazionali in Europa e in Italia. Secondi i dati, lo stabilimento di Torino sarebbe infatti in perdita, nel 2012, di 700 milioni.

Job Finance Day 2012: si svolgerà domani dalle 10 alle 18 a Palazzo Mezzanotte in Piazza degli Affari a Milano, la dodicesima Edizione del Job Finance Day, l’evento che punta a farsi punti d’incontro tra domanda e offerta nel mondo del lavoro nel settore della finanza. Aspiranti manager, non dimenticate il vostro cv.

 

Alessia CASIRAGHI