Giovani venditori, tocca a voi!

Una società appartenente al settore Ingegneria ed Architettura che sta attraversando un buon periodo di crescita è alla ricerca di venditori in possesso di diploma di geometra, ragioneria o Lauree in Economia e commercio, Legge, od Ingegneria, preferibilmente tra i 25 e i 40 anni di età, da inserire nello sviluppo portafoglio clienti nell’area business to business della pmi.

Il candidato dovrà proporre servizi di consulenza nel campo dell’ingegneria di processo e della consulenza manageriale di impresa. L’area di interesse è Marche, Umbria e Lazio.

Per saperne di più, Lavoro.org.

Aspirante promoter? Vogliono te!

Un’agenzia che opera nel settore commerciale nella zona di Macerata è alla ricerca di un promotore commerciale di almeno 30 anni disposto a lavorare nel settore di servizi internet mobile.

In particolare, il lavoro consiste nella vendita di una piattaforma in abbonamento da proporre ad aziende e professionisti che desiderano poter navigare sul web in sicurezza e velocità.
Il candidato non deve avere esperienza nel settore, ma piuttosto mostrare interesse ed entusiasmo per la sua mansione, in modo da attirare clienti e far pubblicità all’azienda.

Per saperne di più, Lavoro.org.

Analista Cobol, c’è un lavoro per te!

Diventano sempre più specifiche le competenze che deve avere un analista programmatore per essere sicuro di trovare lavoro.
La risorsa ricercata da una società leader nell’ambito della consulenza informatica, con sede ad Ancona, infatti, oltre ad essere programmatore Cobol, deve dimostrare esperienza e dimestichezza che in DB2 e in ambito di buste paga.

Per poter lavorare in completa autonomia da subito, è richiesta esperienza pregressa di almeno due anni, oltre ad un’innata capacità di lavorare in team e attitudine al problem solving.

Per saperne di più, Lavoro.org.

Patto anticrisi a favore delle imprese pesaresi

Per agevolare l’accesso al credito delle pmi che operano nella zona di Pesaro Urbino, la Camera di Commercio della provincia ha deciso di attivare un patto anticrisi con la partecipazione di banche e Confidi locali.

Le imprese pesaresi che si trovano costrette a ricorrere a finanziamenti per ritrovare liquidità, dunque, riceveranno un sostegno che possa agevolarle per rimanere competitive ed effettuare investimenti a sostegno della loro attività.

Il Patto si basa sulla concessione di alcune agevolazioni per l’erogazione dei finanziamenti garantiti per almeno il 50% da un Confidi, con tempo di rientro compreso tra i 5 e i 7 anni.
Il tasso applicato sarà pari all’Euribor + spread massimo del 6%.
Per quanto riguarda l’istruttoria, sono previsti tempi rapidi e costi contenuti rispetto agli standard normali, e non superiori all’1% del finanziamento richiesto.

Tempi ridotti anche per garanzie e spese, limitate in questo caso da tagli fino allo 0,50% sulla percentuale applicata normalmente.

Vera MORETTI

Gli italiani più propensi a comprare casa

La crisi ha colpito pesantemente il mercato immobiliare, con una conseguente svalutazione degli immobili in vendita ma, almeno negli ultimi mesi, gli italiani si stanno dimostrando più propensi all’acquisto di una casa, proprio alla luce di prezzi considerati più abbordabili.

Questa tendenza è stata resa nota da un’indagine condotta da Immobiliare.it sull’indice di fiducia dei consumatori, che una volta ogni tre mesi viene monitorata per capire la percezione degli Italiani circa l’andamento del settore.

Carlo Giordano, amministratore delegato di Gruppo Immobiliare.it, ha dichiarato: “Da un lato torna la voglia di guardare al mercato della casa, consapevoli che questo sia tempo per trovare buone occasioni d’investimento. Dall’altro resta costante l’idea che vendere ciò che già si possiede sia poco remunerativo, viste le difficoltà a trovare un acquirente. Sono queste due variabili i fattori che il settore deve tenere a mente nel suo tentativo di trovare una soluzione alla forte contrazione del mercato registrata nel 2012”.

Al contrario, cresce di tre punti rispetto all’anno precedente (72%) la percentuale degli italiani che ritengono che non sia un buon momento per vendere.
E’ solo il 12% a pensare che il mercato possa offrire buone opportunità per vendere, mentre il 10,5% ha deciso, prima di farlo, di aspettare almeno un anno , sperando forse che, nel frattempo, la situazione possa migliorare.
Ma gli attendisti sono aumentati di ben 7 punti ed ora sono il 25,2% coloro che rimandano di almeno un anno prima di investire nel mattone.
A dar loro ragione, il 60% degli intervistati, convinto che i prezzi caleranno ancora durante il 2013.

Giordano, a questo proposito, ha commentato: “Il mercato immobiliare è molto particolare ed anche gli italiani ne hanno ormai imparato le dinamiche diventando coscienti del fatto che, nel 2013, continuerà la contrazione dei prezzi“.

Ma queste sensazioni non sono uniformi in tutta Italia, perché, se nella maggior parte delle regioni la propensione all’acquisto è in aumento, Emilia Romagna e Basilicata sono, al contrario, più pessimiste.

Prima in classifica nel primo trimestre 2013 è la regione delle Marche, che guadagna otto posizioni e ben 14 punti percentuali, mentre in fondo alla classifica ci sono il Trentino Alto Adige e la Basilicata (con il 50%).

Vera MORETTI

Sviluppatore Python, se hai esperienza vogliono te!

Le aziende che operano in ambito informatico e che selezionano personale, quasi sempre richiedono al candidato una serie di requisiti dai quali è impossibile prescindere.
Il motivo principale è l’esigenza di avere collaboratori in grado di svolgere le proprie mansioni in completa autonomia.

E’ anche il caso di una società di Ancona, che è alla ricerca di un profilo che abbia esperienza di almeno 3 anni nello sviluppo e analisi su Java, Python e C++.
Il nuovo Sviluppatore Python verrà inquadrato nell’organico solo se in possesso di questi requisiti.

Per saperne di più, Lavoro.org.

Firmato anche nelle Marche il protocollo d’intesa tra Entrate e INT

Anche nelle Marche è stato firmato il protocollo territoriale tra Agenzia delle Entrate e l’Istituto Nazionale Tributaristi (INT), che, come ben sappiamo, fa seguito all’accordo quadro nazionale firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera e dal Presidente dell’INT Riccardo Alemanno.

Alla firma erano presenti il Direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate Carlo Palumbo e il Delegato regionale dell’INT, Francesco Oca.
L’accordo ha come obiettivo quello di sviluppare l’utilizzo dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate da parte dei professionisti in cambio di un’assistenza più rapida e personalizzata, mentre l’INT si impegna a promuovere presso i propri iscritti l’utilizzo del canale telematico Civis e della posta elettronica certificata, per ridurre drasticamente l’afflusso di contribuenti presso gli uffici e il ricorso al canale telefonico.

L’Agenzia fornirà agli iscritti assistenza prioritaria, creando un canale riservato denominato Cup Convenzioni, attraverso il quale potranno essere prenotati appuntamenti presso gli uffici territoriali per tutte le tipologie di servizi non disponibili tramite canale telematico.

Viene inoltre prevista l’attivazione di un Osservatorio regionale per un colloquio costante fra Agenzia delle Entrate e l’INT per monitorare, tra l’altro, l’effettiva attuazione dell’accordo e valutare il livello dei servizi forniti.

Vera MORETTI

Accordo italo-coreano per creare energia intelligente

E’ stata siglata un’intesa tra il Gruppo Loccioni, società marchigiana di Angeli di Rosara, in provincia di Ancona, che opera in Italia e in 40 Paesi all’estero nel settore dell’alta tecnologia, e la coreana Samsung SDI.
Grazie a questa partnership, ed a un sistema tecnologico innovativo, verranno forniti ad Enel 1,5 milioni per l’erogazione di energia intelligente.

L’unione di due colossi permetterà di evitare le dispersioni e di contenere i costi, cosa che già fa Loccioni per i grandi gruppi industriali, migliorando la qualità dei prodotti e dei processi nei settori dell’energia, dell’automotive, dell’ambiente, del biomedicale e degli elettrodomestici.

Inizialmente, il progetto verrà sperimentato in Emilia Romagna, e riguarderà strettamente l’integrazione in rete della generazione da fonti rinnovabili, attraverso la realizzazione di un sistema di controllo e l’utilizzo di un sistema di storage basato su tecnologia agli ioni di litio.

Questo sistema innovativo permette, di fronte a un eccesso di produzione di energia pulita rispetto ai fabbisogni, in determinate fasce orarie, di trattenerla per poi rilasciarla in presenza di picchi di consumi.
Una ottimizzazione della produzione per rendere più intelligenti e flessibili gli utilizzi, attenuare i picchi di carico e garantire una migliore qualità del servizio di erogazione della luce.

Il gruppo marchigiano ha messo a disposizione le sue competenze nella ricerca di soluzioni innovative per il contenimento dei consumi energetici.
La multinazionale asiatica, dal canto suo, ha accumulato una notevole esperienza nel campo delle batterie agli ioni di litio, delle quali è il più grande produttore al mondo, con un miliardo di celle all’anno e con un profitto superiore ai 5 miliardi di dollari all’anno: la batteria è utilizzata dai principali produttori americani ed europei di auto elettriche.

È stata proprio Samsung a cercare l’azienda marchigiana, che ha contemporaneamente stretto un accordo con il gestore dei servizi energetici Gse, intesa che prevede un’attività di ricerca per sperimentare la smart gride, vale a dire la rete di informazione che affianca quella delle rete elettrica per garantire funzionalità ed efficienza e per evitare gli sprechi, i sovraccarichi e i cali di tensione.

Vera MORETTI

Anche Equitalia Centro sigla l’accordo con INT

Dopo gli accordi sottoscritti tra l’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) ed Equitalia Nord ed Equitalia Sud, è stato siglato anche quello con Equitalia Centro.

L’intesa permetterà di poter disporre di un canale più diretto e veloce col quale richiedere e fornire informazioni e assistenza in materia di riscossione su tutto il territorio nazionale.
A firmare l’accordo erano presenti il presidente dell’INT, Riccardo Alemanno, e il direttore generale di Equitalia Centro, Antonio Rondi, ma anche gli associati INT delle regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Sardegna, Toscana ed Umbria, che potranno beneficiare di un’ampia convenzione per l’accesso ai servizi dell’agente della riscossione.

I professionisti iscritti a INT usufruiranno di uno sportello telematico attraverso il quale chiedere informazioni per conto dei loro assistiti. A tale scopo, sul sito Gruppoequitalia.it, nel form del Servizio Contribuenti, è stato definito un profilo di navigazione dedicato all’associazione. Per le problematiche più complesse l’agente della riscossione provvederà a fissare un appuntamento con il professionista, munito di apposita delega del contribuente, presso la sede provinciale di Equitalia Centro più vicina.

Riccardo Alemanno ha dichiarato: “La convenzione con Equitalia Centro consente di completare la copertura del territorio nazionale e si conferma la volontà collaborativa tra l’INT ed Equitalia, permettendo ai tributaristi, e conseguentemente ai loro assistiti, di disporre di un efficace strumento operativo, nell’ottica della semplificazione del lavoro degli studi professionali e del miglioramento dei rapporti fisco-contribuenti”.

Dal canto suo, Antonio Rondi ha affermato: “La congiuntura economica che sta attraversando il Paese – ci impone l’esigenza di intensificare il dialogo e diversificare i canali di interazione con i cittadini e con le realtà economico-produttive presenti sul territorio. Con questo accordo, dopo Nord e Sud, anche Equitalia Centro facilita l’iter di assolvimento degli obblighi fiscali da parte degli associati INT. D’altronde, è proprio questa la mission del gruppo Equitalia: migliorare il rapporto con il cittadino e le imprese contribuenti”.

Vera MORETTI

Le scarpe italiane sono un affare estero

Le calzature italiane sono sempre più apprezzate all’estero tanto che, dopo essere state prodotte entro i confini nazionali, e precisamente nelle Marche, in Romagna e in Veneto, vengono spedite direttamente all’estero.

I mercati più attivi sono quelli di Russia, Giappone e Corea, paesi che, proprio per la frequenza di scambi ed esportazioni, stanno diventando molto vicini.
L’export verso i Paesi dell’est sta dando linfa ad un mercato che, considerando le vendite interne, sarebbe altrimenti stagnante e per nulla competitivo.

A testimoniare questo trend c’è Baldinini, società specializzata nella produzione di calzature esclusive che si collocano nella fascia altissima di mercato.
Da piccola bottega artigiana fondata nel 1910 a San Mauro Pascoli, è diventata oggi un’azienda che dà lavoro a più di 450 dipendenti e che ha realizzato, nel 2012, un fatturato di 115 milioni di euro, in aumento del 15% rispetto all’anno precedente.
Obiettivo prossimo è non solo confermare il più che soddisfacente risultato ottenuto, ma arrivare, nel giro di pochi anni, a raggiungere 250 milioni di euro.

Gimmi Baldinini, presidente della società, ha spiegato il successo del marchio indicando come formula vincente quella del monobrand, ma anche l’aver intrecciato rapporti di mercato con la Russia, appunto, che da sola contribuisce attualmente per il 70% del giro d’affari totale,e dove l’impresa conta una sessantina di negozi monomarca non solo a Mosca e San Pietroburgo, ma anche nelle regioni più lontane, come Ekaterinburg, Novosibirsk, Tiumen e Krasnodar sempre più sensibili alla moda italiana.

Il Medioriente incalza, con Dubai in prima linea, grazie anche ai quattro store appena aperti, ma tra le nuove mete internazionali c’è anche Cipro, influente approdo turistico.
Accanto alle new entry, ci sono anche le conferme di New York, Londra, Lugano e Montecarlo.

Solo il Belpaese sembra remare contro gli eccellenti risultati ottenuti dalla maison, come il numero uno di Baldinini conferma: “Tutta la nostra produzione è in Italia, anche se non c’è niente che ci stimoli a restare, ma spostare un’azienda all’estero è complesso”.

Non così attaccato alla definizione di Made in Italy è Silvano Lattanzi fondatore e presidente della società Zintala, nata nel 1971 a Fermo, che produce scarpe extralusso in pelle da uomo e da donna fatte a mano: “Il concetto del made in italy è insignificante, è il brand aziendale che tira le vendite. Il mercato interno non esiste; i paesi ai quali ci rivolgiamo sono gli Stati Uniti con New York, la Russia con Mosca, la Cina, il Giappone, la Corea. Da 42 anni abbiamo scelto di puntare tutto sulla qualità artigianale e sartoriale di altissimo livello. Le nostre scarpe sono in grado di accompagnare il cliente per 20 anni e questi paesi sono amanti del bello”.

Ha base a Montebelluna, invece, la calzatura sportiva di Stonefly, che deve buona parte del suo successo al Blusoft, un esclusivo sistema brevettato che consiste in una goccia di gel posta nella suola che permette di camminare con leggerezza e senza fatica.

L’azienda veneta conta oggi 110 dipendenti e vanta, nel 2012, un fatturato di 90 milioni di euro.
Adriano Sartor, AD di Stonefly, spiega così le strategie del brand: “C’è una velocità differenziata a seconda dei mercati in cui si va a operare. Il mercato domestico è in ulteriore contrazione e ci stiamo orientando verso l’Estremo Oriente, in Paesi come Giappone, Corea, Cina, dove stiamo investendo parecchio, sia in termini di collezioni che di risorse. La difficoltà è capire come funzionano questi mercati. Stiamo investendo con uffici nostri dedicati in loco per questo; si tratta però di fare un passo alla volta”.

Vera MORETTI