Microimprese: se il posto fisso non è più un miraggio

di Alessia CASIRAGHI

Il miraggio del posto fisso non sembra più così lontano. Almeno se si guarda alle microimprese. Sono loro infatti, dati alla mano, le aziende ad aver garantito nel 2011 ai propri dipendenti più sicurezze economiche e contrattuali. Termini ormai desueti come contratto a tempo indeterminato, posto fisso, stabilità economica tornano in auge se si guarda alle microimprese.

“Nel 2011 le imprese con meno di 10 dipendenti hanno offerto un lavoro a 4 persone su 10” si legge nella ricerca condotta da Fondazione Impresa, contro le grandi imprese, quelle con oltre i 250 dipendenti, che hanno garantito il posto a solo 2 italiani su 10.

Non solo: sono proprio le microimprese a garantire più stabilità con il 47% delle assunzioni non stagionali a tempo indeterminato, un dato superiore di 2 punti percentuali rispetto al dato complessivo (44,9%).

Dati alla mano, quello che sorprende è che sono proprio le piccole imprese del Mezzogiorno ad avere una propensione maggiore ad offrire il posto fisso: al primo posto troviamo la Sicilia (66,3%), seguita da Campania (63,5%) e Molise (61,9%). Nel Nord Italia capofila è il Veneto, con il 41,4% di assunzioni a tempo indeterminato per le microimprese.

Un dato in controtendenza se si pensa che nel terzo trimestre 2011 il tasso di disoccupazione registrato nel Mezzogiorno era pari al 12,4%, con picchi riguardanti la disoccupazione giovanile al 36,7%, e un tasso di inattività con punte del 49,6%.

Le microimprese non hanno paura di investire e appaiono il vero traino dell’economia in un momento di profonda crisi. “Le microimprese hanno già dimostrato di sostenere l’occupazione nel medio periodo e anche durante la crisi – confermano i ricercatori di Fondazione Impresa. – Nell’anno più buio, il 2009, hanno perso appena l’1% dell’occupazione mentre l’intero sistema delle imprese ha evidenziato una contrazione occupazionale doppia (-2%). E con le prospettive economiche di recessione per il 2012 la piccola impresa potrebbe continuare a rappresentare il vero ammortizzatore sociale dell’economia italiana”.

In Molise, Agenzia delle Entrate e Consiglio Notarile insieme a favore dei contribuenti

E’ stato siglato, il giorno 19 ottobre 2011, un protocollo d’intesa per ottimizzare i rapporti tra l’Agenzia delle Entrate e i professionisti che prestano attività di assistenza, consulenza e intermediazione in favore dei contribuenti. A firmarlo sono stati il Presidente del Consiglio Notarile dei Distretti riuniti di Campobasso, Isernia e Larino, Riccardo Ricciardi e il Direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, Gianni De Luca.

Questo accordo prevede ora l’avvio di un tavolo di confronto e di un canale di comunicazione privilegiato per sviluppare una migliore cooperazione sul fronte della semplificazione degli adempimenti e per garantire ai notai la tempestiva e capillare conoscenza degli orientamenti interpretativi dell’Agenzia delle Entrate.

In previsione sono anche alcuni incontri volti ad esaminare ed affrontare le problematiche fiscali di maggior interesse e le questioni più spinose di carattere interpretativo ed applicativo.

La collaborazione tra Agenzia delle Entrate e Consiglio Notarile si annuncia proficua e indirizzata verso la medesima direzione: andare incontro alle esigenze dei contribuenti per offrire servizi più efficaci ed efficienti.

Vera Moretti

Isernia: istituito un fondo per favorire il microcredito alle micro-piccole imprese del territorio.

Per favorire la concessione di contributi in forma abbattimento di interessi su micro finanziamenti concessi dagli istituti bancari alle imprese della provincia di Isernia, la Camera di Commercio ha istituito un Fondo di cui potranno beneficiare tutte le imprese aventi sede e/o unità locale operativa nella Provincia di Isernia, esercitate nella forma individuale o collettiva (di persone e/o di capitale) e classificate come micro e piccole imprese.

Quali sono i requisiti per beneficiare del fondo?

Avere sede legale o unità locale ed operativa in Provincia di Isernia; essere iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio di Isernia e in regola con la denuncia di inizio attività al R.E.A.; essere in regola con il pagamento del diritto annuale; essere micro, piccole e medie imprese; non trovarsi, alla data di presentazione dell’istanza di accesso al fondo, in difficoltà finanziaria; non trovarsi in stato di fallimento concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria, liquidazione coatta amministrativa o volontaria; non aver goduto e/o di godere di altre agevolazioni a valere su normative regionali, nazionali o comunitarie per la stessa tipologia d’interventi per cui si chiede il contributo.

Il fondo per il contributo abbattimento interessi potrà essere utilizzato per i finanziamenti catalogati come micro-crediti nella forma tecnica del prestito chirografario, quindi non supportato da alcuna garanzia reale, ricevuti a fronte delle seguenti tipologie di interventi:

  • investimenti e acquisti di scorte (materie prime e/o semilavorati) funzionali all’attività economico produttiva;
  • consolidamento del debito a breve termine:
  • riqualificazione organizzativa/gestionale:
  • avvio e sostentamento alle imprese in settori innovativi e quindi “non maturi” (che potrebbero pregiudicare la riuscita dell’iniziativa);
  • ristrutturazione del debito verso terzi (Banche e Fornitori).

Sono ammissibili richieste di contributi su finanziamenti concessi a partire del 1° luglio 2009.

Sui finanziamenti fino a 25 mila euro, concessi con le caratteristiche tecniche richieste, può essere richiesto un contributo pari all’abbattimento del 70% degli interessi. La durata massima dei finanziamenti è pari a 3 anni.

La domanda di contributo – e la documentazione richiesta – può essere inviata, entro il 21 luglio 2010, alla Camera di Commercio di Isernia.