Le calzature Made in Italy apprezzate anche in Russia

Dopo la Germania, le calzature Made in Italy sono approdate in Russia per Obuv’ Mir Koži, la mostra internazionale della calzatura e degli articoli di pelletteria, dal 21 al 24 marzo 2017 all’Expocentre di Mosca.

Erano presenti ben 130 aziende, 18 alla loro prima esperienza in Russia, che hanno esposto un un’area di 3.200 metri quadrati, come è giusto che sia, considerando importanza di questa manifestazione calzaturiera di fascia media e medio-alta. E considerando, ovviamente, l’incidenza del mercato russo, che apprezza in maniera sempre più evidente, e consistente, i prodotti italiani.

A questo proposito, Arturo Venanzi, consigliere e coordinatore del Laboratorio Russia e paesi Csi di Assocalzaturifici, ha dichiarato: “La competitività e le strategie delle singole imprese da sole non possono essere sufficienti. Proprio con questa consapevolezza continueremo a investire in Russia assistendo le nostre aziende e fornendo loro tutto il supporto operativo necessario al consolidamento del business in questa area strategica. Resta infatti fondamentale la sinergia con Ice Agenzia per mantenere attivi quei programmi di finanziamento utili alla promozione del Made in Italy in quest’area troppo importante per i nostri distretti”.

Dopo theMicam 2017, tenutosi a Milano lo scorso febbraio, anche Obuv’ Mir Koži conclude un percorso di rinnovamento dell’immagine e degli spazi espositivi, allineandosi alla nuova campagna promozionale di Assocalzaturifici che per i prossimi tre anni avrà come filo conduttore un capolavoro della Letteratura Italiana: la Divina Commedia. “Un cambiamento strutturale avviato già dalla scorsa edizione ma che trova la sua totale realizzazione oggi, grazie a un nuovo layout espositivo più glamour e funzionale. Ci saranno nuove aree in grado di facilitare l’interazione tra buyer ed espositori: un’evoluzione concettuale resa ancora più fashion e accattivante soprattutto grazie al cambio di immagine che trova la sua più profonda espressione nel cammino dantesco”, come ha specificato Venanzi.

Dopo Obuv’ Mir Koži , le tappe previste per le calzature italiane saranno legate a due ulteriori rassegne promosse e organizzate in collaborazione con Ice: Shoes From Italy Almaty, dal 5 al 7 di aprile nella capitale economica del Kazakistan, e Shoes from Italy Kiev, dal 12 al 13 aprile in Ucraina.

Vera MORETTI

Ceramica italiana in mostra in Russia

La ceramica italiana ha appena partecipato da protagonista a Mosbuild 2014, nel settore Cersanex, la mostra dedicata a ceramica, pietra naturale ed artificiale, arredo bagno ed accessori, piscine e saune che si è svolta presso l’Expocenter di Mosca tra il 15 e il 18 aprile.

Non è un caso che uno dei prodotti di punta del Made in Italy si sia diretto verso l’Est europeo, perché il consumo di piastrelle di ceramica in Russia è in aumento dal 2010 e nel 2013 è stato pari a 191,7 milioni di metri quadri, attesi in ulteriore crescita nel prossimo biennio: il 70% è appannaggio dei produttori locali e le esportazioni italiane sono pari a 5,4 milioni di metri quadrati con un prezzo medio di 26,8 euro al mq.

I partecipanti italiani sono stati Abita, ABK, Alfalux, Ariana, Atlas Concorde, Brennero, Casalgrande-Padana, CCV Castelvetro, Caesar, Capri, Cerasarda, Cercom, Cerdisa, Cir, Cisa, Coem, Del Conca, Edilcuoghi, Edilgres, Faetano, Fap, Flaviker, Gardenia Orchidea, Globo, Kale Italia, Keope, Lord, Mirage, Novabell, Olympia, Pastorelli, Progress Profiles, Ricchetti, Roberto Cavalli Home Luxury Tiles, Saime San Prospero, Sant’Agostino, Serenissima, Settecento, Tagina, Vallelunga.

Per le aziende italiane è stato predisposto uno stand che fungeva da collettore ed assistenza agli espositori ma anche ai visitatori, dove era possibile usufruire di un’area informativa multimediale per la navigazione tramite iPad.

Inoltre, per fare in modo che i visitatori russi non arrivassero alla fiera impreparati, Ceramics of Italy ha messo a punto per la prima volta la app Ceramics of Italy Russia fruibile da Tablet e smartphone con gli elenchi delle aziende italiane, il loro posizionamento in fiera, una scheda descrittiva con riferimenti, descrizioni e nuovi prodotti, per potersi orientare nel mondo della piastrella Made in Italy.

Inutile dire che il successo per le aziende nostrane è stato indiscutibile, soprattutto per le fasce di alta gamma, che da sempre piacciono molto agli estimatori russi dei materiali italiani.

Vera MORETTI

Arredo italiano numero uno in Russia

L’arredo italiano sta ricevendo sempre più attestazioni di apprezzamento e stima nel Paesi del Baltico e delle ex repubbliche Sovietiche: il Made in Italy in fatto di mobili di pregio, infatti, è il numero uno sul mercato russo e non sembra voler arrestare la sua crescita anche verso Azerbaigian, Kazakistan, Lettonia, Lituania e Ucraina.

Con l’escalation degli ultimi anni, la Russia è diventata il quarto mercato mondiale per le imprese del mobile nostrane, dopo Francia, Germania e Regno Unito.

Per questo motivo, assume importanza rilevante la nona edizione dei Saloni WorldWide Moscow, inaugurata oggi, 16 ottobre, e attiva fino a sabato 19 al padiglione 2 del Crocus Expo di Mosca.

Per tutta la durata del salone, dunque, farà mostra di sé l’eccellenza del settore, a cominciare dagli arredi, fino agli elementi accessori per prodotti d’arredo, ma anche imbottiti, apparecchi per l’illuminazione, cucine, mobili da ufficio, complementi, arredo-bagno, tessile e rivestimenti.

Presenti, anche per l’edizione numero nove, SaloneSatellite e Master Classes e si aspettano grande successo di pubblico, considerando che l‘affluenza per l‘anno 2012 aveva registrato un incremento dei visitatori pari al 15,26% e del 39,45% della stampa.

Considerando tutte le edizioni, i Saloni WoldWide sono passati dai 13.1999 della prima edizione ai 41.669 dell’ultima. L’interesse del mercato russo è testimoniato anche dall’aumento dei buyers al Salone Internazionale del Mobile di Milano, che sono passati dai 5.945 del 2004 ai 24.242 del 2013.

Vera MORETTI

Calzature, l’Italia scommette sugli Usa

Il calzaturiero italiano si è presentato negli Stati Uniti in splendida forma a fine febbraio, quando Anci ha accompagnato per la prima volta 22 aziende del settore alla fiera FN PLATFORM, nel Las Vegas Convention Center. In mostra le collezioni autunno/inverno 2013-2014 di calzature e pelletteria fine e medio-fine.

L’iniziativa, che si inserisce nella strategia di Anci volta a favorire momenti di business concreti con gli operatori del settore e porre le basi di rapporti commerciali duraturi e proficui, ha costituito un’occasione per incrementare la diffusione del made-in-Italy e guadagnare spazio all’interno del mercato statunitense che, nonostante i venti di crisi, rappresenta tuttora uno dei bacini economici di maggiore interesse per il prodotto italiano. La fiera FN PLATFORM è stata organizzata in partnership con Footwear News e ha attratto più di 600 espositori con oltre 1.600 marchi, rappresentando un vero punto di incontro dell’intera area nord americana.

La partecipazione della collettiva italiana è stata valorizzata non solo dalle attività promozionali previste in avvicinamento, durante e dopo la fiera, dirette sia alla stampa sia agli operatori del settore, ma anche dal layout espositivo degli stand dedicati ai brand, ideato e declinato secondo un design innovativo e identificativo dell’identità italiana, da sempre apprezzata oltreoceano.

Inoltre, durante la fiera, Anci ha offerto momenti di incontro e approfondimento, con la presentazione delle tendenze made-in-Italy da parte di un consulente moda esperto.

Nei mesi da gennaio a settembre 2012, il totale delle esportazioni di calzature made-in-Italy negli Stati Uniti ha raggiunto la soglia di 9 milioni e227mila paia, per un valore complessivo di quasi di 555 milioni di euro, il 7,5% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli Stati Uniti si confermano, così, il terzo mercato in valore e salgono al quarto in volume nella graduatoria dei Paesi di destinazione 2012.

I primi nove mesi del 2012 rappresentano la conferma che negli Stati Uniti le scarpe italiane hanno raggiunto e superato in valore i livelli pre-crisi del 2008, come peraltro era già successo nello stesso periodo del 2011. Si rimane tuttavia molto distanti per quanto riguarda i valori pre-crisi in volume, 11.4 milioni di paia, mancando all’appello ancora circa 2 milioni di paia.

Negli ultimi quattro anni, quindi, vi è stata una chiara svolta, da parte dei produttori italiani, verso un prodotto a più alto valore aggiunto, essendo salito il prezzo medio di esportazione a oltre 60 euro, con un incremento complessivo del 34%.

Le regioni italiane che nei primi nove mesi del 2012 hanno esportato di più nel mercato statunitense sono la Toscana, con quasi il 40% del totale calzature esportato e Lombardia, Veneto e Marche che rappresentano ciascuna circa il 15%. Di queste prime quattro regioni, solo Toscana, Veneto e Marche hanno avuto variazioni positive, con incrementi in valore di oltre il 22%. Viceversa, la Lombardia, seconda regione per export negli Usa, ha subìto un calo dell’1,4%.

Scarpe italiane? Da!

Non c’è niente da fare. Luogo comune o no, il mercati del Paesi Bric sono quelli che, per la calzatura italiana, rappresentano un salvagente irrinunciabile in questo momento di congiuntura economica negativa.

Nei giorni scorsi abbiamo già parlato di theMICAMshanghai, che si terrà nella metropoli cinese dal 9 all’11 aprile 2013. Prima però, toccherà alla Russia con la fiera Obuv’ Mir Koži, in programma dal 18 al 21 marzo su una superficie totale di 5.400 metri quadrati all’interno dei padiglioni espositivi dell’Expocentr, il centro fieristico più importante di Mosca. Nell’occasione, saranno 222 le imprese dei settori calzatura e pelletteria italiani che esporranno nella capitale russa.

La rassegna è un evento di riferimento per gli operatori del settore, l’appuntamento dedicato alla calzatura del prodotto medio-alto e alto in Russia, che in questa prima edizione del 2013 mette in mostra le collezioni autunno/inverno 2013-2014. La caratteristica di queste collezioni è che si tratta di prodotti progettati e realizzati ad hoc per soddisfare le esigenze del mercato russo, soddisfacendo così le richieste di buyer e professionisti del settore provenienti anche dall’intera area delle ex repubbliche sovietiche.

Organizzata da Anci e Fairsystem, società del gruppo BolognaFiere, durante la scorsa edizione la rassegna ha accolto 8mila operatori provenienti non solo dall’intera Russia, ma anche dalle vicine Bielorussia, Ucraina e Paesi dell’Asia Centrale. La prossima edizione si preannuncia, come le precedenti, all’insegna dell’ampia partecipazione, sia da parte delle aziende italiane sia degli operatori. Obuv’ Mir Koži è riconosciuta come grande occasione di business, anche in considerazione dei positivi dati economici relativi alla regione.

Russia e Paesi dell’area Csi, infatti, riescono danno ancora performance incoraggianti. Nel periodo gennaio – settembre 2012, le esportazioni italiane di calzature in Russia hanno raggiunto gli oltre 6,1 milioni di paia (+9,7% rispetto allo stesso periodo del 2011), generando un valore pari a 487 milioni di euro (+14,9% rispetto ai primi nove mesi del 2011). Stesso andamento positivo anche per il prezzo medio dei prodotti esportati, pari a 79,8 euro al paio (+4,7% rispetto allo stesso periodo del 2011).

Se si considerano i Paesi dell’Est Europa e dell’area Csi, salgono a oltre 11,5 milioni le paia esportate e a oltre 666 milioni di euro i valori fatturati nei primi 9 mesi del 2012. Gli incrementi percentuali, 6,9% e 12,2% rispettivamente, sono in linea con quelli del solo mercato russo. La differenza più significativa è, invece, in termini di prezzo medio, che raggiunge i 58,2 euro al paio a causa dei prezzi di vendita nei Paesi della ex-Jugoslavia nettamente più bassi rispetto ai mercati dell’area Csi.

Diverse le attività collaterali alla manifestazione organizzate da Anci, tra cui una campagna pubblicitaria focalizzata sul made in Italy e che andrà in onda sui principali canali satellitari, incoming di operatori dalle regioni russe e la continua attività di ufficio stampa volta a dare sempre maggiore visibilità all’evento e alle aziende che vi partecipano.

Insomma, le imprese calzaturiere, passateci il termine, si “sbattono” e non poco per dare un senso e un futuro al proprio business. Quando vedremo un pari supporto a questo tassello importante dell’economia italiana da parte di fisco e istituzioni?

L’oro di Damiani approda anche a Mosca

Momento “d’oro” per i gioielli italiani targati Damiani.

Affacciata sulla centralissima Stoleshnikov Pereulok di Mosca, infatti, è appena stata inaugurata la 65esima boutique del brand, apprezzassimo non solo nei confini nazionali, ma anche all’estero.
Dal 6 marzo, dunque, uno dei marchi più esclusivi, per quanto riguarda i gioielli italiani, ha fatto il suo debutto in una delle vie che ospitano i migliori brand internazionali e fulcro del turismo di alto livello.

Guido Damiani ha dichiarato: “Questa nuova boutique Damiani rappresenta un passo importante per la nostra strategia di espansione nell’area. Stoleshnikov è la via migliore di tutta Mosca e da tempo cercavamo lì la location giusta”.

Damiani è un’azienda già nota nell’ex Urss, poiché ci sono boutique del marchio a Kiev e Odessa in Ucraina, ad Almaty e Astana in Kazakhstan, a Baku in Azerbaijan e a breve arriverà anche in Kirghizistan.

Il successo del brand è sicuramente dovuto alla capacità di accontentare i gusti di una clientela vastissima e variegata, considerando che il Gruppo Damiani comprende, nel suo nutrito carnet, marchi come Salvini, Alfieri & St. John, Bliss, Calderoni e la catena di gioielleria e orologeria di alta gamma Rocca.

Impossibile non trovare un gioiello capace di accontentare anche la persona più esigente.

Vera MORETTI

Asse Roma-Mosca per il notariato

Italia e Russia sempre più vicine nell’ambito della normativa e della pratica notarile. Si è infatti conclusa con la sigla di un protocollo di intesa la visita formativa della delegazione del Notariato di Mosca, dedicata al tema “Atti notarili preparati in Russia e in Italia”, presso il Consiglio notarile di Roma.

L’iniziativa, che ha visto la partecipazione del Consiglio Nazionale del Notariato, si è svolta in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, l’Agenzia del Territorio e la Camera di Commercio di Roma ed è stata un momento di confronto importante tra l’ordinamento notarile dei due Paesi.

L’incontro bilaterale ha avuto come punto d’arrivo la sottoscrizione dell’“Agreement Draft between the Moscow Chamber and the Roma Notarial Council”. Tra gli intervenuti anche il Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Michele Vietti.

E’ in atto oggi in Russia una riforma dell’ordinamento notarile sulla base di un sistema equilibrato che definisca le funzioni dei notai nei campi fondamentali dell’immobiliare e del societario. Obiettivo della visita a Roma è stato perciò quello di approfondire le procedure dell’ordinamento di civil law e del sistema di notariato italiano a partire dal collegamento dei Pubblici Registri (immobiliare, Registro delle imprese, Catasto) e dell’infrastruttura tecnologica (Rete Unitaria del Notariato) che collega il Notariato con la Pubblica Amministrazione.

Alla firma del protocollo, soddisfazione reciproca da parte del Presidente della Camera notarile della città di Mosca (MGNP), Kostantin Korsik e di Maurizio D’Errico, Presidente del Consiglio Notarile distrettuale di Roma, Velletri e Civitavecchia.

A San Francisco svelati tutti i segreti dell’iPhone 5

 

L’appuntamento più atteso del giorno è quello a San Francisco,  all’ Yerba Buena Center for the Arts, con il nuovo gioiello di casa Apple: l’iPhone 5. E mentre JP Morgan ha già stimato che la sua vendita genererà una crescita di mezzo punto del Pil Usa, l’Europa tira un sospiro di sollievo dopo il si della Germania al Fondo Salva-Stati. E l’Italia? Oggi la meta è Mosca, con l’inaugurazione di “Exhibitaly: eccellenze italiane”.

IERI

Milano rovente: dopo l’agguato di lunedì sera in Via Muratori, Milano torna teatro di una scena degna di un gangster movie. Stavolta il set è via Padova, all’incrocio tra via Giacosa e via Crespi: attorno alle 15.20 cinque colpi di pistola incrociano due auto, una Ford e un’Audi A2. Un agguato o forse un regolamento di conti, almeno secondo le prime indiscrezioni della polizia. Si alza il grido di Pdl e Lega? Rivogliamo i soldati in città. E Milano trema.

Nuovo redditometro: saranno conteggiati colf, asili, università, abbonamento alla palestra e visita di Fido dal veterinario. Il ‘nuovo’ redditometro, che doveva essere pronto per il giugno scorso, terminata la fase di sperimentazione, ma slitterà ancora di qualche mese (si parla di fine ottobre) dovrà ‘disegnare’ la capacità di spesa del contribuente per stimarne il reddito ‘presunto’. Semplice: in caso servisse una matita troppo grossa, scatteranno i controlli. Penna rossa alla mano.

Bologna la Dotta: è l’unica università italiana ad essere stata ammessa alla classifica delle 200 migliori università al mondo, elaborata ogni anno da Quacquarelli Symonds, il World University Rankings. L’Alma Mater di Bologna si guadagna la corona in Italia, mentre al secondo posto si piazza il Politecnico di Milano (244ma nella classifica di WUR) e al terzo l’Università degli Studi di Milano (256ma).

OGGI

Fondo salva-Stati: i giudici costituzionali tedeschi hanno dato il via libera al fondo di stabilità finanziaria. Berlino approva il fiscal compact e il meccanismo europeo di stabilità Esm, i due strumenti anti-crisi, ma con una clausola in più per la Germania, che non dovrà superare il tetto di 190 miliardi. Un si condizionato, accolto positivamente da Strasburgo e che ha fatto risalire le borse e scendere lo spread.

Apple iPhone 5: il giorno è arrivato. Se il mistero di Cupertino sull’ultimo nato in casa Apple sta per essere svelato – le indiscrezioni parlano di uno schermo più ampio, 4 pollici, design più sottile e un nuovo sistema di mappe fornito da Apple – sulla stampa di tutto il mondo ha fatto il giro la notizia che svela retroscena poco rassicuranti sulla produzione del iPhone 5. Secondo quanto rivelato, alle catene di montaggio della Foxconn, la fabbrica cinese che si occupa dell’assemblaggio finale, sarebbe impiegato un larghissimo numero di ‘stagisti’, invitati a restare al loro posto pena l’impossibilità di laurearsi. Sarà tutto vero? Intanto JP Morgan fa sapere che la vendita dell’Iphone 5 potrebbe far aumentare il Pil Americano fino allo 0,5%. Sempre che gli stagisti d’America potranno permetterselo.

Exhibitaly a Mosca: un viaggio lungo 4 mesi, quello del made in Italy a cavallo tra Russia e Italia. Debutta quest’oggi – ma ci sarà tempo fino al 6 gennaio 2013 per visitarla – “Exhibitaly: eccellenze italiane d’oggi”, la fiera che incrocia moda, design e cibo d’autore nell’ex fabbrica di cioccolato di Ottobre Rosso, proprio di fronte al Cremlino.

DOMANI

Pechino Express: debutterà domani sera su Rai 2 il nuovo reality che vedrà impegnati vip e nip dalle sponde del Gange alla Grande Muraglia, in un viaggio low cost dall’India alla Cina. I concorrenti disporranno infatti di soli 2 euro al giorno per spostarsi di città in città. E mentre in rete circolano già le voci sul possibile vincitore – me l’ha detto un uccellino – quel che si sa per certo è che a sfidarsi saranno le ex Veline Federica Nargi e Costanza Caracciolo, il cuoco Simone Rugiati, Simona Izzo e il figlio Francesco, e dulcis in fundo Costantino della Gherardesca e il cugino Barù.

VFNO in Rome: fa tappa nella città eterna la Vogue Fashion’s Night Out. Gli appuntamenti più attesi per domani sera: la sfilata di AltaRoma in Piazza di Spagna, la cantante Emma Marrone e la Fashion’s Hunter, la caccia al tesoro della moda. O sarebbe meglio, in questo caso, la caccia di nuove idee.

Electrocity: se il prezzo della benzina schizza alle stelle, c’è chi propone un viaggio nel futuro prossimo. Da domani fino al 16 settembre Milano ospita Electrocity, la fiera dedicata alla mobilità sostenibile. Un appuntamento a emissioni zero.

Alessia CASIRAGHI

Opportunità di business in Russia per le imprese emiliane

La Camera di Commercio di Reggio Emilia, in collaborazione con il sistema camerale regionale e la Regione Emilia romagna, all’interno del Programma Pluriennale BRICST 2011-2013, promuove la partecipazione in modalità collettiva alla Fiera Automechanika di Mosca, quale azione del più ampio ed articolato progetto “Opportunità di business in Russia per le imprese emiliano – romagnole dell’industria meccanica”, volto a supportare il percorso di internazionalizzazione delle imprese regionali e a favorire ed incrementare la penetrazione commerciale delle produzioni meccaniche locali nella Federazione russa. 

Al riguardo è previsto un incontro di presentazione del Progetto, a partecipazione gratuita, per martedì 8 maggio 2012 alle ore 9,30 presso la Sala Grasselli della CdC in Piazza della Vittoria, 3 a Reggio Emilia.

Fonte: camcom.gov.it