A Novara si premia l’imprenditoria femminile innovativa

Le imprese femminili che più si contraddistinguono per innovazione ed originalità vanno premiate: è questo che ha pensato la Camera di Commercio di Novara nel lanciare la seconda edizione del Premio Impresa femminile singolare, destinato alle aziende locali che sono emerse grazie a nuovi progetti di internazionalizzazione e responsabilità sociale.

Il premio è organizzato dalla CCIA piemontese in collaborazione con la Consigliera di Parità e con il patrocinio della Provincia e del Comune di Novara e ha lo scopo di valorizzare il lavoro delle imprenditrici che operano sul territorio provinciale.

Le aziende premiate potranno partecipare a un corso di formazione imprenditoriale gratuito mentre un particolare riconoscimento è riservato all’impresa che sarà valutata positivamente per quanto riguarda le pari opportunità e la conciliazione dei tempi di vita e lavoro.

La presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile ha voluto dichiarare: “Per questa seconda edizione del concorso abbiamo previsto alcune novità che riguardano la natura dei premi, dando alle imprese l’opportunità di crescere in termini di competenze e competitività attraverso un’attività di formazione gratuita, e l’introduzione di due ulteriori riconoscimenti, dedicati alla miglior manager donna e all’impresa non guidata da donne, ma che si sia distinta nel favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, contribuendo così a valorizzare l’occupazione femminile“.

Rispetto alla prima edizione, inoltre, sono stati introdotti ulteriori due riconoscimenti alle imprese non femminili che si sono distinte nell’avvio di progetti mirati a valorizzare l’occupazione femminile.
Le domande di partecipazione devono essere inviate a partire dal 2 settembre fino al 31 ottobre 2013.

Vera MORETTI

Dentisti evasori a Cuneo

Due dentisti tra i più conosciuti nella città di Cuneo sono stati accusati di evasione fiscale dalla Guardia di Finanza.

Alcune indagini condotte nei loro riguardi, infatti, hanno fatto emergere una serie di irregolarità per un’evasione fiscale di 290mila euro complessivi.

I controlli effettuati testimoniano che le irregolarità sono riconducibili al 2008, e sono proseguiti fino ad oggi, con evasione di Irpef e Irap delle quali i due professionisti dovranno ora rispondere.

Vera MORETTI

Scoperta a Torino evasione fiscale di 15 milioni di euro

E’ stata scoperta un’evasione fiscale da 15 milioni di euro che legava una società torinese ad un’azienda asiatica. Attraverso questo legame, la società italiana non dichiarava al fisco italiano quanto guadagnato.

A scoprire la truffa è stata la Guardia di Finanza che appartiene al Nucleo Polizia Tributaria di Torino, la quale ha in particolare rivolto l’indagine verso “i rapporti commerciali infragruppo realizzati negli anni da una multinazionale asiatica con sede anche in Italia”.

Da tali controlli è merso che la sede italiana del gruppo internazionale acquistava dalla propria controllante estera prodotti finiti (connettori, cavi, sensori e quadri elettrici) da commercializzare in Italia nel campo dell’automotive, a prezzi superiori del 15% rispetto a quelli normalmente praticati nel mercato.

Se tale operazione risultava antieconomica per la società torinese, era invece conveniente per la multinazionale estera, tanto da riuscire a trasferire profitti “in Paesi fiscalmente accoglienti del Nord Africa e dell’Europa Orientale”.

Vera MORETTI

Bando di internazionalizzazione per le imprese del VCO

C’è tempo fino al 31 maggio per presentare la domanda di partecipazione alla selezione per il bando Risorse per nuovi mercati.

In merito a questa iniziativa, verranno selezionate sei aziende e sei tirocinanti direttamente dalla Camera di Commercio del Verbano Cusio Ossola per un progetto di internazionalizzazione che punta a sviluppare l’apertura delle piccole e medie imprese locali verso un primo o un nuovo mercato di esportazione.

Il tirocinio durerà sei mesi e i partecipanti riceveranno un rimborso spese di 500 euro lordi mensili sostenuto dall’ente camerale.

Gli interessati a partecipare al bando possono rivolgersi al Servizio Promozione della Camera di Commercio al numero di telefono 03239128203, mentre il bando e il modulo da compilare per la presentazione della domanda sono disponibili sul sito Vb.camcom.it.
Per ulteriori informazioni e dettagli: Servizio Promozione Camera di Commercio V.C.O. tel. 0323912820 – promozione@vb.camcom.it.

Vera MORETTI

Agente, anche oggi cercano te!

Lavorare come agente rappresenta, in questo periodo, una buona opportunità, ma soprattutto l’occasione di trovare lavoro nonostante la crisi.

Per coloro che abitano a Torino, ad esempio, esiste una richiesta di personale da avviare alla professione di agente di vendita per una società che opera nel settore dell’elettronica, elettrotecnica ed elettrodomestici.

Il candidato dovrà occuparsi della vendita di sistemi di sicurezza.

Per saperne di più, Milano-Lavoro.it.

Agente di commercio, vogliono (ancora) te!

In questo periodo, si moltiplicano gli annunci di lavoro che riguardano gli agenti di vendita.
I settori che ne richiedono di nuovi sono i più diversi e anche le zone di ricerca sono le più varie.

In questo caso, la ricerca si riferisce ad una società che opera in Piemonte, nella zona di Torino, attiva nel settore cartoleria e tabaccheria.
Le zone nelle quali il candidato dovrà muoversi alla ricerca di nuovi clienti sono la Val di Susa, la città di Torino e la prima cintura periferica.

Per saperne di più, Infojobs.it.

Accordo tra Intesa Sanpaolo e Confartigianato Piemonte

E’ stato siglato un importante accordo tra Confartigianato Imprese Piemonte, Confartigianato Fidi Piemonte e Intesa Sanpaolo per facilitare lo sbocco sui mercati esteri delle aziende associate.

Le imprese regionali riceveranno un supporto dai due desk di consulenza nati con l’accordo presso la sede di Confartigianato Imprese e di Confartigianato Fidi Piemonte.
La banca e le associazioni imprenditoriali si impegneranno a promuovere incontri mirati per presentare agli imprenditori le opportunità più interessanti e aderenti alle diverse realtà locali.

Negli ultimi anni, le imprese piemontesi sono sempre più proiettate verso l’estero, tanto che, se nel 2005 la propensione all’export era pari al 30% nel 2005, è arrivata al 34% nel 2011 e si prevede un ulteriore aumento, fino al 36%, nel 2013.

Ad allontanarsi sono i mercati verso cui conviene maggiormente fare affari: se, da una parte, le imprese del Piemonte sono concentrate verso Germania e Francia, che assorbono ancora il 28% della regione, i Paesi di sbocco risultano essere quelli emergenti, nei confronti dei quali è previsto, entro il 2015, il superamento nei confronti dei mercati mondiali più conosciuti.
Ad oggi, solo un terzo delle imprese piemontesi è diretto verso mercati ad alto potenziale.

Per questo motivo, l’accordo siglato è quanto mai fondamentale per studiare un’efficace strategia di crescita all’estero, grazie al ruolo di connector che Intesa Sanpaolo può svolgere tra i flussi commerciali e di investimento cross-border.

Le aziende associate avranno a disposizione un programma completo di servizi, dalla partecipazione a fiere ed eventi fino alla promozione di vere e proprie missioni imprenditoriali. L’accordo apre la via anche ai servizi a maggiore valore aggiunto, dalle
soluzioni personalizzate di cash management, trade finance, investment banking, al supporto nella costituzione di partnership e joint-venture tra società italiane ed estere.

Intesa Sanpaolo effettuerà anche un monitoraggio costante dei mercati, per mettere a punto nuove opportunità o calcolare i rischi ai quali si va incontro qualora dovessero sorgere problematiche.

Le imprese possono accedere direttamente alle informazioni disponibili attraverso il portale Trade Esplora che Intesa Sanpaolo ha realizzato in collaborazione con la società francese Export Entreprise S.A.
Una delle soluzioni più innovative è Export Facile, che copre fino al 100% il rischio d’insolvenza dei debitori esteri a fronte dei crediti ceduti pro-soluto e che rappresenta una fonte di liquidità aggiuntiva e alternativa alle tradizionali linee di credito.
Attraverso il portale GreenTrade le imprese possono seguire in autonomia l’andamento dei cambi e attivare direttamente strumenti di copertura del rischio.

Antonio Nucci, Direttore Regionale Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “L’accordo rafforza ulteriormente il lavoro che stiamo facendo con le Associazioni di categoria e con i Confidi per migliorare il merito creditizio delle imprese e per utilizzare al meglio i sistemi di garanzia collettivi. Una pre-condizione per affacciarsi sui mercati internazionali è la dimensione aziendale. In quest’ottica le reti d’impresa rappresentano uno strumento dalle molte potenzialità che promuoviamo concretamente attraverso il Laboratorio regionale per le Reti d’Impresa istituito a dicembre 2012 con le principali associazioni datoriali e il Politecnico di Torino. In collaborazione con i partner dell’accordo abbiamo previsto una serie di incontri sul territorio con il coinvolgimento dei nostri specialisti estero: l’obiettivo è stimolare e orientare una mentalità imprenditoriale più aperta allo sbocco sui mercati ad alto potenziale”.

Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, ha aggiunto: “In questo accordo abbiamo voluto inserire soluzioni concrete per i nostri associati. Riteniamo infatti che l’espansione della propria attività all’estero sia una strada obbligata per molti di noi e che un partner come Intesa Sanpaolo possa facilitare questo percorso. Pensiamo e auspichiamo che la condivisione con la banca, fin dalle prime fasi, di un progetto di crescita all’estero contribuisca anche a facilitare e velocizzare l’iter di accesso al credito. Mentre il sistema delle imprese, particolarmente di quelle piccole, resta in attesa dell’attuazione del decreto che sblocca 40 miliardi dei crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione giungono i dati dei flussi relativi all’ultimo anno. Da essi la conferma che, pur tra sensibili differenze territoriali, l’erogazione del credito alle imprese continua a calare e a confermarsi tra le principali cause di chiusura delle aziende. Ecco perché questo accordo è un passaggio importante che contribuirà a colmare l’attuale lacuna del difficile accesso al credito per evitare che gli ingranaggi dell’economia reale si fermino”.

Ha concluso Adelio Ferrari, Presidente di Confartigianato Fidi Piemonte e Nord Ovest s.c.p.a: “La stipula di tale accordo è del tutto coerente con la mission del nostro Confidi, volta a sostenere l’accesso al credito alle pmi anche sul terreno dell’export, che oggi costituisce una eccellenza del sistema produttivo piemontese e nazionale. Inoltre questa nuova convenzione evidenzia il fattivo rapporto collaborativo da tempo instaurato dal nostro Confidi con Intesa Sanpaolo sul territorio piemontese e ligure, nonché la costante sinergia in essere con il sistema associativo Confartigianato di cui, seppur nella reciproca autonomia gestionale ed operativa, siamo parte integrante e propulsiva“.

Vera MORETTI

Missione Qatar per il Piemonte

Il Piemonte sta per volare in Qatar, per una “missione” molto importante.
Dal 6 al 9 maggio, infatti, ben 16 imprese regionali parteciperanno a Project Qatar, evento di punta per le aziende che si occupano di arredamento e design, ma anche di edilizia, che si svolge a Doha.

La partecipazione a questo avvenimento fa parte del Progetto Integrato di Filiera (PIF) Progettare Costruire Abitare gestito da Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte) su incarico di Regione Piemonte, Unioncamere Piemonte e Camere di Commercio di: Torino, Novara, Cuneo, Vercelli, Verbano Cusio Ossola, Alessandria.

Roberto Cota, presidente della Regione Piemonte, ha dichiarato a proposito: “Il Qatar è un’area di notevole interesse per la filiera dell’edilizia: ammonta infatti a 60 miliardi di dollari l’investimento previsto per le infrastrutture. La parte più consistente sarà destinata alla realizzazione della metropolitana di Doha e all’alta velocità, ma molte altre sono le opere in programmazione. Questo mercato è quindi tra le aree a cui dedichiamo particolare attenzione attraverso il nostro progetto per la filiera dell’edilizia, nella consapevolezza che le aziende piemontesi sapranno proporre progetti competitivi e di eccellenza”.

Project Qatar rappresenta, anche per Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere, “l’occasione ideale per presentare prodotti, servizi e sviluppare opportunità d’investimento, partenariati e forme di collaborazione industriale. Dunque un’occasione importante per il Piemonte, la cui presenza quest’annosi inserirà all’interno della partecipazione italiana coordinata dall’ufficio ICE di Dubai, in collaborazione con l’Italian Business Council di Doha”.

Il Qatar, come ha anche confermato Alessandro Barberis, presidente della Camera di Commercio di Torino, rappresenta una vera e propria fucina di opportunità per le pmi italiane, e in particolare piemontesi, tanto che, in questi due ultimi anni, sono stati firmati 2 Memorandum, uno con la Qatar Chamber of Commerce and Industry e uno con la Qatari Business Association.
Ha commentato Barberis: “Anche grazie alla partecipazione di buyer qatarini a eventi in Piemonte, negli anni le relazioni imprenditoriali si sono quindi intensificate, consentendo alle nostre imprese di aggiudicarsi commesse interessanti, come gli ordini del valore di oltre 120.000 euro assegnati a Nova Siria, di Roletto in provincia di Torino, produttrice di sistemi di giunzione, riparazione e derivazione per condotte terrestri e marine”.

Giuseppe Donato, presidente di Ceipiemonte, ha specificato che: “Tre delle aziende presenti, Mottura, Oscam, Scam, sono habitué alla fiera e operano sul mercato locale già da diversi anni tramite partner individuati in occasione di partecipazioni precedenti. Per le altre questo rappresenta un debutto che permetterà loro di proporsi a distributori, rivenditori o partner commerciali di tutta l’area del Golfo. Le aziende potranno inoltre contare su ulteriori occasioni di business grazie a un fitto programma di incontri b2b, in orari fuori fiera, messo a punto sulla base delle singole caratteristiche aziendali, dall’ufficio di collegamento in loco”.

Vera MORETTI

Finanziamenti per le pmi piemontesi

Grazie all’accordo Regione Piemonte Loan for SMEs, la Banca Eruopea degli investimenti ha potuto mettere a disposizione delle pmi un plafond di 25 milioni di euro che la Regione Piemonte, attraverso Finpiemonte, sta utilizzando per finanziare le imprese locali.
Tali imprese riceveranno contributi a partire da 50mila euro fino ad un massimo di 1,5 milioni di euro.

Parte di queste risorse verranno impiegate per promuovere la misura Più Sviluppo, ideata per sostenere le realtà imprenditoriali con finanziamenti per gli investimenti produttivi a tassi agevolati, prestiti mirati a far crescere l’occupazione.
Entro la fine del 2014, poi, saranno erogati anche i rimanenti 75 milioni di euro.

Il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota ha voluto commentare l’iniziativa, sottolineando l’importanza di supportare le pmi per uscire dalla grave crisi economica: “Grazie all’operazione conclusa con BEI assicuriamo alle imprese piemontesi, già gravate dal perdurare della crisi, di poter disporre di risorse finanziarie aggiuntive, in un momento in cui sia la parte pubblica, sia il sistema creditizio faticano a sostenere le legittime esigenze di liquidità del mondo imprenditoriale per gli investimenti. Ora, più che mai, dobbiamo guardare a nuovi mezzi di reperimento, che sappiano sfruttare le leve finanziarie di cui disponiamo e quindi cercare di replicare questo meccanismo virtuoso messo in atto con BEI“.

Vera MORETTI

Imprenditori in calo in Piemonte

La crisi non risparmia neanche coloro che ricoprono incarichi rilevanti all’interno di un’azienda.
Esempio di questa tendenza è la provincia di Verbano Cusio Ossola dove, a fronte di 21.600 tra amministratori delegati, titolari e consiglieri, sono circa 1.800 che, dal 200 ad oggi, mancano all‘appello, ovvero -7,9% del totale.

Ad aumentare sono solo gli imprenditori stranieri, tanto da registrare +37% rispetto al 2011, che corrisponde a +126% rispetto allo stesso periodo del 2009.

Questi risultati sono stati confermati anche dalla Camera di Commercio del VCO, che ha analizzato i dati relativi alla prima carica che le persone investono nelle imprese, eliminando le duplicazioni. Ciò significa che se la stessa persona è titolare o amministratore di più imprese viene contata solo 1 volta.

Tra gli imprenditori, quasi quattro persone su dieci con carica di impresa sono titolari di ditte individuali (8.101, pari al 37,5% del totale delle persone con carica). Seguono quelle impegnate in società di persona (36,9% del totale) e nelle società di capitali (20%), con poco più di 4.300 unità.

Rispetto al 2009, sono in aumento di oltre 150 unità gli imprenditori stranieri, sia UE sia extra UE), mentre si registra una flessione nel numero di imprenditori italiani (circa 700 unità in meno).

Settore più rappresentato è quello del commercio (22,4% del totale degli aventi carica) anche per la prevalenza di imprese individuali nel comparto del commercio al dettaglio: quasi 1 persona su 4 opera nel comparto commerciale.
Segue poi il settore edile (3.382 imprenditori, pari al 15,7% del totale provinciale) e quello manifatturiero, con 3.177 titolari di carica (circa il 15% del totale).

Il comparto turistico, inteso come alloggi e ristorazione, impiega il 13,4% delle persone con carica nel VCO (2.900 unità), mentre le attività immobiliari riguardano il 6,5%.

L’età media degli imprenditori si aggira tra i 30 e i 49 anni, mentre gli under 30 sono circa un migliaio e gli over 70 sono il doppio dei minori di 30 anni.
Rispetto al 2009, nella fascia di età 30-49 anni diminuiscono gli imprenditori (-1.100 in v.a.), aumentano quelli over 50 (poco meno di 600).

Vera MORETTI