Regione Lazio un fondo per disoccupati over 45 ed immigrati

Per sostenere lo sviluppo dell’occupazione con particolare attenzione alle fasce di lavoratori immigrati e al  reingresso nel mondo lavorativo degli over 45, la Regione Lazio promuove un bando attraverso il quale erogherà finanziamenti a fondo perduto.

A beneficiare del bando potranno essere tutti i cittadini italiani e comunitari con età pari o superiore ai 45 anni, che non abbiano raggiunto l’età pensionabile; cittadini extracomunitari con regolare permesso di soggiorno, età pari o superiore ai 18 anni, che non abbiano raggiunto l’età pensionabile.

I proponenti devono possedere almeno uno dei seguenti requisiti: stato di non occupazione; iscrizione alle liste di mobilità; soggetto in cassa integrazione guadagni; occupati in forme diverse di lavoro subordinato a tempo indeterminato, compresi i lavoratori in somministrazione.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  • acquisto di beni materiali e immateriali a utilità pluriennale;
  • impianti specifici;
  • ristrutturazione entro il limite del 10% del totale dell’investimento.

L’agevolazione consiste in un contributo in conto investimenti per una quota pari all’80% degli investimenti ammissibili, con un ammontare massimo pari a 24.000 euro.

La domanda, completa della documentazione richiesta, dovrà essere consegnata personalmente (non saranno accolte le domande presentate da terzi delegati), dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso la sede centrale di BIC Lazio in via Casilina 3T.

Architetti: nel Lazio ci sarebbe una buona opportunità di lavoro… se la Regione si desse una mossa

La scorsa domenica (14 novembre 2010) si è conclusa ExpoEdilizia 2010, la fiera professionale per l’Edilizia e l’Architettura che si tiene a Milano. In quell’occasione si è tenuto un importante incontro dal titolo Sostenibilità energetica: nuove opportunità di lavoro organizzato dalla Federarchitetti di Roma. Nell’incontro si è dibattuto sulla possibilità che per oltre 18.000 tra architetti, ingegneri, geometri e periti edili in tutto il Lazio, ci possano essere delle nuove opportunità di lavoro. Si tratta infatti di nuove opportunità che si potrebbero creare nel campo della certificazione energetica degli edifici. Sembrerebbe infatti che nel Lazio non sia ancora stato creato l’albo dei certificatori, nonostante esista già da tempo una legge regionale in merito. Ed in effetti sulla certificazione energetica le opportunità di occupazione per i professionisti potrebbero essere tante, basti pensare che solo nella provincia di Roma ci sono più di 20.000 tra architetti, ingegneri, geometri e periti edili. È ipotizzabile quindi che più della metà potrebbero essere coinvolti in questa nuova opportunità. Anche perché, come ricorda Federarchitetti Roma, “l’obbligo di certificazione energetica per tutti gli edifici di nuova costruzione è in vigore da due anni ed è stato esteso a tutti i vecchi edifici dal 2009. Ed è di pochi mesi fa la direttiva Ue numero 31, che stabilisce, a partire dal 2020, la riconversione a impatto zero di tutto il patrimonio immobiliare”. Nonostante ciò nel Lazio manca l’albo che dia il via a questo potenziale mercato.

In altre regioni la situazione è diversa. In Lombardia infatti i certificatori (perlopiù architetti e ingegneri) sono circa 9.000. E allora aspettiamo con ansia che presto anche nel Lazio la Regione dia vita all’albo dei certificatori così da dare nuove opportunità lavorative ai tanti giovani professionisti che attendono scalpitanti.

Imprenditoria Femminile in provincia: a Latina uno sportello dedicato alle aspiranti imprenditrici

Oggi (20 ottobre 2010), a Latina viene inaugurato lo sportello dell′Imprenditoria Femminile: un centro di informazione e orientamento per tutte le donne che intendono avviare un’attività produttiva e per le nuove imprese femminili localizzate nel territorio comunale.

Questo sportello, finanziato dalla Regione Lazio, è rivolto alle donne che vorrebbero creare una impresa ed inserirsi nel mercato del lavoro. Il suo compito sarà quello di aiutare le imprenditrici nell′orientamento e supportarle attraverso azioni di informazione e sostegno. Il progetto, metterà in contatto artigiani, commercianti e titolari di microimprese dei comuni di Latina, che hanno deciso di cessare la loro attività, con neoimprenditrici singole o associate al fine di non disperdere le conoscenze e le tradizioni accumulate. Dall′incontro, gli artigiani, incontrandosi con le neoimprenditrici, trasmetteranno le loro conoscenze affinché queste partano nel modo giusto. Il supporto è gratuito e gestito da esperti nel settore.

Lo sportello dell’Imprenditoria Femminile sarà attivo presso la Direzione attività produttive del Comune di Latina (Via Duca del Mare, 7 – 04100 Latina -).  Questi gli orari di ricevimento: martedì e giovedì dalle 10.00 alle 13.00; mercoledì su appuntamento.

Per ulteriori informazioni ecco i contatti:  0773.652255 | impresadonna[at]comune.latina.it

Più tasse alle imprese di Roma?La CNA dice no.

L’aumento dell’Irap dello 0,15% e dell’Irpef dello 0,30 promosso dalla Regione Lazio costerà ad ogni piccola impresa con 3 addetti circa 250 euro in più all’anno per arrivare agli 800 se l’impresa impiega 10 dipendenti. Mediamente l’aumento di Irpef ed Irap, costerà 660 euro per ogni piccola impresa capitolina, contro i 330 euro delle piccole imprese meneghine.
Questo quanto comunicato dalla Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) di Roma.

Se passerà la manovra Comunale, così come annunciata, con un aumento dell’Irpef dello 0,4% si arriverà a circa 780 euro di media (due volte e mezzo Milano). Con l’approvazione da parte del Consiglio Comunale dell’aumento della tariffa sui rifiuti, quindi, i costi annui delle due manovre porteranno ad un aumento della tassazione rispettivamente di 750 euro e 1450 euro. In questo modo si rischia di mettere in ginocchio un sistema economico che sta con fatica cercando di uscire dalla crisi. Per la CNA di Roma è grave e irresponsabile scaricare in un solo colpo le inefficienze e gli sprechi di anni di difficoltà di gestione della cosa pubblica da parte delle Amministrazioni Locali (Regione e Comune di Roma), in quanto in questo modo si ridurranno le risorse a disposizione e si aggraverà la già pesante situazione economico-sociale bloccando i segnali di ripresa che in questi mesi si andavano manifestando. In questo quadro particolare gravità assume la decisione di aumento della tariffa dei rifiuti (+12,5% alle sole imprese). ”La manovra degli Enti Locali così come si sta prospettando produrrà seri guasti al sistema della minore impresa romana e laziale – dichiara Lorenzo Tagliavanti, Direttore della CNA di Roma – aggravando le difficoltà che le imprese stanno attraversando”.