Concorsi Regione Puglia: nuove opportunità anche senza diploma

Nuove opportunità di lavoro nella Regione Puglia, sono 80 i posti complessivamente a disposizione e non servono particolari titoli.

Pubblicato il bando per il concorso Regione Puglia per 80 collaboratori

Nella Gazzetta Ufficiale del 29 marzo 2022 è stato pubblicato il bando di concorso della Regione Puglia. I posti disponibili sono:

  • 60 collaboratori amministrativi tecnici;
  • 20 posti di autista specializzato.

Non è questa però l’unica novità infatti sono stati riaperti i termini per poter partecipare anche al concorso sempre della “Regione Puglia per titoli ed esame, per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di n° 15 unità di categoria D – posizione economica D1, presso la Regione Puglia, area professionale competitività e sviluppo del sistema (policy regionali), profilo professionale Specialista tecnico di policy, Ambito di ruolo Ambiente”.

Concorso Regione Puglia 60 collaboratori amministrativi tecnici

I requisiti personali per partecipare a entrambi i bandi sono gli stessi, quindi avere compiuto almeno 18 anni, godimento dei diritti civili e politici, non essere stati destituiti o dispensati dal pubblico impiego, non avere riportato condanne penali per delitti non colposi, idoneità fisica allo svolgimento dell’impiego.

Ci sono poi i requisiti attinenti al singolo profilo di impiego. Per i 60 collaboratori amministrativi-tecnici è necessario essere in possesso del diploma di scuola dell’obbligo, inoltre è necessario avere una certificazione informatica, può trattarsi di ECDL, Eipass, ICDL (International Certification of Digital Literacy) o altre certificazioni informatiche che attestino conoscenze informatiche con riconoscimento a livello europeo.

La procedura concorsuale sarà gestita dal Ripam-Formez. Per poter partecipare al concorso è necessario iscriversi telematicamente identificandosi con lo SPID. Per poter partecipare è necessario avere anche un indirizzo di posta elettronica certificata PEC. Il sito per iscriversi è https://ripam.cloud

Per poter partecipare è necessario effettuare un versamento di 10,33 euro.

Come si svolge la prova scritta

La prova d’esame consiste in un’unica prova scritta con 40 quesiti da svolgere in 60 minuti. La prova sarà svolta con l’ausilio di strumenti informatici.

La prova verterà sulle seguenti materie:

  • elementi di diritto regionale con particolare riferimento allo Statuto della Regione Puglia e all’organizzazione della regio ne Puglia;
  • elementi di contabilità pubblica e di armonizzazione dei sistemi contabili;
  • elementi di diritto amministrativo, con particolare riferimento al procedimento amministrativo, atto amministrativo, accesso agli atti
    trasparenza e trattamento dei dati personali;
  • diritti, doveri e responsabilità dei dipendenti pubblici;
  • strumenti applicativi informatici di base e strumenti web di base (internet e intranet);
    lingua inglese di base.

Per ciascuna risposta esatta sarà attribuito un punteggio di 0,75, per la mancata risposta 0 punti e in caso di risposta errata saranno sottratti 0,25 punti. Il punteggio massimo che si può ottenere è 30 punti e la prova si intende superata con il raggiungimento di un punteggio minimo di 21.

Si può scaricare il bando completo per il concorso come collaboratore amministrativo al link http://riqualificazione.formez.it/sites/all/files/bando_cat._b3_collaboratore_amministrativo.pdf

Concorso per 20 posti da autista specializzato

Per quanto riguarda il concorso come autista specializzato i requisiti personali sono gli stessi che abbiamo visto in precedenza, mentre per quanto riguarda i requisiti professionali, non è necessario avere una certificazione informatica, ma occorre avere la patente di guida categoria C.

Anche in questo caso la procedura di iscrizione è identica alla precedente ed è necessario effettuare il versamento di 10,33 euro. La procedura per effettuare il versamento è indicata nel sito https://www.ripam.cloud alla voce “Step-One 2019”.

Sono invece identiche le materie su cui verterà la prova, l’attribuzione del punteggio e il punteggio minimo per superare la prova.

Si può scaricare il bando completo al link http://riqualificazione.formez.it/sites/all/files/bando_cat._b3_autista.pdf

Dalla pubblicazione del bando, avvenuta il 29 marzo 2022, vi sono 30 giorni per potersi iscrivere ai due concorsi. Se la scadenza cade in un giorno festivo, viene posticipata al giorno successivo.

Per chi sta cercando di raggiungere l’agognato posto fisso, sono disponibili ulteriori bandi. Potete trovare gli approfondimenti nei seguenti articoli:

Concorso Polizia di Stato: domande entro il 21 aprile per diplomati

Concorso Enti Locali: sta per essere pubblicato il bando ASMEL

Nuovo Concorso Carabinieri, 24 allievi marescialli del ruolo ispettori

Contributi a fondo perduto per la nascita di nuove imprese: i bandi delle regioni

Sono in arrivo tre nuovi bandi regionali per il sostegno alla nascita di nuove imprese. Si tratta di contributi a fondo perduto a sostegno delle start up in Puglia, Lombardia ed Emilia Romagna. I bandi si chiamano, rispettivamente, Fondo Nidi, Bando nuova impresa e Disabilità. Ecco di cosa si tratta.

Bando Regione Puglia, contributi alle imprese nascenti di giovani e donne

La Regione Puglia ha emanato il nuovo bando per gli incentivi alle nascenti imprese. La dote finanziaria del bando è di oltre 36 milioni di euro. Il bando prevede contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati fino al 100% delle spese ritenute ammissibili con provenienza delle risorse dal Fondo Nidi. Particolare attenzione viene riservata ai giovani che vogliano avviare una nuova impresa (tra i 18 e i 35 anni di età) e le donne. In particolare, per queste ultime, le agevolazioni sono concesse sia per le imprese individuali che per le società. La costituzione delle imprese femminili deve essere avvenuta da non oltre sei mesi. Sono previste forme di finanziamento anche per le imprese femminili non ancora nate o partecipate totalmente da donne.

Contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati imprese nella Regione Puglia: aiuti fino al 100% dei costi ammissibili

Per la richiesta dei contributi, le imprese devono avere la sede in Puglia nella forma di micro-impresa. I contributi stanziati vanno da un minimo di 10 mila euro fino a un massimo di 250 mila euro. Le spese ammissibili riguardano sia le immobilizzazioni materiali, come impianti, macchinari, attrezzature, che le immobilizzazioni immateriali come software e programmi informatici. Sono previste agevolazioni anche per le opere edili. Gli aiuti ottenibili sono di due tipologie: si può ottenere una quota del 50% come contributo a fondo perduto e una quota di finanziamento agevolato per l’altro 50% delle spese ammissibili.

Bando Emilia Romagna, contributi a favore di persone con disabilità

La Regione Emilia Romagna ha emanato un bando da 2,5 milioni di euro che prevede di supportare le nascenti imprese con una presenza maggioritaria di persone in situazione di disabilità. Ammesse alla presentazione della domanda per i contributi e gli incentivi sono le imprese costituite da meno di un anno nelle quali le persone con disabilità rappresentino la maggioranza rispetto al numero di dipendenti. I contributi possono arrivare fino a 75 mila euro per impresa.

Contributi a fondo perduto Regione Emilia Romagna: come si può presentare la domanda?

Nella quota di aiuti, i contributi a fondo perduto possono arrivare all’80% delle spese sostenute e ammissibili. Dette spese devono essere sostenute per costituire l’impresa, per l’acquisto o per la locazione di impianti, macchinari e attrezzature, oltre che per laboratori. Le istanze possono essere presentate entro il 30 giugno prossimo. È necessari utilizzare l’indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) presente nel bando.

Bando Regione Lombardia, contributi a fondo perduto per le nuove imprese: da quando si può fare domanda?

Il terzo bando per le imprese è quello della Regione Lombardia in collaborazione con il Sistema camerale regionale. Il bando prevede contributi per le nuove imprese e l’autoimprenditorialità. Sono previsti contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili. Le domande dei contributi possono essere presentate dal 4 aprile 20222 fino al 31 marzo 2023.

Quali contributi a fondo perduto concede la Regione Lombardia per la nascita delle imprese?

Il bando della Regione Lombardia consente la copertura con contributi a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili fino al limite di 10 mila euro. Le spese eccedenti suddetti limiti sono considerate non ammissibili. I contributi possono essere richiesti dalle micro, piccole e medie aziende che appartengano ai settori del:

  • commercio;
  • manifatturiero;
  • terziario;
  • costruzioni;
  • intermediari del commercio;
  • artigiani e cooperative che avviino una nuova attività oppure una nuova sede legale ed operativa nella regione. La data di avvio deve essere a partire dal 1° gennaio 2022.

Quali spese sono ammissibili per il bando nuove imprese della Regione Lombardia?

Le spese ritenute ammissibili per la richiesta dei contributi a fondo perduto delle nuove imprese della Regione Lombardia consistono:

  • nelle spese sostenute per la costituzione dell’impresa, comprese le consulenze;
  • i costi per i beni strumentali, gli arredi nuovi, le attrezzature, i macchinari;
  • l’acquisto di immobilizzazioni immateriali come software.

La presentazione delle domande dei contributi deve avvenire in via telematica attraverso la piattaforma messa a disposizione.

 

Bando per il microcredito in Puglia

La Regione Puglia ha appena pubblicato il nuovo Avviso per il Microcredito d’Impresa della Puglia che permette l’accesso ai finanziamenti con una dotazione finanziaria di 42 milioni di euro.

Ruggiero Mennea, consigliere regionale, ha presentato il progetto, diretto in particolare alle piccole e medie imprese, che non siano commerciali o di intermediazione, ma anche ai professionisti e ai consulenti che esercitano attività in forma individuale.

Mennea ha descritto così il progetto: “Il Fondo Microcredito è uno strumento con cui la Regione Puglia offre alle nostre aziende e ai nostri professionisti operativi sul territorio regionale un finanziamento utile a realizzare nuovi investimenti richiesti da un mercato sempre più esigente e più difficile da affrontare. E’ un intervento che agevola le microimprese sane che vogliono crescere e che vogliono continuare a produrre perche hanno mercato, ma non possono farlo perché nessuna banca concederebbe loro un prestito senza le necessarie garanzie patrimoniali“.

Come ben sappiamo, la crisi economico-finanziaria che ha investito il nostro Paese ha reso difficile l’accesso al credito, soprattutto per le piccole e medie imprese, che senza liquidità hanno visto ridursi drasticamente le proprie possibilità di crescita e di investimento.

Per questo, ha proseguito Mennea: “Con questo strumento le imprese “non bancabili” ma sane, potranno ottenere un finanziamento sotto forma di mutui del valore di minimo 5.000 euro e massimo 25.000 e restituirlo in rate mensili costanti posticipate in 5 anni“.

Questo finanziamento altro non è che una boccata d’aria fresca per le imprese che non vogliono arrendersi e desiderano mettere in atto le proprie idee, oltre alla possibilità di mantenere viva la propria attività e il lavoro dei propri dipendenti.

I contributi vogliono promuovere un nuovo modello di sviluppo socio-economico regionale a basso impatto ambientale, premiando inoltre il lavoro femminile e giovanile.

Vera MORETTI

La Regione Puglia in aiuto a banche ed imprese

Dalla Regione Puglia è in arrivo un bando, chiamato Tranched cover, che prevede l’erogazione di 125 milioni di euro da destinare alle imprese e dar loro le garanzie necessarie a ottenere finanziamenti dalle banche.

In particolare, si tratta di un progetto rivolto alle micro e piccole e medie imprese intenzionate ad investire sull’innovazione e sullo sviluppo tecnologico e non su beni immobili e materiali, che spesso penalizzate dagli istituti bancari più restii a concedere finanziamenti.

Loredana Capone, assessore regionale allo Sviluppo economico, ha dichiarato: “La Puglia è la seconda regione d’Italia, dopo il Veneto, ad avere adottato il “Tranched cover”. Vogliamo che tutte le imprese pugliesi interessate a investire in attività innovative possano accedere ai prestiti bancari. Lo vogliamo perché siamo convinti che questo sostegno sia indispensabile e perché è umiliante e frustrante rivolgersi a una banca, in Italia, e non ricevere il trattamento riservato, invece, alle imprese della Silicon Valley o di altri Paesi in cui innovazione e ricerca sono ormai considerate il motore dell’intera economica territoriale. Solo le aziende che innovano hanno la forza di combattere la crisi. Solo le aziende che innovano possono affrontare la sfida del futuro e dell’internazionalizzazione ed essere, quindi, competitive. È fondamentale, allora, non lasciarle sole“.

Le risorse, dunque, vengono erogate a favore delle banche per limitare il rischio di credito, ed agevolare la concessione di prestiti alle imprese anche grazie al il rilascio di una garanzia sul portafoglio.

Le richieste vanno inoltrate entro il 10 ottobre scaricando la modulistica pubblicata sul portale di SistemaPuglia.

Vera MORETTI

100 milioni di euro dalla Regione Puglia per combattere il credit crunch

Regione Puglia è pronta a stanziare un nuovo pacchetto di interventi da 100 milioni di euro a favore di Co.fidi Puglia, il consorzio fidi del sistema CNA, per arginare la stretta del credito verso le imprese. A presentarla il presidente della Giunta regionale, Nichi Vendola, assieme all’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Loredana Capone e al Capo di Gabinetto, Davide Pellegrino.

Co.Fidi Puglia, unico intermediario finanziario pugliese vigilato da Banca d’Italia, presta garanzia alle imprese anche grazie al contributo della Regione Puglia e, con queste nuove misure continuerà a farlo con maggiore impegno per contribuire a rilanciare l’economia, in un momento di così importante sofferenza del sistema.

Il presidente e il direttore di Co.Fidi Puglia, Luca Celi e Teresa Pellegrino, esprimono soddisfazione, in particolare, per due misure del pacchetto regionale contro il credit crunch: la riproposizione della misura 6.1.6  “Aiuti in forma di garanzia di credito” che con 50 milioni di euro sostiene i fondi rischi dei confidi e la misura, 6.1.13, il nuovo  fondo di controgaranzia da 40 milioni di euro a supporto delle garanzie prestate dai Confidi e che permetterà ai consorzi fidi di aumentare il volume delle garanzie offerte in favore delle piccolissime, piccole e medie imprese pugliesi.

Co.Fidi con e ai suoi 10.000 soci, nel 2011 ha garantito finanziamenti per 50.000.000 di euro incrementando del 12,25% circa il volume delle operazioni ed arrivando a 90.527.956 di euro al 31 dicembre 2011.

Nuovo protocollo d’intesa tra l’Istituto Nazionale Tributaristi e l’Agenzia delle Entrate della Puglia

Sottoscritto un nuovo protocollo d’intesa tra l’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) e l’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale della Puglia. In calce all’accordo hanno messo la propria firma il Direttore Regionale dell’Agenzia Aldo Polito e il Delegato Regionale dell’INT Francesco Roselli.

Il nuovo protocollo rafforza la collaborazione tra l’Associazione dei tributaristi e l’Agenzia delle Entrate, sia dal punto di vista operativo e dello scambio informativo, ma anche sul fronte della formazione, prevedendo sinergie sull’organizzazione di incontri e convegni formativi.

Presente alla firma anche il Presidente nazionale dell’INT Riccardo Alemanno, che ha dichiarato: “Sono estremamente lieto di essere stato presente alla firma del protocollo data l’importanza che ha per tutti i tributaristi della Regione ed anche perché è stata l’occasione per potere incontrare e salutare il Direttore Aldo Polito per il quale nutro una profonda stima. Inoltre non potevo mancare in quanto già domani (oggi, ndr) si terrà un Convegno di studio in collaborazione con la DR della Puglia sulla Mediazione tributaria e sulle Novità del modello Unico, un modo per concretizzare immediatamente quanto indicato dall’accordo e per fornire un’occasione di aggiornamento professionale, obbligatorio per gli iscritti INT, e che è fondamentale per potere svolgere al meglio la propria attività“.

Puglia: riapre il distretto lapideo ma serve chiarezza sulle tariffe

Il presidente del distretto lapideo pugliese, Marco Ielli, all’impegno assunto dagli assessori regionali Loredana Capone ed Elena Gentile di aprire un tavolo tecnico per la rideterminazione delle tariffe delle attività estrattive afferma: “Dopo un lungo lavoro del distretto lapideo per far comprendere l’inadeguatezza del regime tariffario sulle attività estrattive finalmente un segnale di apertura da parte della Regione Puglia“.

Ielli ha anche aggiunto :”E’ evidente che ci si è resi conto che il rischio di chiusure e perdita di posti di lavoro che abbiamo paventato in questi mesi non era uno spauracchio ma un effetto concreto della delibera“. La regione a questo punto dovrebbe definire in modo più chiaro i margini relativi ai pagamenti, dopo l’impegno pubblico preso con il comune di Apricena. Occorre dare risposte precise alle imprese prossime ai pagamenti per evitare che queste incorrano in sanzioni e possano sostenere il settore.

 

 

“Dopo un lungo lavoro del distretto lapideo per far comprendere l’inadeguatezza del regime tariffario sulle attività estrattive finalmente un segnale di apertura da parte della Regione Puglia”. E’ il commento del presidente del distretto lapideo, Marco Ielli, all’impegno assunto dagli assessori regionali Loredana Capone ed Elena Gentile di aprire un tavolo tecnico per la rideterminazione delle tariffe.  

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“E’ evidente – ha detto Ielli – che ci si è resi conto che il rischio di chiusure e perdita di posti di lavoro che abbiamo paventato in questi mesi non era uno spauracchio ma un effetto concreto della delibera”. 

 

A questo punto per il distretto “la regione dovrebbe definire con chiarezza alcuni margini di ambiguità sui pagamenti che si vengono a creare dopo l’impegno pubblico preso con il comune di Apricena. La scadenza è ormai prossima, come si dovranno regolare le imprese che in teoria dovrebbero pagare migliaia di euro senza incorrere in sanzioni? E quelle invece che hanno già pagato?”.

Puglia: pronti 20 milioni per le imprese che assumono

Secondo quanto previsto dal bando “Piano straordinario per il Lavoro in Puglia”, verranno presto messi a disposizione delle imprese pugliesi 20 milioni di euro per assumere disoccupati e inoccupati residenti nella regione.

Il bando è destinato alle imprese che svolgono attività economiche nonché le organizzazioni no profit, le cooperative, i consorzi di piccole e medie imprese con attività esterna, e che posseggano i seguenti requisiti:

  • sede legale o unità operativa nella Regione Puglia;
  • siano intenzionate ad assumere nuove risorse con contratto a tempo indeterminato sia full time che part time non inferiore a 25 ore settimanali;
  • siano in regola con l’applicazione del CCNL;
  • siano in regola con il versamento degli obblighi contributivi ed assicurativi;
  • siano in regola con la normativa in materia di sicurezza del lavoro;
  • non abbiano in corso procedure di licenziamento di lavoratori impiegati alle stesse mansioni che saranno attribuite ai lavoratori da assumere con la “dote occupazionale”;
  • siano in regola con le assunzioni previste dalla Legge 68/99 sul collocamento mirato dei disabili.

Non potranno essere ammesse al finanziamento le imprese:

  • operanti nei settori dell’industria carboniera, siderurgica, della costruzione navale, fibre sintetiche e agricoltura;
  • operanti in attività connesse all’esportazione;
  • operanti in settori condizionati all’impiego di prodotti interni rispetto ai prodotti d’importazione;
  • che esercitino attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

Ma chi può essere assunto? Le imprese dovranno farsi carico di assumere disoccupati da almeno 6 mesi, inoccupati, donne, immigrati e disabili (anche in questi casi disoccupati e inoccupati) e residenti in Puglia.

La dote assunzionale è concedibile sotto forma di integrazione al salario per ogni assunzione a tempo indeterminato. La Regione concede un contributo minimo pari al 30% degli stipendi lordi se si tratta di disoccupati, inoccupati e immigrati senza lavoro. Se le risorse assunte saranno anche donne l’incentivo sale al 40%. Il contributo non sarà superiore al 50% del costo salariale lordo calcolato nei dodici mesi successivi all’assunzione e comunque per un importo non superiore a 20.000,00 euro. Fa eccezione l’assunzione di disabili per i quali il contributo regionale cresce fino al 75% degli stipendi lordi per un massimo di 30.000,00 euro.

Per accedere alla dote i datori di lavoro dovranno inoltrare le domande attraverso il portale www.sistema.puglia.it dalla sezione Dote occupazionale e seguendo le linee guida per l’utilizzo della procedura telematica a partire dalle ore 12,00 del 20 giugno 2011. L’avviso sarà attivo fino all’esaurimento delle risorse.

27 milioni di euro in Puglia per gli aspiranti imprenditori.

A partire dal prossimo 30 ottobre 2010, in Puglia verrà riaperto il bando “Sostegno allo Start up di microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati” promosso dalla Regione.

Il nuovo bando, disporrà di una copertura di 27 milioni di euro e presenta alcune differenze rispetto al primo ciclo chiuso a luglio 2009:

  • chi fa domanda per un’impresa artigiana avrà la possibilità di ricevere l’incentivo anche se succede all’azienda paterna o di un parente entro il secondo grado (padre, nonno, fratello), ma c’è una condizione: l’azienda deve acquistare l’intera impresa artigiana esistente o un suo ramo organico e funzionale;
  • l’altra novità riguarda i “Principi attivi”. L’Avviso Start up solo per questi progetti viene esteso anche alle imprese già costituite il cui piano di attività però sia stato approvato dalla Regione.

La misura prevede che le imprese siano costituite per la maggioranza da candidati con queste caratteristiche: giovani tra i 18 e i 25 anni di età; persone tra i 26 e 35 anni che non abbiano ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito; soggetti al massimo trentacinquenni che nell’ultimo biennio dalla data di presentazione della domanda abbiano completato percorsi formativi coerenti con l’attività da intraprendere, finanziati o autorizzati dal sistema pubblico della formazione professionale (categoria nella quale rientrano i “Bollenti Spiriti”); persone di età tra i 45 e i 55 anni prive di un posto di lavoro o in procinto di perderlo; disoccupati di lungo periodo, ossia persone senza lavoro per 12 dei 16 mesi precedenti; donne di età superiore a 18 anni; imprese che abbiano ottenuto dalla Regione Puglia l’approvazione del programma di attività “Principi attivi – Giovani idee per una Puglia migliore”.

Le microaziende da avviare dovranno essere di nuova costituzione e inattive al momento della presentazione della domanda, per questo non saranno ritenute ammissibili iniziative che siano di fatto in continuità operativa e gestionale o che si configurino come rilevamento o ampliamento di imprese preesistenti.

L’agevolazione consisterà in un contributo a fondo perduto fino a 400 mila euro per ogni microazienda, di cui 150 mila euro possono essere spesi per investimenti, acquisto di locali, suoli, strumenti e attrezzature e 250 mila per i costi di gestione, dunque stipendi, affitti, leasing, bollette. Il tutto per tre anni di esercizio.

Il bando rimarrà attivo fino ad esaurimento delle risorse, quindi, aspiranti imprenditori pugliesi, affrettatevi!

Visita il sito di Sistema Puglia per maggiori informazioni

Puglia: link utili da aggiungere ai preferiti.

Segnaliamo alcuni link di siti istituzionali, utili agli imprenditori pugliesi.

Bari

Barletta – Andria – Trani

  • sito istituzionale della Provincia
  • sito della Camera di Commercio

Brindisi

Foggia

Lecce

Taranto