Energia verde: fa bene all’ambiente e al business

Energia verde, energia rinnovabile, energia pulita… Chiamatela  come volete, è un fatto certo  che il green sia ormai una tendenza inarrestabile,  in tutti i settori.

Un po’ in tutta Europa e in Italia specialmente, cresce la diffusione degli impianti per lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili e di pari passo la produzione di energia a basse emissioni. Nel 2010, secondo i dati pubblicati da Eurostat, il contributo delle rinnovabili ha toccato quota 12,4% nel consumo di energia registrato nell’Europa dei 27 e i dati rilevano una crescita costante rispetto al 2009 (11,7%) e al 2008 (10,5%). La Direttiva sulle energie rinnovabili del 2009 ha poi imposto target differenti a seconda delle nazioni e delle possibilità di ciascuna, per raggiungere la quota complessiva di consumo di almeno il 20% di energia green entro il 2020.

Il documento di Eurostat evidenzia il contributo che ciascun Paese europeo dà in termini di livello di consumo di energia verde, ai primi posti Svezia (47,9% delle fonti energetiche rinnovabili sul consumo totale), Lettonia (32,6%), Finlandia (32,2%), Austria (30,1%) e Portogallo (24,6%), mentre in coda ci sono Malta (0,4%), Lussemburgo (2,8%), Regno Unito (3,2%) e Paesi Bassi (3,8%). L’Italia è nel mezzo, con un consumo di energia da fonti non fossili pari al 10,1% a fronte di un obiettivo del 17% nel 2020.

­­­­­­­­­­­­­­­­­Proprio in questo senso è importante che anche le piccole imprese italiane che sono in primis il tessuto economico del nostro Paese si dirigano verso forme di collaborazione e acquisto di prodotti innovativi ed efficienti e prendano consapevolezza della necessità di adottare comportamenti sostenibili. In questa direzione  si colloca la proposta di Repower, operatore energetico dedicato alle PMI, che ha confezionato una fornitura di energia rinnovabile assolutamente innovativa, dedicata alle aziende che fanno  del green, della sostenibilità e della produzione di energia da fonti rinnovabili un aspetto centrale del proprio business.

Per Repower, produrre e vendere energia da fonti rinnovabili, significa creare un valore aggiunto per sensibilizzare e spostare il focus delle aziende verso l’utilizzo di servizi e prodotti eco-frendly innovativi, come Verde Dentro che oltre alla fornitura elettrica punta su servizi di mobilità elettrica ed efficienza energetica.

La proposta di Repower per le aziende impone un approccio sostenibile completo che supera il vecchio principio del green come valore a se stante per indirizzare gli sforzi verso i reali bisogni della comunità investendo nello sviluppo delle più efficienti tecnologie e in sistemi di ottimizzazione delle risorse, con l’obiettivo di creare valore sociale e fare investimenti che nel medio e lungo termine si ripagano ampiamente mentre nel breve aiutano concretamente la sostenibilità ambientale.

E’ in un momento di contingenza economica sfavorevole come quello attuale, che le imprese possono provare ad adottare comportamenti più eco-friendly assumendosi maggiori responsabilità ambientali, per dimostrare di saper accogliere in maniera flessibile e allo stesso tempo “sostenibile”, le sempre più esigenti leggi dell’economia.

In quest’ottica, un player come Repower diventa molto più che un fornitore di energia: è il partner ideale per suggerire alle aziende che vogliono distinguersi con scelte ambientaliste risolutive, soluzioni efficaci e prodotti green che ben si coniugano con l’attenzione e la personalizzazione del servizio quotidianamente offerto ai propri clienti!

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Repower, parola chiave: centralità

Lo abbiamo visto nelle scorse settimane. Per avvicinarsi al cliente in un mercato liberalizzato e normato come quello dell’energia è necessario avere il know-how e gli strumenti giusti. Prima fra tutti, la capacità di far sentire il cliente unico e centrale, in ogni momento e in ogni ambito del servizio che gli viene offerto.

Questa la filosofia che Repower ha fatto propria: la cultura del servizio. Forse perché è un operatore che conosce bene il mercato elettrico perché è presente  sin dalle prime fasi della liberalizzazione; forse perché è  integrato su tutta la filiera, dalla produzione alla vendita e offre sia energia elettrica che gas naturale; fatto sta che Repower ha scelto di distinguersi tra i fornitori elettrici perché dedica a ciascuno dei suoi clienti  un consulente dell’energia che garantisce, per tutta la durata della fornitura, assistenza continua e personalizzata e consigli per ridurre i consumi e aumentarne l’efficienza.

La filosofia che ha guidato questa scelta affonda le radici nella consapevolezza che spesso le piccole e medie imprese non possono disporre di un energy manager interno come le grandi realtà, nonostante la spesa energetica rappresenti una voce di bilancio importante. Repower si propone quindi come partner con la competenza qualificata per gestire al meglio le problematiche legate alla fornitura energetica delle aziende.

Per questo motivo Repower investe molte energie per formare i propri consulenti , donne e uomini  presenti su tutto il territorio italiano, e si è dotata di un  call center interno, senza risponditori automatici, ma fatto di persone Repower che rispondono  puntualmente ai clienti.

E per chi vive online, c’è un’area riservata  ai clienti dove sono sempre disponibili i dettagli delle fatture delle forniture attive,  dove è possibile monitorare l’energia reattiva e analizzare in autonomia consumi e costi . Infine la fatturazione elettronica e unica per i clienti multi sito, consultabile sull’archivio nell’area riservata, per ogni punto di prelievo.

Ecco perché Repower si propone come partner elettrico qualificato per le aziende!

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Repower, come ti coccolo il cliente

Vendere energia non è un compito facile. Perché si tratta di un bene parzialmente intangibile e perché quello dell’energia, in Italia, è un mercato liberalizzato molto competitivo e complesso. Repower, è un’azienda che opera in questo mercato e per essere vincente ha puntato su innovazione, qualità e servizio al cliente.

Tutti elementi che Repower ha sviluppato e potenziato fin dall’inizio della liberalizzazione del mercato elettrico in Italia, avviando l’attività di vendita dedicandosi alle  piccole e medie imprese. Focalizzando l’attenzione su questo segmento di clientela, Repower ha gettato le basi per una proficua attività di vendita, in costante crescita di volumi e margini.

La filosofia che ha guidato questa scelta affonda le radici nella consapevolezza che le piccole e medie imprese non possono disporre di un energy manager interno come le grandi realtà, nonostante la spesa energetica rappresenti una voce di bilancio importante. Repower si è proposta quindi come partner in grado di fornire la competenza qualificata per gestire al meglio le problematiche legate alla fornitura energetica e ottimizzare i consumi di questo segmento di clientela.

Ma non basta. Come ogni azienda sa, una volta acquisito il cliente va mantenuto, con la qualità del servizio e un orientamento costante al cliente. Attività che Repower garantisce dedicando a ciascun cliente un consulente dell’energia sempre a disposizione, un call center con persone che rispondono alle chiamate senza risponditore automatico, un’area clienti dove verificare i propri consumi anche in modo autonomo. I risultati confermano il successo: sono oltre 40.000 le aziende italiane che hanno già scelto Repower, appartenenti a tutti i settori produttivi, convinti non solo dalla bontà dell’offerta ma anche dalla qualità del servizio e dell’assistenza al cliente.

Una qualità che si abbina alla capacità di Repower di seguire o persino anticipare il mercato, proponendo un ventaglio di offerte o servizi in grado di rispondere alle evoluzioni di un mercato complesso come quello energetico. Idee e servizi che nascono “dal basso”, dallo studio del mercato e dall’esperienza diretta della rete di vendita. Gli agenti vivono infatti il mercato giorno dopo giorno e apprendono le esigenze dei clienti direttamente da loro. Nascono così idee che vengono raffinate e sviluppate in un approfondito processo di team.

È il caso, per esempio, di “Verde Dentro”, l’offerta che, insieme alla fornitura di energia rinnovabile con certificazione di provenienza TÜV Sud e Garanzie di Origine, include un software per l’analisi dettagliata dei consumi e dell’efficienza energetica delle apparecchiature e, prima in Italia, mette a disposizione dei clienti per la durata della fornitura, un veicolo elettrico a due o quattro ruote grazie alla partnership con Leaseplan.

Perché, se “dal basso” è uno slogan fin troppo abusato in quest’epoca 2.0, un’azienda che davvero incarna questa filosofia è naturalmente vicina al cliente. Chiedere a Repower per conferma, 800 903 900!

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Repower, l’energia è Verde Dentro

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Si fa presto a dire green. Quante sono oggi le aziende che si possono davvero definire green? Che adottano cioè comportamenti  virtuosi nei confronti dell’ambiente e si distinguono realmente nel mercato?  Oggi c’è un  operatore elettrico che ha messo a punto un offerta di servizi dedicati alle aziende che vogliono assumere procedure concrete a salvaguardia dell’ambiente: parliamo di Repower.

Gruppo energetico internazionale attivo da oltre 100 anni,  nato  per fornire l’energia elettrica al Trenino rosso del Bernina nel Cantone dei Grigioni,  Repower è tra i primi operatori svizzeri nella generazione da fonti rinnovabili. Presente in Italia dal 2002, Repower opera su tutta la filiera elettrica, dalla produzione al trading sino alla vendita collocandosi  tra i principali player  dedicati alle piccole e medie imprese  per la fornitura di  energia elettrica,  gas naturale e servizi di consulenza energetica.  Gruppo solido, nel 2011 Repower ha realizzato in Italia un fatturato di oltre un 1.2 miliardi di  euro.

Energia verde, si diceva… Sì perché – e torniamo alla vision green di cui parlavamo all’inizio – Repower ha introdotto sul mercato un’offerta dalle caratteristiche uniche e innovative. Verde Dentro il  nome della  proposta dedicata alle strutture ricettive, alle imprese e ai Comuni che fanno dell’attenzione all’ambiente un punto fermo della propria cultura e immagine istituzionale.

Verde Dentro è molto più di una semplice fornitura di energia elettrica; è quasi una filosofia, che suggerisce alle imprese l’adozione di comportamenti green a 360 gradi per contribuire concretamente a un futuro ecosostenibile. L’offerta Verde Dentro si compone di più elementi.

1.Fornitura di energia rinnovabile doppiamente certificata perché  alla  certificazione di Garanzia di Origine dell’energia resa obbligatoria dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il gas, Verde Dentro aggiunge quella di TUV Sud, ente che  verifica che il quantitativo di energia rinnovabile prodotta dagli impianti Repower alimentati da fonte rinnovabili sia pari alla quantità venduta ai singoli clienti.

2. Efficienza energetica. Un software sviluppato ad hoc, raccoglie  alcune informazioni sulle diverse apparecchiature delle aziende e sulle modalità del loro utilizzo, elabora una simulazione sulla ripartizione dei consumi e della spesa per tipologia di apparecchiatura e propone la migliore soluzione di intervento con una indicazione anche dei tempi di ritorno dell’investimento in caso di sostituzione delle singole apparecchiature.

3. Mobilità elettrica. A disposizione dei clienti per l’intera durata della fornitura, un silenzioso ed ecologico veicolo professionale a due o quattro ruote, elettrico al 100%, per gli spostamenti quotidiani, le consegne o come auto di cortesia, per muoversi rispettando l’ambiente. I veicoli si ricaricano con una comune presa elettrica o con le colonnine di ricarica.

4. Comunicazione. Poiché la filosofia green è contagiosa, a disposizione dei clienti Verde Dentro c’è anche un nuovo strumento di marketing per distinguersi nel proprio mercato e comunicare l’immagine verde della propria struttura, facendosi promotori di comportamenti sostenibili nel lavoro di tutti i giorni.

Un nuovo modo di fornire energia per un nuovo modo di consumarla: più attento, più consapevole, più rispettoso. Un nuovo modo “Verde Dentro” per educare le imprese a fare business nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità.

Homines Energetici, una mostra piena d’energia

L’energia  dell’arte, l’energia della vita. Che cosa fa muovere gli uomini? L’energia. Che cosa rende gli uomini “homines energetici”? L’energia. E si chiama proprio Homines Energetici l’allestimento che Italo Rota ha progettato per Repower alla Triennale di Milano, in occasione del Salone del Mobile 2012. Una mostra che celebra i primi dieci anni di attività in Italia dell’operatore elettrico svizzero.

Repower presenta infatti per la prima volta sul palcoscenico del FuoriSalone una serie di iniziative legate alle fonti energetiche, al territorio, all’innovazione tecnologica, alla mobilità sostenibile, ai servizi. Un’operazione cui ha fornito le proprie idee e il proprio supporto Italo Rota, celebre architetto milanese che, da sempre si cimenta nei campi più diversi, dal product design alla progettazione di ampie aree urbane.

Homines Energetici è un progetto visionario e ricco di idee nuove, dove il binomio energia-bellezza si coniuga con quello di uomo e territorio, in un’armonia possibile. Un progetto che mostra come il concetto di energia non sia solo legato a quello di consumo, ma possa diventare una vera filosofia, un moto, una forza interiore.

Un homo energeticus che Italo Rota vede come protagonista curioso di un racconto che si dipana e si svolge nella “quadreria espositiva” della sala: allestimento scenico dove presentare non solo luoghi e impianti tecnologici, servizi e centrali idroelettriche, ma anche dove sottolineare l’attenzione all’uomo e alle grandi questioni connesse all’energia. In un dialogo aperto tra estetica e tecnologia, mix energetico e ricerca, mobilità e servizi.

I progetti in mostra sono tanti, per citarne alcuni:  la Centrale di regolazione a pompaggio idrico di Campolattaro (Benevento), la Centrale termoelettrica a carbone di Saline Joniche (Reggio Calabria)  e la mobilità elettrica rappresentata da un Cargoscooter allestito ad hoc da Rota e la colonnina per la sua ricarica disegnata per Repower da Rota e Pedretti.

Fabio Bocchiola, Presidente di Repower Italia, spiega la filosofia dell’iniziativa: “Da sempre l’uomo cerca energia per le sue attività energia disponibile al minor costo possibile. L’ultimo secolo, tuttavia, ci ha insegnato il valore delle risorse, per questo servono soluzioni che bilancino le nostre esigenze di energia, l’ambiente in cui viviamo e l’uomo stesso. L’esigenza di questo nuovo equilibrio ci deve trasformare quindi da homo sapiens in una collettività di homines energetici, coscienti del nostro divenire e responsabili del nostro futuro”.

Inaugurazione della mostra: 17 aprile ore 19, Triennale di Milano, viale Alemagna 6.
Orari Triennale di Milano: 17 – 22 aprile: dalle 10.30 alle 22 orario continuato;
17 aprile dalle 19 alle 24 opening al pubblico con animazione musicale negli spazi comuni della Triennale.

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Energia verde e sostenibilità, opportunità per le Pmi

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Energia, ambiente, sostenibilità. Parole chiave non più del futuro, ma ormai del presente. Parole il cui significato hanno ben presente in Repower e che declinano su più fronti: dalla fornitura di energia alla mobilità sostenibile. Come ci conferma Renzo Boschet, Direttore Vendite Repower. 

Quali strumenti esistono nelle mani di un’azienda medio grande per diventare più green nel nostro Paese? Perché dovrebbe approfittarne?
L’approccio green può essere considerato  parte di un approccio sostenibile. Il sistema da difendere è più ampio di quello ambientale e dovrebbe abbracciare la comunità nell’insieme dei suoi bisogni. Per un’azienda energetica: la luce, il riscaldamento, l’alimentazione di un impresa, la mobilità diventano i servizi a valore aggiunto. Soddisfare i bisogni vuol dire anche orientarsi all’utile con un occhio al risparmio energetico e alla conservazione del patrimonio comune (anche quello economico).

Quante e quali aziende in Italia conoscono questi strumenti e se ne interessano?
La sostenibilità è spesso citata nei bilanci e nelle brochure dei grandi gruppi. Meno frequente è trovare una cultura attenta a tutti gli aspetti del “sostenibile” che si rispecchi realmente nelle strategie delle aziende. Il “green” è utilizzato spesso solo come leva di marketing o per sfruttare sistemi di incentivazione spesso onerosi per la comunità. Le aziende che hanno intrapreso un percorso serio sulla sostenibilità hanno uno stile di marketing meno aggressivo e più ritagliato sul cliente. Questa strategia non porta frutti nell’immediato, ma è vincente nel medio lungo periodo.

Anche le piccole aziende o le utenze domestiche possono fare la loro parte? Come?
Le piccole aziende in primis sono il tessuto economico del nostro Paese. Un loro movimento verso forme di collaborazione e acquisto di prodotti innovativi ed efficienti può dare una grande spinta a tutto il settore energetico e indirizzarlo verso servizi a valore aggiunto. Noi siamo un operatore elettrico dedicato alle PMI. Con Verde Dentro abbiamo messo sul mercato la  prima e unica offerta in Italia di fornitura elettrica che offre realmente alcuni strumenti per aiutare le aziende ad adottare comportamenti sostenibili: fornitura elettrica da fonti rinnovabili certificate, software per il calcolo dell’efficienza energetica, mobilità elettrica – auto o scooter -. Verde Dentro è dedicata originariamente a strutture ricettive, hotel, palestre, centri benessere e amministrazioni comunali ma oggi estesa ad altri settori. Un’offerta per tutte le aziende che mettono la sostenibilità al centro del proprio modello di innovazione e puntano a una differenziazione consapevole.

Che cos’è la e-mobility? In quali Paesi viene utilizzata e funziona?
L’e-mobility dovrebbe essere un altro modo per esprimere la propria libertà di muoversi nel rispetto degli altri, riducendo alcune delle controindicazioni della mobilità ordinaria (emissioni e rumori innanzitutto). Nelle immense aree urbane cinesi i motocicli elettrici stanno riscuotendo grande successo. Le maggiori case automobilistiche mondiali hanno programmi o modelli per la mobilità elettrica e nei Paesi europei sono sempre più diffuse le politiche di sostegno. Ci sono ancora alcuni temi da affrontare perché si possa pensare ad un’espansione del fenomeno. Tra i principali l’autonomia delle batterie dei veicoli, la diffusione di tecnologia e infrastrutture di ricarica adeguata per le lunghe percorrenze e norme/standard condivisi. L’interesse di cittadini e pubbliche amministrazioni fanno presagire uno sforzo importante nella ricerca per ottenere al più presto risultati che consentano all’E-mobility di farsi strada come soluzione alternativa alla mobilità ordinaria.

Esempi di e-mobility in Italia? Se non ce ne sono, perché? All’estero chi primeggia in questo campo?
In Italia l’e-mobility si è sviluppata grazie ad accordi tra società che operano in diversi settori. Gli attori necessari oggi ad attivare questo servizio sono molteplici, venditore o locatore di veicoli elettrici, costruttori di infrastrutture di ricarica, operatori energetici, società di vendita di servizi energetici etc. In questo contesto si colloca la collaborazione di  Repower con Leaseplan, Oxygen e Mitsubishi.  Al momento è difficile parlare di leader nel campo della e-mobility.

Una città a emissioni zero è possibile? Quali i primi passi da fare?
La sfida dell’abbattimento di emissioni in contesti urbani deve essere un obiettivo. I temi da affrontare per primi sono quelli del riscaldamento domestico e della mobilità. La mobilità va affrontata sia in termini di incentivazione all’utilizzo di veicoli elettrici sia in termini di riduzione della congestione favorendo la mobilità pubblica. Come ho già detto, l’offerta Verde Dentro di Repower è dedicata anche ai Comuni ed è una risposta concreta che va nella direzione di una città sostenibile perché promuove l’utilizzo di energia rinnovabile e la mobilità elettrica.

Quanto sono “green” le realtà che come azienda incontrate in Italia, rispetto al resto d’Europa? A suo parere esistono delle normative nazionali che ostacolano tale processo o lo rallentano rispetto ad esempio ai Paesi capofila?
Come  già discusso il vero obiettivo da perseguire è la sostenibilità superando il vecchio principio del green come valore a sé stante. Le normative in Italia come nel resto d’Europa sono state  generose sulla tematica green col giusto obiettivo di indirizzare i comportamenti verso un uso consapevole del nostro territorio. Nonostante il giusto obiettivo lo sforzo è stato un po’ disperso incentivando tecnologie solo parzialmente sostenibili e con effetti sul comparto energetico  irrisori. Il tema di una nuova filosofia del green inside (verde dentro) dovrà indirizzare gli sforzi verso i reali bisogni della comunità investendo in ricerca per lo sviluppo di più efficienti tecnologie e sistemi di ottimizzazione delle risorse che puntino a creare un valore sociale completo.