Semplificare e rinnovare per il bene dell’Italia

di Davide PASSONI

È una delle parole che sono risuonate più spesso durante il IV Congresso Nazionale dei Tributaristi, che si è svolto il 4 e il 5 ottobre scorso a Rimini: semplificazione, sia essa ammnistrativa, sia essa legislativa. Una parola che è stata ripetuta almeno tante volte quante la parola “rinnovamento”.

Due concetti chiave per i tributaristi e per i tanti ospiti intervenuti nelle tavole rotonde organizzate durante la prima giornata del convegno. Specialmente durante il confronto tra il presidente dell’INT Riccardo Alemanno e il Direttore Centrale Aggiunto Servizi ai Contribuenti dell’Agenzia delle Entrate, Federico Monaco, è stato più volte sottolineato come la complicazione e le pastoie burocratiche che spesso governano il rapporto tra fisco e contribuente siano, di frequente, due motivi che tendono fomentare l’evasione. Dal canto suo, il dott. Monaco ha più volte ribadito come l’Agenzia delle Entrate stia portando avanti un suo processo di semplificazione lungo tre direttrici principali: semplificazione dei rapporti con l’utenza, segnatamente con il cittadino; semplificazione dei processi amministrativi; semplificazione finalizzata a depotenziare il contenzioso, specialmente quello con i privati. Certo è che se l’Agenzia riuscisse a muovere le proprie leve in questi ambiti, scuotendosi di dosso lentezze e macchinosità dalle quali è frenata, la lotta all’evasione potrebbe avere un’ulteriore spinta.

Sì, perché, come ha sottolineato Alemanno a più riprese, non servono tanto gli spot televisivi a inculcare nel cittadino contribuente una cultura della legalità fiscale che nel nostro Paese da troppo tempo manca. Se riducesse di un solo euro la pressione fiscale su imprese e cittadini grazie al lavoro di recupero dell’evasione e se questa riduzione fosse reale e tangibile, il contribuente sarebbe meglio motivato a svolgere il proprio dovere di bravo cittadino.

Chi, infatti, si chiedeva Alemanno, costringe l’evasore a essere tale? Se il costo della burocrazia si somma alla pressione fiscale, il cittadino e le imprese diventano i veri soggetti deboli nella catena fiscale. Se si prendesse una parte dei fondi recuperati dall’evasione fiscale e la si mettesse a disposizione delle famiglie per far ripartire i consumi, non sarebbe lo spot più bello per l’Agenzia delle Entrate.

Senza contare il fatto che, come ha ricordato sempre Alemanno, l’azione di recupero dell’evasione va affiancata, da parte delle istituzioni, da un’opera robusta di taglio della spesa pubblica, dei parlamentari e dei loro privilegi, delle istituzioni periferiche, degli sprechi. Peccato che, finita la campagna elettorale, su questi temi sia calato di nuovo il silenzio.

Insomma, quello che è emerso dal vivace dibattito in sede di convegno INT è stata la necessità di rendere i meccanismi fiscali e tributari più snelli, trasparenti ed efficaci a beneficio dell’intero sistema Paese. Solo se il miglioramento di questi standard va di pari passo con un miglioramento dei servizi al cittadino duraturo e percepibile, sarà possibile costruire quella “nuova prospettiva per l’Italia” che è il payoff del congresso.

A Rimini il IV Congresso Nazionale di INT

Si è tenuto a Rimini,  il 4 e il 5 ottobre, presso il Centro Congressi del Grand Hotel, il IV Congresso Nazionale dell’Istituto Nazionale Tributaristi dal titolo “Una nuova prospettiva per l’Italia“.

Tra gli ospiti esponenti del Parlamento, dell’Agenzia delle Entrate, delle Associazioni dei consumatori, di Istituzioni pubbliche e private.

Insieme agli ospiti, si è discusso anche della recente legge n.4 del 2013 sulle professioni non organizzate in ordini e collegi. In questo ambito è stato presentato l’ultimo libro di Angelo Deiana dal titolo “Associazioni professionali 2.0”, con postfazione del Presidente nazionale dell’INT Riccardo Alemanno.

Sabato è stato eletto il nuovo Consiglio nazionale e il Presidente per il triennio 2013-2016 (riconfermato Riccardo Alemanno) e la giornata è stata riservata ai Delegati congressuali ed al dibattito sulle strategie di crescita dell’INT, nonché sulle principali problematiche della categoria.

Scarica il programma del Congresso

 

SPECIALE CONGRESSO NAZIONALE INT – GLI ARTICOLI

Intervista al presidente INT, Riccardo Alemanno 

Il video intervento del presidente INT, Riccardo Alemanno

Il video intervento di Angelo Deiana (Confprofessioni)

Riccardo Alemanno confermato presidente INT

Semplificazione e rinnovamento per dare una nuova prospettiva all’Italia

Vera MORETTI

Deiana: professionisti fondamentali per agganciare la ripresa

Durante il IV Congresso Nazionale dell’INT, si è svolta una interessante tavola rotonda sugli scenari del settore professionale dopo la Legge 4/2013. Un contributo di valore è stato da Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni e autore del libro Associazioni professionali 2.0, che ha sottolineato l’importanza chiave che i professionisti possono avere per aiutare il Paese ad agganciare la ripresa che, pare, si comincia a intravedere.

I professionisti a partita Iva rappresentano infatti, secondo Deiana, una risorsa fondamentale per il contributo che possono dare alla soluzione delle maggiori tematiche economiche e fiscali oggi sul piatto, in un momento di incertezza istituzionale e debolezza politica.

Il video intervento di Angelo Deiana.

Semplificazione, missione possibile

“Una nuova prospettiva per l’Italia” è il titolo che l’Istituto Nazionale Tributaristi ha scelto per il suo IV Congresso nazionale. Una prospettiva che, durante i lavori congressuali, è emersa, pur fra tutte le difficoltà che il momento attuale comporta per poterla raggiungere.

Un ruolo chiave per conseguire questo obiettivo è dato dalla semplificazione, a tutti i livelli, come ha ricordato il presidente dell’INT Alemanno durante la due giorni riminese. Un processo quello di semplificazione, che deve per forza partire dal basso per arrivare ai livelli più alti, anche grazie al contributo delle libere professioni.

Il video intervento di Riccardo Alemanno.

In Romagna nasce Quinc, la rete economica del baratto

In Romagna, terra patria del divertimento e del turismo, hanno imparato ad arrangiarsi e a resistere, nonostante la crisi evidente, grazie ad un’iniziativa vincente, anche se molto antica.

Cento imprese riminesi, infatti, hanno deciso di collaborare e, insieme, costituire la Quinc, ovvero una rete economica di scambio che, ideata dalla Camera di Commercio di Rimini e dalle associazioni di categoria, propone di abbandonare l’euro per adottare il più tradizionale baratto.
Non a caso, infatti, Quinc prende il nome dal Quincunx, antica moneta di bronzo coniata dalla comunità riminese Ariminum, e ad essa hanno aderito imprese appartenenti ai settori più disparati, accomunati da una recessione economica pericolosa e da un’unica necessità: fare “fronte comune” per restituire impulso al tessuto produttivo locale.

Come funziona? Il meccanismo è semplicissimo: le aziende che aderiscono al progetto, operano tra loro transazioni economiche non monetarie basate sullo scambio di beni e servizi, “prediligendo fornitori locali in modo da realizzare impatti positivi sull’economia riminese”.
Moneta di scambio più diffusa è rappresentata da buoni sconto riutilizzabili, che l’impresa potrà a sua volta barattare o spendere comprando beni o servizi presso le altre realtà che hanno aderito Quinc.

Maurizio Teremoli, segretario generale della Camera di Commercio di Rimini, ha spiegato così il progetto: “Facciamo un esempio: un’azienda di software vende un’applicazione a una tipografia, che effettuerà il pagamento in parte in euro e in parte in Quinc. L’azienda di software potrà utilizzare i Quinc ricevuti nelle successive operazioni di acquisto, ad esempio per comprare carta, un servizio di consulenza o qualsiasi altro prodotto disponibile all’interno del circuito. Il buono sconto, ovviamente, non corrisponderà a una perdita di valore per l’azienda, ma sarà quantificato in unità di conto virtuali, i Quinc appunto, che potranno essere barattati all’interno del circuito per l’acquisto di altri beni o servizi”.

Il periodo particolarmente critico è stato sottolineato anche da Gianmario Ferrari, titolare degli alberghi Hotel Little, Hotel Nelson, L’Hotel e vicepresidente dell’Associazione Albergatori: “Le aziende devono superare una crisi legata al credito che immobilizza l’economica locale. Quinc potrebbe essere sicuramente una soluzione. A me personalmente il progetto è piaciuto subito, anche perché consente di instaurare un dialogo con le realtà aziendali del territorio, e ciò non può che essere positivo. Poi, parlando da imprenditore, ci vedo un nuovo segmento di mercato. Certo, non è il rimedio per tutti i nostri guai, però in momenti di crisi è importante aprire nuove prospettive”.

Anche nella ridente Romagna, il 2012 è stato caratterizzato dal segno meno, nonostante da sempre rappresenti uno dei fiori all’occhiello del tessuto produttivo italiano: – 2,4% del Pil, in una terra un tempo fiore all’occhiello del tessuto produttivo italiano, – 4.800 posti di lavoro, persi a causa del terremoto, -13,5% degli investimenti industriali effettuati lo scorso anno, – 2,6% dei prestiti bancari alle imprese.

Al di là della soluzione, ovviamente temporanea del baratto, dunque, è necessario che si intervenga per impedire una definita debacle, che debba concentrarsi “sulla collaborazione e sulla solidarietà”, come ha ricordato Enzo Mataloni di Serint Group, una delle aziende che cureranno la parte tecnica della rete Quinc.

Anche Fabrizio Moretti, titolare del Colorificio Mp di Viserba di Rimini, ha voluto dire la sua: “Non possiamo più chiamare ciò che stiamo vivendo ‘crisi economica’: è un cambiamento epocale al quale dobbiamo far fronte inventando nuove modalità per affrontare il mercato: questo progetto è interessante proprio in tal senso, supplisce alla scarsità di liquidità introducendo lo scambio come mezzo finanziario e credo possa dare nuovo impulso al tessuto locale, rinvigorito dal carattere circoscritto dell’iniziativa, che favorisce un’importante sinergia tra imprese del territorio”.

Vera MORETTI

Al via Siaft 2013

Manca un mese scarso all’avvio dell’edizione 2013 di Siaft, Southern Italy Agri Food and Tourism, che vedrà la partecipazione di duecentosessanta piccole e medie imprese e oltre 120 buyers internazionali provenienti da Germania, Gran Bretagna, Spagna, Polonia, Canada, Francia, Giappone.

Promosso da Unioncamere, con il supporto di Mondimpresa, cofinanziato dal Ministero dello Sviluppo economico e organizzato da 18 Camere di commercio del Centro-Sud Italia con il supporto della rete camerale estera, Siaft vuole dare la possibilità alle piccole imprese attive nei settori agroalimentare, turismo e nautica di entrare in contatto con i mercati internazionali.

All’edizione di quest’anno, la quarta, parteciperanno anche 77 imprese che non hanno nessuna esperienza di export, a parte alcuni casi sporadici.

Per permettere a tutte le pmi di orientarsi tra le varie proposte, è stato stilato un calendario che prevede incontri con i buyers internazionali:

  • Turismo: 5 aprile Napoli (in occasione della Borsa Mediterranea del Turismo);
  • Oil: 16-17 aprile Campobasso;
  • Turismo nautico: 26-27 aprile Gaeta (in occasione del Gaeta Yacht Med Festival);
  • Wine: 27-31 maggio Chieti – Cosenza;
  • Food&beverage: 27-28 giugno Frosinone.

In ottobre gli ultimi due appuntamenti del Siaft con la Fiera Anuga di Colonia (5-9 ottobre), riservata al settore agroalimentare e la Fiera TTI di Rimini (17-19 ottobre), destinata alle aziende turistiche.
Per ricevere informazioni più dettagliate è possibile rivolgersi alle Camere di Commercio territoriali.

Vera MORETTI

A Rimini accordo tra Banca Carim e Confindustria

E’ stato siglato un accordo tra Banca Carim e Confidustria Rimini, alla presenza del presidente di Confindustria Maurizio Focchi e da Sido Bonfatti, presidente di Banca Carim e Albero Mocchi, direttore generale dell’Istituto, al fine di mitigare il forte impatto che la crisi ha avuto sul sistema economico.

La cooperazione, in questo caso, dimostra come l’economia dipenda dalle banche e come le banche dipendano dall’economia stessa.

Questo è quanto ricordato da Maurizio Focchi, il quale ha dichiarato: “Siamo consapevoli che il ruolo della Banca non sia semplice, ma contemporaneamente non possiamo esimerci dal chiedere la necessaria attenzione per le aziende che stanno soffrendo. Siamo convinti che ci siano i presupposti affinché Confindustria Rimini e lo storico istituto di credito, possano lavorare nella stessa direzione al fine di trovare le adeguate strategie per avviare una nuova fase di sviluppo”.

Sido Bonfatti ha riconosciuto il ruolo impopolare che le banche si trovano spesso a ricoprire: “Abbiamo ribadito di voler essere ‘banca-guida’ anche nella soluzione delle situazioni di crisi che ci vedono coinvolti, per la creazione di ‘Protocolli di comportamento’ che agevolino i processi di risoluzione. In sintesi, vogliamo fare la nostra parte, a condizione che lo facciano anche gli altri soggetti protagonisti dell’economia riminese. E’ un cammino, quello necessario da fare insieme, senza inutili proclami, ma con tanto lavoro quotidiano insieme alle associazioni, alle imprese e alle banche del territorio“.

Vera MORETTI

‘L’Italia è il turismo, e il turismo lavora per l’Italia’

 

Il nostro viaggio nell’industria del turismo italiana fa tappa quest’oggi in quella che può essere considerata per antonomasia la patrie del turismo made in Italy: la riviera romagnola. Per capire qual è la temperatura del settore e l’umore degli addetti ai lavori, le piccole e medie imprese del turismo della Romagna, Infoiva ha intervistato Patrizia Rinaldis, Presidente dell’AIA Rimini, l’Associazione Italiana che raccoglie gli albergatori di Rimini.

Rimini è da sempre un punto fermo del turismo made in Italy, anche in tempi di crisi: confermate quest’affermazione?
Assolutamente si. Fortunatamente vive ancora di un brand e di una reputazione che hanno un valore enorme, sia a livello italiano che internazionale. E’ questo il valore aggiunto che ci ha permesso di superare le difficoltà del momento: Rimini non ha mai perso posizioni, ha mantenuto stabile il numero di presenze turistiche a differenza di altre regioni, è riuscita a mantenere un certo equilibrio rispetto al passato.

Qual è il vostro valore aggiunto?
Rimini mantiene quel famoso rapporto qualità/prezzo che soprattutto in un momento complesso come quello che stiamo attraversando gioca a sua favore e naturalmente a favore delle famiglie. Inoltre è stata premiata dalle presenze turistiche grazie alla sua offerta che non è legata soltanto al balneare, ma spazia grazie alla presenza dei parchi, senza dimenticare le bellezze dell’entroterra. Un ruolo importante è svolto poi dalle operazioni del settore congressuale e fieristico, che hanno contribuito ad aumentare l’appeal del territorio.

Quali sono le vostre prospettive e attese per la stagione turistica 2013 alle porte?
Io sono un’ottimista per natura. E’ vero, i tempi sono cambiati rispetto al passato, la vacanza ormai la si decide all’ultimo momento e non è più generica. Ma Rimini continua ad avere una percentuale di clientela fidelizzata molto alta: se prima era all’80%, adesso siamo attorno al 60%. Sono pochissime le località in Italia che vantano questi numeri.

Più italiani o più stranieri?
La percentuale italiana resta altissima, anche se la presenza straniera è cresciuta negli ultimi anni fino al 28-30%. I turisti stranieri sono importantissimi, perchè vanno a sopperire al calo della domanda interna: Rimini è un crocevia in un momento in cui i dati del turismo sono in continua evoluzione. La gente si muove, viaggia. Le faccio un esempio: i turisti stranieri che provengono dai Paesi del BRICS hanno numeri elevatissimi e una capacità di spesa che prima non avevano. Per noi è importante aprirci a mercati come la Cina, la Russia, un mercato che abbiamo già in parte aggredito in passato ma che è in continua espansione. La crisi porta ad allargare i propri orizzonti.

Come associazione albergatori riminesi su cosa avete deciso di puntare per favorire l’affluenza turistica? (prezzi più bassi, settimane corte, offerte ad hoc…)
Non possiamo puntare sui prezzi più bassi, perché la riviera ha già prezzi molto competitivi ed economici.Oggi occorre più che mai puntare sulla qualità del servizio, per difendere i nostri consumatori e garantire loro standard competitivi, che però hanno un loro costo. Come AIA abbiamo deciso di puntare sulla promozione e sulla professionalità. La nostra filosofia in tempi di crisi è: vendere il sogno della tua vacanza. Una vacanza su misura, che sia davvero un momento di distrazione, divertimento, che soddisfi davvero i sogni e bisogni del turista. Sono convinta poi che la crisi porterà a un miglioramento della professionalità dei nostri operatori, che forse avevano perso lo slancio al rinnovamento. Adesso è più difficile che mai, perché il tuo competitor non è più il tuo vicino ma è il mondo.  Occorre rimboccarsi le maniche, rinnovarsi, evolversi. Il turismo è un’industria sotto tutti i punti di vista e come tale deve essere trattata: anche i nostri albergatori devono pensare che non sono solo affittacamere ma veri e propri imprenditori.

La regione Emilia Romagna offre degli incentivi per chi desidera avviare un’attività turistica nella vostra zona?
No. Il grosso nodo problematico per il turismo nella nostra Regione è il fatto che non siano mai stati previsti incentivi fiscali, soprattutto per quanto riguarda la ristrutturazione. Una volta c’era la Legge 40, poi la Legge 3.  Il turismo è ormai un prodotto maturo e in questo momento ha una necessità enorme di ristrutturarsi perché gli standard qualitativi sono cambiati. Consideri che la sola città di Rimini possiede 1100 strutture ricettive: molte sono datate, noi chiediamo loro di riqualificarsi.  Il problema della regione è che non c’è continuità nell’ aiutare le imprese a riqualificarsi: l’anno scorso i finanziamenti sono stati trovati nel residuo di bilancio, la famosa Legge 3. Quest’anno invece sono stati stanziati circa 7 milioni di euro per l’intera regione Emilia Romagna destinati alla riqualificazione delle strutture congressuali. Il massimo che si può fare con questa cifra è accontentare 28-30 strutture nell’intera regione con un finanziamento di 200 mila euro.

Quali sono le maggiori difficoltà che il vostro settore si trova ad affrontare oggi?
Oltre agli incentivi fiscali, avvertiamo la necessità di una politica di acquisizione da parte degli affittuari, con delle leggi ad hoc che possano sgravare chi decide di acquistare le strutture. Inoltre credo che il turismo abbia bisogno di un’ economia di sviluppo legata alle infrastrutture, alle autostrade, alla qualità della balneazione. Il turismo è un bene primario per il Paese: è triste vedere che l’Italia, che possiede l’82% delle maggiori bellezze artistiche e culturali del mondo, sia scesa agli ultimi posti dal punto di vista turistico.

Se potesse fare un appello al Ministro Gnudi, quali sono le priorità da affrontare per il settore turistico in Italia?
Occorre considerarlo un settore industriale sotto tutti i punti di vista, conferendogli quella dignità che gli spetta di diritto.  Il settore turistico in Italia è l’unico che non ha perso forza lavoro e che continua ad avere un’incidenza positiva sul Pil. Ma deve esserci una cabina di regia sul turismo, le problematiche del settore devono essere affrontate a livello nazionale. L’Italia è il turismo, e il turismo lavora per l’Italia.

Alessia CASIRAGHI

Giulia DONDONI

Parte la terza edizione del Temporary Export Manager

In tempi di crisi, molte imprese si sono spinte al di là dei confini nazionali, alla ricerca di mercati più floridi, in attesa di una ripresa economica anche tra le mura domestiche.

In questa ottica prende il via la terza edizione del Temporary Export Manager, che si pone l’obiettivo di fornire alle aziende un valido supporto per avviare un processo di internazionalizzazione e che verrà presentato domani, 5 febbraio, presso la Camera di Commercio di Rimini.

Questo progetto prevede l’inserimento, temporaneo, in azienda, attraverso un tirocinio formativo, di una risorsa junior che potrà operare a fianco dei vertici aziendali, e di una risorsa senior consulente professionista esterno. Questa figura, il cosiddetto “temporary export manager”, metterà a fuoco e realizzerà, in accordo con il management aziendale, un piano di internazionalizzazione.

Grazie a questa iniziativa viene favorito il processo di interscambio di competenze manageriali e marketing internazionale tra imprese e giovani neolaureati, in particolare in materia di internazionalizzazione.
Il progetto sarà illustrato in quattro incontri informativi, tutti con inizio alle ore 16.00, nelle sedi camerali di Rimini (martedì 5 febbraio via Sigismondo 28); Parma (mercoledì 6 febbraio, via Verdi, 2); Forlì-Cesena (giovedì 7 febbraio, corso della Repubblica, 5 Forlì); Modena (venerdì 8 febbraio, via Ganaceto 134).

Le imprese che fossero interessate a partecipare al progetto per il 2013 dovranno compilare ed inviare via e-mail o via fax entro venerdì 15 febbraio 2013 il company profile scaricabile nell’apposita sezione del sito internet della Camera di Commercio di Rimini, Riminieconomia.it.
Saranno ammesse almeno 4 imprese per provincia, selezionate in base a potenzialità e concrete possibilità di realizzare il progetto.

Per informazioni: Camera di Commercio di Rimini, Silvia Bartali, Tel. 0541363733; e-mail: estero@rn.camcom.it.

Vera MORETTI

The winner is Barack Obama

 

IERI

Legge elettorale: si alza la soglia per conquistare il premio di maggioranza: la commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama ha approvato un emendamento alla legge elettorale che prevede che si debba superare la soglia del 42,5%. Il premio del 12,5% del testo Malan verrebbe, quindi, assegnato a chi raggiunge il 42,5% per un totale del 55%. La proposta di modifica è stata votata da Lega, Pdl, Udc, Fli e Mpa. A remare contro la modifica sono stati invece Pd e Idv.

Editto grillico: niente talk show per gli adepti del Movimento 5 Stelle. Beppe Grillo ha fatto sapere tramite il suo blog che “è fortemente sconsigliata (in futuro sarà vietata) la partecipazione ai talk show condotti abitualmente da giornalisti graditi o nominati dai partiti, come è il caso delle reti Rai, delle reti Mediaset e de La7″. Per quanto riguarda l’M5S, dopo lo scandalo che ha invaso il partito con le dichiarazione della consigliera Federica Salsi, Grillo ha fatto sapere che “non ci saranno primarie (non si votano leader o leaderini) per le elezioni politiche, ma la scelta di portavoce per la Camera e per il Senato”.

Addio Messenger: Microsoft pronto a chiudere a breve la chat Messenger, per farla convergere in Skype. La notizia non è ancora stata confermata dall’azienda, ma è circolata su tutti i maggiori blog di tecnologia americani a cominciare da The Verge: Messenger dal 1999 ha conquistato 330 milioni di utenti attivi ogni mese, mentre quelli di Skype sarebbero al momento ‘solo’ 170 milioni.

Primarie PDL: in arrivo il decalogo delle primarie del Pdl. La bozza di regolamento che verrà presentata quest’oggi in via dell’Umiltà prevede che le elezioni si svolgano nella sola giornata di domenica 16 dicembre 2012, dalle ore 8 alle ore 22, mentre le spese sostenute da ciascun candidato alle primarie non dovranno superare il tetto limite dei 200 mila euro, pena l’esclusione.

OGGI

Obama Presidente: ‘the best is yet to come’, il meglio deve ancora venire per l’America e per gli Americani. Ha esordito così, Barack Obama, neoeletto (per il secondo mandato) presidente degli Stati Uniti d’America per i prossimi 4 anni. Mr President ha poi ringraziato la First Lady Michelle “non sarei qui adesso se 20 anni fa non avessi accettato di sposarmi” e ha ricordato come la storia dell’America, l’unione di quella colonia che “oltre duecento anni fa decise di determinare il proprio destino” vada protetta perseguendo una strada comune. Dal McCormick Palace di Chicago, il quartier generale democratico, Obama ha poi sottolineato la volontà di trovare una linea comune con il partito repubblicano per lavorare sul piano economico alla riduzione del debito e in materia di immigrazione, per ridurre disuguaglianze sociali e garantire la sicurezza. E dai sondaggisti della rete, Twitter al primo posto, allo sciamano kenyota alle prese con conchiglie e sassi, fino ai più tradizionale exit poll tutti pare ci abbiano visto giusto, confermando la rielezione di Obama a 44mo Presidente degli Usa: stavolta a risultare decisivi per la vittoria del presidente afroamericano sono stati l’Ohio in prima battuta, e poi gli Stati del Wisconsin, Iowa e New Hampshire, meno determinante invece la Florida. E subito dopo la vittoria, Barack ha postato su Twitter una foto che ritrae la coppia presidenziale in un abbraccio, lungo almeno per i prossimi 4 anni.

Stati Generali della Green Economy: si sono aperti quest’oggi a Rimini alla presenza del Ministro dell’Ambiente Corrado Clini gli Stati Generali della Green Economy, due giorni dedicati allo sviluppo di una green economy, in cui verranno presentate le 70 proposte relative a 8 settori individuati come strategici per lo sviluppo di un’economia verde: dall’eco innovazione al risparmio energetico, dalle energie rinnovabili al riciclo dei rifiuti, fino alle filiere agricole di qualità ecologica e alla mobilità sostenibile. E sempre il ministro Clini ha fatto sapere a margine della conferenza stampa che i 2000 esuberi annunciati dall’Ilva già dal prossimo mese, “potrebbero anche essere assorbiti” attraverso la riqualificazione degli impianti.

Max Biaggi si ritira: ha scelto la pista Vallelunga per dire addio alle corse su due ruote. Il presagio è arrivato già di prima mattina quando il 41enne pilota romano ha scritto su Twitter “È un’alba molto diversa oggi per me. Niente sarà come prima. Forza comunque!” e poi la decisione: Biaggi dice addio al Superbike.

Dai carini ai Vecchioni: si annunciano guai giudiziari per Federico Vecchioni, l’imprenditore nonché coordinatore nazionale di Italia Futura, il ‘partito’ fondato da Luca Cordero di Montezemolo (anche se l’ex Presidente di Ntv preferisce parlare di associazione). Vecchioni sarebbe stato rinviato a giudizio perché accusato di truffa in relazione a un’indagine della Procura di Grosseto: il fattaccio riguarderebbe la costruzione di un parco eolico a Sticciano, vicino a Grosseto. Questi i fatti: l’imprenditore avrebbe ottenuto un lauto finanziamento europeo per l’edificazione del parco eolico, salvo poi affidare la costruzione degli impianti alla società della moglie, Elisabetta Pasinato, denominata “Il Ceppo”, di cui lo stesso Vecchioni è socio. Un meccanismo che pare essersi ‘inceppato’ sotto le ruote della Procura di Grosseto.

DOMANI

Artissima: Torino capitale dell’arte contemporanea da domani con l’inaugurazione della fiera Artissima: 10 i musei coinvolti, a cui si aggiungono le Luci d’Artista che vestiranno tutta la città sotto la Mole Antonelliana. Quattro invece gli appuntamenti da segnare, per appassionati d’arte o aspiranti compratori: Paratissima, Photissima, Artissima e la mostra The Others. Protagonista della 19ma edizione della kermesse sarà invece l’artista Sarah Cosulich Canarutto, con “It’s not the end of the world”. Sarà, ma a noi pare proprio il contrario.

Berlusconi al vertice del Pdl: l’ex premier è rientrato ieri sera in tutta fretta dal Kenya per essere presente domani in via dell’Umiltà al vertice del Pdl. L’obiettivo è quello di dare il via libera alle pri-marie del partito, dopo l’approvazione della bozza del regolamento entro la giornata di oggi. A volere fortemente la presenza del Cavaliere nella sede del Pdl, Angelino Alfano, al netto delle perplessità pre primarie.

#Cinema1 Argo: esce domani nelle sale il thriller in salsa di spionaggio internazionale interpretato e diretto da Ben Affleck, nei panni di un agente della Cia che si inventa un escamotage da teatro dell’assurdo per liberare 6 cittadini americani intrappolati nell’Iran khomeinista. Tratto da una storia vera, il film mescola attenzione al dettaglio e alla ricostruzione storica (con una precisione che vale la lezione di Mad Men), solidità della trama e fluidità di movimenti. Ben Affleck, dopo Gone baby gone e The Town, pare aver superato l’esame a pieni voti.

#Cinema2 Venuto al mondo: la coppia Castellitto/Cruz torna al cinema 8 anni dopo ‘Non ti muovere’ con una storia ambientata nella Sarajevo bellica, tratta da un romanzo della Mazzantini. Passione, guerra, sterilità e ricerca del proprio passato: gli ingredienti ci sono tutti, per il film che ha debuttato al Festival di Toronto.

#Cinema3 La nave dolce: dopo il successo di ‘Diaz’, Daniele Vicari torna al cinema con un film documentario che si sofferma ancora su un fatto nascosto tra le pieghe della storia italiana recente: lo sbarco a Bari del mercantile Vlora, proveniente da Durazzo, dove era stato preso d’assalto da centinaia di immigrati alla ricerca della terra promessa, l’Italia, all’inizio degli anni ’90. All’epoca gli immigrati in Italia erano poco più di 300.000: oggi sono 4 milioni e mezzo.

 

Alessia CASIRAGHI