Bando per le startup romane

Ancora una volta le startup al centro di un bando, questa volta promosso dalla Camera di Commercio di Roma.
Il progetto si chiama Pacchetto anticrisi – Bando Start-Up e mette a disposizione risorse per finanziare le nuove imprese.

I fondi sono utilizzabili per coprire le spese legate a una pluralità di servizi, ritenuti indispensabili per l’avvio di una nuova attività imprenditoriale.
Si tratta dunque dell’erogazione di contributi a fondo perduto ai soggetti intenzionati ad avviare una start-up nel territorio della Provincia di Roma.

Il bando della CCIAA eroga contributi nell’ambito dei servizi erogati dai Centri di Assistenza Tecnica e dai Centri Servizi per l’Artigianato inerenti quatto macro-aree:

  • Rischio incendio CPI,
  • Impatto acustico,
  • Pratica emissioni in atmosfera,
  • Pratiche varie.

Le nuove start-up potranno ottenere un contributo in conto capitale fino a un massimo di 2.500 euro: la Camera di Commercio assegnerà fondi fino al completo esaurimento delle risorse stanziate.

Vera MORETTI

A Roma l’edizione 2014 della Capitale Automobile Service

L’edizione 2014 della Capitale Automobile Service, svoltasi lo scorso 7 febbraio a Roma, ha registrato grande successo, non solo per la suggestiva cornice di Palazzo Rospigliosi, che ospitava l‘evento, ma anche per la partecipazione dei più prestigiosi addetti ai lavori.

L’appuntamento è stato organizzato, anche per quest’anno, dal Centro Studi Fleet&Mobility ed ideato dal suo direttore, ovvero Pierluigi del Viscovo, e, anche in questa sua seconda edizione, ha saputo confermarsi come uno dei momenti di riferimento per il comparto automotive.

Durante la manifestazione, infatti, è stato possibile assistere al confronto fra gli operatori del settore, ovvero costruttori, associazioni, concessionari, autoriparatori, noleggiatori, società di fleet management, analisti e stakeholder.

In un periodo di crisi come quello attuale, sono diventati fondamentali i settori che riguardano assistenza e ricambi, tanto da valere più della metà del gross margin.
I 36 milioni di automobili che ogni anno circolano in Italia possono, almeno una volta ogni 12 mesi, hanno bisogno di assistenza e di ricambi, per questo il post-vendita diventa sempre più importante.

L’epoca in cui era sufficiente dare un servizio insieme ad un prodotto è ormai passata, perché oggi il cliente pretende di vivere un’esperienza quando compra un prodotto.
La nuova frontiera nel rapporto con il cliente è la creazione della relazione basata sulla fiducia.

Alfonso Martinez, amministratore delegato di LeasePlan Italia, ha dichiarato a proposito: “Le culture si vivono anche se non sono scritte. Il prodotto o il servizio si inserisce nelle esperienze di vita del cliente. Quindi se l’erogazione del servizio sarà ottimale, di conseguenza il nostro cliente sarà soddisfatto. Con la crisi economica il settore del noleggio a lungo termine si è trovato con la necessità stringente di gestire l’economicità dei contratti. All’inizio si è agito sulla pressione verso i fornitori allo scopo di diminuire l’impatto dei costi da essi generati; oggi invece la frontiera è di chiedere loro di interagire molto di più con il driver e di garantire ai nostri clienti una qualità dei servizi sempre al top”.

Ha aggiunto Piero Giardini, direttore del customer care di Mazda Motor Italia: “Il passo che si deve fare è monitorare il periodo di consumo e di esperienza del prodotto/servizio (auto). A volte ci sono delle insoddisfazioni a monte che comportano un’esperienza negativa per tutta la durata dell’utilizzo dell’auto. La casa automobilistica deve gestire la relazione con il cliente e il dealer è il tramite di questo rapporto”.

Vera MORETTI

Crisi del settore automobilistico: per ora nessuna luce

Il mercato automobilistico sta attraversando un periodo di crisi dura e, per questo, le case automobilistiche stanno studiando misure per arginare la flessione della domanda senza, però, gravare sulle casse dello Stato.

Le istituzioni, per ora, non sembrano essere particolarmente sensibili alla problematica e anche la Consulta Automotive non sembra per il momento portare a risultati concreti, come è stato confermato durante il congresso “La Capitale Automobile Service“, promosso dal Centro Studi Fleet&Mobility, che si è svolto a Roma.

Massimo Nordio, presidente dell’Unrae, ha dichiarato a proposito: “Non più di una settimana fa si parlava di revisione della deducibilità e detraibilità dei costi dell’automobile, mentre oggi sembra che queste ipotesi non esistano più. Nonostante le nostre azioni continue e martellanti, spariscono gli interlocutori politici. I tavoli che si erano aperti, adesso non si aprono più. Stiamo studiando nuove strade perché non possiamo fermarci. Tuttavia noi automobilisti siamo indifesi“.

Gli ha fatto eco Gianmarco Giorda, direttore generale dell’Anfia: “Le istituzioni lavorano sulle emergenze, c’è il rischio che vedendo il segno positivo del mercato auto in gennaio possano accantonare il problema del settore. In realtà se non si inverte il trend economico generale non cambieranno neanche le performance del settore auto”.

E Saverio Greco, vicepresidente di Federauto, ha aggiunto che nel 2013 “le concessionarie sono state le uniche persone giuridiche che hanno sostenuto proporzionalmente gli acquisti con i km 0. Le auto immatricolazioni rappresentano il 15% del mercato e questa è una patologia sulla quale si deve per forza intervenire a livello strutturale”.

Fabrizio Ruggiero, presidente dell’Aniasa, ha infine voluto sottolineare che le difficoltà economiche non hanno avuto lo stesso peso su tutta la filiera: “Il noleggio riesce a gestire meglio rispetto alle case automobilistiche i periodi di crisi agendo sulla leva dell’allungamento delle durate contrattuali. E’ indubbio che il trattamento fiscale sulle auto aziendali in Italia sia penalizzante. Definire livelli di fiscalità adeguata porterebbe a un potenziale sviluppo del mercato perché le aziende clienti potrebbero decidere di allargare il numero di dipendenti a cui concedere l’auto aziendale”.

Vera MORETTI

Siglato a Roma un protocollo tra professionisti

Durante il convegno interdisciplinare “Professioni e società: il rischio penale nelle professioni liberali”, svoltosi a Roma, è stato siglato il protocollo d’intesa tra la Fondazione italiana del Notariato, l’Istituto di Ricerca dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, la Scuola Superiore dell’Avvocatura e la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro per la collaborazione nello svolgimento e organizzazione di attività scientifiche e culturali d’interesse per i professionisti dell’area giuridico- economica, nonché negli approfondimenti attinenti all’etica, alla deontologia, alla cultura professionale e al ruolo sociale.

E’ la prima volta che in Italia viene stipulato un accordo che abbia l’obiettivo di permettere ai professionisti appartenenti al settore del comparto economico-giuridico di ricevere una formazione e un aggiornamento interdisciplinare, nell’ottica di scambio di conoscenze ed esperienze tra le diverse professionalità.

In seguito a questa intesa, verranno promosse una serie di proposte quali: ricerche, corsi, seminari, conferenze e pubblicazioni volti allo sviluppo e all’aggiornamento professionale in generale e di scambi culturali per i giovani professionisti e tirocinanti.

Per monitorare le attività, verrà inoltre istituito un comitato di coordinamento composto da uno o più componenti per ogni fondazione aderente al protocollo.

Vera MORETTI

Aperte le candidature al Premio Impresa Ambiente

Ultimo giorno utile per candidarsi al Premio Impresa Ambiente è il 10 febbraio.
Il riconoscimento è rivolto alle imprese private e pubbliche che sono state capaci di distinguersi in un’ottica di sviluppo sostenibile, rispetto ambientale e responsabilità sociale.

La sua importanza è duplice, poiché rappresenta la porta d’accesso all’European Business Awards for the Environment, promosso dalla Commissione Europea (Dg Ambiente), che vuole dare risalto alle aziende che hanno fatto propria la politica verde.

Il Premio Impresa Ambiente è giunto alla sua settima edizione ed è promossa, come sempre, dalla Camera di Commercio di Roma, ed in particolare dalla sua Azienda speciale Asset Camera, in collaborazione con Unioncamere e con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che hanno condiviso la missione del Premio: quella di valorizzare le esperienze imprenditoriali orientate all’innovazione intelligente di processi e prodotti, stimolando, al contempo, comportamenti sostenibili negli acquisti.

Già nelle precedenti edizioni, sono riuscite a farsi notare anche le piccole aziende, in grado di
presentare progetti e prodotti che hanno contribuito concretamente a migliorare l’impatto economico, sociale e ambientale in Italia.
Il contributo delle imprese ha rispecchiato in pieno il grande fermento della società sui temi ambientali, offrendo soluzioni e tecnologie al mercato.

Sono quattro le categorie che caratterizzano il premio: miglior gestione, miglior prodotto, miglior processo/tecnologia, miglior cooperazione internazionale, oltre al Premio Speciale Giovane Imprenditore, riservato a titolari o dirigenti d’impresa under 40 (già in gara per una delle quattro categorie), che si siano distinti per spiccate capacità imprenditoriali, innovazione ed attività di ricerca nell’ambito dello sviluppo ecosostenibile.

Possono partecipare al Premio Impresa Ambiente le imprese regolarmente iscritte alla Camera di Commercio di appartenenza. La sola categoria Migliore cooperazione internazionale per lo sviluppo sostenibile, è riservata alle aziende che abbiano sviluppato partnership internazionali e coinvolto una o più organizzazioni appartenenti a settori differenti (aziende private, enti pubblici, enti non governativi, istituzioni accademiche e di ricerca).

I partner dell’organizzazione italiana dovranno appartenere a Paesi in via di sviluppo o Paesi con un’economia in transizione.
Le partnership devono basarsi sui principi di equità, trasparenza e mutuo beneficio; inoltre dovranno contribuire significativamente ai tre elementi che caratterizzano lo sviluppo sostenibile: protezione ambientale, sviluppo economico ed equità sociale.

Per sapere come presentare la propria candidatura è possibile collegarsi al sito del bando.
I progetti verranno valutati da una giuria composta da esperti del settore ed esponenti del sistema produttivo e della ricerca, che assegnerà anche il Premio Speciale Giovane Imprenditore per l’ambiente.

Le imprese vincitrici verranno premiate nel corso della cerimonia che si terrà a Roma a marzo 2014, e saranno ammesse di diritto all’European Business Awards for the Environment, rappresentando le eccellenze italiane.

Vera MORETTI

Equitalia presenta lo Sportello Amico Imprese

Equitalia ha aperto uno Sportello di Ascolto dedicato in particolare alle pmi del commercio e dell’artigianato che necessitano di consulenze in materia fiscale.

In realtà, lo Sportello Amico, fortemente voluto dal Gruppo Equitalia per mostrare il suo lato “umano”, è attivo da Aprile 2012 ma inizialmente era stato pensato per le fasce più deboli della popolazione, con anziani, disabili e stranieri in testa e, fino ad oggi, ha registrato circa 40.000 contatti, con una media di 2.000 accessi mensili

Il periodo storico particolarmente difficile che stiamo vivendo ha persuaso Equitalia ad allargare la possibilità di rivolgersi allo sportello anche ai piccoli e medi imprenditori, quelli maggiormente colpiti dalla crisi.
In questo caso, si chiamerà Sportello Amico Imprese, e si occuperà del popolo delle partite Iva, grazie alla presenza di consulenti preparati per dare supporto a situazioni di particolare difficoltà e disagio allo scopo di verificare tutte le possibilità che le norme consentono per riavvicinare i contribuenti alla regolarità fiscale.

Per il momento sono stati individuati 6 Sportelli “campione”: Torino e Varese, Bologna e Firenze, Bari e Roma, la cui partenza è prevista per il prossimo lunedì 2 dicembre.

Le strutture di Equitalia preposte alla relazione con il contribuente sono a disposizione delle Associazioni di categoria per recepire casi e/o situazioni particolari da orientare presso tale canale.

Vera MORETTI

A Roma il 48esimo Congresso Nazionale del Notariato

Manca poco, ormai, alla 48esima edizione del Congresso Nazionale del Notariato, che si svolgerà, infatti, a Roma, nei giorni 22 e 23 novembre presso lo Sheraton Roma Hotel & Conference Center.

La tematica che verrà affrontata insieme ai numerosi partecipanti sarà relativa a “Proprietà dell’abitazione: risparmio familiare, tutela dei diritti e ripresa economica”.

Ai lavori prenderà parte anche il Ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, mentre l‘apertura al pubblico avverrà il 23 novembre tra le 9 e le 14.30.

Con questo convegno, il Notariato vuole offrire il proprio contributo al Paese con proposte,
soluzioni e nuove tecniche contrattuali finalizzate al rilancio del settore immobiliare e in particolare dell’acquisto della casa d’abitazione con tutte le garanzie della funzione pubblica.

Interverranno Maurizio D’Errico, Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato; Mario Mistretta, Presidente della Cassa Nazionale del Notariato e i Presidenti del Comitato Ordinatore del Congresso Enrico Maria Sironi, Consigliere Nazionale del Notariato e Cesare Felice Giuliani, Presidente del Consiglio notarile di Roma Presidente del Consiglio Notarile di Roma, Velletri e Civitavecchia.

Vera MORETTI

Manifestazione a Roma di commercialisti ed esperti contabili

L’appuntamento è stato fissato per il prossimo 19 novembre presso l’Auditorium della Conciliazione di Roma: in quell’occasione si riuniranno commercialisti ed esperti contabili uniti in difesa dell’equipollenza tra l’esame di Stato per l’accesso alla professione e quello d’idoneità per lo svolgimento della funzione di revisore legale.

La manifestazione è stata convocata da Giancarlo Laurini, commissario straordinario del Consiglio nazionale dei commercialisti, a seguito di sollecitazioni pervenute da numerosi ordini e coordinamenti territoriali, ma anche dai sindacati di categoria.

Alla manifestazione potranno partecipare i presidenti, i vicepresidenti e i consiglieri degli ordini territoriali, le associazioni sindacali di categoria, oltre ad un numero di delegati in ragione del numero degli iscritti a ciascun ordine.

Ha dichiarato Laurini: “La problematica della revisione è arrivata ad un punto di svolta. Il decreto ministeriale che deve stabilire le regole di accesso al Registro pare non prevedere l’equipollenza”.
La manifestazione offrirà l’occasione “per denunciare ai rappresentanti politici ed istituzionali presenti, il tentativo di sottrarre ai commercialisti italiani – con un inutile appesantimento del percorso di accesso al Registro dei revisori legali – un ambito di attività ad essi storicamente attribuito, per farne oggetto di un’autonoma attività professionale che giustifichi la creazione di nuove strutture organizzative e rappresentative, con un estemporaneo appesantimento burocratico e un conseguente cospicuo aggravio di costi per i professionisti che tale attività già svolgono”.

Vera MORETTI

Niente box, c’è la crisi

Si trattava, fino a pochi anni fa, un bene da quale non si poteva prescindere.
Nel momento in cui i procedeva all’acquisto di una casa, infatti, era di basilare importanza sapere se essa comprendeva anche un box, dove poter parcheggiare la propria auto a fine giornata. E, nelle grandi città, dove il parcheggio è sempre più un miraggio, il garage rappresentava un’ ancora di salvezza.

Capitava anche, in presenza di una seconda macchina, di cercare, in vendita o in affitto, un secondo box, dove trovavano posto, spesso, anche biciclette ed altri accessori stagionali che, altrimenti, non si sapeva dove riporre.

Ma ora, si sta assistendo ad un’inversione di tendenza. Nonostante sia fuori di dubbio l’importanza di possedere un garage, spesso si dedice di rinunciarvi, a causa dei costi che stanno ormai diventando insostenibili.

Il trend negativo è stato confermato anche da una ricerca condotta da Immobiliare.it, che registra, in tutte le città d’Italia, senza distinzione alcuna, un sensibile calo della vendita dei box e un conseguente aumento dell’offerta, con percentuali che arrivano al 6% per la vendita e raggiungono il 9% per gli affitti.
Benchè, per combattere questa crisi, si siano abbassati i prezzi (-5% per la vendita e -12% per la locazione), la storia non cambia e la domanda non accenna a salire.

A questo proposito, Carlo Giordano, amministratore delegato del Gruppo Immobiliare.it, ha dichiarato: “Complice la crisi economica, non solo molti italiani hanno rinunciato alla propria auto, ma anche i veicoli circolanti sono mediamente più vecchi che in passato e raramente ha senso custodirli in un box privato. Gli effetti di questo ragionamento sono ormai visibili nelle dinamiche del mercato, soprattutto nei grandi centri urbani“.

Tra le cause, oltre alla crisi, occorre considerare che è diventato obbligatorio, per le case di nuova costruzione, avere anche un box di pertinenza e ciò evita di cercare altrove un’autorimessa. Inoltre, nei centri urbani, con zone a traffico limitato e accesso nel cento storico a pagamento, si preferisce evitare di usare la macchina e prendere i mezzi pubblici, oppure ricorrere al bike o al car sharing.

Questo scenario è confermato dall’andamento della crescita dell’offerta, in aumento soprattuto nelle gradi città, Milano in testa: nel capoluogo meneghino, infatti, l’offerta di garage è cresciuta del 5,7% per la vendita e del 9,3% per gli affitti.
Le percentuali non cambiano di molto nella Capitale: a Roma infatti il mercato dei box auto offre in vendita il 5,3% di immobili in più rispetto al 2012 e il 7,2% in più riguardo all’offerta di box in affitto, con prezzi più bassi di oltre l’8%.

Caso a sé rappresentano i garage che si trovano in vie o in stabili prestigiosi: nonostante il calo generalizzato, mantengono costi fino a tre volte superiori alla media.
Anche Torino e Bologna registrano l’aumento dell’offerta, rispettivamente del 4,5% e del 4,8% per la vendita e del 6% e del 5,8% per l’affitto.

I cambiamenti più evidenti dei prezzi si registrano a Genova, dove gli affitti sono scesi del 12,2%, e a Bologna, in cui questi calano del 10,9%.

Vera MORETTI

Scoperta evasione fiscale a Sora

Nei guai un’azienda che opera nel settore della commercializzazione di beni a Sora, ma con sede legale a Roma.
La Guardia di Finanza locale, infatti, svolgendo una verifica fiscale nei confronti di questa società, ha trovato una base imponibile di oltre 27 milioni di euro, ora recuperata a tassazione.

Le indagini sono cominciate nel maggio scorso ed è subito emerso dalla documentazione contabile che la maggior parte delle materie prime oggetto di commercializzazione, per importi di assoluto rilievo, proveniva da soggetti economici aventi sede in Paesi a fiscalità privilegiata.

E’ stata l’Agenzia delle Entrate ad occuparsi del recupero degli importi dovuti e relativi agli anni tra il 2008 e il 2011, per un totale di 23 milioni di euro.

Ma non è tutto, perché l’indagine ha portato a galla anche la cessione di beni in violazione agli obblighi di fatturazione e di dichiarazione per un ammontare complessivo di circa 4 milioni di euro.

A fronte di quanto scoperto, i responsabili della società, due cittadini italiani residenti a Sora sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria per “Presentazione della dichiarazione infedele “ e rischiano la pena della reclusione da uno a cinque anni.

Vera MORETTI