Intesa Sanpaolo vola in Brasile

Intesa Sanpaolo sta per approdare in Brasile, e precisamente a San Paolo, con una propria banca per la clientela corporate.

E’ stata aperta una Subsidiary Bank il cui effetto sarà visibile solo nei prossimi mesi, dopo l’ottenimento della licenza di banca commerciale e banca di investimento, con l’autorizzazione ad operare in valuta locale e nel mercato dei cambi.

Si tratterà di un Banco Multiplo, secondo la definizione dell’autorità bancaria brasiliana, e svolgerà il ruolo di partner industriale a fianco delle imprese italiane e delle aziende brasiliane e internazionali attive nel Paese.

La nuova sede operativa farà parte della direzione internazionale della divisione corporate e investment banking e opererà in stretta sinergia con il network internazionale e le strutture italiane del gruppo.

Tra i settori industriali di particolare interesse, ci sono i comparti che maggiormente sono legati all’economia brasiliana, come le infrastrutture, l’oil and gas, l’energia, il settore agricolo.
La sede di San Paolo fornirà una piattaforma avanzata di prodotti e servizi mirati per supportare lo sviluppo commerciale e gli investimenti delle pmi.
In particolare, le imprese potranno avvalersi di una consulenza dedicata per il loro ingresso sul mercato brasiliano e per promuoverne le attività cross-border, come finanziamenti per l’export, assicurazione crediti ed export factoring e project finance internazionale.

Gaetano Miccichè, direttore generale e responsabile divisione corporate & investment banking di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “Il Brasile costituisce un ulteriore tassello per la nostra crescita organica a livello internazionale. Si tratta di un percorso che riteniamo imprescindibile, che ci consentirà di accompagnare le imprese sui mercati globali: da un lato per cogliere le migliori occasioni per la crescita e l’internazionalizzazione del nostro tessuto industriale, dall’altro per mettere a disposizione dei clienti locali e internazionali esperienza, professionalità e network anche in Brasile“.

Vera MORETTI

L’economia creativa italiana di scena in Brasile

 

Dal 5 al 7 novembre si terra a San Paolo il Festival dell’Economia Creativa – Italia S/A “per offrire testimonianze di come sia possibile creare valore attraverso la creatività e tradurre la cultura di un luogo, di un mestiere, di una persona, in progetti e prodotti capaci di conciliare senso estetico e saper fare”.

Si apre domani con il summit La creatività giovane: come si produce l’innovazione, un confronto sulle modalità di produzione dell’innovazione in rapporto alla creatività e al giovane innovatore. Mercoledì 6 il summit La cultura che aggrega valore, nel quale verranno approfondite le dinamiche della creatività delle maggiori aziende italiane. L’evento si conclude giovedì 7 con l’incontro La relazione tra l’uomo e lo spazio: nella città, nell’impresa, nel retail.

Cibus Market Check a Bangkok per la sua seconda tappa

Il tour internazionale Cibus Market Check ha fatto la sua seconda tappa a Bangkok, dove sono approdati anche i manager di 20 industrie italiane, giunti in Thailandia per incontrare i buyer della grande distribuzione locale e capire come i prodotti italiani vengono presentati nei supermercati della città.

Tra le aziende presenti, La Molisana, Coppini Arte Olearia, Noberasco, Consorzio Casalasco del Pomodoro, Coppola Foods, Casale Spa, Steriltom, Polenghi, Saviola, Caravella Fine Foods, Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana, Coop Italia, i cui rappresentanti hanno visitato i supermercati Marko, Tesco Lotus, The Mall Group, Cengra Food Retail e Big C, e da questi sopralluoghi sono nate le basi per instaurare nuovi rapporti e nuovi investimenti.

Obiettivo di questa tappa thailandese, che rientra nelle iniziative in preparazione a Cibus 2014 ed è stata organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare/Confindustria, era proprio quello di approfondire la conoscenza con il mercato locale e intuirne i margini di miglioramento.

Ecco quali conclusioni hanno tratto alcuni dei partecipanti.
Davide Pizza, direttore commerciale di Saviola Spa, ha dichiarato: “Abbiamo apprezzato molto la concretezza riscontrata negli incontri con i buyer e l’utilità di poter vedere in diretta i punti di vendita più rappresentativi del posto, che poi sono le esigenze primarie, concentrate in pochi giorni, di chi si rivolge ai mercati esteri“.

Si è detto soddisfatto anche Jeremy Maulet, Export Area Manager di Polenghi Group: “È stato importante per la nostra azienda scoprire il mercato thailandese, le sue abitudine e meccanismi. Direi che quest’esperienza è strutturata per le aziende che hanno poco tempo a disposizione e che desiderano scoprire o approfondire un determinato mercato, con l’aiuto di contatti o interlocutori di alto livello”.

Rita Alberti, infine, responsabile marketing del Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP, ha aggiunto: “Per noi del Consorzio è stata un’esperienza interessante che ci consentirà di segnalare ai nostri soci le opportunità del mercato thailandese. Il programma di “Cibus Market Check”, nella sua integralità rimarca sempre di più la mission della fiera dell’alimentare “Cibus” che è quella di favorire gli scambi commerciali dell’industria alimentare italiana e di avere rapporti costanti con tutti gli stake holders della business community internazionale a partire dai retailer, attori fondamentali per aumentare l’export delle imprese italiane”.

Appuntamento alla terza tappa del Cibus Market Check, che si svolgerà a San Paolo in Brasile in giungo, per poi continuare a New York in luglio e a Shangai in novembre.

Vera MORETTI

Le imprese edili altoatesine alla conquista del Brasile

Undici imprese edili dell’Alto Adige sono partite alla volta di San Paolo, in Brasile, per conoscere le opportunità di mercato oltreoceano e incontrare quelli che potrebbero essere nuovi partner commerciali.
Le aziende partecipanti, inoltre, potranno visitare la fiera internazionale delle costruzioni Feicon Batimat, tuttora in corso in Brasile.
La missione economica è stata organizzata dall’EOS – Organizzazione Export Alto Adige della Camera di Commercio di Bolzano.

Ma perché proprio il Brasile? Forse non tutti sanno che questo Paese è la sesta economia del mondo in ordine di grandezza, e che insieme a Russia, India e Cina forma i cosiddetti paesi BRIC, i più importanti paesi emergenti a livello mondiale che evidenziano elevati tassi di crescita economica.

Inoltre, proprio in terra brasiliana si svolgeranno, nei prossimi anni, le due più importanti manifestazioni sportive, ovvero il campionato mondiale di calcio FIFA nel 2014, e i Giochi Olimpici estivi nel 2016, nella città di Rio de Janeiro.
In questa ottica, è prevista la realizzazione di impianti sportivi, esercizi alberghieri e trasporti pubblici. Il Brasile ha inoltre lanciato un programma di edilizia residenziale che sosterrà la costruzione di diversi milioni di abitazioni.

Le aziende altoatesine che sono volate oltreoceano sono: Frener & Reifer S.r.l. di Bressanone, Isolcell Italia S.p.A. di Laives, Ninz S.p.A. di Bolzano, Interfama S.r.l. e TTM S.r.l. di Prato allo Stelvio, Betonform S.r.l. di Gais, ABeC Facadengineering di Bolzano, Wolf Artec S.r.l. e Wolf Fenster S.p.A. di Naz-Sciaves, ADLM S.n.c. di Bolzano e Wolfsgruber S.r.l. di Brunico.

Le aziende producono prodotti di qualità altamente tecnologici per il settore edile quali elementi per edifici come finestre e porte a facciate con sistemi fotovoltaici integrati, costruzioni in vetro e metallo su misura, depositi ad atmosfera controllata, porte antincendio, sistemi di casserature per cantieri, sistemi di copertura per isolamenti e elementi per l’allestimento di spazi pubblici.
Anche il TIS innovation park offre il proprio supporto per la missione economica: il gruppo di aziende altoatesine sarà, infatti, accompagnato in Brasile da Stefano Prosseda del Cluster Edilizia.

Vera MORETTI

Un nuovo accordo per le imprese del Piemonte

Rete Imprese Italia e il Gruppo Intesa San Paolo sottoscrivono un nuovo accordo che, in un momento economico difficile, consentirà a imprese artigiane e del terziario del Piemonte di accedere ai 5 miliardi di euro stanziati dall’accordo nazionale del 7 maggio scorso. Intesa Sanpaolo ha inoltre previsto a livello locale un plafond di 400 milioni di euro per gli impieghi a breve e un plafond di 500 milioni per gli impieghi di medio lungo termine nella forma del leasing.

L’accordo è funzionale alle specificità del territorio: in Piemonte il tessuto imprenditoriale è costituito quasi totalmente da microimprese con meno di venti addetti, che sono le più colpite dagli effetti della crisi.
Per non far mancare loro la liquidità necessaria, Intesa Sanpaolo ha velocizzato e semplificato il processo di erogazione del credito, impegnandosi a dare riscontro alle richieste di finanziamento entro cinque giorni lavorativi dalla ricezione della documentazione completa. Inoltre il processo di valutazione e di attribuzione del rating è stato rivisto alla luce delle caratteristiche strutturali e di funzionamento proprie delle piccole realtà imprenditoriali: i dati di bilancio non sono più l’unico indicatore per valutare l’azienda, ma si cerca di cogliere anche altri fattori, per esempio la capacità dell’imprenditore di reagire alla crisi.

Tra i principali obiettivi di Rete Imprese Italia e di Intesa Sanpaolo vi è anche il sostegno alla nuova imprenditoria. Per agevolare i primi passi di chi intende avviare una nuova attività, la banca ha predisposto un portale web che fornisce assistenza negli adempimenti necessari e nel reperimento dei finanziamenti disponibili.

Francesca SCARABELLI

Il tessile italiano fa scuola in Brasile

Il design e la moda Made in Italy sono sempre più apprezzati in tutto il mondo, e il Brasile non fa certo eccezione: proprio per questo un gruppo di 21 aziende tessili italiane volerà a San Paolo l’11 e il 12 luglio per partecipare a Premie’re Brasil, la più importante fiera sudamericana del settore. La manifestazione, che si tiene ogni sei mesi, è suddivisa in sei aree tematiche che spaziano dalla moda urbana a lane ai filati, dai materiali per costumi dal bagno fino ad arrivare ad accessori come bottoni e chiusure lampo.

Per la Fiera dedicata alle collezioni autunno-inverno 2013 si attendono circa 120 espositori da tutto il mondo; la presenza delle nostre imprese e’ coordinata dall’Istituto per il commercio estero (Ice), con il sostegno del consolato generale italiano.

Francesca SCARABELLI