Servizi Inps online implementati, addio fila agli sportelli

L’Inps diventa sempre più digitalizzata, questo vuole dire che i cittadini potranno trovare online un sempre maggior numero di servizi, potranno inoltrare richieste, ottenere riscontri senza necessità di chiedere permessi al lavoro e di fare la fila. Con il comunicato del 13 ottobre 2023, l’Inps non solo ha fatto il punto della situazione relativa alla digitalizzazione dei servizi, ma ha anche reso noto che a breve vi saranno ulteriori implementazioni. Ecco quali saranno i servizi disponibili online dal 2024.

La digitalizzazione del Inps fa passi da gigante

Le novità che in questi mesi hanno preso il via e che saranno ulteriormente introdotte nelle prossime settimane sono il frutto del raggiungimento degli obiettivi previsti nel Pnrr (Piano Nazionale Resilienza e Resistenza) che prevede la digitalizzazione dei servizi e un’adeguata formazione del personale con l’obiettivo di offrire servizi sempre più efficienti.

Sottolinea l’Inps che il Pnrr prevedeva, a fronte del finanziamento attraverso 180 milioni di euro, l’introduzione di 70 nuovi servizi online, l’Inps sottolinea di averne già raggiunti 87, e la formazione di 8.500 dipendenti su competenze digitali. Anche su questo punto l’Inps è andata oltre gli obiettivi con la formazione di ben 11.000 dipendenti.

Servizi Inps online implementati, novità per il 2024

Già oggi i cittadini possono avvalersi di numerosi servizi digitali, possono inoltrare autonomamente istanze, controllare l’Isee, indicare variazioni inerenti il calcolo dell’Assegno Unico. Risultano implementati i servizi inerenti gli assegni di disoccupazione previsti per i lavoratori, in questo modo sarà più semplice per chi perde il lavoro selezionare la misura welfare più adatta alle proprie esigenze e prevista per il tipo di contratto di lavoro.

Ormai da anni è possibile consultare il fascicolo previdenziale del cittadino dove è disponibile anche l’elenco di tutte le prestazioni per le quali è stata presentata istanza, l’esito della stessa, l’iter e lo stato in cui la domanda si trova.

Tra le procedure disponibili online vi è anche la domanda per il servizio Supporto Formazione e Lavoro. Questo consente di partecipare a progetti di formazione al fine di implementare la possibilità di essere inseriti nel mondo del lavoro. Ricordiamo che la normativa prevede la corresponsione di un assegno per tutta la durata del percorso di formazione.

Leggi anche: Supporto Formazione e Lavoro, istruzioni per l’iscrizione in piattaforma

A breve ci saranno ulteriori novità con un sito sempre più facile da utilizzare grazie all’implementazione delle parole chiave e una maggiore intuitività del sito.

Quali sono per le imprese i vantaggi del cloud computing

Per le imprese l’accesso in sicurezza ai dati è fondamentale sia per l’attuazione dei processi, sia per la gestione di informazioni sensibili. L’eventuale perdita di questi dati, o la sottrazione, può spesso mettere a rischio la stessa continuità aziendale.

Ma al giorno d’oggi questi dati, attraverso un’architettura distribuita, possono essere conservati e protetti grazie al cloud computing. In particolare, con il cloud computing i servizi sono erogati attraverso la rete Internet e non sono più legati ad un particolare dispositivo.

In altre parole con il cloud computing, accedendo tramite credenziali, i dati e le informazioni sono sempre accessibili indipendentemente dal luogo e dal dispositivo utilizzato. Vediamo allora, nel dettaglio, quali sono per le imprese tutti i vantaggi offerti dal cloud computing.

Quali tipi di cloud computing: dal modello privato a quello pubblico, passando per l’ibrido

Rispetto alle architetture centralizzate, il salvataggio e la gestione dei dati in cloud garantisce sicurezza e la minimizzazione del rischio di perdita delle informazioni. Con il cloud computing che può essere privato. Ovverosia realizzato con una infrastruttura interna all’azienda.

Ma nella maggioranza dei casi la gestione dei dati in cloud è pubblica ovverosia fornita attraverso servizi di terzi. Così come ci sono pure i modelli cloud ibridi, ovverosia realizzati attraverso un’architettura interna all’azienda, ma con alcuni servizi forniti e integrati di terze parti.

I vantaggi del cloud computing, dalla scalabilità alla riduzione dei costi

Oltre alla sicurezza nella gestione e nella conservazione dei dati, il cloud computing tra i potenziali vantaggi garantisce scalabilità e riduzione dei costi. In quanto il costo per il cloud computing pubblico, ovverosia interamente fornito da terze parti, è meno caro rispetto al cloud computing da realizzare e da gestire attraverso un’architettura interna.

Basti pensare, per esempio, al costo del lavoro per assumere dei programmatori e dei sistemisti che si devono occupare del monitoraggio costante, praticamente 24 ore su 24, di un’architettura di cloud computing interna. In più, il cloud computing pubblico, nel ridurre i costi al minimo, in genere prevede pure delle tariffe pay per use. Ovverosia il costo è a consumo.

Il cloud computing interamente fornito da terze parti accreditate, quindi, garantisce il contenimento dei costi e la virtualizzazione grazie alla condivisione delle risorse. Così come l’accesso ai dati è indipendente non solo dal dispositivo con cui ci si connette, ma anche dal sistema operativo utilizzato.

Delega servizi online fatturazione elettronica ad un intermediario, come fare

Per i titolari di partita IVA, uno degli adempimenti non solo obbligatori, ma anche tra i più delicati, è quello relativo alla gestione della fatturazione elettronica. In particolare, la gestione delle e-fatture si può sempre e comunque effettuare in proprio, ma al bisogno è possibile in ogni caso delegare un intermediario abilitato. Per esempio, il proprio commercialista di fiducia. Vediamo allora qual è la procedura che è finalizzata proprio a delegare la gestione dei servizi online per la fatturazione elettronica ad un intermediario abilitato.

Quali servizi online di fatturazione elettronica delle Entrate possono essere delegati ad un intermediario

Nel dettaglio, proprio su delega, un contribuente può delegare ad un intermediario abilitato i seguenti servizi: la consultazione e l’acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici; la fatturazione elettronica e la conservazione delle fatture elettroniche; la consultazione dei dati che sono rilevanti ai fini IVA; l’accreditamento ed il censimento dei dispositivi, ed anche la registrazione dell’indirizzo telematico.

Quanto dura la delega e l’accesso ai servizi delegati ad un intermediario abilitato

La delega ad un intermediario abilitato, riporta altresì il sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, non può avere in ogni caso una durata superiore ai 2 anni. Con ogni servizio che, inoltre, è delegabile fino ad un massimo di 4 soggetti. Tra i servizi delegabili sopra indicati, inoltre, la fatturazione elettronica e la conservazione delle fatture elettroniche, nonché l’accreditamento ed il censimento del dispositivi, possono essere delegati pure a favore di soggetti che sono diversi dagli intermediari abilitati.

Servizi online di fatturazione elettronica ad un intermediario, come si conferisce e come si revoca la delega

Tra le modalità che sono ammesse per conferire e per revocare la delega ad un intermediario, per i servizi online fatturazione elettronica del Fisco, c’è un apposito modulo in formato PDF che si può visionare e che si può scaricare dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate. Il modulo, in particolare, riporta la dicitura ‘Conferimento/Revoca della delega per l’utilizzo dei servizi di fatturazione elettronica‘, e deve essere presentato, debitamente compilato e sottoscritto, presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

Con il conferimento di apposita procura speciale, inoltre, il modulo ‘Conferimento/Revoca della delega per l’utilizzo dei servizi di fatturazione elettronica‘ può essere eventualmente presentato ad un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate pure da un soggetto incaricato che è diverso dal richiedente.

Le modalità di conferimento e di revoca delle deleghe, per l’utilizzo dei servizi online del Fisco di fatturazione elettronica, sono disciplinate dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate che è stato pubblicato in data 5 novembre del 2018. Al provvedimento, inoltre, sono allegati i modelli per conferire o per revocare le deleghe, le istruzioni per la compilazione e, tra l’altro, pure le specifiche tecniche per la trasmissione telematica.

Agenzia delle Entrate, ecco tutti i servizi online senza obbligo di registrazione

Per versare le tasse in Italia, e per rispettare tutte le scadenze legate agli adempimenti fiscali, il sito Internet di riferimento è quello dell’Agenzia delle Entrate. Basta infatti autenticarsi per effettuare ogni operazione utile per essere sempre in regola con il Fisco.

Ma in realtà dal sito Internet dell’Amministrazione finanziaria dello Stato è possibile accedere pure ad un’ampia gamma di servizi senza alcun bisogno di autenticazione. Quindi, ad accesso libero e senza obbligo di registrazione. Vediamo allora quali sono questi servizi online che, al bisogno, possono tornare davvero utili.

Ecco quali sono i servizi online del Fisco senza alcun obbligo di registrazione

Nel dettaglio, attualmente l’Agenzia delle Entrate offre servizi online senza obbligo di registrazione che spaziano dalla richiesta del duplicato del codice fiscale al calcolo del bollo auto, e passando per il calcolo del superbollo e per il calcolo delle rate da pagare a seguito di un controllo automatizzato e formale delle dichiarazioni dei redditi.

Inoltre, sempre senza obbligo di registrazione, dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate è pure possibile accedere al servizio di correzione online dei dati catastali, al calcolo delle imposte per la tassazione degli atti giudiziari, ed alla ricerca del codice identificativo per i contratti di locazione.

Sempre senza credenziali si può pure accedere al servizio di interrogazione contrassegni telematici ed alla ricerca dei professionisti abilitati al visto di conformità. A completare i servizi gratuiti ci sono anche quelli legati alle verifiche, dalla verifica del codice fiscale alla verifica ricevuta dichiarazione di intento, e passando per la verifica della partita Iva. Senza credenziali, inoltre, ci sono pure i servizi online di prenotazione di richiamata e di appuntamento con il Fisco.

Quali sono i servizi online del Fisco via app muniti di dispositivi mobili

In più, il Fisco permette ai cittadini di accedere ai servizi online pure via app. Precisamente, con l’applicazione ‘AgenziaEntrate‘ che si può scaricare ed installare per i dispositivi mobili con i sistemi operativi iOS, Android e della Microsoft. L’app, in particolare, può permettere di velocizzare l’assistenza in ufficio grazie ai servizi di prenotazione appuntamento.

Così come con l’applicazione mobile è pure possibile inviare un’e-mail all’Agenzia delle Entrate e contattare telefonicamente il call center del Fisco attraverso il numero dedicato mobile. In questo modo, oltre al contatto diretto allo sportello, il contribuente può comunicare ed interagire con l’Agenzia delle Entrate con la posta elettronica, con la PEC, con il canale telematico ed anche via canale telefonico.

Quando invece l’accesso ai servizi online del Fisco è tramite autenticazione, ricordiamo che il contribuente avrà bisogno di un’identità digitale attiva. Ovverosia, il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) oppure la Carta di Identità Elettronica (CIE). Solo per i professionisti e per le imprese, inoltre, è ancora possibile accedere online ai servizi online del Fisco tramite autenticazione utilizzando le credenziali rilasciate dall’Agenzia delle Entrate per Entratel e per Fisconline.

Delega INPS per l’accesso ai servizi online: guida per farla online

Dal primo ottobre 2021 sono cambiate le modalità per l’accesso ai servizi INPS. Fino a tale data bastava il codice PIN che veniva aggiornato ogni 6 mesi, a partire dal primo ottobre invece occorre avere lo SPID o altro sistema di identità digitale, come la CIE oppure la CNS (Carta Nazionale dei Servizi, da ottenere con l’uso della tessera sanitaria. Per chi ha difficoltà con tali strumenti invece c’è la possibilità di accedere con la delega INPS per l’accesso ai servizi online.

I servizi INPS

I servizi INPS online sono dedicati a imprese e cittadini e sono utili a controllare la propria posizione, le prestazioni e a inoltrare domande. Sono sicuramente uno strumento molto comodo per tutti, ma è altrettanto ovvio che i più anziani possono avere delle difficoltà ad accedere e nella maggior parte dei casi, anche quando si utilizzava il PIN con il codice fiscale, erano i figli o i nipoti a gestire i servizi online per conto di genitori e nonni. Tutto questo però non è possibile nel momento in cui deve essere utilizzata l’identità digitale perché molti anziani hanno difficoltà, proprio per questo si è pensato a una delega per l’accesso ai servizi INPS online, vedremo ora come procedere.

Delega INPS per l’accesso ai servizi online

Chi vuole utilizzare la carta di identità elettronica (CIE) per l’eccesso ai servizi INPS online può trovare una guida semplice all’articolo: Carta di Identità Elettronica per accesso ai servizi PA senza SPID: guida

Di seguito invece c’è la guida per la delega INPS per l’accesso ai servizi online, con il messaggio 3305 del 1° ottobre 2021 è stato reso noto che la delega può essere rilasciata anche direttamente online. In passato si poteva optare per tale possibilità recandosi presso lo sportello della sede territoriale dell’INPS.

La possibilità di ottenere una delega per le identità digitali dei cittadini è prevista dalla circolare INPS 127 del 12 agosto del 2021, ma dal 16 agosto al primo ottobre 2021, si poteva fare solo allo sportello. La possibilità di farlo online comodamente da casa è entrata in vigore effettivamente il primo ottobre 2021, cioè nel giorno è avvenuta la dismissione dei vecchi PIN. Per poter effettuare una delega, il delegante deve essere già in possesso di un’identità digitale, cioè CIE, SPID o CNS. In caso contrario deve continuare a recarsi agli sportelli.

Attraverso queste credenziali deve accedere al servizio MyINPS e quindi andare alla voce “Deleghe identità digitali” . In questa sezione occorre inserire i dati identificativi del soggetto che si vuole delegare compreso il codice fiscale.

Tra le varie indicazion che possono essere fornite vi sono anche quelle inerenti la data di scadenza della delega stessa.

Scadenza e revoca della delega INPS per l’accesso ai servizi online

La delega è immediatamente attiva, inoltre non può avere una durata inferiore a 30 giorni. Ogni soggetto non può essere titolare di più di tre deleghe, tranne nel caso in cui si tratti di un tutore, un curatore o amministratore di sostegno.

Attraverso la stessa sezione del sito INPS, cioè alla voce “deleghe identità digitali” è possibile prendere visione anche di tutte le deleghe concesse, delle scadenze impostate e di conseguenza è possibile agire, ad esempio togliendo la delega a un soggetto.