Servizi telematici Agenzia delle Entrate, ecco come richiedere l’abilitazione a Entratel

Entratel è uno tra i primari servizi online che sono messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Si tratta, nello specifico, e per la precisione, di un canale telematico grazie al quale le persone fisiche, ed i soggetti diversi dalle persone fisiche, possono mantenersi in regola con il Fisco procedendo non solo con il versamento delle tasse, ma anche con tutti gli adempimenti fiscali. Vediamo allora passo passo, tra i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, come si richiede proprio l’abilitazione al canale Entratel.

Pre-iscrizione al servizio Entratel dell’Agenzia delle Entrate, ecco come fare

Nel dettaglio, ai fini dell’adesione al servizio Entratel dell’Agenzia delle Entrate c’è una prima fase che è quella della pre-iscrizione. La pre-iscrizione si effettua dal portale dell’Agenzia delle Entrate compilando online un apposito modulo. Inoltre, la pre-iscrizione ad Entratel prevede due moduli online distinti.

Precisamente, uno per le persone fisiche, ed uno per i soggetti diversi dalle persone fisiche. Con la pre-iscrizione il contribuente ottiene un apposito codice da utilizzare poi dopo aver ottenuto, da parte del competente ufficio dell’Agenzia delle entrate, l’abilitazione al servizio Entratel così come si legge proprio sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate.

Come richiedere l’abilitazione a Entratel e come si invia al Fisco il modulo di domanda

Dopo aver richiesto la pre-iscrizione al servizio Entratel, l’iscrizione vera e propria avviene compilando ed inviando un apposito modello di richiesta che, in formato PDF, si può scaricare dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate. Per l’invio del modello PDF, che è disponibile in formato editabile insieme agli eventuali allegati da presentare, ci sono due opzioni.

Ovverosia, attraverso la Posta Elettronica Certificata (PEC) il cui indirizzo di ottiene tramite l’apposita funzionalità ‘Ricerca PEC per istanze di variazione utenza‘. Oppure, in alternativa, il modulo di domanda per l’abilitazione al servizio Entratel si può presentare presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Ma a patto che questo rientri nella regione nella quale è stabilito il domicilio fiscale dell’utente.

Come si acquisiscono le credenziali di accesso al servizio Entratel

Ottenuto l’attestato relativo all’avvenuta abilitazione al servizio Entratel, sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate c’è l’apposita sezione ‘Prelievo dati’ che permette di acquisire le credenziali. Compilando l’apposito form online con tutti i dati richiesti, infatti, l’utente già abilitato ad Entratel non solo può prelevare le credenziali di connessione al sito web. Ma anche quelle di accesso all’area riservata del sito, ed il PinCode ai fini della generazione dell’ambiente di sicurezza. Con le stesse modalità, sempre dal sito delle Entrate, si può effettuare la ‘Ricerca PEC per istanze di variazione utenza’.

Imposta di bollo con pagamento e dichiarazione in modo virtuale, come fare

Per il pagamento dell’imposta di bollo in Italia il Fisco permette pure il cosiddetto assolvimento in maniera virtuale. Al riguardo, infatti, basta trasmettere all’Agenzia delle Entrate un’apposita dichiarazione consuntiva utilizzando il relativo modello. Vediamo allora, passo dopo passo, come si paga e come si dichiara l’imposta di bollo assolta in modo virtuale.

Come si dichiara l’imposta di bollo che viene assolta in maniera virtuale

Nel dettaglio, per la dichiarazione dell’imposta di bollo che viene assolta in maniera virtuale, il contribuente deve utilizzare un apposito modello. In particolare, nella dichiarazione consuntiva il contribuente è chiamato a indicare, relativamente all’anno solare precedente, il numero degli atti e dei documenti emessi per i quali è dovuto il tributo.

Il modello di dichiarazione, ai fini dell’assolvimento dell’imposta di bollo in maniera virtuale, si presenta entro e non oltre il mese di gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento. La trasmissione del modello debitamente compilato, inoltre, si effettua solo ed esclusivamente online. Ovverosia, in modalità telematica dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate. Anche ed eventualmente avvalendosi dell’assistenza, del supporto e della consulenza di un intermediario abilitato.

In più, con lo stesso modello si può esercitare la rinuncia all‘assolvimento dell’imposta di bollo in maniera virtuale. Così come il modello, si legge altresì sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, serve pure per la rettifica o per l’integrazione di dichiarazioni già presentate.

Modello imposta di bollo assolta in modo virtuale, ecco cosa c’è da sapere

Visionabile e scaricabile in formato PDF, insieme alle istruzioni, il modello di dichiarazione dell’imposta di bollo assolta in modo virtuale è disponibile per il download gratuito dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate. In particolare, attualmente il modello e le istruzioni sono aggiornate alla data del 25 settembre del 2019 che corrisponde all’ultimo aggiornamento effettuato da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Il modello, nello specifico, si divide in due quadri. Il Quadro A che è quello relativo agli ‘Atti e documenti soggetti ad imposta fissa‘. Ed il Quadro B che è quello relativo agli ‘Atti e documenti soggetti ad imposta proporzionale‘. Sempre in formato PDF, inoltre, c’è la possibilità di scaricare il modello, oltre che in italiano, pure in tedesco ed in sloveno.

L’Agenzia delle Entrate, in più, mette a disposizione pure due software ai fini dell’assolvimento dell’imposta di bollo in maniera virtuale. Si tratta, nello specifico, del software di compilazione ‘Bollo Virtuale (BOV)‘ e dell’apposito software di controllo che fornisce in tempo reale dei messaggi di errore quando si riscontrano in fase di compilazione delle anomalie e/o delle incongruenze.

Agenzia delle Entrate, quali sono i servizi del 730 precompilato

Rispetto alle modalità ordinarie, il Fisco in Italia già da qualche anno a questa parte permette di presentare la propria dichiarazione dei redditi partendo dalla cosiddetta precompilata. Per esempio, per ogni stagione dichiarativa, l’Agenzia delle Entrate in primavera predispone e carica online il 730 precompilato che, insieme al modello Redditi precompilato, va ad interessare circa 30 milioni di contribuenti, in prevalenza pensionati e lavoratori dipendenti.

Vediamo allora quali sono i servizi del 730 precompilato dell’Agenzia delle Entrate nel ricordare che, per la trasmissione del modello 730 precompilato 2021, tramite apposita applicazione web, c’è tempo fino e non oltre il prossimo 30 settembre del 2021.

Ecco quali sono i servizi del 730 precompilato dell’Agenzia delle Entrate

Tutti i servizi del 730 precompilato dell’Agenzia delle Entrate si trovano sul sito Internet dedicato da dove, con accesso tramite le credenziali, si può prendere visione del proprio modello dichiarativo con i dati che sono stati precaricati da parte del Fisco. Il portale è infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it i cui contenuti, di anno in anno, e comunque periodicamente, sono aggiornati in base a quelle che sono le ultimissime novità fiscali introdotte a livello legislativo. A partire dalla legge di Bilancio di fine anno.

Prima di tutto, sul portale online della precompilata c’è il calendario delle scadenze da rispettare non solo per il 730, ma anche per il modello Redditi precompilato. Sul sito, inoltre, sono riportati nel dettaglio tutti i passi da seguire per visionare il modello di dichiarazione dei redditi 730 precompilato e, eventualmente, per modificarlo o integrarlo prima di trasmetterlo all’Agenzia delle Entrate.

Sul sito Internet infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it, inoltre, c’è un’ampia sezione con le risposte alle domande più frequenti, nonché il link per scaricare la Guida ‘La dichiarazione precompilata 2021′, ed i riferimenti per mettersi in contatto con il Fisco. Dal call center alla prenotazione telefonica, e passando per l’assistenza di prima informazione attraverso il canale ufficiale che è presente sul social network Facebook.

Come accedere online al modello di dichiarazione dei redditi 730 precompilato

Per accedere online al modello di dichiarazione dei redditi 730 precompilato, come sopra accennato, servono le credenziali. Ovverosia, dal sito Internet infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it, la username e la password richiesta e fornita dal Fisco.

Ma solo fino al prossimo 30 settembre. Dall’1 ottobre del 2021, infatti, l’accesso sarà possibile solo con la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), con la Carta di Identità Elettronica (CIE), oppure con il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).

Con le credenziali possono accedere alla dichiarazione dei redditi precompilata non solo i contribuenti per accedere online alla propria dichiarazione, ma anche gli eredi che presentano la dichiarazione per una persona deceduta. E lo stesso dicasi per i tutori o per i genitori che, per i loro assistiti o per i minori, sono tenuti a loro volta, ed allo stesso modo, a presentare al Fisco la dichiarazione dei redditi.

Infine, c’è da dire un’altra cosa molto importante. Per chi accetta il modello di dichiarazione dei redditi 730 precompilato, senza apportare delle modifiche, beneficia del vantaggio di non dover poi esibire al Fisco le ricevute. Così come il contribuente non sarà poi soggetto a controlli documentali.

Accordo regionale Entrate-INT anche in Lombardia

E’ la Lombardia la quattordicesima regione italiana in cui è stato sottoscritto un protocollo d’intesa territoriale tra l’Agenzia delle Entrate e l’Istituto Nazionale Tributaristi, che fa seguito all’accordo nazionale firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera e dal Presidente dell’INT Riccardo Alemanno.

Il protocollo, lo ricordiamo, prevede un potenziamento dei servizi telematici per rendere più snelle ed immediate le comunicazioni tra contribuenti e i due Istituti.

Se, infatti, l’Agenzia delle Entrate si pone l’obiettivo di sviluppare l’utilizzo di canali telematici per favorire il lavoro dei professionisti, dall’altra INT si appresta a promuovere presso i propri iscritti l’utilizzo di Civis, canale telematico, e della posta elettronica certificata.

Alla firma erano presenti Eduardo Ursilli, direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, e Marco Baroni, delegato regionale dell’INT.

A seguito di questo accordo seguirà anche la creazione, da parte delle Entrate, del canale riservato chiamato Cup Convenzioni, attraverso il quale potranno essere prenotati appuntamenti presso gli uffici territoriali per tutte le tipologie di servizi non disponibili tramite canale telematico.
Viene inoltre attivato un Osservatorio regionale, in coordinamento con l’Osservatorio centrale, per un colloquio costante fra Agenzia delle Entrate e l’INT per monitorare, tra l’altro, l’effettiva attuazione dell’accordo e valutare il livello dei servizi forniti.

In realtà, questa volta la firma è stata piuttosto rocambolesca, poiché il delegato INT Marco Baroni, giunto presso l’Agenzia delle Entrate venerdì, come stabilito, è rimasto bloccato da un corteo di studenti che, proprio sotto la sede delle Entrate, manifestava contro il caro scuola.
Per questo motivo, la concretizzazione dell’accordo è avvenuta solo lunedì 7 ottobre.

A questo proposito, Riccardo Alemanno, presidente INT, ha voluto esprimere la sua solidarietà agli studenti: “Uno Stato deve per prima cosa salvaguardare il diritto allo studio ed investire sugli studenti che sono un patrimonio per il futuro del Paese. Purtroppo in Italia spesso si va esattamente nella direzione opposta, mi auguro che il Governo sappia prendere la giusta strada per sostenere la Scuola dalla Primaria all’Università”.

Vera MORETTI

Novità da INPS per artigiani e commercianti

In arrivo novità da INPS e rivolte in particolare a artigiani, commercianti e per il settore agricolo, soprattutto in termini di telematizzazione e gestione delle deleghe.

E’ previsto, infatti, il lancio di un nuovo servizio telematico da utilizzare in via esclusiva per la presentazione delle istanze per la riduzione contributiva per l’assicurazione dei lavoratori agricoli prevista dalla legge 247/2007.
In questo caso, la riduzione non può superare il 20% dei contributi dovuti e comunque deve rientrare nel limite annuo di 20 milioni di euro.

Per quanto riguarda, invece, le modalità di gestione delle deleghe, i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni degli artigiani e commercianti possono delegare qualsiasi soggetto di propria fiducia, che si occuperà di adempiere agli obblighi contributivi.

Vengono poi fornite le necessarie istruzioni operative nei casi di delega diretta per i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni degli artigiani e commercianti, delega indiretta per soggetti ex legge 12/79 e per i soggetti aderenti agli organismi che hanno sottoscritto un accordo operativo con l’Istituto, delega indiretta per i soggetti che non hanno sottoscritto gli accordi con l’Istituto e non soggetti alla legge 12/79, delega indiretta per le Associazioni di Categoria.

Unico vincolo è rappresentato dall’obbligo di presentazione, da parte del delegato, del PIN rilasciato dall’INPS, senza il quale non è possibile accedere ai servizi on-line dell’Istituto.

Vera MORETTI

Doppio accordo tra Agenzia delle Entrate e Consulenti del lavoro

Altre due intese sono state siglate fra l’Agenzia delle Entrate e il Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, con lo scopo di facilitare la vita del contribuente. Oggetto delle collaborazioni, il procedimento di mediazione – da rendere celere e proficuo – e gli appuntamenti “prioritari” fissati con il professionista, a supporto dei canali telematici “dedicati” (Civis e Pec). I due protocolli sono stati firmati dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, e dal Presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei Consulenti del lavoro, Marina Calderone.

Mediazione organizzata e “osservata”
L’impegno dei due organi va nell’ottica della collaborazione nella gestione della mediazione tributaria, da realizzare anche attraverso un “osservatorio” sull’andamento della mediazione, l’organizzazione di incontri periodici fra le parti per risolvere eventuali criticità, la creazione di un nucleo “misto” di esperti, il cui compito sarà la costante ricognizione della giurisprudenza delle Commissioni tributarie locali, nelle cui circoscrizioni ha sede l’ufficio, al fine della corretta e proficua trattazione delle istanze di mediazione e della realizzazione della giusta imposizione.

Nello specifico, l’Agenzia si impegna a esaminare tutte le istanze in modo approfondito, a segnalare tempestivamente l’eventuale improponibilità dell’istanza e a concedere, se necessario, la sospensione per evitare che l’attivazione del procedimento amministrativo provochi danni patrimoniali al contribuente. Al contempo, l’ordine dei Consulenti del lavoro si impegna a sensibilizzare i propri iscritti sul carattere preventivo e obbligatorio della mediazione, sulla necessità di fornire all’Amministrazione i recapiti necessari a garantire un rapido scambio di comunicazioni, oltre che a lavorare insieme all’Agenzia in modo collaborativo per arrivare in tempi rapidi  a una definizione del procedimento che sia in linea con i principi sanciti dallo Statuto del Contribuente.

Assistenza senza code
La via preferenziale di prenotazione per i consulenti del lavoro che riduce concretamente il flusso di contribuenti che si recano presso gli uffici territoriali è subordinata alla mancata risposta, entro un massimo di 10 giorni lavorativi, alle richieste di assistenza e di riesame in autotutela pervenute tramite la Pec e Civis. Inoltre, il centro di prenotazione dedicato offrirà la possibilità ai consulenti del lavoro di fissare un appuntamento per le questioni non risolvibili tramite Civis e Pec o gli altri servizi telematici.

Anche in tale accordo è prevista, inoltre, la costituzione di un osservatorio “misto”, avente lo scopo di:

  • monitorare lo stato di avanzamento delle attività intraprese sul territorio sulla base degli impegni contenuti nell’accordo quadro
  • valutare ogni tipo di problema nell’erogazione e nella fruizione dei servizi fiscali e individuare le relative soluzioni
  • monitorare i contenuti delle risposte e delle soluzioni fornite nell’ambito delle attività oggetto del presente accordo, al fine di garantire la uniformità dei servizi fiscali erogati.

Appositi protocolli d’intesa siglati tra le Direzioni regionali delle Entrate e i Consigli provinciali dell’Ordine dei consulenti del lavoro daranno poi attuazione agli impegni previsti dall’intesa.

d.S.