La sicurezza sul lavoro è una cosa seria, anzi, serissima. Lo dimostrano le battaglie che ogni giorno si combattono per diminuire sempre di più le morti e gli infortuni sul lavoro, grazie all’opera di sensibilizzazione e prevenzione.
Una tematica, questa della sicurezza sul lavoro, che da qualche tempo affronta anche il mondo del franchising, con iniziative imprenditoriali legate propria alla prevenzione degli infortuni e alla sicurezza sul lavoro, sia in termini di procedure che di implementazioni fi sistemi di protezione.
Va in questo senso il franchising 81fad.com Point, che, come comunica l’azienda, “ha come obiettivo principale quello di creare figure professionali che, con un investimento minimo e adeguato alle reali opportunità del settore, dia la possibilità di entrare nel settore della ‘sicurezza sul lavoro’ in completa autonomia ed efficienza”.
Dettagli
Superficie media del punto vendita: non specificato
Un franchising che offre servizi alle aziende, e soprattutto relativi alla sicurezza sul lavoro, è Health & Safety Point, che fa capo al gruppo Sapraed è alla ricerca di nuovi e motivati franchisee.
A seconda delle possibilità di investimento, esistono tre diverse affiliazioni:
HS POINT EASY € 2.500,00 + Iva PRIMO ANNO CON VINCOLO RINNOVO € 1.000,00 SECONDO ANNO
ACCESSO A TUTTI I SERVIZI IN BACKOFFICE DI SAPRA SAFETY GROUP CON I PREZZI A LISTINO
START UP TECNICO: 1 GIORNATA DI FORMAZIONE PRESSO SEDE
START UP COMMERCIALE: 2 GIORNATE DI AFFIANCAMENTO CON AREA MANAGER
UTILIZZO PIATTAFORMA GESTIONALE
SERVIZI BACK OFFICE – HELP LINE TELEFONICA
SPAZIO WEB SU SITO MADRE HS POINT
UTILIZZO PIATTAFORME E LEARNING
CATALOGHI ANTINFORTUNISTICA FORMATO FILE
PAGAMENTO SERVIZI A RIMESSA DIRETTA
HS POINT SILVER € 7.500,00 + Iva
Oltre ai servizi compresi nel formato HS Point Easy, ci sono:
CATALOGHI ANTINFORTUNISTICA FORMATO FILE E CARTACEO
CORSO DIDATTICA 24 ORE
BROCHURE SERVIZI (500)
BIGIETTI DA VISITA (500)
CORSO RSPP MODULI A-C
POSSIBILITA’ DI APRIRE UN PUNTO VENDITA HS POINT
PARTECIPAZIONE GRATUITA AI WORKSHOP DI APPROFONDIMENTO
DILAZIONI DI PAGAMENTO SERVIZI A 60 GG
HS POINT GOLD € 15.000,00 + Iva
ACCESSO A TUTTI I SERVIZI IN BACKOFFICE DI SAPRA SAFETY GROUP CON I PREZZI A LISTINO
START UP TECNICO: 1 GIORNATA DI FORMAZIONE PRESSO SEDE CON VITTO E ALLOGGIO COMPRESO
START UP COMMERCIALE: FINO A 8 GIORNATE DI AFFIANCAMENTO CON AREA MANAGER
UTILIZZO PIATTAFORMA GESTIONALE
SERVIZI BACK OFFICE – HELP LINE TELEFONICA
SPAZIO WEB SU SITO MADRE HS POINT
CAMPAGNA WEB GOOGLE AD WORDS DURATA 1 ANNO
UTILIZZO PIATTAFORME E LEARNING
CATALOGHI ANTINFORTUNISTICA FORMATO FILE E CARTACEO
CORSO DIDATTICA 24 ORE FINO A 2 PERSONE
BROCHURE SERVIZI (1500)
BIGLIETTI DA VISITA (1000)
CORSO RSPP MODULI A-C – TUTTI I MODULI B
POSSIBILITA’ DI APRIRE UN PUNTO VENDITA HS POINT
PARTECIPAZIONE GRATUITA AI WORKSHOP DI APPROFONDIMENTO
ESCLUSIVA TERRITORIALE PER APERTURA PUNTO VENDITA HSPOINT CON APPOGGIO LAVORATO RETE
Il tema della sicurezza sul lavoro è fondamentale per tutte le imprese, specialmente per le più piccole. Ecco perché i fondi messi a disposizione dall’ Inail sono preziosi e fondamentali. Fino al 7 maggio le aziende interessate al nuovo bando di incentivi stanziati dall’ Inail potranno inserire online, sul sito dell’istituto, le domande di finanziamento ai progetti per migliorare le condizioni di salute e la sicurezza sul lavoro o per l`adottare modelli organizzativi e di responsabilità sociale.
La cifra messa sul piatto dall’ Inail è di 267 milioni di euro a fondo perduto ed è la quinta tranche di un ammontare complessivo di oltre un miliardo di euro che l’ Inail ha stanziato a partire dal 2010. Il finanziamento potrà coprire fino al 65% dei costi di ciascun progetto, per un massimo di 130mila euro.
I cosiddetti “incentivi Isi” si inseriscono in una più ampia strategia realizzata dall’ Inail in materia di prevenzione, all’interno della quale rientrano anche gli sconti sui premi riconosciuti alle aziende per 1,2 miliardi di euro dal 2009 e i 30 milioni di euro messi a disposizione delle piccole e micro imprese attraversi il bando a graduatoria Fipit per finanziare progetti di innovazione tecnologica.
In alcuni casi, sono previste riduzioni per i premi assicurativi da versare all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.
In genere, capita per le imprese in regola con gli obblighi previsti in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, che non abbiano registrato infortuni nel biennio precedente (2012-2013) e che abbiano presentato la preventiva richiesta di ammissione al beneficio barrando la casella “Certifico di essere in possesso dei requisiti ex legge 296/2006, art. 1, commi 780 e 781” nella dichiarazione delle retribuzioni.
Per quanto riguarda le imprese artigiane, la riduzione prevista per l’anno in corso è stata fissata al 7,99%.
Questo beneficio è riservato alle aziende iscritte alla gestione Artigianato che siano in regola con gli adempimenti contributivi e con tutti gli obblighi previsti.
Per poter accedere al beneficio, la richiesta va effettuata in sede di Autoliquidazione 2014/2015.
Nei prossimi giorni, sarà emanato il relativo decreto attuativo del ministero del Lavoro.
La Settimana Internazionale della Salute e della Sicurezza 2013 si è aperta con una serie di numeri e bilanci molto positivi, soprattutto per Enel.
Negli ultimi 5 anni, infatti, gli indici di frequenza e di gravità degli infortuni sul lavoro del personale Enel e delle imprese appaltatrici si sono ridotti rispettivamente del 52% e del 17%, mentre il numero di infortuni gravi e mortali si è ridotto dell’80%.
A commentare questi dati e ad inaugurare l’iniziativa, voluta da Enel e giunta alla sua sesta edizione, oltre al presidente e all’amministratore delegato del colosso elettrico, Paolo Andrea Colombo e Fulvio Conti, c‘erano anche il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e il segretario generale del ministero del Lavoro Paolo Pennesi.
Fulvio Conti ha dichiarato in proposito: “Questi risultati sono il frutto del costante impegno che dedichiamo a diffondere la cultura della salute e della sicurezza sul lavoro in tutti i Paesi in cui operiamo. Da noi salute e sicurezza sul lavoro sono fattori strategici per l’integrazione, l’efficienza e il miglioramento della performance aziendale; saremo soddisfatti solo quando questo si tradurrà nel non avere infortuni. Il nostro obiettivo è diventare e rimanere un’azienda con Zero Infortuni: colleghi e appaltatori devono sapere che siamo interamente dedicati alla salute e al benessere di tutti”.
I risultati raggiunti nel campo della sicurezza sono stati riconosciuti dal Dow Jones Sustainability Index, il primo indice globale che traccia le performance delle società leader nella sostenibilità: Enel ed Endesa, infatti, nel 2013 sono state riconosciute Best in Class nella categoria “Occupational Health and Safety”, collocandosi al vertice delle utilities elettriche mondiali.
Enel ha anche ricevuto nel 2013 il Premio Imprese per la Sicurezza, istituito da Confindustria e Inail, premio che promuove la diffusione della cultura della sicurezza e dell’innovazione nelle imprese e diffonde le prassi migliori delle aziende che si distinguono per l’impegno concreto verso il miglioramento continuo in materia di salute e sicurezza.
Alla tavola rotonda dedicata al tema della “Sicurezza al centro del sistema lavoro” hanno partecipato il Presidente dell’Inail Massimo De Felice, il Segretario Generale CISL Raffaele Bonanni, il Segretario Confederale CGIL Fabrizio Solari, il Segretario Generale UIL Luigi Angeletti, il Presidente del Comitato Tecnico per la Sicurezza di Confindustria Salomone Gattegno e la Responsabile Salute e Sicurezza di Enel Alda Paola Baldi.
Continua anche per quest’anno l’implementazione del progetto volto al miglioramento degli standard Heath & Safety del Gruppo, ovvero One Safety, focalizzato sul rafforzamento della leadership nella sicurezza e sull’adozione di comportamenti sicuri.
Il progetto vede protagonisti tutti i dipendenti del mondo Enel e coinvolge anche le imprese appaltatrici, per promuovere un impegno coordinato e sinergico.
Sono previsti, inoltre, molti eventi dedicati alla sicurezza e alla salute: 1.200 iniziative, infatti, coinvolgeranno i quasi 73.000 dipendenti che operano nei 40 Paesi in cui il Gruppo è presente e le imprese appaltatrici.
La sicurezza sul lavoro rappresenta uno degli argomenti purtroppo sempre all’ordine del giorno, a causa dei continui incidenti che popolano le pagine di cronaca sui quotidiani.
Per questo motivo, la Regione Liguria ha deciso di finanziare una serie di contributi rivolti alle imprese edili, con l’obiettivo di favorire l’adozione di nuovi sistemi volti a migliorare e garantire la sicurezza nei cantieri.
Il bando, pubblicato sul sito della Filse, è destinato alle piccole imprese del territorio, che fanno parte del settore delle costruzioni.
In particolare, i contributi sono finalizzati a promuovere percorsi socialmente responsabili e/o sostenibili e l’acquisto di software gestionali e servizi on-line necessari per monitorare e potenziare il livello di sicurezza all’interno dei cantieri.
Per questo, gli incentivi arrivano a coprire le spese relative alla formazione del personale interno effettuata esclusivamente da parte di enti di formazione accreditati, alle consulenze esterne qualificate, al rilascio delle certificazioni del sistema di gestione della responsabilità sociale, all’acquisto di specifico software gestionale.
Si tratta di contributi in conto capitale pari al 70% degli importi complessivi ammissibili, e comunque non superiori al valore di 7mila euro per ciascuna impresa.
Le richieste dei contributi vanno inviate alla Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico fino al completo esaurimento delle risorse disponibili.
Per garantire la sicurezza sul lavoro, o almeno per favorire interventi, da parte delle imprese, di miglioramenti che riguardano, appunto, la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro, Confeserfidi ha deciso di erogare contributi finalizzati proprio a questo ambito.
Gli incentivi sono rivolti alle imprese iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura presenti nel territorio nazionale, le quali devono presentare progetti di investimento per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.
Si tratta di contributi in conto capitale fino al 50% dei costi del progetto, per importi che possono variare tra i 5mila e i 100mila euro: la gestione degli incentivi deve rimanere all’interno del regime “de minimis”.
Le richieste e i progetti possono essere presentati fino al 14 marzo 2013, mentre le date per l’inoltro delle domande sarà pubblicato sul sito Inail a partire dall’8 aprile 2013.
La provincia di Varese è stata colpita, nel giro di 24 ore, da due gravi notizie di incidenti sul lavoro.
A Daverio, presso la ditta Goglio S.p.A., un operaio si è gravemente ferito ad una mano in seguito allo schiacciamento tra i rulli di un macchinario. Le lesioni riportate sono serie, tanto che rischierebbe di perdere un dito.
Dalle prime rilevazioni, sembra che l’accaduto sia da attribuirsi all’assenza di misure di prevenzione e protezione da parte del datore di lavoro.
Vittima di un infortunio ancora più grave è un dipendente della ditta Fratelli Sai, di Luino. L’uomo stava effettuando alcuni controllo ad un capannone quanto la copertura di esso si è sfondata, facendo cadere il malcapitato da un’altezza di 7 metri.
Molteplici sono i traumi riportati dalla caduta e tuttora la vittima è ricoverata in prognosi riservata all’Ospedale di Circolo di Varese.
Anche in questo caso pare che l’incidente sia stato provocato da un’inadeguata percezione del rischio da parte del lavoratore. Se, infatti, l’operaio fosse stato munito di imbragatura e di un ancoraggio sicuro, non sarebbe caduto e non si sarebbe ferito così gravemente.
Insomma, in entrambi i casi si tratta di episodi che si sarebbero potuti evitare e che fanno tornare alla ribalta l’argomento della sicurezza sul lavoro.
Questa mattina, qualche minuto prima delle 9, un operaio di 34 anni è rimasto ferito durante un’esplosione avvenuta in un cantiere stradale di Genova, nel quartiere di Oregina. Lo scoppio, sulle cui cause, ancora da accertare, sta indagando la magistratura, ha causato ustione su circa il 20% del corpo dell’operaio ferito.
Poco dopo l’esplosione, l’uomo è stato soccorso dai sanitari del 118 che lo hanno trasportato al Centro grandi ustionati dell’Ospedale Villa Scassi di Sampierdarena.