Vodafone Chiavi in Mano Extra. La miglior scelta per la tua attività

Focus pubblicitario

Sei titolare di Partita Iva? Efficienza, competitività  e qualità sono i cardini della tua attività? Da oggi aggiungi anche Vodafone Chiavi in Mano Extra, il piano telefonico che ti permette di parlare, navigare, inviare SMS ed avere uno Smartphone incluso, tutto a 39 Euro.

L’offerta è pensata per tutti i professionisti in mobilità, che cercano una soluzione innovativa e completa per gestire il loro lavoro ovunque si trovino.

Oggi, passando a Vodafone e attivando Online l’offerta, ottieni dei vantaggi unici ed esclusivi:

– 1800 minuti al mese (invece di 800) per chiamare dal cellulare tutti i numeri nazionali di rete mobile e fissa senza scatto alla risposta;
– Chiamate illimitate verso 3 numeri Vodafone a scelta;
– 200 SMS al mese inclusi verso tutti.

Per coloro che lavorano tanto da e con l’estero, Vodafone Chiavi in Mano Extra offre 50 minuti al mese di chiamate effettuate in roaming e 50 minuti al mese di chiamate ricevute quando ci si trova fuori Italia.

Con  Vodafone Chiavi in Mano Extra lo Smartphone è incluso. I modelli tra cui scegliere sono BlackBerry Curve 3G 9300 e Samsung GalaxyGio,con servizio Vodafone Mail incluso per gestire la posta elettronica.

 Vodafone Chiavi in Mano Extra è competitivo anche nel prezzo. Portando il proprio numero in Vodafone, si ottiene uno sconto esclusivo sul contributo mensile: solo 39 Euro per i primi 6 mesi e successivamente 49 Euro per sempre invece di 55 Euro.

Vodafone Chiavi in Mano Extra è solo una delle offerte pensate da Vodafone per i titolari di Partita Iva, scopri tutti gli altri piani su storebusiness.vodafone.it

Vodafone Chiavi in Mano Extra. L’offerta è ancora più vantaggiosa

Focus pubblicitario

Sei titolare di Partita Iva? Efficienza, competitività  e qualità sono i cardini della tua attività? Non perderti i Web Days di Vodafone Chiavi in Mano Extra, il piano telefonico che ti consente di parlare, navigare, inviare SMS e avere uno Smartphone incluso,  ad un prezzo competitivo. L’offerta è valida solo fino al 21 marzo a 39 Euro.

Il piano è pensato per tutti i professionisti in mobilità, che cercano una soluzione innovativa e completa per gestire il loro lavoro ovunque si trovino.

Fino al 21 marzo, passando a Vodafone e attivando online l’offerta, ottieni dei vantaggi unici ed esclusivi:

– 1800 minuti al mese (invece di 1600) per chiamare dal cellulare tutti i numeri nazionali di rete mobile e fissa senza scatto alla risposta;
– Chiamate illimitate verso 3 numeri Vodafone a scelta;
– 200 SMS al mese inclusi verso tutti.

Per coloro che lavorano tanto da e con l’estero, Vodafone Chiavi in Mano Extra offre 50 minuti al mese di chiamate effettuate in roaming e 50 minuti al mese di chiamate ricevute quando ci si trova fuori Italia.

Con Vodafone Chiavi in Mano Extra lo Smartphone è incluso. I modelli tra cui scegliere sono BlackBerry Curve 3G 9300 e Samsung GalaxyGio, con servizio Vodafone Mail incluso per gestire la posta elettronica.

Vodafone Chiavi in Mano Extra è competitivo anche nel prezzo. Portando il proprio numero in Vodafone, solo fino al 21 marzo si ottiene uno sconto esclusivo sul contributo mensile: solo 39 Euro per i primi 12 mesi e successivamente 49 Euro per sempre invece di 55 Euro.

Vodafone Chiavi in Mano Extra è solo una delle offerte pensate da Vodafone per i titolari di Partita Iva, scopri tutti gli altri piani su storebusiness.vodafone.it

Vodafone Chiavi in Mano Extra. La miglior scelta per chi ha Partita IVA

Focus pubblicitario

Efficienza, competitività  e qualità sono i cardini della tua attività? Da oggi aggiungi anche Vodafone Chiavi in Mano Extra, il piano telefonico che ti permette di parlare, navigare, inviare SMS ed avere uno Smartphone incluso, tutto a 39 Euro.

L’offerta è pensata per tutti i professionisti in mobilità, che cercano una soluzione innovativa e completa per gestire il loro lavoro ovunque si trovino.

Oggi, passando a Vodafone e attivando online l’offerta, ottieni vantaggi sono unici ed esclusivi:

– 1800 minuti al mese (invece di 800) per chiamare da cellulare tutti i numeri nazionali di rete mobile e fissa senza scatto alla risposta;
– Chiamate illimitate verso 3 numeri Vodafone a scelta;
– Un pacchetto di 200 SMS al mese verso tutti.

Inoltre, per coloro che per lavoro hanno contatti all’estero, Vodafone Chiavi in Mano Extra offre 50 minuti al mese di chiamate effettuate in roaming e 50 minuti al mese di chiamate ricevute fuori dall’Italia.

In più, attivando Vodafone Chiavi in Mano Extra lo Smartphone è incluso. I modelli tra cui scegliere sono BlackBerry Curve 3G 9300, Samsung Galaxy Gio e Motorola Fire, con servizio Vodafone Mail incluso per gestire la posta elettronica e 250 MB di navigazione WAP.

L’offerta è competitiva anche nel prezzo. Passando a Vodafone, mantenendo il proprio numero, si ottiene uno sconto esclusivo sul contributo mensile: solo 39 Euro per i primi 6 mesi e successivamente 49 Euro per sempre invece che 55 Euro.

Vodafone Chiavi in Mano Extra è solo una delle offerte pensate da Vodafone per i titolari di Partita Iva: scopri tutti gli altri piani su storebusiness.vodafone.it!

Caccia all’evasione 2.0

 

Un nuovo modo per ‘scaricare’ le tasse, o meglio gli evasori. Si chiama Tassa.li, la nuova app per Android e Apple che permette di segnalare direttamente dal proprio smartphone chi evade il fisco. Come?

Basterà scaricare sul proprio cellulare l’app gratuita e tenere gli occhi aperti: Tassa.li permette infatti agli utenti di segnalare in tempo reale e in modo anonimo ogni abuso al fisco. Scontrini mancati, fatture non emesse, importi non corretti. L’idea è semplice e intuitiva: basterà scrivere l’importo della mancata ricevuta e indicare a quale delle quattro categorie fa parte (bar e ristoranti, locali notturni, servizi, negozi) e premere invio. Il gioco è fatto: la segnalazione è partita. Grazie infatti al sistema di localizzazione satellitare dei cellulari la posizione dell’evasore viene rilevata e inviata immediatamente al server di Tassa.li.

Un vero e proprio data base stana-evasore, che ha già raggiunto quota 27 mila utenti che hanno inviato oltre 43 mila segnalazioni tramite il sistema ‘Tassa.li’. In coordinamento con la Guardia di Finanza e le Forze dell’Ordine, la nuova app ha già permesso l’individuazione di oltre 7 milioni e 300mila euro di evasione.

Tassa.li è nata da un’idea di un giovanissimo imprenditore, Edoardo Serra, che insieme a un gruppo di ‘malati di tecnologia’, fra cui alcuni studenti del Politecnico di Milano ha dato vita alla nuova application. L’app era già stata lanciata a luglio 2011, ma solo dopo il boom dei controlli di finanza nelle varie città italiane ha conquistato la ribalta di giornali e siti web. Per chi non possiede uno smartphone, Tassa.li è disponibile anche in versione web.

CNA Roma: tutti gli artigiani della capitale a portata di smartphone

 

di Manuele MORO

La vostra auto fa le bizze e siete alla disperata ricerca del meccanico più vicino? Oppure vi serve un idraulico per sistemare un tubo che perde? Bene, da oggi potete mettere definitivamente in soffitta le tradizionali pagine, bianche, gialle o utili che siano. Non dovete nemmeno accendere il vostro PC e chiedere aiuto ad Internet.

Tutte le informazioni che vi servono su artigiani e imprese, infatti, sono ora disponibili direttamente sul vostro smartphone e facilmente consultabili in pochi click. Come? Grazie ad una nuova applicazione mobile creata dalla Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa.

L’iniziativa per ora riguarda la sola città di Roma, ma considerando anche il soggetto promotore sembrano esserci tutte le premesse affinché il progetto venga progressivamente esteso a tutte le altre maggiori città d’Italia, fino a coprire auspicabilmente l’intero territorio nazionale.

Presentata in occasione dell’evento Arti & Mestieri, tenutosi qualche settimana fa nella città capitolina, CNA Roma, questo il nome dell’applicazione, è costruita su un database di oltre 2000 attività imprenditoriali nelle più diverse aree di mercato: dall’enogastronomia fino all’alta oreficeria, passando per fabbri, falegnami, meccanici e farmacisti.

Ogni azienda ha una propria scheda, contenente tutte le tradizionali informazioni di contatto (numero di telefono, email, indirizzo fisico, sito web), una breve descrizione commerciale e una mappa per calcolare il percorso più rapido per raggiungere la meta. Dal punto di vista dell’utente, inoltre, molto interessante è la possibilità di attribuire un voto in base alla qualità del servizio ricevuto.

CNA Roma è in realtà già alla versione 2.0, ma la nuova release introduce sostanziali novità rispetto alla precedente, pur mantenendone invariata l’impostazione di base. Oltre alla rinnovata veste grafica, da segnalare innanzitutto l’ottimizzazione del software, ora disponibile anche su tablet, con una significativa crescita del bacino potenziale di diffusione rispetto alla comunque ragguardevole cifra di 8000 download già raggiunta.

Estremamente utili, poi, sono le due nuove funzionalità Affari e SOS: la prima raccoglie tutti gli sconti e le promozioni che le aziende della capitale offrono al cittadino in ogni dato momento, mentre la seconda permette di trovare rapidamente aiuto in caso di emergenza, contattando ad esempio l’ambulatorio medico o l’ascensorista più vicino all’utente.

L’applicazione Cna vuole essere un punto di incontro virtuale per gli artigiani romani e la loro potenziale clientela”, afferma Lorenzo Tagliavanti, direttore della Cna Roma. “Abbiamo investito molto in questo progetto, con l’idea di sfruttare le tecnologie più avanzate per offrire sia alle piccole imprese sia al cittadino un servizio altamente qualificato”.

CNA Roma è disponibile gratuitamente su Apple Store, Android Market e Windows Marketplace.

Crisi di panico da regali di Natale? Consolatevi…

di Alessia CASIRAGHI

Vi sentite in colpa perché non avete ancora comprato i regali di Natale? Consolatevi, non siete i soli. Secondo l’annuale indagine di Confcommercio sugli acquisti per i regali di Natale 2011 otto italiani su dieci acquistano i doni natalizi nel mese di dicembre, ma ben uno su tre, dato in aumento rispetto allo scorso anno, aspetta la settimana immediatamente precedente il Natale per darsi da fare tra pacchetti, pacchetti, shopping compulsivo, traffico estenuante e ricerche inconcludenti.

Ma dove comprano i regali gli italiani? E’ in aumento anche la percentuale di chi ricorrerà ai punti vendita tradizionali, +4,8% rispetto al 2010, mentre una grossa fetta di acquirenti lo farà via Internet (+5,6%). La maggior parte tuttavia, acquisterà presso le grandi strutture commerciali, saranno il 62,8% nel 2011 contro il 61,8% nel 2010.

Qual è la stima di spesa per i pacchetti da mettere sotto l’albero? Il 60,7 % degli intervistati dichiara di prevedere un budget variabile tra i 100 e i 300 euro, mentre diminuisce la quota di chi spenderà più di 300 euro. Di questi il 59,2% pagherà in contanti, mentre il resto si dividerà equamente tra bancomat (20%) e carta di credito (20,7%).

I meno spendaccioni? Facile a dirsi, i giovani, soprattutto provenienti Centro e del Sud Italia. Mentre per quanto riguarda la tipologia di acquisto Confcommercio mette al primo posto i generi alimentari (71,2%), seguiti dai prodotti per la cura della persona (63,7%) e da giocattoli e giochi per bambini (54,2%).

A causa della crisi economica, sono in calo gli acquisti di capi di abbigliamento, libri, Cd e Dvd e vino. Ma il Natale 2011 sarà soprattutto tecnologico. Il 17,6% degli intervistati opterà per telefoni cellulari, il 4,5% per smartphone e l’1,2% per i tablet. Pensateci, l’anno prossimo se non altro potrete acquistare i vostri regali comodamente dal vostro iPad…

Mobile enterprise: iPhone supera Blackberry


di Manuele MORO

Era solo questione di tempo prima che accadesse. Dal confronto tra un’azienda incapace di rinnovare davvero la propria offerta, e che nel frattempo colleziona un disservizio dietro l’altro, e uno dei maggiori colossi tecnologici a livello mondiale, in grado di ridefinire costantemente gli standard di eccellenza nel settore, era inevitabile che a prevalere sarebbe stata la seconda.

Non è una sorpresa, quindi, che l’iPhone abbia recentemente sottratto a BlackBerry la palma di smartphone più utilizzato in ambito professionale: 45 utenti su 100 utilizzano oggi il Melafonino, mentre solo 32 sono rimasti fedeli a quello che fino a poco fa era considerato il dispositivo business per definizione. A rivelarlo un’indagine condotta da iPass, provider statunitense di servizi per la telefonia, su un campione di 2300 lavoratori provenienti da 1100 aziende in tutto il mondo

Oltre a vincere in termini assoluti, Apple è anche l’azienda che rispetto allo scorso anno compie il balzo in avanti più significativo per quota di mercato: dal 31,1 all’attuale 45%. Ottima anche la performance dei device Android, saliti dall’11 al 21%. In flessione, invece, Research in Motion, che rispetto al 2010 perde più di due punti percentuali. Calano anche Microsoft Windows Mobile e Nokia/Symbian.

L’ennesimo braccio di ferro tra Apple e Google, insomma: sembra essere questo lo scenario destinato a prendere forma nel prossimo futuro. Anche le previsioni per i prossimi dodici mesi puntano in questa direzione: alla domanda “quale smartphone comprereste nel 2012?”, è stato ancora una volta l’iPhone a raccogliere il maggior numero di preferenze, tallonato però dai dispositivi Android. Ai rivali solamente le briciole.

Secondo gli autori della ricerca, una delle ragioni alla base di questa polarizzazione del mercato è da individuare nella sempre più diffusa prassi aziendale di consentire ai dipendenti l’utilizzo del proprio smartphone come strumento di lavoro: i dispositivi pensati specificatamente per gli ambienti business ne risultano perciò penalizzati, a tutto vantaggio di prodotti più versatili e multimediali.

Al di là dello scontro tra i vari competitor, in ogni caso, i dati raccolti da iPass hanno evidenziato una crescita del settore nel suo complesso: 95 lavoratori mobili su 100 oggi possiedono uno smartphone, contro gli 85 dello scorso anno, e il 91% lo utilizza quotidianamente per lavoro, un sensibile incremento rispetto al 68% del 2010.

La capillare penetrazione dei cosiddetti telefonini intelligenti in ambito professionale va spesso a discapito dei computer portatili, sempre più frequentemente lasciati in ufficio al termine della giornata lavorativa o nei weekend. Cresce a gran ritmo, di contro, la presenza dei tablet, attualmente in dotazione al 44% del campione: solo sei mesi fa tale percentuale si fermava al 33%.

La ricerca condotta da iPass è liberamente consultabile qui.

Gamification, incrementare le vendite con il gioco

La stimolazione del cliente è la prima leva da applicare per incrementare le vendite. Un prodotto, per quanto ottimo sia, se non correttamente sostenuto dagli altri tre elementi chiave del marketing mix (oltre al product, il price, il place e la promotion a cui si può aggiungere anche partner – “4P”) ha scarse possibilità di successo. Per far leva sugli acquirenti, le aziende negli ultimi anni stanno tentando diverse strade. Le più promettenti sono gli investimenti in comunicazione e strumenti “social” a cui recentemente si sta affiancando il gaming. Per “gamification” si intende un processo di introduzione di meccanismi, durante la fruizione del prodotto, che fanno leva sui bisogni più ancestrali delle persone. Investire il prodotto di un aspetto ludico è un’ottima maniera per attrarre i clienti e invogliarli all’acquisto.

Il fenomeno delle “app” per smartphone ne è la riprova. Interazione, gioco e appagamento sono elementi alla base del loro successo. Naturalmente le nuove tecnologie, la diffusione della banda larga così come dell’internet in mobilità costituiscono un tassello essenziale per la crescita.

Uno degli esempi più riusciti di business attraverso applicazioni ludiche è rappresentato da 4Square. Si tratta di una applicazione sociale che fa della geolocalizzazione il suo punto di forza. L’utente, attraverso l’uso dello smartphone, può rintracciare attività commerciali di qualsiasi tipo nei paraggi, farsi un’idea attraverso i commenti già pubblicati da altri utenti e a sua volta esprimere un giudizio. Per incentivare gli utenti, le attività commercaili presenti in 4Square propongono offerte e sconti. L’aspetto videoludico giunge nel momento in cui l’utilizzatore effettua un check in al suo arrivo nel negozio, palestra, attività commerciale, rendendosi rintracciabile dagli amici. E ancora, nel momento in cui vengono raggiunti degli obiettivi l’utente è ripagato con un badge differente a seconda della “prova” superata. Se, ad esempio, ci si presenta in palestra con 10 amici interessati a iscriversi, oltre a ottenere un risparmio economico si otterrà anche lo status di “persona in forma”. Un topolino intento a fare esercizio con dei pesi si presenterà a fianco del nostro nickname. Si tratta tutto sommato di una piccolissima gratificazione, che sembra però funzionare a livello psicologico.

L’istituto di ricerca Gartner ha recentemente diffuso dati riguardanti il social gaming. Le previsioni parlano di 3,2 miliardi di dollari di fatturato entro la fine del 2011, destinati a diventare 4,5 nel 2012. Oltre alla psicologi,a dunque, entrano in campo elevati interessi economici. Rimanendo all’interno dei Social Network, ottimo ambiente per dar vita a fiorenti commerci, diverse software house hanno intuito l’affare e si sono gettate a capofitto nella produzione di applicazioni da utilizzare in-site. Molti conoscono Farmville, famoso videogame fruibile su Facebook. Il suo aspetto gestionale permette di innalzare il tempo medio di utilizzo e l’aspetto sociale (messaggi, inviti ad amici, scambio di oggetti virtuali, classifiche ecc.) stimola la sua diffusione in modo virale. Questi giochi sono colorati, simpatici e facili. Non manca nulla al fine di attirare un pubblico giovane che, durante le ore trascorse al pc, dimentica gli impegni quotidiani, cedendo a volte anche all’acquisto di prodotti virtuali pagati con denaro tutt’altro che virtuale. Gli sviluppatori hanno creato un meccanismo di acquisto/spesa di crediti ormai assodato e che sembra rispondere puntualmente alla necessità degli acquirenti di poter appagare gli “sfizi” attraverso micropagamenti. Se si vuole che il personaggio del videogame cambi abbigliamento si paga, se si vuole guadagnare punti più rapidamente si paga, si sborsano soldi anche solo per rendere la propria “fattoria” più bella (in Farmville si gioca a fare i contadini).

In compagnia la gente compra di più e più impulsivamente. Lo hanno capito bene ad Ebay. L’azienda sta sviluppando una serie di tool in collaborazione con Facebook per rendere l’esperienza d’acquisto più divertente e semplice, riducendo le procedure di registrazione ai siti di e-business e di pagamento, attraverso una miglior integrazione con PayPal.

Vendere è un gioco difficile ma stuzzicando il pubblico il riscontro positivo sembra automatico. Non si tratta di una formula matematica ovviamente, ma tentare non nuoce. Non servono investimenti corposi, non è necessario stravolgere il processo produttivo e allora perchè non provarci? Alcuni esempi: in campo automotive l’introduzione di display raffiguranti alberi che diventano più o meno folti a seconda della guida più o meno rispettosa dell’ambiente. Tra i gadget tecnologici si può citare FitBit, contapassi tecnologico che calcola le calorie consumate, ore di sonno spese ecc., stilando grafici e monitorando i progressi come fossimo all’interno di un videogame. Solo solo un paio di esempi di imprese che hanno adottato la tecnica del gamification per incrementare le vendite. Numerosi altri sono i casi di successo discussi su Gamification.co, sito gestito da Gabe Zichermann, imprenditore e autore del libro “Game-Based Marketing” (Wiley, 2010).

Mirko Zago

In arrivo i nuovi Nokia Lumia 710 e 800

Nokia ha deciso di inserire nei suoi nuovi smartphone il sistema operativo Windows Phone, a partire dai modelli Lumia 710 e 800.

Questa decisione potrebbe favorire chi utilizza dispositivi mobili per lavoro, dal momento che Windows Phone, di Microsoft, porterà MS Office Mobile direttamente nei telefoni.
Avere Office Mobile nei nuovi cellulari Nokia darà la possibilità all’utente di aprire documenti Word, Excel, PowerPoint e OneNote, ponendo fine alle incompatibilità che spesso si verificano utilizzando sistemi per ufficio prodotti da altre società.

Se si tratta di file presenti in Skydrive o Sharepoint, i nuovi documenti creati o modificati attraverso il proprio smartphone Nokia Lumia diventano immediatamente disponibili a tutti gli altri computer che accedono al servizio.

Facile e veloce anche la gestione delle e-mail, dal momento che gli smartphone Windows Phone supportano alcune delle più usate tipologie di account, come Hotmail, Google Mail, Nokia Mail (powered by Yahoo), senza dimenticare la posta di Outlook e molti altri. Le e-mail ricevute appaiono sempre accessibili dalla schermata Start ed è possibile unire più account in un singolo gruppo, al fine di semplificare la consultazione della casella di posta.

Una vera chicca, per chi viaggia spesso, per lavoro o per diletto poco importa, è il programma di navigazione integrato nel sistema, chiamato Nokia Drive, con la possibilità di utilizzare le mappe di ben 95 paesi.

Nokia Lumia 800 sarò disponibile in Italia dal 20 novembre, mentre per Lumia 710 l’attesa sarà più lunga, ma la spesa più contenuta.

Vera Moretti

Guadagnare con smartphone e social game: un libro lo spiega

Scritto da Alessandro Prunesti e Fabio Lalli per l’editore Franco Angeli, Geolocalizzazione e mobile marketing è il libro che apre a nuova frontiera del business oggi.

Gli imprenditori più innovativi, fiutando l’affare, hanno iniziato a fare marketing attraverso i dispositivi mobile.

Con questi, tutti rigorosamente touch screen, è possibile utilizzare migliaia di applicazioni (le “app”). Molte di queste consentono di accedere ai propri social network preferiti, aggiornare il proprio profilo con foto e video e, ultima novità, condividere con i propri amici informazioni sul luogo (piazza, negozio, ristorante) nel quale ci si trova.

Ad esempio si offrono buoni sconto e promozioni speciali agli utenti che fanno più spesso “check-in”, condividendo cioè sui social network come Facebook o Foursquare la loro presenza all’interno di un punto vendita. E a giovarne sono sia le aziende, che vedono aumentare la visibilità online del proprio marchio, sia gli utenti stessi, i quali possono divertirsi a competere tra loro per acquisire il maggior numero di presenze all’interno di uno stesso luogo.

Si innesca in questo modo una vera e propria sfida ludica tra gli utenti, combattuta a colpi di “check-in” fatti attraverso la propria “app” preferita, in grado di amplificare enormemente il passaparola online.

L’obiettivo finale per le aziende è chiaro: trovare nuovi canali per fidelizzare i propri clienti e acquisirne di nuovi.

Il libro ha un tono divulgativo che accompagna il lettore alla scoperta dei casi pratici attuati da aziende italiane ed estere. Si tratta di un vero e proprio “manuale d’uso” rivolto a tutti, scritto da due autori emergenti del panorama editoriale italiano: Alessandro Prunesti, consulente aziendale nel settore del social media marketing, e Fabio Lalli, il fondatore del business network Indigeni Digitali, che ha recentemente lanciato in Rete Followgram.me, un’applicazione Web che sta avendo un grande successo internazionale.

Mai il concetto ” Leggere ti conviene” è stato tanto pragmatico!

Marco Poggi