Elezioni 2013: Italia nel caos. Ora tocca alle regioni

Bobo Maroni se la ride. Le porte del Pirellone si stanno aprendo per lui?

Se le elezioni politiche di ieri e domenica hanno consegnato l’Italia al caos e all’ingovernabilità, nelle tre regioni dove si è votato per il rinnovo dei consigli regionali – Lombardia, Lazio e Molise – la situazione appare un po’ più lineare. Pronostici più o meno confermati, restano da vedere le percentuali con le quali si imporranno i candidati vincitori, fermo restando che appare difficile assistere a un’affermazione al primo turno: ballottaggi più che probabili. Queste le proiezioni:

LOMBARDIA

MARONI 44,63%
AMBROSOLI 37,07%
CARCANO 13,08%

LAZIO

ZINGARETTI 38%
STORACE 29,9%
BARILLARI 20%
BONGIORNO 8%

MOLISE

DI LAURA FRATTURA 41%
IORIO 25%
FEDERICO 18%
LE POLITICHE

E alla fine è stato tsunami.

Stando agli ultimi risultati ed alle proiezioni con le quali ci siamo lasciati ieri, nonché stanti gli ultimi dati emersi di questa lunga notte elettorale, il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo è il Numero 1 del Paese.

Conquista Montecitorio, spariglia le carte tra i due storici antagonisti, Destra e Sinistra. Forse, quanto emerso dall’analisi dell’Osservatorio politico di Infoiva non era così sbagliato: il popolo della rete si è recato alle urne.

Ecco i dati definitivi:

ELEZIONI 2013: RISULTATI DEFINITIVI SENATO DELLA REPUBBLICA

Il centrosinistra vince al Senato in 12 Regioni, mentre il centrodestra se ne aggiudica 7.

A scrutinio concluso (60.431 sezioni su un totale 60.431) – secondo il ministero dell’Interno – la coalizione guidata da Pierluigi Bersani ha preso il Piemonte col 29,82%, la Liguria col 33,03%, l’Emilia Romagna col 42,13%, il Trentino Alto Adige (23,43%), il Friuli Venezia Giulia (29,29%), la Toscana (39,50%), le Marche (33,18%), l’Umbria (37,58%), il Lazio (32,33%), il Molise (30,26%), la Basilicata (33,66%) e la Sardegna (31,73%).

La coalizione guidata da Silvio Berlusconi, invece, ha vinto in Lombardia col 37,63%, in Veneto col 32,87%, in Abruzzo col 29,62%, in Campania col 37,38%, in Puglia col 30,44%, in Calabria col 33,30% e in Sicilia col 33,39%.

Ingroia e Giannino restano fuori anche dal Senato. Rivoluzione Civile – Ingroia ha infatti raccolto 549.987 voti pari all’1,79%. ‘Fare per fermare il declino’ di Oscar Giannino ha conquistato 278.597 voti pari allo 0,90%.

Risultato deludente anche per la ‘Lista Amnistia Giustizia Libertà’ di Marco Pannella che raccoglie 63.149 voti pari allo 0,20%.

ELEZIONI 2013: RISULTATI DEFINITIVI CAMERA DEI DEPUTATI

Elettori: 46.906.343
Votanti: 35.271.540 (75,19%)
Schede bianche: 395.286 (1,12%)
Schede nulle: 871.780 (2,47%)
Schede contestate e non assegnate: 1.951.

PD: 8.642.700 voti pari al 25,41% e 292 seggi;
Sel 1.090.802 voti pari al 3,20% e 37 deputati;
Centro Democratico 167.201 voti pari allo 0,49% e 6 seggi;
Svp 146.804 voti pari allo 0,43% e 5 seggi.

PDL: 7.332.121 voti pari al 21,56% e 97 seggi;
Lega Nord 1.390.156 voti pari al 4,08% e 18 deputati;
Fratelli d’Italia 666.001 voti pari all’1,95% e 9 seggi.

UDC, alleato di Monti, ha raccolto 608.292 voti pari all’1,78% e 8 seggi.
Fini con 159.454 voti pari allo 0,46% non conquista deputati.

Non superano lo sbarramento del 4% e quindi non conquistano deputati Rivoluzione Civile – Ingroia con 765.054voti pari al 2,24% e ‘Fare per fermare il declino’ di Oscar Giannino con 380.937 voti pari all’1,12%.


LE BORSE
hanno reagito male allo stato di ingovernabilità che emerge da questi numeri.

Piazza Affari ha chiuso a -4,89%.

Le principali Borse europee sono state trascinate giù dall’indice di Milano, in netta risalita anche lo spread, che dopo aver aperto in rialzo a 300 punti base è balzato a 343 punti per poi piegare a 328.

LA STAMPA ESTERA
Significativi i primi titoli dei giornali russi, francesi, inglesi, spagnoli unanimi nel ritenere la vittoria di Grillo una situazione… comica per lo stato di salute del Belpaese.

Anche per gli italiani all’estero vince il Pd.

Paola PERFETTI

Elezioni politiche 2013: Bersani in Parlamento, Berlusconi al Senato

 

AGGIORNAMENTO ORE 22.20. STALLO E TUTTO DA RIFARE. FORSE

ELEZIONI CAMERA DEI DEPUTATI: 50.155 sezioni scrutinate su un totale di 61.446 (dati del ministero dell’Interno)

CentroSinistra: 30,07% (Pd al 25,93%)
CentroDestra: 28,71% (Pdl al 21,03%)
Movimento 5 Stelle: 25,41%
Scelta civica per Monti: 10,60%
Rivoluzione civile: 2,22%
Fare per fermare il declino all’1,16%

ELEZIONI ALLA CAMERA DEL SENATO: 50.055 sezioni scrutinate su un totale di 60.431 (dati del ministero dell’Interno)

CentroSinistra: 31,84% (Pd al 27,62%)
CentrODestra: 30,5% (Pdl al 22,17%)
Movimento 5 Stelle: 23,78%
Lista con Monti per l’Italia: al 9,16%
Rivoluzione civile di Antonio Ingroia 1,80%

ELEZIONI REGIONALI
Il dato definitivo dell’affluenza alle elezioni regionali è in aumento al 74,59% contro una precedente affluenza del 63,12%. L’incremento è stato dell’11,47% (cifre del ministero degli Interni).

ISTITUTO PIEPOLI/RAI: PARTITI PIù POPOLARI
Tra i partiti, il miglior risultato sarebbe il 26% dei 5 stelle, seconda piazza per il Pd al 25%, terzo il Pdl al 21. Gli altri: Scelta civica con Monti 8,5%, Lega nord 4, Sel 3,5, Fratelli d’Italia 2,1, Udc 1,8%.

“Noi siamo il vero ostacolo, contro di noi non ce la possono più fare. Andranno avanti 7-8 mesi a fare un disastro ma lo terremo sotto controllo”, […] “Riconsegnare a Berlusconi il paese per sei mesi, un anno è un crimine contro la galassia”, avrebbe rilasciato come commento Beppe Grillo, in collegamento telefonico dalla sua casa di Genova con il sito della Cosa.

“In 40 giorni abbiamo il 50% dei voti della Lega. Avessimo avuto la visibilità di Fini, Casini e Ingroia…”, dice Ignazio La Russa, fondatore di Fratelli d’Italia-centrodestra nazionale, via Twitter, tra i grandi “fuori” dal Parlamento, come Antonio Ingroia, che dà la colpa dell’insuccesso alla macchina del Pd.

Pesa il calo degli elettori stimato al 6%.

CONSIGLIO DEI MINISTRI convocato per domani, martedì 26 febbraio, alle 11 a Palazzo Chigi per l’esame del seguente ordine del giorno:

– DECRETO LEGISLATIVO: Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia concernenti il trasferimento del Castello di Udine (PRESIDENZA – AFFARI REGIONALI);

– DECRETO PRESIDENZIALE: Regolamento recante la privatizzazione dell’ente pubblico “Unione nazionale degli ufficiali in congedo d’Italia”, a norma dell’articolo 46, comma 1, del decreto-legge n. 5 del 2012 (DIFESA);

– DECRETO PRESIDENZIALE: Regolamento recante nuovo statuto dell’Aero Club d’Italia e nuovo statuto degli Aero Club locali federati (INFRASTRUTTURE);

– LEGGI REGIONALI;

– VARIE ED EVENTUALI.

AGGIORNAMENTO ORE 19.40. IL CENTRODESTRA IN LOMBARDIA

In Lombardia il Centrodestra va avanti verso il Senato: su 4.067 sezioni scrutinate su un totale di 9.233 il centrodestra è al 38,67% (Pdl al 20,93%), il centrosinistra al 29,47% (Pd al 27,09%), il Movimento 5 Stelle al 16,76%, la lista di Mario Monti al 10,58%, Fare per fermare il declino all’1,51%, Rivoluzione civile all’1,10%.

Stando alle proiezioni Ipr Marketing per Tgcom24, alla Camera la distanza tra centrosinistra e centrodestra sarebbe di appena un punto percentuale, rispettivamente con il 29,5% e il 28,5%; M5s primo partito con il 26,4%, Monti al 10,5%.

Di qualche secondo fa invece la terza proiezione nazionale di Emg diffusa nello speciale TgLa7 per il Senato, che dà il centrodestra in vantaggio con il 31,6% sul centrosinistra che è al 30,3%. Un distacco di 1,3 punti percentuali, in leggera crescita rispetto all’1% della rilevazione precedente. Il Movimento 5 Stelle al 23,8%, Scelta civica Con Monti per l’Italia al 9,6%, Rivoluzione civile all’1,8%, Fare per fermare il declino allo 0,9% e altri al 2%.

AGGIORNAMENTO ORE 16.15. REGIONALI E J’ACCUSE

PROIEZIONE RAI. La prima analisi ribalta le indicazioni degli instant poll e dà il centrodestra in vantaggio per il Senato con il 31%. La copertura del campione è del 13,85%. Il centrosinistra è accreditato del 29,5, il Movimento5Stelle del 25,1 (che sarebbe il primo partito), la lista di centro del 9,6.

PARITà AMBROSOLI-MARONI. Secondo l”instant poll” della Rai: Umberto Ambrosoli e Roberto Maroni avrebbero ottenuto entrambi tra il 42% e il 44% dei consensi; il candidato presidente alla Regione Lombardia per Movimento Lombardia Civica, Gabriele Albertini, e il candidato del Movimento 5 Stelle, Silvana Carcano avrebbero entrambi tra il 6% e l’8%, mentre Carlo Maria Pinardi di ‘Fare per fermare il declino’ sarebbe invece tra l’0 e l’1%.

Rc denuncia Berlusconi per violazione del silenzio pre-elettorale in merito ad alcune dichiarazioni del Cav. sul lavoro della Magistratura.

Ed arrivano le prime dichiarazioni.

  • “Abbiamo sbiadito il giaguaro”, ha detto Mauro Bersani, fratello di Pierluigi, ospite del programma di Radio2 ‘Un Giorno da Pecora’, oggi in versione “Pecoratona Elettorale – La Maratona Elettorale di Un Giorno da Pecora”.
  • “Un mese fa non potevamo nemmeno pensare a questo tipo di risultato, se è vero che il centrodestra è intorno al 30-32% lo sforzo di Berlusconi è di tutta evidenza. Pensavo che Grillo avesse un risultato più favorevole rispetto a quello che è successo nelle ultime settimane, e penso che al Senato ci possa essere una grande sorpresa a favore del Pdl”, Donato Bruno, esponente del Pdl in Puglia e primo a commentare gli instant poll.
  • “Per ora prevale la certezza: Berlusconi è stato sconfitto. E voglio godermela per un po’”, Roberto Saviano su Twitter.
  • “Aspettiamo i dati definitivi. C’è un’emozione incredibile. Ci aspettiamo un boom”, Davide Barillari, candidato alla presidenza della regione Lazio per il Movimento 5 Stelle.
  • “L’onestà andrà di moda” twitta Grillo.
  • Storace aspetta domani e su Twitter scrive: “Dai dati delle sezioni per il Senato mi sa che i sondaggisti toppano. In Parlamento torniamo noi ed esce un altro…”.

Berlusconi aspetta ad Arcore. Gli altri leader nei centri dei loro partiti assediati dai giornalisti.

ITALIANI ALL’ESTERO. All’estero hanno votato un milione 122.294 di italiani così distribuiti: in Europa la percentuale delle buste restituite alle Sedi sul totale di plichi inviati è del 31,1%; in America Meridionale è del 34,79%; per l`America Settentrionale e Centrale il dato è il 29,87%; nella ripartizione Africa-Asia-Oceania la percentuale è del 30,65%. Sul sito www.esteri.it sono pubblicati i dati di dettaglio per ciascuna Sede.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16. IL CENTRODESTRA ARRANCA

Per il primo instant poll di Tecnè per Sky Tg2, il centrodestra sarebbe in vantaggio netto solo in due regioni nella corsa al premio per il Senato: Veneto l’alleanza Pdl-Lega e altri (46% contro il 30% del centrsinistra) e Friuli (40 contro il 33%).
Testa a testa in Lombardia al 37%.
Al CentroSinistra lieve margine in Piemonte (37% contro 34) e Sicilia (32 contro 29). Al centrosinistra più tutti i duelli regionali.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15.21 – PRIMO INSTANT POLL

A poco più di 20 minuti dalla chiusura dei seggi, il primo instant poll dell’Istituto Tecnè per Sky Tg24 segnerebbe la carica del Centrosinistra nelle due Camere:

34,5% – coalizione PD – centrosinistra
29,0% – coalizione Pdl-Lega Nord
19%  – Movimento 5 Stelle
9,5% – lista Monti
3,5% – Rivoluzione Civile

Stando a queste percentuali, in Parlamento andrebbero: 340 seggi Centrosinistra; 140 centrodestra, 91 M5S, 46 Lista Monti.

PALERMO ROCCAFORTE DI M5S. Al Senato, su 1800 dichiarazioni di voto, il partito di Beppe Grillo a Palermo ottiene il 31,14% di preferenze, davanti al Pd col 30,14%. Più staccato il Pdl che si ferma al 14,53%. Non va oltre al 5,18%, invece, Rivoluzione Civile dell’ex pm palermitano Antonio Ingroia. Al 4,71% è infine la lista Scelta civica di Mario Monti.

Per quanto riguarda i risultati per coalizione, a quella di centrosinistra va la maggioranza delle preferenze con il 35,63% (Pd 30,14%, Sel 3,48%, Il Megafono Lista Crocetta 1,55%, Moderati 0,23%, Centro Democratico 0,23%), mentre alla coalizione di centrodestra il 22,85% (Pdl 14,53%, Grande Sud 1,55%, La Destra 0,8%, Lega Nord 0,2%, Fratelli d’Italia 0,46%, Mir 0,8%, Mpa 0,8%, Cantiere Popolare 3,71%).

I risultati tengono conto di una forbice pari al 3%.

IN LOMBARDIA. Per il Senato, Pd-Sel e altri avrebbero il 37,01%, contro il 37% di Pdl-Lega e altri.  Sempre secondo l'”instant poll” di Tecné relativo al voto in Lombardia per il Senato il M5S sarebbe al 14%. Il calcolo, a detta di Tecné, ha ufficialmente un margine di errore del 2,5% in più o in meno.

NEL LAZIO. Secondo il primo Instant poll di Tecnè per Sky Tg24 il centrosinistra ha conquistato il Lazio con il 35% delle preferenze, seguito dal centrodestra al 30%, dal Movimento 5 Stelle al 18% e da Scelta civica per Monti al 10%. Rivoluzione civile è attestata al 3%. Altri all’1%.

ELEZIONI POLITICHE 2013

Seconda giornata di elezioni 2013 in tutta Italia, con i seggi aperti dalle ore 7 di questo freddo lunedì 25 febbraio.

In tutte le circoscrizioni si potrà votare fino alle ore 15 per i rappresentanti della Camera, del Senato (solo i cittadini italiani che abbiano compiuto i 25 anni di età) e delle Regioni.

Alle 22 di ieri sera avevano votato tutti i leader delle posizioni schierate, così come espresso il proprio parere il 55,17% degli aventi diritto. Sarà per il maltempo, tra neve, pioggia, freddo in tutto lo Stivale, o più semplicemente per una certa stanchezza degli elettori rispetto ad una situazione civile e politica che definiremmo in pendant con il cielo di stamattina, ma il calo di interesse c’è, ed è forte, rispetto alla stessa tornata elettorale del 2008: allora fu il 62,55% a recarsi alle urne, segnando oggi un triste -7%.

Il dato negativo, registrato dalle Agenzie, però, viene fortunatamente bilanciato dalle percentuali di voto espresse sulle elezioni regionali: +9 punti rispetto al 46,86% dell’ultima volta, con la Lombardia in testa tra le Regioni più solerti (alle 22 di ieri era il 57,87%, +8 punti rispetto al 2010) ed una Milano dal forte senso civico (57,05% rispetto alle 47,10%).

Buona l’affluenza anche in Lazio (53,19% degli aventi diritto rispetto al 43,39%) con Roma al 53,95% – l’affaire Fiorito deve aver smosso gli animi visto che tre anni fa i votanti furono solo il 41,30%; ed in Molise, alle 22 è stata del 41,49% rispetto alle precedenti del 2011 che, alla stessa ora, registrò appena il 39,48%.

Alla chiusura dei seggi, ore 15, inizieranno le procedure di scrutinio cominciando dalle schede per il Senato. Lo spoglio andrà avanti ad oltranza.
Domani, dalle ore 14, comincerà lo spoglio delle schede per le elezioni dei rappresentanti regionali.
Alle 16 di oggi si conosceranno i primi exit poll. E noi di Infoiva li seguireremo.

Intanto, tra polemiche, contestazioni, prime accuse di brogli (ad Anzio, per esempio, con protagonista una veterana presidente di seggio denunciata alla Digos da Maurizio Brugiatelli, responsabile cittadino La Destra di Anzio), questa passerà come la tornata elettorale più “social” della storia della nostra Repubblica: nonostante gli avvertimenti e le regole, su molti profili Facebook e Twitter sono comparse foto “postate” direttamente dalle cabine elettorali.

Paola PERFETTI

Eurispes presenta Sportello Italia

Eurispes ha ideato Sportello Italia, strumento di conoscenza, servizi e lavoro creato per le istituzioni e le aziende pubbliche e private.

Si tratta di uno sportello messo a disposizione di imprenditori, manager e rappresentanti degli enti locali, che potranno usufruire, oltre che dell’esperienza trentennale dell’Istituto, anche dei suoi archivi e dei suoi dati, della sua capacità di analisi e di previsione e, cosa molto importante, dei suoi ricercatori ed esperti di servizio.

Le opportunità riservate a coloro che si assoceranno sono varie e, tra queste, spicca il supporto di ghost writing, assistenza professionale per la scrittura di testi o presentazioni, ma anche la possibilità di attivare Osservatori permanenti, realizzare sondaggi e divulgare la pratica del bilancio sociale.

Da un comunicato di Eurispes emergono alcune importanti dichiarazioni: “Conoscere è la premessa indispensabile per poter definire politiche di intervento, operare scelte imprenditoriali, programmare la propria attività, dare senso e prospettiva alla propria missione. La complessità con la quale istituzioni, enti e aziende devono quotidianamente misurarsi non ammette semplificazioni ma esige, al contrario, interpretazioni sofisticate e complesse che solo un centro di studi e di analisi può produrre“.

Inoltre, chi aderirà a Sportello Italia riceverà anche una newsletter dedicata che metterà a disposizione dell’utente le documentazioni riguardo studi e ricerche istituzionali Eurispes prodotti nell’ultimo anno; materiali di sintesi delle ricerche e delle pubblicazioni Eurispes; inviti a manifestazioni e convegni o, in alternativa, le documentazioni riguardanti tali eventi; la possibilità di acquistare con uno sconto del 50% le pubblicazioni curate dall’Eurispes nel corso degli anni e comunicati stampa relativi alle attività di interesse pubblico dell’Eurispes ricevuti in tempo reale.

Per qualsiasi informazione circa le modalità di adesione possibile collegarsi al sito Eurispes.

Vera Moretti

Come votano le partite Iva?

Infoiva pubblica in esclusiva un articolo tratto dal numero di marzo del “Giornale delle partite Iva” – in edicola dal 28 febbraio 2011 -, il mensile diretto da Francesco Bogliari, pubblicato da Cigra, distribuito da Mondadori e rivolto al vasto pubblico dei professionisti autonomi.

di Alessandro AMADORI*

Nell’ambito delle sue attività di monitoraggio dell’opinione pubblica, Coesis Research ha recentemente verificato (gennaio 2011) le intenzioni di voto di un campione di 300 elettori, appartenenti al popolo delle partite Iva. La metodologia utilizzata è stata quella dell’intervista telefonica Cati (Computer Aided Telephone Interviewing), integrata da sei colloqui clinici di approfondimento qualitativo. L’obiettivo è stato quello di individuare come si distribuiscono le preferenze elettorali in questo segmento cruciale della popolazione italiana, anche in rapporto ai recenti sviluppi del “caso Ruby”.

L’aggregazione delle intenzioni di voto per schieramenti evidenza questo quadro di atteggiamenti: il partito con il maggiore livello di consenso fra le partite Iva resta il PdL, al 31%; a seguire, nettamente distaccato, il PD, al 19%; al terzo posto troviamo la Lega, attestata su un ragguardevole 15%; poi Fli a un consistente 8%, l’Udc al 7%, l’IdV al 6%, La Destra e Sinistra Ecologia e Libertà entrambe al 4%, il Movimento Cinque Stelle al 2%, la Federazione della Sinistra a poco più dell’1%. Nella popolazione generale italiana, invece, gli atteggiamenti in termini di intenzioni di voto si distribuiscono in questo modo: Centrodestra 43%, Centro 12%, Centrosinistra 31%, Sinistra 11%, Altro 4%.

Dunque, mentre tra le partite Iva l’area del centro/centrodestra pesa per il 65% del totale, nella popolazione generale questo peso scende al 55%. La differenza è di dieci punti percentuali. Il che conferma che, nonostante l’evidente crisi del berlusconismo, l’atteggiamento di fondo del popolo degli “autonomi” resta strutturalmente più favorevole nei confronti dell’offerta di centrodestra.

Insomma, nonostante l’indebolimento di immagine e la perdita di gradimento e fiducia che Berlusconi ha subito, per il momento non si può ancora parlare di una ricaduta davvero pesante di questi fenomeni sul livello potenziale di consenso per l’area di offerta politica che sinora ha avuto nel Cavaliere il suo leader di riferimento. Per inciso, va detto che anche nella popolazione generale la tenuta del centrodestra è, per molti aspetti, superiore alle aspettative. A dimostrazione che i meccanismi del voto, e del consenso, sono fortemente contraddistinti da processi inerziali che rendono lenti e piuttosto difficili gli spostamenti da uno schieramento all’altro.

*amministratore delegato dell’istituto Coesis Research