Spin-off sempre più in crescita, perché il mercato si muove così?

Lo spin-off è sempre più in crescita. Molti investitori sono più attratti da questo tipo di aziende, ecco le probabili ragioni dell’interesse.

Spin-off, quando la figlia supera la madre

Lo spin-off è un’impresa che nasce per “scorporamento” da un’altra. Pertanto potremmo definire la figlia di un’impresa già esistente che comunque la influenza in termini di competenza ed attività svolte. Spesso può essere anche il dipendente di un’impresa che fuoriesce, sfruttando le competenze acquisite.

Tuttavia lo spin-off può essere utilizzato per dal luogo ad iniziative imprenditoriali che offrono prodotti o servizi complementari rispetto a quelli offerti dall’azienda di provenienza. Per questo spesso piene vista come una manovra strategica della società di medie-grandi dimensioni per promuovono la creazione di piccole imprese da parte di propri dipendenti. Così si risponde meglio a necessità di riorganizzazione e di nuove idee.

Spin-off , perché il mercato si muove in questa direzione?

Sono molte le motivazioni che spingono le imprese ed il mercato ad avere interesse verso gli spin-off. Stessa cosa dicasi anche per molti business angel, che sono attratti da queste giovani idee imprenditoriali. Ecco le caratteristiche principali:

  • l’avvio dell’iniziativa avviene sempre con dimensioni ridotte;
  • i costi di investimento iniziale sono molto contenuti;
  • si ha una buona capacità di collaborazione e di sopravvivenza;
  • forte orientamento al successo;
  • utilizzo di agevolazioni fiscali, soprattutto nei primi anni.

Infatti se da un lato ci sono investitori pronti a dare il loro contributo, dall’altro anche lo Stato cerca di istituire bandi o contributi a favore delle nuove iniziative imprenditoriali. Ma rispetto alle start-up, hanno un bagaglio di esperienza e conoscenza spesso maggiore. Ciò permette di evitare gli errori tipici delle start-up.

La presenza dello Stato

Lo Stato attraverso le agevolazioni pubbliche cerca di finanziare misure e strumenti volti a promuovere la nascita di nuove imprese, spin-off e start-up. Gli interventi a sostegno delle imprese si dividono in due:

  • conferimento di capitali di rishio e prestiti, come ad esempio il fondo perduto;
  • offerta di servizi, assistenza e formazione, come ad esempio i bonus.

Tuttavia spesso capita che gli aiuti sono una miscela di entrambi i punti. In ogni caso è opportuno redigere un business plan sulla validità dello spinf-off ed eventuali altri documenti richiesti per singolo bando. Ad esempio in Italia, Invitalia è l’agenzia nazionale per lo sviluppo di proprietà del Ministero dell’Economia. Dà impulso alla crescita economica del Paese. Infine punta sui settori strategici per lo sviluppo e l’occupazione, è impegnata nel rilancio delle aree di crisi e opera soprattutto nel Mezzogiorno.

 

 

 

 

In Calabria tre iniziative per l’innovazione delle pmi

Per supportare l’innovazione nelle imprese, la Regione Calabria ha pubblicato tre importanti avvisi a loro rivolti.

Si tratta di Attiva l’innovazione, Talent Lab e Ricerca industriale.

Attiva l’Innovazione: mira ad incentivare l’acquisizione di servizi per l’innovazione da parte delle imprese esistenti, tramite la concessione di voucher tecnologici finalizzati ad accrescere la competitività e a sostenere lo sviluppo delle imprese, attraverso la concessione di incentivi per la realizzazione di progetti di Innovazione tecnologica.
L’ammontare delle risorse è di 7,5 mln di euro.
Gli aiuti saranno riconosciuti nella forma di contributo in conto capitale nella misura massima del 75% dei costi ammessi ad agevolazione. Si stima che potranno essere finanziati oltre 150 progetti di innovazione.

Talent Lab: vuole incentivare lo startup di microimprese innovative e nuove iniziative imprenditoriali nell’ambito della ricerca, sottoforma di spin-off.
Si rivolge a quanti provengono dal mondo della ricerca regionale o hanno un’idea innovativa e vogliono confrontarsi con la creazione di una nuova impresa, acquisendo tutte le competenze utili ad affrontare la sfida dell’imprenditorialità.
Talent Lab supporta gli aspiranti imprenditori con formazione, consulenza e assistenza per far acquisire gli strumenti operativi necessari per partire: business plan, analisi di mercato e marketing dei prodotti science-based, tutela della proprietà intellettuale, project management.

Tra quanti candideranno la propria iniziativa ai due Talent Lab, verranno individuati 90 progetti per il percorso di creazione di startup innovative e 30 progetti per il percorso spin-off della ricerca per un valore complessivo pari a 7 mln di euro.

Ricerca industriale e sviluppo sperimentale: ha come obiettivo quello di incentivare i progetti delle aziende aggregate ai Poli di Innovazione. Lo stanziamento ammonta a 22.846.107 euro.
Per maggiori dettagli fare riferimento ai singoli avvisi.

Vera MORETTI

Lazio: 58 milioni di euro alle PMI innovative

Imprese innovative, start up e spin off. Sono questi i destinatari del fondo di 58 milioni di euro stanziato dalla regione Lazio, tramite la Filas e grazie ai fondi europei Por Lazio 2007-2013.

I fondi sosterranno piccole e medie imprese, nonché microimprese del Lazio impegnate nella realizzazione di progetti altamente innovativi. Le aree interessate dal Bando dell’Asse I sono ricerca, innovazione e rafforzamento della base produttiva.

Diverse le entità degli stanziamenti: 4 milioni saranno a disposizione per lo start up di nuove realtà imprenditoriali e di spin-off che valorizzino i risultati di ricerche condotte da università e organismi di ricerca del Lazio, sia pubblici che privati. L’obiettivo è incentivare le spin-off, fenomeno di nascita recente ma che vede la regione Lazio al primo posto per il Centro-Sud e al quinto in Italia. Ai vertici troviamo infatti Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Piemonte, che nell’ultimo decennio hanno dato vita a 46 nuove aziende a partire da progetti di ricerca nati tra università e centri di ricerca italiani.

20 milioni di euro saranno invece destinati al bando co-research, mirato a sviluppare forti sinergie tra sistema della ricerca pubblica e privata e mondo produttivo. I protagonisti in questo caso cono le PMI e le piccole ‘nuove imprese innovative‘, che riceveranno un finanziamento fino ad un massimo di 300.000 euro per azienda. Grazie al bando co-research infatti, le PMI e le piccole e nuove imprese innovative di produzione e di servizi alla produzione – in collaborazione con gli organismi di ricerca – potranno presentare progetti di sviluppo sperimentale e ricerca industriale fortemente innovativi della durata massima di 24 mesi.

Il bando legato alla microinnovazione riceverà invece una fetta di 30 milioni di euro destinati sempre alle micro e piccole imprese. Lo scopo è supportare le aziende con un aiuto pari al 70% dell’investimento ritenuto congruo per realizzare progetti, della durata di 12 mesi, di alta innovazione di prodotto, processo, innovazione organizzativa e marketing. Anche gli investimenti materiali per l’attuazione di progetti d’innovazione potranno essere finanziati con uno stanziamento pari al 50%.

I restanti 4 milioni di euro riguarderanno invece i voucher per l’innovazione delle piccole imprese di produzione o di servizi. Si tratta di un finanziamento pari al 70% da impiegare nell’acquisto di diverse tipologie di servizi: dalla gestione della proprietà intellettuale ai servizi tecnologici, dai sevizi di supporto per utilizzare al meglio il design a quelli per l’aggiornamento gestionale e per la crescita dell’impresa, fino ai servizi per la ricerca dei nuovi mercati.

A.C.

Nuove imprese e spin-off: a Cagliari arrivano i contributi

E’ aperto fino al 7 luglio il bando che eroga finanziamenti a fondo perduto per nuove impresespin-off.

La Provincia di Cagliari, in collaborazione con la Regione Sardegna ed il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, eroga incentivi per la creazione d’impresa.
Soggetti destinatari del bando sono:

1. Lavoratori percettori di ammortizzatori sociali in deroga residenti in Provincia di Cagliari e provenienti da aziende in situazione di crisi e destinatarie di trattamenti di CIGS/Mobilità in deroga;

2. lavoratori in mobilità in deroga iscritti negli elenchi anagrafici istituiti presso i Centri Servizi per il Lavoro della Provincia di Cagliari.

3. Lavoratori svantaggiati non percettori di ammortizzatori sociali o di indennità alcuna legata allo stato di disoccupazione o inoccupazione, iscritti nei Centri Servizi per il Lavoro della Provincia di Cagliari appartenenti ai seguenti target:
– inoccupati/disoccupati da almeno 6 mesi;
– inoccupati/disoccupati che hanno superato i 50 anni di età;
– inoccupati/disoccupati non in possesso di un diploma di scuola media superiore o professionale.

L’importo del bonus per la creazione di impresa è pari a 15.000 euro.

Rif.: Provincia di Cagliari.