A Bologna c’è un progetto che sostiene i nuovi imprenditori

A Bologna, la Confartigianato ed Emil Banca Credito Cooperativo hanno siglato negli scorsi giorni  un accordo per sostenere le neo-imprese del capoluogo emiliano nei loro primi anni di vita. Starter, così si chiamo il nuovo progetto, prevede un pacchetto di servizi rivolto alle imprese in fase di start-up che unisce consulenza finanziaria, consulenza economica e servizi bancari.

La Cna e Serfina, la sua società di consulenza finanziaria, per questo progetto mettono a disposizione delle neoimprese le proprie sedi ed i propri consulenti; Emil Banca invece mette a disposizione un plafond di 5 milioni di euro.

Ecco nel dettaglio cosa prevede Starter per le nuove imprese:

  • la consulenza finanziaria e la stesura del business plan a cura di Serfina srl, la società di Cna Bologna;
  • la consulenza e la gestione delle pratiche con gli enti pubblici per l’apertura della nuova attività (a cura di Cna);
  • l’assistenza amministrativa e la tenuta della contabilità semplificata per la durata di 2 anni (a cura di Cna)
  • la dichiarazione annuale dei redditi (a cura di Cna);
  • il conto corrente Emil Banca per un periodo di 2 anni dalla data di avvio dell’impresa, a condizioni agevolate (l’impresa usufruisce delle stesse condizioni delle aziende che hanno il migliore rating);
  • pos con canone gratuito;
  • home banking con canone gratuito;
  • incontri periodici con un consulente per verificare l’andamento del progetto imprenditoriale.

Inoltre sarà possibile ottenere finanziamenti start-up per investimenti come beni strumentali, arredi, ristrutturazioni, e liquidità per licenze, avviamento, scorte. Questi finanziamenti, accompagnati da business-plan predisposti e valutati da Cna e Serfina, possono arrivare fino a 500.000 euro, il preammortamento è di 2 anni al fine di agevolare la fase di avvio dell’impresa, la garanzia del Consorzio Cna Unifidi copre dal 50 all’80% del finanziamento.

Starter può essere richiesto da tutte le imprese che si sono costituite e/o iscritte alla Camera di Commercio di Bologna dal primo luglio 2010 in poi.

Per maggiori informazioni e per richiedere i servizi del progetto Starter si può contattare una filiale di Emil Banca oppure una delle sedi della Cna Bologna.

A Cagliari nasce Sportello Impresa Itinerante per supporto alle imprese in fase di start-up

La Camera di Commercio di Cagliari, in collaborazione con il Comune di Muravera, le associazioni CNA, Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio, Confcooperative, Casartigiani, CLAAI e il Comitato per l’Imprenditoria femminile, sta realizzando il progetto Sportello impresa Itinerante per offrire alle imprese in fase di start-up un supporto pro-attivo sul territorio. Nell’ambito del progetto è prevista la realizzazione del seminario “Accesso al credito per le imprese” attraverso il quale si intende analizzare le difficoltà che incontrano la maggior parte delle imprenditrici e imprenditori quando si rivolgono ad un istituto di credito e non hanno alcuna garanzia da offrire in cambio dell’erogazione del finanziamento se non la propria idea/progetto di impresa. Il seminario “Accesso al credito per le imprese” si terrà oggi (10 novembre 2010) alle 15:00 presso la sede del Comune di Muravera – Sala consiliare – Piazza Europa. Il seminario è gratuito.

In provincia di Treviso un contributo per far crescere nuovi talenti imprenditoriali

A Treviso, la Provincia in collaborazione con la Fondazione La Fornace dell’Innovazione di Asolo (TV), promuove un bando (il terzo) per Incubazione di Imprese.

Il bando è aperto a tutti gli aspiranti imprenditori che intendono sviluppare o siano in procinto di realizzare un progetto imprenditoriale in ambito design; comunicazione; efficienza energetica.

Le imprese già attive dovranno essere costituite da non oltre 12 mesi dalla data di presentazione della domanda ed avere realizzato un fatturato annuo complessivamente non superiore a euro 2.600.000 ed avere sede legale a Treviso.

Chi vuole partecipare al bando ovviamente dovrà risiedere nella provincia di Treviso da almeno 5 anni e dovrà impegnarsi a costituire l’impresa in provincia di Treviso entro 4 mesi dalla comunicazione di ammissione ai benefici.

I tre progetti che si classificheranno ai primi posti in graduatoria verrà garantito il diritto ad essere ospitati per un periodo massimo di tre anni, negli appositi spazi attrezzati dell’Incubatore La Fornace di Asolo, usufruendo di tutti i servizi di formazione e accompagnamento messi a disposizione delle aziende; inoltre avranno diritto all’assegnazione di un voucher in denaro, pari ad euro 12.500 a copertura delle spese da sostenere per l’incubazione dell’azienda presso “La Fornace”, e che saranno così ripartiti:

  • per il primo anno, euro 5.000;
  • per il secondo anno, euro 5.000;
  • per il terzo anno, euro 2.500.

Le domande di ammissione possono essere presentate, entro il 30 novembre 2011, al seguente indirizzo: Provincia di Treviso | Settore Sviluppo Economico – Bando per Incubazione di Imprese – Via Cal di Breda, 116 – 31100 – Treviso

Aspiranti imprenditrici del Friuli ecco un contributo dalla Camera di Commercio di Udine.

A Udine, la Camera di Commercio tramite un bando concederà agevolazioni per sostenere il finanziamento delle spese di start-up dell’attività d’impresa a gestione prevalentemente femminile o giovanile, aventi un’unità locale operativa, destinataria dell’investimento, nel territorio della provincia di Udine. Inoltre, possono accedere al bando imprese iscritte al Registro delle Imprese della CCIAA di Udine dal 02.11.2009, non ancora attive, a patto che risultino attive entro due mesi dalla data della presentazione della domanda di contributo. La concessione dell’agevolazione all’impresa, in questi casi, è subordinata all’avvenuta denuncia di avvio attività al Registro delle imprese. 

Le spese ammissibili al finanziamento sono quelle relative all’acquisto di impianti; di macchinari, arredi e attrezzature; di licenze software; di consulenze per la creazione di un sito web orientato al commercio elettronico; di automezzi a condizione che gli stessi siano immatricolati come autocarri per il trasporto di materiale (categoria N1); spese notarili per la costituzione della società, con riferimento unicamente all’onorario.

Inoltre, in caso di acquisto di attività preesistente, sono ammissibili spese relative ad impianti, macchinari, arredi, automezzi a condizione che gli stessi siano immatricolati come autocarri per il trasporto di materiale (categoria N1), attrezzature e licenze software da utilizzare per lo svolgimento dell’attività.

Il contributo che offre la Camera di Commercio è pari al 70% della spesa ammissibile ed il suo ammontare varierà tra un minimo di 5.000 euro ed un massimo di 10.000 euro.

Le aspiranti imprenditrici ed i giovani aspiranti imprenditori dovranno presentare domanda dal 2 novembre 2010 ed entro il 31 dicembre 2010 (comunque prima dell’avvio degli investimenti) al seguente indirizzo:  Camera di Commercio di Udine | Via Morpurgo, 4 – 33100 – Udine

Microcredito in Abruzzo. Hai spirito imprenditoriale? Questa potrebbe essere la tua occasione.

La Regione Abruzzo tramite il Programma regionale del microcredito 2010 cerca di promuovere la creazione o il sostegno di microattività imprenditoriali individuali e di lavoro autonomo al fine di favorire la crescita e lo sviluppo del tessuto produttivo locale.

I beneficiari del bando contenuto nel Programma sono i lavoratori disoccupati, gli inoccupati, i liberi professionisti, i lavoratori autonomi e le micro imprese attive, i residenti in Abruzzo da almeno un anno che intendano avviare o consolidare microimprese in forma di ditte individuali o microattività anche di natura professionale.

I requisiti necessari che occorro per partecipare al bando sono:

  • i liberi professionisti, i lavoratori autonomi e le microimprese attive abbiano conseguito nel 2009 un volume d’affari inferiore ad € 15.000;
  • i beneficiari devono essere privi di proprietà immobiliari, fatta eccezione per la prima casa di abitazione e delle relative pertinenze.

Per quanto riguarda i contributi, la Regione garantisce il 50% di ogni finanziamento per lo start-up o il consolidamento delle imprese. Inoltre, il finanziamento potrà essere di € 10.000 e con durata massima di 5 anni.

Questi gli Istituti di credito aderenti:

  • Banca Popolare di Lanciano e Sulmona
  • BCC Credito Cooperativo Abruzzese Cappelle sul Tavo
  • CARISPAQ – Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila
  • BCC – Banca di Credito Cooperativo di Basciano
  • Banca di Credito Cooperativo Sangro Teatinaù

 

Impresa in un giorno: si può fare.

Approvati dal Conisglio dei Ministri due regolamenti in materia di aiuti all’avvio dell’attività di impresa. I regolamenti riguardano in primo luogo la semplificazione ed il riordino della disciplina relativa allo Sportello-Unico della attività produttive, istituito nel 1998 ma funzionante in maniera parziale, scarsamente efficace e disomogenea sul territorio nazionale.

Ne viene completamente rinnovata la disciplina con la previsione dell’esclusivo utilizzo di strumenti telematici, sia per quanto riguarda l’iniziativa d’impresa che come metodo di comunicazione tra enti ed amministrazioni. Sarà presto operativo, inoltre, il sito web di riferimento normativo e procedurale Impresainungiorno per il disbrigo di tutte le pratiche di start-up.

Con la Comunicazione-Unica presso il sito del Registro delle Imprese si poteva già costituire in un giorno un’impresa, espletando informaticamente e con un’unica pratica per tutte le amministrazioni, delle pratiche richieste. Ora, con il nuovo passaggio della riforma approvato gli scorsi giorni dal Cdm, si potrà avviare nello stesso giorno anche l’attività d’impresa.

Inoltre è stato approvato un regolamento sui requisiti e le modalità di accreditamento delle Agenzie per le imprese, i nuovi soggetti previsti dal decreto-legge n. 112 del 2008 per lo svolgimento di funzioni di natura istruttoria e di asseverazione nei procedimenti amministrativi concernenti l’accertamento dei requisiti e dei presupposti di legge per la realizzazione, trasformazione, trasferimento e cessazione delle attività di produzione di beni e servizi da esercitare in forma di impresa.

Il Consiglio si è infine lungamente soffermato sull’argomento della libertà di iniziativa economica ed ha esaminato le linee programmatiche di una revisione in senso liberale dell’articolo 41 della Costituzione, finalizzata a creare i presupposti perché l’attività d’impresa sia quanto più favorita ed aderente ad un modello di moderno sistema-Paese.

In arrivo il “pedigree” per il Manager in affitto.

Il temporary management è un fenomeno che un po’ alla volta si sta diffondendo in tutta Europa, forse anche a causa di una crisi economica che talvolta spinge le piccole e medie imprese a fare a meno di manager a tempo indeterminato.

Chi esercita questa professione è solitamente un esperto del business management, dello start-up d’azienda. Un professionista che mette la propria esperienza e capacità di analisi e gestione strategica al servizio delle aziende per brevi periodi di tempo per gestire l’accelerazione del cambiamento e dell’innovazione. In Italia è stata fondata anche un’associazione per questa nuova categoria professionale: Atema, presieduta dalla Dott.ssa Paola Palmerini.

Proprio l’associazione Atema, nei giorni scorsi ha promosso una certificazione di qualità per i Temporary Manager, creando una sorta di bollino blu per garantire le competenze e le capacità dei professionisti ed aiutare in questo modo le aziende nella scelta, vista l’abbondanza di manager che si propongono di gestire o risolvere problemi aziendali.

Nella valutazione promossa dall’Associazione verranno tenuti in considerazione tolleranza allo stress, autoefficacia, autonomia, leadership, adattabilità. Inoltre la certificazione indicherà la “specialità” del professionista, destinandolo al ruolo che più gli si addice, si tratti di start-up o rilancio e sviluppo d’impresa.

La Camera di Commercio di Parma finanzia il business plan delle nuove imprese

La Camera di Commercio di Parma ha deciso di stanziare un nuovo finanziamento per la fase precedente l’avvio effettivo dell’attività imprenditoriale.

Al finanziamento potranno accedere:

1. Aspiranti Imprenditori:

  • persone fisiche di età non inferiore ai 18 anni;
  • residenti o domiciliati in provincia di Parma;
  • che intendano, entro 12 mesi dalla data di presentazione della domanda, avviare una attività imprenditoriale, localizzata nel territorio provinciale.

2. Nuove imprese (con un numero massimo di 50 dipendenti, con sede operativa in provincia di Parma), aventi i seguenti requisiti:

  • forma giuridica: ditta individuale, società di persone o di capitali;
  • iscrizione al Registro Imprese della Camera di Commercio di Parma da non più di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda;
  • in regola con il pagamento del diritto annuale;
  • che non hanno protesti cambiari a carico e non hanno in corso procedure fallimentari o coattive.

Avranno priorità e una maggiorazione del contributo le richieste presentate da:

  • aspiranti imprenditori di età compresa tra i 18 e i 35 anni compiuti che avvieranno una ditta individuale o costituiranno un’impresa giovanile;
  • aspiranti imprenditrici femminili che avvieranno una ditta individuale o costituiranno una impresa femminile;
  • neo imprese femminili e giovanili;
  • disoccupati o in mobilità, iscritti al Centro per l’Impiego della Provincia di Parma o neo imprese costituite in maggioranza da tali soggetti;
  • lavoratori (CIGS) coinvolti in processi di crisi, riconversione o difficoltà industriale o produttiva o neo imprese costituite in maggioranza da tali soggetti.

Per maggiori informazioni invitiamo a scaricare la documentazione resa disponibile dalla CCIAA di Parma. (clicca qui per scaricare il documento)