Wind Tre Business, il partner affidabile di professionisti e piccole imprese

Piccole imprese e partite IVA non hanno tempo da perdere. Devono pensare solo a una cosa: fare business.

Una sfida quotidiana che, per essere vinta, ha bisogno dei migliori partner in ogni ambito del lavoro che, ogni giorno, ciascun professionista deve svolgere al meglio.

Uno di questi ambiti strategici è quello della telefonia, nel quale servono alleati affidabili e performanti, sia per la linea fissa sia per quella mobile. Per entrambe, Wind Tre Business ha la soluzione ideale.

 

L’offerta OFFICEONE di Wind Tre Business è pensata per l’ufficio e porta Fibra e Adsl con connettività veloce e senza costi extra in fattura. Chiara e lineare.

Perché per un professionista, la chiarezza viene prima di tutto. Una chiarezza che è già parte dell’offerta.

Per la telefonia mobile, invece, la soluzione MYSHARE di Wind Tre Business consente di avere anche il nuovissimo Samsung Galaxy S9 o S9+, lo strumento più moderno per chi fa impresa e business oggi.

L’offerta MYSHARE chiamate e internet offre fino a 60 GIGA da condividere tra i vari device, su rete 4G-LTE, validi anche all’estero. E a partire da 8 € in più al mese è possibile aggiungere il Samsung Galaxy S9 o S9+

Per essere sempre un passo avanti rispetto ai competitor e per conquistare nuovi mercati e nuovi clienti, meglio cominciare da soluzioni di comunicazioni efficaci, come quelle di Wind Tre Business.

Si scrive switching economy, si legge risparmio

Gli inglesi la chiamano switching economy, ossia la pratica di cambiare spesso fornitore di servizi per risparmiare sui costi. Una pratica che prima della liberalizzazione di mercati chiave quelli dell’energia o assicurativo era praticamente impossibile, ma che ora è realtà per milioni di italiani.

Che la switching economy prenda sempre più piede tra le abitudini degli italiani, è testimoniato da un’indagine commissionata da Facile.it all’istituto mUp Research, dalla quale emerge che, nel solo 2015, ben 19 milioni e 310mila gli italiani hanno cambiato per risparmiare, senza necessariamente scegliere un prodotto o un servizio diverso o di qualità inferiore.

L’analisi sulla switching economy è stata condotta su un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta e in occasione del quinto anno di attività del comparatore, ha evidenziato come il passaggio da un operatore all’altro sia avvenuto in moltissimi settori.

Negli ultimi 12 mesi, 9,1 milioni di italiani hanno risparmiato cambiando assicurazione auto e 2 milioni e 800mila hanno dichiarato di averlo fatto cambiato distributore di benzina.

Dall’auto alla casa: 570mila italiani hanno voluto sostituire il proprio mutuo, ma molti di più sono quelli che hanno deciso di scegliere un nuovo fornitore per le utenze domestiche. Sono stati 6,8 milioni quelli che hanno firmato il contratto con una compagnia diversa per energia elettrica o gas; appena più di 6 milioni gli italiani che, nel 2015 hanno optato per un diverso fornitore di linea fissa o ADSL. Quasi il 10% del campione intervistato, equivalente a 5 milioni e 700mila individui, per risparmiare ha scelto invece di cambiare supermercato; 550mila sono gli italiani che hanno cambiato contratto della Pay TV.

Altri campi nei quali gli italiani hanno applicato alla grande i dettami della switching economy nel 2015 sono stati quelli della telefonia mobile (7 milioni e 500mila persone) e delle banche, con 3 milioni e 300mila italiani che hanno oggi diverso istituto di credito o un diverso conto corrente o deposito.

L’analisi ha anche tratteggiato l’identikit del perfetto praticante della switching economy. I più propensi al cambiamento sono gli uomini (53%), i residenti nel Centro Sud (59%), coloro che hanno più di 35 anni (69%), chi vive in famiglie di almeno 3 componenti (71%) ed è coniugato (63%). Mediamente, gli italiani che hanno fatto switch hanno risparmiato nel 2015 634 euro a testa.

Clienti Noverca e passaggio a Tim

Grandi manovre nel mondo della telefonia mobile italiana. Telecom Italia e Noverca Italia, società controllata da Acotel Group, hanno sottoscritto nei giorni scorsi un accordo con il quale i clienti consumer del piccolo operatore mobile (quasi 170mila) potranno passare sotto Tim.

In base all’accordo, a partire da febbraio 2015 fino a maggio, i clienti di Noverca potranno effettuare la portabilità del loro numero verso Tim, mantenendo invariati i propri profili tariffari.

Un accordo vantaggioso per entrambe le società. Se, da un lato, Noverca potrà focalizzare il suo business sulle attività del cosiddetto Mobile Virtual Network Aggregator (Mvna) e mettere in cassa quasi 4 milioni di euro qualora tutti i 170mila clienti migrassero in Tim, dall’altro Telecom Italia potrà ampliare sensibilmente la sua base clienti.

In questo modo Noverca si stacca dalla operatività verso il cliente consumer per valorizzare gli ingenti investimenti che ha sostenuto negli ultimi anni per lo sviluppare una piattaforma tecnologica capace di abilitare soggetti interessati ad operare in Italia in qualità di Operatori Mobili Virtuali. Il pesce grande Tim che si mangia il pesciolino Noverca.

LBM Italia, il franchising della telefonia mobile all’ingrosso

Nel campo dell’elettronica, e anche della telefonia mobile, LBM Italia rappresenta una delle società in franchising leader su territorio nazionale, soprattutto per quanto riguarda la distribuzione all’ingrosso.

I franchisee che decidono di aprire un proprio negozio LBM ricevono assistenza pre-apertura, con studi di fattibilità, ma anche relativi ad aspetti burocratici, oltre ad una analisi della concorrenza locale.

Le condizioni per affiliarsi al franchising LBM Italia sono la disponibilità del bacino di utenza e un investimento iniziale di 9.900 euro. Il format standard è costituito da un punto vendita di almeno 25 mq, studiato per avere il miglior rapporto fra investimento e ritorni futuri.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito LBM Italia.

PhoneBet, il franchising multiservizi

Esistono negozi in franchising che offrono pluralità di proposte e di servizi.
Un esempio è quello di PhoneBet, agenzia in franchising che si occupa di scommesse sportive, telefonia mobile, sigarette elettroniche e una serie di servizi come ricariche telefoniche, biglietteria aerea, biglietti per eventi, ricariche tessere del digitale terrestre e molto altro.

Oltre a smartphone e tablet, dunque, vengono vendute sigarette elettroniche e servizi telematici.

Il brand è alla ricerca di nuovi franchisee che abbiano voglia di aprire un’attività in un punto multi servizi PhoneBet.
A seconda del tipo di investimento che si vuole e si è disposti ad effettuare, che comunque parte da un minimo di 25.000 euro, esistono diverse formule di affiliazione, che sono: Entry Level, Plus+ e Deluxe.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi a PhoneBet.

Slitta la decisione sull’integrazione di 3 Italia con Telecom

Poco entusiasmo all’ultima assemblea per l’approvazione del bilancio di Telecom Italia, con una partecipazione di solo il 44% del capitale, del quale oltre la metà a cadi Telco, l’azionista di riferimento.
Ad aprire i lavori, il presidente Franco Bernabè, che nel suo lungo discorso ha spiegato come “una nuova regolamentazione dei servizi di rete fissa” per sviluppare l’infrastruttura di nuova generazione ma anche il “consolidamento del settore mobile”, rappresentino due prerogative indispensabili per garantire una crescita del gruppo telefonico, in affanno negli ultimi cinque anni.

E’ stata anche affrontata l’ipotesi di un integrazione con 3 Italia: “L’integrazione ipotizzata se realizzata a valori che rappresentino in modo corretto l’effettivo apporto delle due società presenta delle sinergie industriali che comportano riduzioni di costo in termini di strutture commerciali e di sviluppo delle reti Lte a cui si aggiungono i benefici di due bacini di clientela complementari”.

Circa la situazione della telefonia mobile in Europa, con il consolidamento di Orange e T-Mobile in Inghilterra e di Orange e H3g in Austria, Bernabè ha commentato: “eventuali freni o ostacoli al naturale consolidamento non potrebbero infatti che portare ad un ulteriore ritardo dello sviluppo delle reti Lte, su cui l’Europa registra per altro già un forte ritardo rispetto agli Stati Uniti”.

Occorre però specificare che 3 in Italia non è ancora a livello delle maggiori compagnie, almeno per quanto riguarda le reti di quarta generazione.

La decisione finale, comunque, verrà presa tra almeno due settimane, e solo se le valutazioni dei due gruppi, saranno fatte a “valori corretti”.
Nel frattempo, dall’analisi preliminare dei risultati del gruppo controllato da Li Ka Shing emerge che il margine operativo lordo sarebbe di circa 100 milioni (contro i 260 milioni annunciati), mentre i clienti attivi del gruppo sarebbero circa 7,3 milioni contro i 27 milioni di Tim. Sulla valutazione della società, 3 Italia ha precisato che “conferma che i suoi risultati finanziari, come riportato nella relazione annuale 2012 di Hutchison Whampoa Limited, sono veri e corretti in tutti gli aspetti”.

Vera MORETTI

Il Mercatino del Cellulare, franchising della telefonia mobile

L’Italia è uno dei Paesi in cui, a livello internazionale, si utilizzano e si possiedono maggiormente telefoni cellulari.
Per questo motivo, i negozi dedicati alla telefonia mobile sono sempre più diffusi e frequentati, tanto che cominciano a sorgere alcuni franchising dedicati al settore.

Un esempio è quello del Mercatino del Cellulare, la più grande catena di negozi in franchising di telefonia mobile finalizzato alla vendita di cellulari nuovi ed usati di ultimissima generazione, ma anche dedicato alla permuta e al ritiro dell’usato, all’assistenza e riparazioni di cellulari e alla vendita di accessoristica e tecnologia relativi al mondo della telefonia e dell’elettronica in generale.

Diventare franchisee del Mercatino del Cellulare, grazie al suo nome ormai noto su territorio nazionale, significa proporre i più moderni e tecnologici cellulari e smartphone a prezzi altamente competitivi, poiché il brand è anche fornitore di tali prodotti.

Entrare a far parte del team è semplice e poco oneroso, poiché non vengono chieste royalty mentre, al contrario, viene garantita assistenza e consigli utili in tutte le fasi di avvio e di svolgimento dell’attività.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito del Mercatino del Cellulare.

Agente nella telefonia, cercano te!

I gestori di telefonia mobile, per accaparrarsi il maggiori numero di clienti, si sfidano a colpi di offerte.
Poiché si tratta di un mercato in fermento, anche le richieste di lavoro in questo settore sono in aumento.
Nella provincia di Genova, ad esempio, si ricerca un account TIM che si occupi della vendita diretta di servizi dell’ICT.

Tra i requisiti richiesti:

  • Diploma di Maturità o Laurea
  • Esperienza nella vendita di servizi e preferibilmente nel settore TLC
  • Buone doti relazionali
  • Possesso di auto propria

Ciò che invece l’azienda offre:

  • Training formativo curato anche da Telecom Italia che porterà ad un processo di certificazione
  • Fisso mensile al raggiungimento del Budget concordato
  • Back office interno
  • Software online per verificare l’avanzamento delle vendite
  • Appuntamenti prefissati
  • Provvigioni ai massimi livelli di mercato
  • Gare periodiche mensili e trimestrali con extra bonus provvigionali
  • Inquadramento a norma di legge e/o Enasarco

Per saperne di più, Infojobs.it.

Telefonia: i dati da dichiarare riguardano business e uso domestico

di Vera MORETTI

Un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate ha aggiornato le specifiche tecniche per le comunicazioni all’Anagrafe tributaria dei dati sui contratti di telefonia fissa, mobile e satellitare delle utenze domestiche e ad uso pubblico.

Tra le novità salienti, arriva l’obbligo della comunicazione negativa e la possibilità di sostituire un file inviato, che possa migliorare i flussi di trasmissione e il controllo sulla qualità dei dati. L’invio di questa comunicazione dovrà avvenire dopo 30 giorni dalla ricezione del primo file.
Se, prima di questo provvedimento, erano richiesti solo i dati dell’area business, ora i nuovi tracciati dovranno contenere le informazioni relative alle utenze esistenti, ai consumi fatturati e al credito del traffico telefonico sia ad uso pubblico sia domestico.

Per quanto riguarda la scadenza, le comunicazioni relative al 2011 saranno inviate entro il 30 settembre 2012, mentre a partire dai dati del 2012, la scadenza sarà anticipata al 30 aprile, attraverso invio telematico Entratel.
Dopo aver ricevuto la documentazione, l’Agenzia delle Entrate fornirà la ricevuta contenuta in un file con data e ora di ricezione, numero identificativo, protocollo, numero delle comunicazioni riportate nel file.

Se il business si fa difficile, scegli Impresa Semplice

Focus pubblicitario

Se la vita dell’imprenditore si fa sempre più complessa, la cosa migliore è che l’impresa diventi semplice. Ecco perché Telecom Italia mette in campo le sue nuove offerte di Impresa Semplice per Pmi e Mobile Workers; un ventaglio di soluzioni per la telefonia all’insegna della convergenza fisso/mobile e per la navigazione Web, anche su Tablet, per una comunicazione business completa e senza pensieri.

Del resto, la consumerizzazione IT in ambito business è uno dei trend emergenti, che nasce da un utilizzo innovativo e integrato di smartphone e tablet nel lavoro quotidiano da parte di professionisti e manager d’impresa che sono oggi Mobile Workers a tutti gli effetti. Come tali necessitano di soluzioni per la comunicazione professionale che vadano oltre i classici confini tra Telefonia e Web.

Le soluzioni business di Impresa Semplice di Telecom Italia rispondono a queste mutate esigenze delle Pmi, offrendo piena libertà di navigazione anche sui terminali di ultima generazione e massima convergenza tra telefonia fissa e mobile. Ecco le ultime novità.

TIM SuMisura+
È l’offerta per chiamare e navigare da smartphone, ideale per i clienti business che desiderano  un servizio conveniente e personalizzabile con 3 tagli di minuti inclusi e 4 opzioni a scelta. In più, per le nuove linee attivate entro il 30/06/2012, inclusi 2000 minuti al mese verso i numeri fissi nazionali.

Linea Valore+ & Super Internet 
È l’offerta a valore aggiunto per le Pmi che hanno esigenze di comunicazione a tutto tondo: libertà, efficienza e qualità senza rinunce. Con in più la convenienza delle chiamate verso i telefoni fissi nazionali e i mobili TIM. Inoltre per le nuove linee telefoniche attivate entro il 30/06/2012 in abbinamento ad un’offerta Internet illimitata, Impresa Semplice riconosce uno sconto fino a 120 euro per i primi 6 mesi.

Naviga Tablet e iPad2 
Ecco la soluzione più adatta per professionisti e manager che utilizzano i device di ultima generazione in mobilità all’insegna del multitasking e della piena portabilità.