Evasione fiscale a Bolzano

L’evasione fiscale riguarda tutti, senza eccezione.
E chi pensa che le truffe riguardino solo alcune zone del Paese, si sbaglia di grosso.

A dimostrazione di ciò, ecco una notizia che arriva dal Nord, e precisamente dall’irreprensibile Trentino Altro Adige.
Ebbene, la Guardia di Finanza di Bolzano ha arrestato l’amministratore di una rete di negozi “compro oro”: l’accusa è di frode fiscale.

Il Fisco, infatti, è stato privato di quanto gli spettava attraverso la falsificazione di atti di vendita di oro e preziosi da parte di privati. All’uomo sono stati sequestrati beni per un valore di oltre 700mila euro, corrispondente alla somma evasa.

Vera MORETTI

Fibra ottica anche per le zone rurali del Trentino

L’Unione Commercio Turismo Servizi del Trentino Alto Adige ha deciso di proporre collegamenti in fibra ottica a disposizione delle imprese del territorio attraverso un incentivo rapido e libero dalla burocrazia.

A annunciare questa innovativa proposta è stato Dieter Steger, direttore dell’Unione, che ha illustrato come questo progetto potrà portare notevoli vantaggi al territorio e all’economia locale: “L’idea prevede che la Provincia metta a disposizione dell’economia una parte dei collegamenti a fibra ottica già in essere – le cosiddette Dark Fiber – e che questi collegamenti possano quindi essere noleggiati dalle aziende”.

Essendo già predisposte le strutture per la fibra ottica, non sono previsti costi aggiuntivi per l’amministrazione provinciale, mentre le imprese potranno usufruire di agevolazioni e contenere al massimo le spese.

Obiettivo della Provincia, inoltre, è anche risolvere la questione “ultimo miglio”, vale a dire la realizzazione di strutture per la navigazione veloce anche nelle zone rurali, che rischiano di perdere il loro potenziale attrattivo per le aziende causando l’inevitabile spopolamento delle stesse zone.

Vera MORETTI

Gli italiani più propensi a comprare casa

La crisi ha colpito pesantemente il mercato immobiliare, con una conseguente svalutazione degli immobili in vendita ma, almeno negli ultimi mesi, gli italiani si stanno dimostrando più propensi all’acquisto di una casa, proprio alla luce di prezzi considerati più abbordabili.

Questa tendenza è stata resa nota da un’indagine condotta da Immobiliare.it sull’indice di fiducia dei consumatori, che una volta ogni tre mesi viene monitorata per capire la percezione degli Italiani circa l’andamento del settore.

Carlo Giordano, amministratore delegato di Gruppo Immobiliare.it, ha dichiarato: “Da un lato torna la voglia di guardare al mercato della casa, consapevoli che questo sia tempo per trovare buone occasioni d’investimento. Dall’altro resta costante l’idea che vendere ciò che già si possiede sia poco remunerativo, viste le difficoltà a trovare un acquirente. Sono queste due variabili i fattori che il settore deve tenere a mente nel suo tentativo di trovare una soluzione alla forte contrazione del mercato registrata nel 2012”.

Al contrario, cresce di tre punti rispetto all’anno precedente (72%) la percentuale degli italiani che ritengono che non sia un buon momento per vendere.
E’ solo il 12% a pensare che il mercato possa offrire buone opportunità per vendere, mentre il 10,5% ha deciso, prima di farlo, di aspettare almeno un anno , sperando forse che, nel frattempo, la situazione possa migliorare.
Ma gli attendisti sono aumentati di ben 7 punti ed ora sono il 25,2% coloro che rimandano di almeno un anno prima di investire nel mattone.
A dar loro ragione, il 60% degli intervistati, convinto che i prezzi caleranno ancora durante il 2013.

Giordano, a questo proposito, ha commentato: “Il mercato immobiliare è molto particolare ed anche gli italiani ne hanno ormai imparato le dinamiche diventando coscienti del fatto che, nel 2013, continuerà la contrazione dei prezzi“.

Ma queste sensazioni non sono uniformi in tutta Italia, perché, se nella maggior parte delle regioni la propensione all’acquisto è in aumento, Emilia Romagna e Basilicata sono, al contrario, più pessimiste.

Prima in classifica nel primo trimestre 2013 è la regione delle Marche, che guadagna otto posizioni e ben 14 punti percentuali, mentre in fondo alla classifica ci sono il Trentino Alto Adige e la Basilicata (con il 50%).

Vera MORETTI

Sei contabile? Ecco l’opportunità per te!

Uno studio associato di consulenza societaria è alla ricerca di un esperto contabile e fiscale di studio.

Per poter fare richiesta di questo impiego, occorre avere:

  • Diploma di ragioneria e/o laurea in economia aziendale, preferibilmente ad indirizzo libera professione, con ottimo curriculum;
  • Esperienza – anche minima – maturata presso Studi professionali di livello strutturati e modernamente organizzati;
  • Ottima conoscenza teorica della contabilità e del bilancio;
  • Conoscenza di base dell’IVA e del Testo unico delle imposte sui redditi;
  • Capacità di forte crescita professionale;
  • Ottimo uso PC, pacchetto Windows: Word, Excel, Posta Elettronica; conoscenza dei più diffusi gestionali; la conoscenza di Zucchetti costituirà titolo preferenziale.

La persona prescelta dovrà svolgere, tra le altre mansioni:

  • Supporto alla chiusura dei conti di imprese e di professionisti, con regimi sia ordinari sia semplificati;
  • Redazione di bilanci e di situazioni infra-annuali economiche e patrimoniali di società;
  • Pieno supporto alla predisposizione di dichiarazioni fiscali periodiche ed annuali per persone giuridiche (società di persone e società di capitali) e per persone fisiche (professionisti, e ditte individuali);
  • Studi di settore;
  • Adempimenti Intrastat;
  • Modelli 770 semplificati per ritenute su redditi da lavoro autonomo;
  • Comunicazioni di operazioni con Paesi black-list;
  • Invii telematici Entratel (dichiarazioni fiscali) e Infocamere (deposito bilanci, variazioni societarie, pratiche Registro imprese in generale);
  • Effettuazione di ricerche ed analisi, finalizzate all’elaborazione di pareristica ad uso interno dei clienti;

Per saperne di più, Monster.it.

Agente nel settore gaming? Ecco un’opportunità per te!

Tra le attività che stanno prendendo piede online c’è sicuramente quella che riguarda i giochi.

Per questo, un’azienda della zona di Bolzano è alla ricerca di un agente di commercio che abbia esperienza nel settore gaming e giochi online, per occuparsi della vendita di giochi, ma anche ricariche telefoniche, carte da gioco e carte prepagate.
I clienti sui cui l’agente dovrà focalizzare la sua ricerca sono in particolare bar, ristoranti, tabacchi, esercizi commerciali e corner sportivi.

Ovviamente, viene richiesta un’ottima conoscenza dei principali strumenti informatici, ma anche del tessuto economico locale, nonché esperienza in ambito commerciale, possibilmente in settori affini a quello nel quale si troverà ad operare.

Per saperne di più, è possibile collegarsi a Monster.it.

Le imprese del Nord Est reclamano la banda larga

Per le imprese è sempre più impossibile prescindere dalle infrastrutture immateriali, ovvero da telecomunicazioni, informatica, trasmissione e ricezione dati in tempo reale.

Di questo sono perfettamente consapevoli le imprese del Nord Est, dove due aziende su tre considerano le infrastrutture immateriali importanti quanto quelle materiali (67,6%), mentre un quinto dei rispondenti le ritiene ancora più importanti (19,8%).
Solo un decimo degli imprenditori (11,9%) considera le infrastrutture materiali nettamente più importanti di quelle immateriali.

Questi dati sono stati resi noti da un’indagine condotta dalla Fondazione Nord Est con il contributo di FriulAdria Crédit Agricole, su un panel di testimoni privilegiati scelti tra gli imprenditori di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.

In Veneto, in particolare, è stato rilevato il “picco” di chi considera ancora più importanti le infrastrutture immateriali (21,9%) e in Trentino Alto Adige per chi invece ritiene più centrali quelle materiali (18,2%).
Le imprese del Nord Est che valutano da sufficiente a ottima la disponibilità di infrastrutture immateriali nella propria regione sono il 60,9% ma, benché si tratti di una cifra ragguardevole, è ancora troppo limitata, soprattutto se riguardante un territorio ricco di attività produttive fortemente internazionalizzate come quello nordestino.

I giudizi diventano ancor meno positivi quando viene richiesta un’opinione sulla qualità dei servizi forniti dalle infrastrutture. A livello aggregato una quota appena sopra il 50% (54,7%) li considera adeguati alle proprie necessità, mentre, guardando alle singole regioni, si notano differenze piuttosto forti.

Complessivamente le valutazioni insufficienti si fermano al 55,9%, ma salgono notevolmente tra le aziende del Veneto (64,4%) e, parimenti, del Friuli Venezia Giulia (64,7%). Più favorevoli sono le opinioni nelle due Province autonome trentine, dove quattro imprese su cinque esprimono apprezzamento.

Tra le imprese del Nord Est rientranti nel campione della presente indagine, solo il 61,7% afferma di avere accesso alla banda larga. Essa consente una maggiore velocità di connessione, fondamentale quando si tratta di servizi come telelavoro, teleconferenza, videochiamata, l’avvio di un’attività a distanza. Le aziende non servite dalla banda larga possono quindi subire una perdita di produttività.

Ma cosa impedisce la sua diffusione? Sicuramente i costi elevati di investimento, che nelle zone scarsamente abitate non troverebbero adeguati ritorni economici.
A questo proposito, però, i dati pubblicati dall’Istat rivelerebbero una certa discrepanza, perché, al 2010, a essere dotate di connessioni a banda larga erano l’82,7% delle imprese del Veneto, l’84,9% di quelle del Friuli Venezia Giulia, l’84,5% in provincia di Trento, l’86,2% in provincia di Bolzano.

La banda larga è utilizzata in particolare per i sistemi di videoconferenza, di cui sono dotate il 55% delle aziende del Nord Est, i sistemi “cloud” per l’archiviazione dei dati, adottati solo dal 36,6%, e le strutture di vendita online tramite e-commerce, utilizzate appena dal 30,3% delle imprese rispondenti.

Vera MORETTI

Comunicazioni via Pec per tutte le Commissioni tributarie italiane

La possibilità di ricorrere all’uso della posta elettronica certificata per l’invio degli atti è ora attiva in tutta Italia.
Il procedimento di avvio si è concluso e il 3 dicembre, su Gazzetta Ufficiale, è stato pubblicato il decreto che estende l’utilizzo del canale telematico anche alle ultime regioni che ancora mancavano all’appello.

D’ora in poi, dunque, potranno comunicare tramite Pec anche le Commissioni tributarie regionali e provinciali operanti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Lazio e Puglia e nella regione autonoma Trentino-Alto Adige.

Il provvedimento consentirà alle Commissioni tributarie di effettuare le comunicazioni alle parti processuali, relative ai dispositivi delle sentenze e agli avvisi di trattazione delle udienze, utilizzando la casella postale elettronica delle parti stesse.

Vera MORETTI

SEI UN ESPERTO CONTABILE? QUESTO ANNUNCIO E’ PER TE!

L’opportunità di lavoro di oggi si riferisce agli esperti contabili che abitano a Trento e provincia.

Descrizione Annuncio:

Studio Associato di Consulenza Societaria, ci ha incaricato di ricercare un/a ESPERTO/A CONTABILE e FISCALE DI STUDIO.

Profilo ideale:

  • Diploma di ragioneria e/o laurea in economia aziendale, preferibilmente ad indirizzo libera professione, con ottimo curriculum studiorum;
  • Esperienza maturata presso Studi professionali di livello strutturati e modernamente organizzati;
  • Forte propensione all’approfondimento; capacità analitiche, rigore, precisione;
  • Capacità ed abitudine a lavorare sotto stress ed in tempi ridotti; forte flessibilità, dinamicità;
  • Ottime capacità relazionali e comunicative;
  • Ottima conoscenza teorica della contabilità e del bilancio;
  • Conoscenza di base dell’IVA e del Testo unico delle imposte sui redditi;
  • Capacità di forte crescita professionale;
  • Ottimo uso PC, pacchetto Windows: Word, Excel, Posta Elettronica; conoscenza dei più diffusi gestionali; la conoscenza di Zucchetti costituirà titolo preferenziale.

Mansioni da svolgere:
Il candidato ideale sarà in grado di svolgere le seguenti attività:

  • Supporto alla chiusura dei conti di imprese e di professionisti, con regimi sia ordinari sia semplificati;
  • Redazione di bilanci e di situazioni infra-annuali economiche e patrimoniali di società;
  • Pieno supporto alla predisposizione di dichiarazioni fiscali periodiche ed annuali per persone giuridiche (società di persone e società di capitali) e per persone fisiche (professionisti, e ditte individuali);
  • Studi di settore;
  • Adempimenti Intrastat;
  • Modelli 770 semplificati per ritenute su redditi da lavoro autonomo;
  • Comunicazioni di operazioni con Paesi black-list;
  • Invii telematici Entratel (dichiarazioni fiscali) e Infocamere (deposito bilanci, variazioni societarie, pratiche Registro imprese in generale);
  • Effettuazione di ricerche ed analisi, finalizzate all’elaborazione di pareristica ad uso interno dei clienti;
  • Altri adempimenti fiscali ed amministrativi richiesti dalla mansione.

Inserimento: immediato.
Sede di lavoro: Val di Sole.
Inquadramento e retribuzione indicativi: praticantato o contratto di collaborazione a partita IVA; possibilità di rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato o determinato; compensi in linea con le capacità e le esperienze effettivamente maturate.

Riepilogo Annuncio

Azienda
IQM selezione srl

Località
Trento Provincia, Trentino Alto Adige Italia

Settore
Tutti

Contratto
Full Time
Tempo Indeterminato

Anni Esperienza
Da 2 a 5 anni

Livello Istruzione
Diploma

Codice Riferimento
MO

Per avere ulteriori informazioni, collegarsi su Monster.it.

Il turismo “energia verde” dell’Alto Adige

 

Non di soli formaggi, pascoli, e turismo vive l’Alto Adige. O meglio, dal turismo al “green” il passo per le piccole imprese della Provincia Autonoma di Bolzano è breve, anzi, è supportato felicemente da BLS.

I più assidui lettori di Infoiva ricorderanno della presentazione che facemmo qualche mese fa di questa interessante società provinciale nata nel 2009 con lo scopo di comunicare e valorizzare le tante opportunità dell’Alto Adige come meta imprenditoriale da parte di piccole/medie aziende e start-up ed offre un onorevole servizio di supporto alle imprese nella fase di ingresso nel sistema lavoro, ponendosi come intermediario veloce ed efficace tra imprese, uffici dell’amministrazione e istituzioni.

Oggi, e in attesa dell’evento del prossimo 24 luglio dal titolo “Alto Adige, Green Region d’Italia: un laboratorio per l’Europa”, siamo tornati da Ulrich StofnerDirettore BLS, Business Location Südtirol – Alto Adige, per appurare lo stato di salute di questo esempio di buona operosità italiana.

Il fantasma della spending review è una minaccia oppure no?

Direttore, da un anno a questa parte avete assistito alla nascita di nuove start-up? E se sì, in quale settore?
Aziende e persone che guardano all’Alto Adige come meta interessante per dare avvio ad un progetto d’impresa entrano costantemente in contatto con noi. Nel corso del 2011 la nostra struttura ha fornito assistenza a oltre 350 aziende. Con una buona parte di esse sono stati instaurati contatti stabili e regolari. In questi primi 6 mesi del 2012 abbiamo rafforzato alcuni canali ed iniziative di contatto ed approfondimento e contiamo di poter annunciare nuovi insediamenti entro l’anno. Ad oggi si sono localizzate in Alto Adige, attraverso il dialogo con noi e le altre organizzazioni locali pubbliche e private, 18 aziende. Per fare degli esempi si sono spostati qui lo specialista nella costruzione di cantine “Bürkle Kellerbau” e una filiale del portale di prenotazioni web “booking.com” e poi importanti insediamenti nel settore cinematografico.

L’imminente costruzione del Parco Tecnologico, operativo dall’autunno 2014, rappresenterà di sicuro un’ulteriore leva di attrazione. BLS è già attiva nel promuovere opportunità di business all’interno di questa struttura. E’ già possibile infatti prenotare uno spazio “su misura” poiché l’edificazione avverrà per moduli calibrati in base alle esigenze delle singole aziende. Oltre al dialogo multidisciplinare con altri soggetti di ricerca, sviluppo e commercio, all’interno dell’edificio saranno messe in atto soluzioni integrate per un eccellente ambiente lavorativo. Sono previsti servizi utili in grado di migliorare la qualità della vita durante l’orario d’ufficio come: asili, aree relax, superfici verdi e un’ampia offerta sportiva e culturale.

Chi parla di Alto Adige pensa subito alle imprese legate al settore del turismo. Ci sono, al contrario, dei nuovi business su cui puntare?
Assolutamente sì, parlo in particolare del settore delle energie rinnovabili, un comparto che vede l’Alto Adige ai primi posti per occupazione e vivacità imprenditoriale ma soprattutto per attenzione e sensibilità ambientale diffusa. Non a caso si può definire l’Alto Adige “Green Region d’Italia” poiché qui esiste una vera e propria sensibilità “verde” che va ad influire a livello locale in tutti i settori: dall’economia allo sviluppo alla mobilità, dal turismo, alla percettibilità privata dei singoli cittadini. Questo modello è sostenuto concretamente dalle numerose imprese green presenti in provincia di Bolzano e dall’amministrazione locale, che ha fatto della filosofia di attenzione all’ambiente l’asse portante della propria politica di gestione del territorio, rendendo disponibili sostegni, economici e non, a tutti gli attori che promuovono un’economia e uno stile di vita sostenibili, ecologici e a basso impatto.

In questo senso, il mercato delle energie rinnovabili è ancora un ambito da sfruttare in una regione come la vostra?
Ora più che mai. Il mondo delle rinnovabili è sul nostro territorio sempre attivo e in salute poiché non strettamente collegato ad incentivi a livello governativo ma radicato ad un territorio che per vocazione ha scelto la strada del rispetto dell’ambiente. Già oggi in Alto Adige sono quasi 500, poco meno di una ogni mille abitanti, le imprese attive nei settori dell’energia rinnovabile, del risparmio energetico e affini. Un dato importante che ci informa di come la tutela del territorio si stia anche trasformando in business; un vero e proprio settore economico che in parte affianca e in parte si sovrappone a turismo e artigianato, da sempre i due motori del PIL altoatesino.

Quali sono le sue considerazioni rispetto alla querelle sulla spending review?
L’Alto Adige è un buon esempio di come l’autonomia possa essere sinonimo di efficienza e buona gestione delle risorse anche in tempi non sospetti di “spending review”. Sarebbe bello che le competenze e le eccellenze di un territorio non venissero messe sotto pressione ma anzi liberate da lacci e vincoli burocratici. Molti imprenditori riconoscono che da noi i vincoli sono minori e la pubblica amministrazione vicina.

E dunque, attendiamo con piacevole trepidazione l’incontro del prossimo 24 luglio, che si terrà all’Eurac di Bolzano alla presenza di Luis Durnwalder, Presidente della Giunta della Provincia Autonoma di Bolzano, Thomas Widmann, Assessore all’artigianato, industria, commercio, mobilità e personale, Ulrich Stofner, Direttore BLS, Business Location Südtirol – Alto Adige, e Corrado Clini, Ministro dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare per fare il punto sulla situazione in termini di impegno, risultati, eccellenze nel campo della sostenibilità ambientale, energie rinnovabili, efficienza energetica, innovazione tecnologica e di servizio ed edilizia sostenibile.

Per una volta essere al verde non sarà un difetto, anzi!

 

Paola PERFETTI

Piccole Imprese: a Trento arrivano duecento milioni dalla Banca di Trento e Bolzano

A Trento, la Banca di Trento e Bolzano a seguito di un accordo siglato nei giorni scorsi con  il Comitato Piccola Industria ha messo a disposizione delle piccole imprese della zona duecento milioni di euro che serviranno a finanziare la crescita delle imprese, a sostenere:

la crescita dell’impresa: sviluppo delle iniziative volte a migliorare i parametri patrimoniali e la cultura creditizia delle imprese. Promozione delle reti d’impresa e delle sinergie territoriali.

l’internazionalizzazione: aiutare le imprese a sviluppare nuove strategie sui mercati esteri attraverso il supporto operativo in 40 paesi nel mondo e le consulenze specialistiche del polo per l’internazionalizzazione del Gruppo.

l’innovazione: finanziamento e sviluppo di programmi di ricerca, acquisizione di nuove tecnologie, raccordo tra banca, impresa e università.

Il nuovo accordo conferma e prolunga gli strumenti attuati da quello precedente e disegnati per fronteggiare le principali emergenze della crisi, come ad esempio la linea di credito aggiuntiva per la gestione degli insoluti, i programmi di ricapitalizzazione per il rafforzamento patrimoniale, l’allungamento fino a 270 giorni delle scadenze a breve termine e il rinvio rate su mutui e leasing, diventate poi oggetto dell’Avviso comune ABI del 3 agosto 2009.

Inoltre l’accordo permetterà di valorizzare nuovi strumenti diagnostici e di simulazione studiati per agevolare il dialogo tra clienti e banca e per facilitare la bancabilità di aziende e progetti anche alla luce dei requisiti di Basilea. Nella fase di messa a punto e test è stata verificata la possibilità di migliorare il rating e quindi la capacità di credito delle imprese.

Banca di Trento e Bolzano per il Trentino Alto Adige mette a disposizione 200 milioni di euro di plafond specificamente destinati a interventi e investimenti nei tre ambiti strategici individuati insieme a Piccola Industria per rilanciare la competitività delle aziende locali:

Questo accordo tra la BtB ed il Comitato Piccola Industria recepisce a livello locale l’accordo nazionale dello scorso 23 settembre tra Confindustria ed Intesa Sanpaolo, che prevede un plafond di 10 miliardi di euro.