Proroga pagamenti Unico, INT soddisfatto

Bene proroga pagamenti Unico, almeno per i contribuenti soggetti agli studi di settore, anche se poteva arrivare prima e fare penare meno gli intermediari fiscali impegnati nelle varie scadenze tributarie”.

Questo il primo commento del presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) Riccardo Alemanno dopo avere letto il comunicato stampa del MEF, con il quale il ministero ha prorogato al 6 luglio il termine di Unico per i contribuenti soggetti agli studi di settore.

Alemanno, che già dal mese di maggio aveva indicato come necessaria la proroga dei versamenti di Unico, ha ribadito anche nei giorni scorsi tale richiesta, sino a scrivere in una sorta di sfogo “che la proroga si richiede perché necessaria e non per una sorta di passione compulsiva per essa”.

Il problema – evidenzia Alemanno tornando sul tormentone Unico – è che le difficoltà degli studi professionali le conosce solo chi opera sul serio sul campo. Tralascio comunque ogni polemica che non serve a nulla, mi auguro che il decreto di proroga preveda lo slittamento per tutti i pagamenti collegati ad Unico, perché se indicherà solo le imposte avremo poi problemi con l’esazione annuale delle CCIAA, i contributi Inps, ecc…: è già capitato e basta poco per evitarlo, basta conoscere la realtà operativa”.

Saldo Iva, termini e rateazione

Una informazione per tutti i ritardatari o i pagatori dell’ultima ora: scade domani, 16 marzo 2016, il termine per versare il saldo Iva relativo al periodo d’imposta 2015. Ricordiamo che sono obbligati al versamento tutti i contribuenti Iva che presentano la propria dichiarazione Iva in forma autonoma.

I contribuenti Iva che presentano la dichiarazione in forma unificata potranno invece scegliere di versare il proprio saldo Iva entro il termine di pagamento delle imposte sui redditi da UNICO. In questo caso, agli importi rateizzati del saldo Iva sarà applicata la maggiorazione dello 0,40% per ogni mese (massimo 5) o frazione di mese tra il 16 marzo 2016 e la data di versamento.

Oltre alla tempistica per il saldo Iva, è bene ricordare che è stato rinviato al 2017 l’obbligo di presentare della dichiarazione Iva annuale in forma autonoma entro febbraio. Il termine precedente era il 2016.

Infine, ricordiamo che il 2016, è l’ultimo anno nel quale sarà possibile presentare la dichiarazione Iva in forma unificata con il modello Unico, poiché dal 2017 le regole cambieranno.

Oggi click day per le strutture ricettive

E’ oggi il click day dedicato alle strutture ricettive, agenzie di viaggio e tour operator volto all’ottenimento del Tax Credit Digitalizzazione, con effetto sul modello UNICO 2015 relativo al periodo d’imposta 201).
Si tratta del credito d’imposta previsto dall’art. 9 del D.L. n. 83/2014 in favore degli esercizi ricettivi che investono nella digitalizzazione della struttura nei periodi d’imposta 2014, 2015 e 2016. L’incentivo è pari al 30% dei costi sostenuti, da ripartire in 3 quote annuali di pari importo, fino ad un massimo di 12.500 euro e comunque fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

A beneficiarne sono:

  • esercizi ricettivi singoli;
  • esercizi ricettivi aggregati con servizi extra-ricettivi o ancillari;
  • agenzie di viaggio e tour operators specializzati nel turismo incoming (max 10% delle risorse stanziate).

Tra le spese finanziabili: impianti wi-fi; siti web ottimizzati per il sistema mobile; programmi per la vendita diretta di servizi e pernottamenti e la distribuzione sui canali digitali, purché in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all’integrazione con siti e portali di promozione pubblici e privati e di favorire l’integrazione fra servizi ricettivi ed extra-ricettivi; spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio; servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale; strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità; servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente ai fini di quanto previsto dal presente comma.

La domanda per chiedere il finanziamento deve essere presentata al Mibact (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) in forma telematica, insieme all’attestazione di effettività delle spese sostenute, tramite il Portale dei Procedimenti del sito del Mibact, a partire dalle ore 10:00 del 13 luglio 2015 alle ore 12:00 del 24 luglio 2015, o fino ad esaurimento risorse.

Per ottenere maggiori informazioni, è possibile collegarsi direttamente al portale dei procedimenti del Mibact, oppure utilizzare il seguente indirizzo email: taxcreditdigitalizzazione@beniculturali.it o rivolgersi al Servizio I – Organizzazione e funzionamento – Segreteria – tel. 06 67232868.

Vera MORETTI

Valanga di scadenze tra giugno e luglio

Il caldo dell’estate coinciderà con una serie di scadenze che riguardano le tasse che gli italiani sono chiamati a pagare.
Facendo una stima di tutti gli adempimenti, i cittadini dovranno sborsare una cifra molto vicina a 75 miliardi di euro, distribuiti in una trentina di scadenze fiscale, a cominciare con le “vecchie conoscenze” Irpef, Imu, Tasi, Tari, Iva, Ires e Irap.

Il giorno più impegnativo è lunedì 16 giugno, non soltanto termine ultimo per pagare l’acconto TASI-IMU.
Ecco le altre scadenze per tipologia di contribuente dedicate alle imprese:

  • Società di persone: saldo 2013 e acconto 2014 senza maggiorazione dell’IRPEF risultante dalle dichiarazioni annuali UNICO SP; saldo e acconto IRAP; saldo addizionale regionale IRPEF; saldo e acconto dell’addizionale comunale; saldo IVA 2013 risultante dalla dichiarazione annuale, maggiorata dello 0,40% per mese o frazione di mese per il periodo 16 marzo-16 giugno 2014.
  • Imprese con dipendenti: rata dell’addizionale comunale IRPEF trattenuta ai lavoratori dipendenti sulle competenze del mese precedente a seguito delle operazioni di conguaglio di fine anno, addizionale sui compensi a titolo di bonus e stock options, imposta sostitutiva sui premi di produttività erogati nel mese precedente.
  • Contribuenti Minimi: saldo 2013 e acconto 2014 dell’imposta sostitutiva, unica o prima rata.
  • Soggetti IRES: per imprese che presentano UNICO e periodo d’imposta coincidente con l’anno solare, saldo e acconto di IRES e IRAP; saldo IVA.
  • Operazioni straordinarie (fusioni, scissioni e via dicendo): imposta sostitutiva su redditi e IRAP.
  • Società di comodo: maggiorazione IRES del 10,5% come saldo 2013 e acconto 2014.
  • Studi di settore: i soggetti che si adeguano agli studi versano IRPEF, IRES, IRAP, IVA relative ai maggiori ricavi e l’eventuale maggiorazione del 3% per l’adeguamento spontaneo agli studi.
  • Soggetti IVA: liquidazione mensile, quarta rata 2013 maggiorata dello 0,33% di interessi.

Fra le altre scandenze per le imprese, entro martedì 3 giugno i soggetti passivi IVA che effettuano operazioni con operatori economici aventi sede, residenza o domicilio negli Stati o territori a regime fiscale privilegiato (“black-list“) devono effettuare la comunicazione mensile delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi di importo superiore a euro 500 effettuate nello scorso aprile 2014.
Sempre il 3 giugno, gli intermediari finanziari devono consegnare la comunicazione all‘Anagrafe Tributaria dei dati, riferiti ad aprile 2014, relativi ai soggetti con i quali sono stati intrattenuti rapporti finanziari.
Un importante appuntamento per molte imprese (novità procedurale) è quello del 6 giugno, quando per i fornitori di Ministeri, Agenzie fiscali ed enti nazionali di previdenza ed assistenza sociale (imprese o professionisti) scatta l’obbligo di fatturazione elettronica.

Anche per i contribuenti privati il 16 giugno è il giorno più impegnativo, con la scadenza dell’acconto TASI-IMU e il versamento di saldo 2013 e acconto 2014 dell’IRPEF persone fisiche e delle addizionali. Altre imposte con la stessa scadenza: cedolare secca (saldo 2013 e acconto 2014, senza maggiorazioni), imposta sulle attività finanziarie e sugli immobili all’estero. Sempre entro il 16 giugno CAF e commercialisti devono consegnare ai contribuenti la copia del 730 presentato entra il 3 giugno, con relativo prospetto di liquidazione.

Coloro che hanno scelto di pagare le imposte sul 2013 a rate, entro il 30 giugno devono versare la seconda rata IRPEF (risultante da 730 o UNICO) e delle addizionali.

Vera MORETTI

Redditi da lavoro e Unico, da settembre i rimborsi

 

Ottime notizie in arrivo per chi ha un credito d’imposta e solo redditi da lavoro dipendente e assimilati, e non ha un sostituto d’imposta, ad esempio per la fine del contratto di lavoro. Anche presentando Unico, infatti, è ora possibile avere immediatamente il rimborso delle tasse pagate in più. Basterà rivolgersi ad un Caf e poi il rimborso arriverà a casa in tempi rapidi. Le novità sono state inserite in un articolo aggiuntivo nel Decreto del fare, l’art. 51-bis, che amplia i servizi di assistenza fiscale forniti dai Caf.

Tra i redditi assimilati rientrano: gli assegni di mantenimento, le borse di studio e i tirocini professionali, collaborazioni autonome senza vincolo di dipendenza, compensi per amministratore, sindaco o revisore di società, senza dimenticare i lavori socialmente utili.

Chi possiede redditi di questo tipo, se non ha un contratto che dura almeno fino al mese di luglio, e quindi non ha un sostituto d’imposta che può effettuare i conguagli, deve presentare Unico, o Unico mini. Nessuna modifica con il Decreto del fare riguardo il modello da utilizzare, ma è possibile avere il rimborso sprint.

UNICO o 730?

Per la imminente dichiarazione dei redditi, la maggior parte dei contribuenti non ha dubbi: i lavoratori dipendenti si apprestano alla compilazione del Modello 730, mentre i professionisti a Partita Iva dovranno presentare il Modello UNICO.

Il dubbio riguarda, però, chi ha un reddito da dipendente ma anche uno da autonomo. In questi casi, come si deve procedere?

Ad essere compilato è il Modello UNICO, nel quale vanno indicati i ricavi percepiti nell’anno di imposta precedente sotto forma di reddito d’impresa, da lavoro autonomo che richieda una partita IVA o di tipo diverso da quelli previsti dal modello 730.
Da riempire saranno anche i campi relativi al reddito da lavoro dipendente, operazione per la quale è necessario che il datore di lavoro abbia rilasciato il CUD nei tempi previsti dalla legge.

Si ricorre all’UNICO anche se il datore di lavoro con il quale si ha un lavoro dipendente non sia chiamato ad effettuare ritenuta d’acconto, oppure si è presentata la dichiarazione IVA o IRAP, o ancora qualora si risieda fuori dall’Italia da almeno due anni.

Si utilizza invece il modello 730 per chi ha redditi per lavoro da dipendente o assimilati, anche in caso di redditi da lavoro autonomo, a patto che questi non richiedono l’apertura di una partita IVA.

Vera MORETTI

Dalle Entrate, i nuovi modelli per la dichiarazione dei redditi

L’Agenzia delle Entrate ha presentato i modelli per la dichiarazione dei redditi 2013, sia per le persone fisiche, UNICO, sia per imprese e società, Irap.

Per quanto riguarda quest’ultimo, fa il suo debutto l’aumento della deduzione per imprese che assumono a tempo indeterminato donne e giovani under 35 (10.600 euro), e dell’ulteriore incremento (15. 200 euro) per le assunzioni in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Ci sono poi i nuovi campi nella quadro IR, per detrazioni previste da leggi regionali, e nel quadro IS l’apposita sezione per i crediti IRAP ricevuti in seguito a operazioni straordinarie.

Relativamente a UNICO Persone Fisiche, il bonus per le ristrutturazioni edilizie passa dal 36% al 50% per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013.
Il tetto di spesa raddoppia, passando da 48mila a 96mila euro.
Prende il via anche il regime semplificato per i nuovi imprenditori, artigiani e professionisti, con la riduzione dell’imposta sostitutiva dal 20% al 5%.
Nel modello è anche presente un quadro aggiornato per l’indicazione dell‘IMU pagata nel 2012.

In Unico Società di Persone, invece, dal 2013 i soggetti che non presentano Dichiarazione IVA in via autonoma, possono chiedere il rimborso dell’eventuale Imposta sul valore aggiunto a credito in una nuova sezione ad hoc del quadro RX del modello.
Nel quadro RP vanno indicate le detrazioni relative a interventi di recupero del patrimonio edilizio.

In Unico Società di Capitali il quadro RU è stato notevolmente semplificato, poiché le sezioni sono passate da 25 a 6.
Altra novità, la deduzione dal reddito, ai fini IRES, della quota di IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato.

Per Unico Enti non commerciali, infine, nel quadro RB trova spazio la nuova disciplina di tassazione degli immobili riconosciuti di interesse storico e artistico: rendita catastale ridotta del 50%, sparisce la minore tra le tariffe d’estimo previste per le abitazioni della zona censuaria nella quale è collocato l’immobile.

Vera MORETTI