Credito di imposta investimenti nel Mezzogiorno, ZES, ZLS. Nuovo modello di comunicazione

L’Agenzia delle Entrate ha reso noto di aver provveduto all’aggiornamento del modello per la richiesta di credito di imposta per gli investimenti effettuati nelle ZLS, Zone Logistiche Semplificate, ZES (Zone Economiche Speciali) e per il Bonus Investimenti Mezzogiorno.

Aggiornato il modello per la comunicazione degli aiuti di Stato

L’Agenzia delle Entrate ha reso noto che il modello per la richiesta del credito di imposta è stato modificato e di conseguenza per poter procedere alla presentazione delle stesse deve essere utilizzato il nuovo.

Il nuovo modello prende il nome di “Comunicazione per il credito d’imposta per investimenti nel mezzogiorno, nei comuni del sisma del Centro Italia, nelle Zone economiche speciali (Zes) e nelle Zone logistiche semplificate (Zls)” Grazie alle modifiche apportate, consente alle aziende di indicare gli importi che si vogliono restituire in quanto eccedenti rispetto al massimali previsti nel temporary framework , cioè la normativa temporanea degli aiuti di Stato in deroga a causa della pandemia Covid.

Il nuovo modello è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate dal giorno 7 giugno 2022 e potrà essere utilizzato per le nuove istanze volte ad ottenere crediti di imposta a fronte di investimenti.

Nuovo modello Bonus Mezzogiorno, ZLS e ZES aggiornato alle normative recenti

Il nuovo modello ha l’obiettivo di adeguarsi alle modifiche intervenute ai vari provvedimenti inerenti il Bonus Mezzogiorno, il Bonus Sisma, il credito per le imprese che si trovano nelle zone economiche speciali (ZES) e per le Zone Logistiche Semplificate (ZLS).

Ricordiamo anche che con la legge di bilancio 2022 articolo 1 comma 175 si è provveduto ad ampliare il perimetro delle zone che possono ottenere le agevolazioni previste nel Bonus Mezzogiorno. La normativa aggiornata prevede tra i beneficiari anche il Molise. Il perimetro geografico ha avuto un adeguamento alla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 approvata dalla Commissione europea con decisione C (2021) 8655 final del 2 dicembre 2021.

Adeguamenti sono previsti per il credito di imposta del Bonus Sisma. Il nuovo modello ha proprio l’obiettivo di adeguarsi alle nuove disposizioni legislative.

Il nuovo modello nel quadro B prevede un nuovo riquadro dedicato agli investimenti realizzati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022

Bonus Sud: scarica il modello per richiedere il credito di imposta

Dal 7 giugno 2022 sarà possibile richiedere il credito di imposta previsto dal Bonus Sud, l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile il 6 aprile 2022 il modello da utilizzare per poter accedere all’agevolazione. Sono inoltre disponibili le istruzioni per compilare il modello. In fondo all’articolo è possibile scaricare entrambi i moduli.

Cos’è il Bonus Sud e chi può richiederlo?

Il Bonus Sud è un credito di imposta, ha l’obiettivo di fornire aiuto alle regioni del Sud che decidono di investire in acquisto di beni strumentali in modo da aumentare l’occupazione. Con la legge di bilancio 2022, comma 175 dell’articolo 1 della legge 234 del 2021, è stato ampliato il perimetro delle Regioni che possono accedere al beneficio. Attualmente possono richiedere il credito di imposta del Bonus Sud le regioni Abruzzo, Campania, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Puglia e Molise.

Il credito di imposta è riconosciuto a fronte di:

  • operazioni di acquisto di beni strumentali che fanno parte di un progetto di investimento iniziale.

Il nuovo Modello reso noto dall’Agenzia delle Entrate deve essere utilizzato anche dalle imprese che accedono agli investimenti destinati ai comuni colpiti dal sisma (Sisma Bonus) a far data dal 24 agosto 2016 e dalle imprese che accedono credito d’imposta per gli investimenti ZES ai beni acquistati entro il 31 dicembre 2022 (Zone Economiche Speciali).

Il Modello per la domanda per accedere al credito di imposta Bonus Sud

Il nuovo modello comprende il Quadro B dove devono essere indicati gli investimenti realizzati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022. La domanda dovrà essere inviata tramite software dell’Agenzia delle Entrate che però ancora è in fase di realizzazione e l’invio potrà essere effettuato direttamente dal contribuente, tramite intermediario, come dottori commercialisti, CAF, associazioni di categoria e altri soggetti abilitati. Infine, la domanda potrà essere presentata tramite una società del gruppo, questo ovviamente se il richiedente è una società inserita all’interno di un gruppo societario.

Nelle istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate insieme al modello per richiedere il credito di imposta per il Bonus Sud viene anche specificato che, per quanto riguarda gli aiuti concessi alle imprese che si trovano nelle zone colpite dal sisma, per le spese sostenute nell’anno dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2021 devono essere rispettati i limiti previsti nel Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19″ (Temporary Framework) .

Settori esclusi dal Bonus Sud

Viene inoltre specificato che il credito di imposta per il Bonus Sud non può essere utilizzato da imprese che operano nei seguenti settori:

  • siderurgico
  • carbonifero;
  • costruzione navale;
  • fibre sintetiche;
  • trasporti;
  • produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche;
  • creditizio;
  • finanziario;
  • assicurativo.

Non potranno accedere le imprese in difficoltà. Inoltre dagli aiuti Zes, sono escluse le aziende agricole e impegnate nel settore della pesca e acquacoltura. Non potranno accedere le imprese in difficoltà, cioè per le quali è già stata avviata una procedura di liquidazione o si trova in stato di insolvenza.

Per le aziende agricole devono essere fatte delle differenze, per saperne di più, leggi l’articolo Agricoltura: ecco quando il Bonus Sud spetta anche alle imprese agricole

Come ottenere il credito di imposta

I crediti potranno essere utilizzati in compensazione e con l’uso del modello F24 e attraverso l’uso della piattaforma telematica dell’Agenzia delle Entrate.

Scopri come pagare le tasse con il Modello F24 nella guida: Come pagare le tasse con il modello F24 e per quali tributi si usa

Nel caso in cui l’azienda sia beneficiaria di diversi aiuti, ad esempio Bonus Sud, Bonus Sisma e Bonus Zes per ogni richiesta deve compilare il modulo separatamente.

Per poter accedere al bonus il titolare dell’impresa o il suo rappresentante legale deve rilasciare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio in cui si afferma che si è in possesso dei requisiti previsti dalla normativa europea e nazionale relativi al credito d’imposta. L’atto notorio deve essere rilasciato per ogni credito a cui si vuole accedere.

Nel caso in cui il credito di imposta maturato superi i 150.000 € il soggetto deve dichiarare di essere iscritto negli elenchi dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa di cui all’art. 1, comma 52, della legge 6 novembre 2012, n. 190.

Misure massime del credito di imposta

Indichiamo di seguito in modo sintetico le percentuali di credito di imposta che è possibile far valere

Regione Piccole imprese Medie imprese Grandi imprese
Campania 45% 35% 25%
Puglia 45% 35% 25%
Basilicata 45% 35% 25%
Calabria 45% 35% 25%
Sicilia 45% 35% 25%
Sardegna 45% 35% 25%
Abruzzo 30% 20% 10%
Molise
(per i beni acquisiti
fino al 31.12.2021
30% 20% 10%
Molise
(per i beni acquisiti
nel 2022)
45% 35% 25%

 

Considerato che dal 1° marzo 2017 questo aiuto è cumulabile con gli aiuti de minimis e con gli altri aiuti di Stato, la percentuale ora vista deve essere applicata al costo dei beni strumentali, diminuito degli aiuti già concessi o richiesti per gli stessi investimenti.

Gli aiuti di Stato già richiesti o concessi devono essere indicati nel Quadro D del modello

Di seguito il modello per la richiesta in PDF e le istruzioni complete per completarlo. Nelle istruzioni sono anche indicati per ogni regione i comuni che possono accedere al Bonus Sisma e al bonus ZES.

Modello

istruzioni_zes