Lavoro occasionale, serve sottoscrivere un contratto?

Dallo scorso lunedì 17 maggio 2010 anche in tabaccheria è possibile acquistare i buoni-lavoro per retribuire prestazioni di lavoro occasionale. Questa novità agevola notevolmente i datori di lavoro che con l’arrivo della stagione estiva avranno bisogno di qualche collaboratore in più per la propria attività. E chissà poi quanti saranno gli studenti che una volta chiuse le scuole si metteranno alla ricerca di qualche lavoretto per mettere da parte un po’ di soldi…

Nei giorni scorsi, abbiamo iniziato a trattare il tema del lavoro occasionale parlando proprio dei buoni-lavoro. Oggi invece vogliamo aiutare due piccoli imprenditori che nelle scorse settimane ci hanno scritto chiedendoci di spiegare come fare per redigere un contratto di lavoro occasionale.
In realtà, per i lavori cosiddetti occasionali, al lavoratore non è richiesta l’iscrizione ad un albo professionale né l’apertura di una Partita IVA, in quanto il corrispettivo versato dal committente (impresa, ente, professionista ecc.) è soggetto ad una ritenuta di acconto pari al 20% dell’importo. E proprio perché si tratta di una materia piuttosto libera, non esistono dei veri e propri schemi contrattuali da rispettare. La negoziazione e la contrattualizzazione è fatta in totale autonomia tra le parti. Ad ogni modo, vi rendiamo disponibile un nostro formulario per redigere un accordo per lavoro occasionale. Il formulario è personalizzabile inserendo i dati necessari ed è in formato .doc (cioè Word).

Due regole da rispettare in un rapporto di lavoro occasionale:

  • durata complessiva non superiore a 30 giorni nel corso dell’anno solare con lo stesso committente;
  • un compenso non superiore a € 5.000,00 nello stesso anno solare e con lo stesso committente;

Scarica il modello