Una Pmi italiana su due assume stranieri

Una pmi italiana su due assume stranieri

Una pmi italiana su due assume stranieriSempre più lavoratori stranieri nelle imprese italiane. Secondo un sondaggio Confapi (Confederazione della piccola e media industria privata), somministrato a 1000 imprenditori è emerso che nelle piccole e medie imprese italiane il numero di stranieri impiegato soprattutto in lavori manuali è in aumento, e una impresa su due assume stranieri.

Nel 33% dei casi si tratta di lavoratori che vengono dall’Europa dell’Est; nel 30% dal nord Africa ; nel 15% dal Sud Africa e dall’Asia il 15%. La maggior parte di loro ricopre il ruolo di operaio generico ma uno su quattro è diplomato o laureato. Paolo Galassi, Presidente di Confapi commenta: “La forza lavoro straniera sta ricoprendo un ruolo sempre più determinante all’interno del nostro sistema industriale. Non vogliamo generalizzare ma, come ha sottolineato il Ministro Tremonti, questa forte presenza è in grossa parte riconducibile al fatto che i giovani italiani siano meno propensi ad un avvio lavorativo partendo “dal basso”, ovvero da attività fortemente manuali“.

Il costo della crisi sta colpendo specialmente le nuove generazioni di lavoratori; il senso di incertezza per il futuro ed il peso delle tasse sugli stipendi sono gravi handicap che contribuiscono a tenere lontani i ragazzi da mestieri che possono sembrare umili, ma che invece non lo sono. In molti mirano subito al lavoro “in ufficio”, ma non è negli uffici che si costruiscono le basi dell’economia“. Il lavoro non è una garanzia, occorre lottare per superare il periodo difficile ha aggiunto in seguito il presidente di Confapi.