Un decreto contro i vizi degli italiani

E’ arrivato il decretone, ovvero il maxiprovvedimento che riguarda la sanità, predisposto dal ministro della Salute Renato Balduzzi e che dovrebbe essere presentato al Cdm il 31 agosto.

Tra le novità più evidenti, una maggiore severità che riguarda la vendita di alcool, che verrà tassato e non potrà essere acquistato da minorenni, pena una multa salata.

Provvedimenti anche per quanto riguarda videogiochi e videopoker, che non potranno essere installati nei pressi di scuole e ospedali. Nel dettaglio, non dovranno trovarsi entro 500 metri “da istituti scolastici di qualsiasi grado, centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio assistenziale, luoghi di culto”.

I minorenni sono sorvegliati speciali del decreto anche per quanto riguarda il fumo: multe da mille euro, che raddoppiano in caso di recidiva, “con la sospensione per tre mesi della licenza all’esercizio di attività” per chi vende sigarette ai minori di 18 anni.
I rivenditori, dunque, avranno l’obbligo di chiedere all’acquirente un documento di identità, “tranne nei casi in cui la maggiore età dell’acquirente sia manifesta”.

La salute dei cittadini passa sotto i raggi x della legge, anche quando riguarda il tempo libero. Che si decida di trascorrerlo in palestra o in piscina, poco importa: per tutti coloro che vorranno praticare uno sport non sarà più sufficiente il certificato di sana e robusta costituzione rilasciato dal proprio medico curante. Il documento da presentare dovrà essere redatto da un medico sportivo.

A “gestire” lo stile di via dei cittadini può, inoltre, intervenire il sindaco che, con un’ordinanza motivata, “può disporre, per una durata massima di 30 giorni, la chiusura ovvero la limitazione dell’orario di apertura e chiusura degli esercizi commerciali, dei locali o, comunque, dei punti offerta dei giochi, nelle aree comunali interessate da rilevanti fenomeni di ludopatia”.
Il prefetto con ordinanza motivata “può disporre l’impignorabilità dei beni del soggetto affetto da gioco d’azzardo patologico”.

I malati del gioco, inoltre, verranno assistiti con cure e riabilitazione mirati per sconfiggere la dipendenza da gioco d’azzardo patologico.

E se la salute sta anche in quello che si mangia, e si beve, il decretone prevede una tassa su bibite analcoliche e superalcolici con zuccheri aggiunti ed edulcoranti, il cui ricavato sarà destinato “al finanziamento dell’adeguamento dei livelli essenziali di assistenza”.

Vera MORETTI