La crisi del settore immobiliare sottrae 1000 miliardi al Paese

Il settore immobiliare sta attraversando un periodo di profonda crisi, denunciato anche da Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia e vicepresidente di Confedilizia.

Intervenuto a Venezia, durante i Seminars di Aspen Institute, ha puntato il dito contro “le misure di inasprimento fiscale introdotte nel settore immobiliare e l’annunciata riforma catastale e fiscale”, che hanno portato ad un calo della ricchezza del Paese di circa 1000 miliardi di euro, per la sola diminuzione del valore degli immobili(fabbricati e terreni) privati e pubblici.

Secondo il presidente di Assoedilizia, inoltre, si tratta di perdite ancora contenute, “perché i nostri concittadini (anche impiegando redditi personali e risparmi) stanno mantenendo gli immobili, senza svenderli“.

I dati resi noti da Colombo Clerici derivano da un’analisi condotta da Assoedilizia e sono stati provocati, oltre che da un incremento della tassazione, anche da una condizione negativa della fiscalità immobiliare.

C’è da sottolineare, infine, che aleggia una persistente sfiducia anche da parte degli investitori stranieri, dovuta sia alla situazione di stallo nel settore delle costruzioni, sia alla riforma fiscale e catastale che non sembra preannunciare nulla di buono.

Vera MORETTI