Quando il franchising è di casa

 

Esiste un segreto per avere successo nel mondo del franchising? Quali sono i passi da compiere quando si decide di avviare un’attività in affiliazione? Infoiva, dopo aver approfondito l’aspetto normativo del contratto di franchising, sceglie quest’oggi di entrare nel vivo, interpellando una delle maggiori agenzie di franchising del settore immobiliare in Italia: Tecnocasa.  Attiva da oltre 25 anni sul territorio nazionale, ma con numerose filiali all’estero, dalla Spagna all’Ungheria, dal Messico alla Thailandia, Tecnocasa, con le reti di intermediazione immobiliare Tecnocasa, Tecnocasa Immobili per l’Impresa e Tecnorete, vanta oggi in Italia  3.300 agenzie in franchising.

Infoiva ha intervistato Antonio Pasca, Presidente Tecnocasa Franchising Spa.

Gestire una rete così estesa di franchising nel settore immobiliare quali problemi e quali vantaggi comporta?
Le scelte strategico/organizzative per noi sono importanti: la centralità del cliente è fondamentale e la consulenza, sia immobiliare che creditizia, deve essere professionale e specializzata. L’attività del mediatore, oggi, non è più solo mettere in contatto le parti, ma è sempre più orientata alla consulenza immobiliare, sia nei confronti del venditore che dell’acquirente, per il quale si deve individuare la soluzione immobiliare più adatta e mediata fra i desideri e le effettive possibilità. Rispetto al passato i clienti richiedono anche dalle reti organizzate in franchising standard qualitativi sempre più elevati.

Quali sono allora i punti di forza della vostra rete di franchising?
Il franchising del Gruppo Tecnocasa è un sistema sinergico con continui scambi di informazioni e di comunicazioni tra la Società Franchisor, le agenzie affiliate e il settore servizi del franchising. Inoltre avendo alle spalle una struttura organizzativa che vanta più di 25 anni di esperienza nel settore immobiliare, va da sé che le opportunità a disposizione del franchisee sono più numerose quanto più è strutturato il sistema al quale ci si affilia. Nel nostro Gruppo puntiamo su una rosa di servizi esclusivi per i nostri franchisee: la possibilità di accedere a canali pubblicitari dedicati e specialistici, sia su supporto cartaceo che digitale; uno strumento gestionale dell’attività di agenzia e di presidio del territorio innovativo (software informatici); la banca dati condivisa per aree omogenee delle richieste di acquisto, che consente una gestione corretta del proprio portafoglio immobili.

Quali sono i primi passi che consiglia di fare a chi vuole diventare franchisee?
E’ possibile entrare nel nostro network attraverso un training presso le agenzie già affiliate. Sin dal 1986, anno di lancio del franchising, Tecnocasa ha infatti puntato esclusivamente sulla crescita interna dei collaboratori d’agenzia che, anche senza una specifica esperienza nel settore, grazie ad una attenta e costante formazione sia teorica che pratica. L’investimento necessario all’apertura di un’agenzia affiliata Tecnocasa e Tecnorete tiene conto di diverse variabili: bacino d’utenza assegnato in esclusiva, penetrazione della rete nella provincia oggetto dell’apertura. Da sottolineare gli ingenti investimenti pubblicitari effettuati dal franchisor, che impiega fino al 20% della royalty a tale fine per mantenere ai massimi livelli la notorietà del marchio.

In tempi di crisi, qual è la temperatura nel mondo del franchising immobiliare?
Tecnocasa, secondo dati provenienti dal sito immofranchising.net, risulta il primo operatore del comparto del franchising immobiliare con una quota di mercato intorno al 50%. Presumo che la percentuale sia vicina alla realtà, anche se è innegabile che l’intero settore immobiliare in questi anni abbia risentito del periodo complesso, caratterizzato da un clima generale di incertezza. Il peggioramento del quadro economico italiano e l’inasprimento della selettività del sistema bancario hanno frenato la ripresa del mercato immobiliare anche in questo semestre, durante il quale il ridimensionamento dei prezzi e delle transazioni immobiliari ha raggiunto la percentuale più elevata dal 2007. Ma la diminuzione della nostra rete, rispetto ad altre realtà, è stata contenuta e potrebbe definirsi un calo fisiologico, influenzato anche dagli specifici mercati delle diverse zone italiane e dalla situazione economica del Paese stesso. Questo dimostra che il numero di agenzie immobiliari non è influenzato direttamente dalla diminuzione del numero di compravendite. Dal punto di vista del franchisor il principale segreto per sviluppare e rafforzare la rete è l’organizzazione di tutti i servizi. In questa particolare congiuntura economica il Gruppo Tecnocasa ha deciso di puntare su una strategia che guardi all’integrazione tra le reti e all’innovazione. Ultimo punto importante: la diversificazione. Preparando i nostri consulenti del credito, abbiamo dato loro la possibilità di effettuare una vera e propria trasformazione, evitando loro di focalizzarsi solo sui mutui, ma di aprirsi a un’offerta “multiprodotto”, “multicanale”, “multibanca”.

Pensa che il franchising rappresenti un’opportunità per chi vuole diventare imprenditore in tempi di crisi? E per i giovani?
Affiliarsi ad un marchio non è solo pagare una royalty, bensì contribuire in prima persona alla realizzazione di un progetto condiviso fra imprenditori autonomi – Franchisor e Franchisee – sviluppando sinergie e opportunità comuni. Il franchising, applicato all’intermediazione immobiliare, non può che avere effetti benefici sulla professionalità degli agenti. Le condizioni nelle quali opera un affiliato non limitano la sua autonomia e la sua professionalità, ma ne integrano la credibilità e l’affidabilità oltre a migliorarne l’efficienza e l’organizzazione. Inoltre ogni agenzia affiliata avvalendosi del supporto di una consulenza tecnico-commerciale altamente qualificata avrà la possibilità di ricevere i suggerimenti e gli orientamenti operativi più adatti per conservare la sua efficienza e l’omogeneità operativa.

Potrebbe tracciarci il profilo tipo del franchisee Tecnocasa (età, sesso, grado d’istruzione..)
Tecnocasa punta soprattutto a figure junior, preferibilmente tra i 18 e i 35 anni, diplomati o laureati anche senza una specifica esperienza, ma che intendano sposare un progetto imprenditoriale. I giovani vengono preparati all’interno del Gruppo per arrivare all’affiliazione. I requisiti professionali richiesti per diventare agente immobiliare sono il possesso del diploma di scuola media superiore o la laurea, e l’attestato di superamento dell’esame che l’interessato sostiene presso la Camera di Commercio, dopo aver frequentato un corso preparatorio riconosciuto dalla Regione. Per diventare un buon agente immobiliare sono necessarie, però, spiccate ed innate doti di relazione e predisposizione alla mediazione. Ma Tecnocasa punta molto sulla formazione dedicata: ai neo inseriti in agenzia viene offerta la possibilità di seguire un corso a cura della Scuola di Formazione del Gruppo Tecnocasa, per avviarli alla professione e alla crescita delle competenze sempre nell’ottica dell’affiliazione. Inoltre, attraverso la formazione “on the job” (nell’agenzia) la risorsa selezionata potrà proseguire l’iter di avviamento alla professione di agente immobiliare, della durata di circa due anni, per poi avere la possibilità di diventare affiliato.

 

Alessia CASIRAGHI

Dichiarazione Imu prorogata al 4 febbraio

A grande richiesta, la data del 30 novembre, come data ultima per presentare la dichiarazione Imu, è stata prorogata: ora c’è tempo fino al 4 febbraio per mettersi in regola con la tassa.
La decisione, comunicata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stata dettata soprattutto dalle modifiche apportate al provvedimento nel corso dell’iter parlamentare di conversione in legge.

La norma, infatti, ora prevede che la dichiarazione debba essere presentata entro 90 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto che ha approvato il relativo modello, pubblicazione avvenuta lo scorso 5 novembre.

Questo rinvio si riferisce agli immobili per i quali l’obbligo di dichiarazione è sorto dal 1° gennaio 2012, ma i proprietari possono sempre usufruire dei termini “ordinari” è cioè possono assolvere l’obbligo non entro il 4 febbraio, ma nei 90 giorni a disposizione dalla data in cui si è divenuti proprietari della casa o da quando si sono verificate variazioni che vanno ad incidere sulla determinazione dell’imposta.

Questa proroga, comunque, non ha nulla a che vedere con il saldo Imu, la cui scadenza è fissata per il 17 dicembre.

Vera MORETTI

Niente saldi prima del 5 gennaio

Contrariamente ad alcune notizie trapelate nei giorni scorsi, non ci saranno saldi anticipati né in Lombardia né in nessuna altra regione italiana.

Federazione Moda-Confcommercio ha, anzi, ribadito che tutte devono attenersi alle leggi regionali, che prevedono l’avvio dei saldi dal 5 gennaio 2013.
In base alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome del 24 marzo 2011, infatti, la stagione dei saldi deve essere inaugurata nella stessa data su tutto il territorio nazionale, e, comunque, sicuramente non prima della data stabilita.
E lo stesso principio vale per i saldi estivi, che inizieranno il primo sabato del mese di luglio.

A questo proposito, Renato Borghi ha dichiarato: “I saldi sono vendite di fine stagione e non possono iniziare a dicembre. Cominceranno praticamente in tutta Italia il 5 gennaio 2013. Lombardia compresa. In alcune Regioni come Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Trento e, da quest’anno a titolo sperimentale per un anno, in Lombardia, gli operatori del commercio al dettaglio del settore moda, se vorranno, avranno invece la possibilità di effettuare qualche promozione“.

Vera MORETTI

Collezione Natura, il franchising del benessere

 

Cosmesi naturale, prodotti di erboristeria, integratori naturali e fitocosmesi. La ricerca e l’attenzione verso prodotti sempre più ‘green’ e realizzati con materie prime naturali è sempre più diffusa in Italia: lo testimonia il recente successo dei punti vendita in franchising Collezione Natura.

Collezione Natura è nata con l’intento di ricercare, produrre e commercializzare prodotti erboristici destinati a contribuire al benessere della persona in modo naturale: materie prime di assoluta e comprovata genuinità al fine di conseguire prodotti con i più alti standard di qualità e di rispetto dell’ambiente.

Per aprire la propria erboristeria in franchising l’investimento iniziale richiesto è di 22.900 euro per un punto vendita compreso tra i 30 e i 50 metri quadri: Collezione Natura si occuperà di offrire consulenza per la comunicazione di prodotto e il visual merchandising.

Per scoprire come aprire il tuo punto vendita in franchising ‘al naturale’ consulta il sito di Collezione Natura.

Bando per le pmi abruzzesi

Le pmi abruzzesi sono al centro di un bando promosso da Regione Abruzzo che concede nuove risorse a favore della formazione continua nelle piccole e medie imprese del territorio.
Le pmi beneficeranno di un plafond di 4 milioni di euro a valere sul Fondo Sociale Europeo Piano Operativo 2012/13 e i contributi riguarderanno iniziative a favore dei lavoratori.

Due sono le linee di intervento, per poter favorire sia l’attuazione di percorsi formativi attinenti l’innovazione organizzativa, di prodotto e di processo, per il quale è prevista l’erogazione di 1 milione di euro, sia ad accrescere il capitale umano aziendale attraverso percorsi formativi rivolti a lavoratori, per il quale verranno stanziati 3 milioni di euro.

La cifra massima di finanziamento per le piccole imprese è di 50mila euro, mentre per le medie imprese l’importo sale fino a 100mila euro.

L’assessore Paolo Gatti ha presentato così il bando: “Quella odierna è la prima di una serie di iniziative, finanziariamente importanti, che da qui alla fine dell’anno metteremo in campo a favore del sistema economico abruzzese. La nostra azione di forte contrasto alla crisi economica si fonda su tre principali obiettivi: riqualificazione del capitale umano dei lavoratori abruzzesi, incentivi all‘occupazione in generale con particolare attenzione a quella giovanile e sostegno mirato all’ingresso nel mercato del lavoro delle donne, anche quelle professionalmente più qualificate. Oggi pubblichiamo il bando della terza edizione del progetto per la formazione continua delle imprese. Segno che è un programma che ha riscosso un vasto consenso dal parte del mondo imprenditoriale abruzzese”.

Le candidature potranno essere inviate dal 10 dicembre 2012 al 31 gennaio 2013.

Vera MORETTI

Tecnico hardware e software? Ecco l’annuncio per te!

Una delle aziende leader nella fornitura di servizi informatici, impegnata anche in soluzioni avanzate rivolte in particolare alla Pubblica Amministrazione, cerca nuovi tecnici hardware e software, che abbiano maturato almeno un anno di esperienza nel settore.

Tra le mansioni che verranno richieste, in primo luogo sarà fornire attività/sistemistica in area Microsoft.
Per poter rappresentare il candidato ideale, occorre essere in possesso di alcuni requisiti, come, ad esempio, un diploma ad indirizzo tecnico e una buona conoscenza ed esperienza nella riparazione di pc, stampanti e problematiche di rete.

Per conoscere ulteriori dettagli, collegarsi su Monster.it.

Il turismo è giovane e rosa

 

Il turismo è donna. Sarà perchè gli agriturismi (masserie comprese) sono sempre più apprezzati da italiani e stranieri in vacanza nel Belpaese, sarà perchè sempre più donne decidono di avviare imprese turistiche e bed&breakfast, ma stavolta sono i dati a parlare: il 57% degli occupati nel settore turistico in Italia fa parte del gentil sesso.

I dati, diffusi dall’osservatorio promosso dall’Ente Bilaterale Nazionale Turismo, parlano di 1,4 milioni di occupati nelle imprese nel turismo, di cui il 68% sono lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato. Non male per il periodo di crisi in cui ci troviamo immersi, e testimonianza del fatto che l’italia se vuole vincere la crisi deve puntare su quello che gli riesce più facile: il turismo e la buona cucina.

Il settore turistico vanta nel 2012 quasi 1 milione di occupati, di cui il 63% e di età inferiore ai 40 anni, i numeri delle quote rose salgono vertiginosamente: la presenza femminile rappresenta infatti  il 57 % del totale degli occupati, ovvero circa 543 mila occupate.

Il lavoro nel turismo è “giovane” e “rosa”, dato molto rilevante se rapportato alla gran parte degli altri settore del mondo dell’occupazione – ha dichiarato Alfredo Zini, presidente EBNT. – L’altra sorpresa è data dalla caratteristica di stabilità, molto distante dal trend nazionale relativo agli altri settori dell’occupazione. Gli stranieri sono mediamente un quarto del totale ma in alcuni comparti, come quello dell’intermediazione, non arrivano all’8%“.

Di fronte alle importanti sfide cui la realtà economica e sociale ci pone ogni giorno, la Bilateralità deve, e dovrà sempre più, essere un valore aggiunto che sappia rispondere alle esigenze del territorio – ha commentato Lucia Anile, vice presidente EBNT, – oltre a uno strumento delle parti per creare una prospettiva sindacale del settore in grado di far presa sulla politica reale per poi essere in grado di agevolare e far crescere gli investimenti”.

Il comparto nel quale sono impiegate, relativamente parlando, più donne è quello dell’intermediazione con il 76% del totale – ha proseguito Zinia livello territoriale l’occupazione dipendente nelle imprese del
turismo è importante in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Lazio. In queste 4 regioni si concentra il 50% circa dell’occupazione dipendente complessiva“.

Alessia CASIRAGHI

 

Il decreto sull’Ilva e la mossa dell’Aia

 

IERI

La maledizione dell’Ilva:  una tromba e un fulmine che si abbattono sulla fabbrica più discussa degli ultimi mesi e dove già da due giorni erano in corso scioperi a oltranza e sit-in. L’Ilva di Taranto ancora nell’occhio del ciclone, purtroppo non in senso metaforico: ieri mattina gli operai dello stabilimento siderurgico hanno vissuto attimi di terrore, dopo che una torre di 80 metri è stata colpita da un fulmine. Poco dopo un uomo è precipitato in mare perchè la gru sulla quale si trovava è stata spezzata dalla forza del vento. Oggi  il vertice di Clini a Palazzo Chigi: sarà la quiete dopo la tempesta?

Sfida Renzi vs Bersani su Rai1: gli exit poll televisivi sembrano dare per vincente lui, il sindaco di Firenze e candidato del centrosinistra Matteo Renzi. Oratoria persuasiva, parlantina sciolta e look meno formale (rinuncia alla giacca) Renzi sfodera le sue armi e sferra il primo colpo quando si parla di Equitalia: “bisogna avere il coraggio di dire che gli strumenti non sono stati all’altezza.
Equitalia e’ un modello forte con i deboli, ma i soldi non li prendiamo. Ce la siamo presa con il piccolo ma non siamo andati a prendere i grossi” ha incalzato il Leopoldo. “Equitalia non l’abbiamo inventata noi, nonostante quel che dice Matteo. Stiamo cercando di migliorarla” la risposta secca di Bersani. E ancora quando si parla di Sud e criminalità Renzi si permette di correggere il segretario del Pd, che ha posto l’accento sulle dinamiche gravose del Mezzogiorno: “non c’e’ un problema Sud, c’e’ un problema Italia. I temi al centro delle primarie non servono al Sud, servono al Paese. Il Sud e’ il luogo in cui si gioca la nostra sfida. Dobbiamo riuscire a liberarlo dalle raccomandazioni” afferma Renzi. In chiusura Renzi sfodera poi l’appello al fratello giovane medico costretto ad emigrare per non essere ‘il fratello di’ in quest’Italia di raccomandati: insomma gli ingredienti per fare leva sul popolo (tradizionalista) made in Rai.

Monti: patto con la Cina: un giro di investimenti che potrebbe raggiungere quota 1,27 miliardi. E’ quello siglato ieri fra il Premier Mario Monti e il presidente della Conferenza Consultiva Politica del Popolo cinese, Jia Qinglin. «È la dimostrazione che in molti settori dell’economia italiana si possono attrarre investitori stranieri, potenziando la crescita del Paese».Tra gli accordi spicca quello di cooperazione tra Fastweb e Hua Wei Italy per un valore di 557 milioni di dollari, mentre China Everbright ltd e Ferretti group hanno siglato un accordo di cooperazione strategica dal valore di 480 milioni di dollari. Numerose altre partnership sono in previsione: China general technology e Fata (153 milioni di dollari), Spark machine tool e Aquire Colgar (40 milioni di dollari). Non solo: ieri è stato siglato un contratto per equity joint ventures da 30 milioni tra l’italiana Htm e la cinese Shandong Zhong Kuang group e un accordo di aumento di capitale azionario per 13 milioni di dollari tra Beste e Anui Hauna textile.

OGGI

Il caso Ilva verso l’Aia: il Ministro dell’Ambiente Clini e il Governo discuteranno oggi a Palazzo Chigi un provvedimento che rafforzi l’Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia) con valore legislativo per consentire all’Ilva di Taranto di riprendere subito l’attività, dopo il sequestro dell’area ‘a freddo’ deciso dalla magistratura lunedì. Un decreto legge che dovrebbe permettere all’azienda di risanare gli impianti, che sarà discusso alla presenza del premier Mario Monti. L’Aia sarà parte integrante del nuovo provvedimento e che dovrebbe, secondo la bozza in fase di discussione, autorizzare la prosecuzione dell’attività per 2 anni salvo “sia riscontrata l’inosservanza anche ad una sola delle prescrizioni impartite nel provvedimento stesso”.

Sciopero trasporti pubblici: giovedì nero per pendolari e mobilità su tutto il territorio nazionale. Anche se  una nota l’Autorità per la garanzia negli scioperi rassicura che lo sciopero riguarderà solo una fetta marginale del servizio di trasporto pubblico,oggi sono a rischio autobus, tram e metropolitane da nord a sud, a cui si aggiungeranno, a partire dallee 21, i treni e le ferrovie nazionali, per un’agitazione di 24 ore. A Milano il timore è che si debba assistere di nuovo a scene di giungla metropolitana come era accaduto lo scorso ottobre, anche se Atm comunica che l’astensione dal lavoro è prevista secondo le canoniche fasce dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio.

Google nel mirino del fisco in Italia: il colosso di Mountain View nelle mani dei finanzieri italiani. La Guardia di Finanza ha avviato una verifica fiscale “extraprogramma” nei confronti di Google Italia “finalizzata al riscontro del corretto adempimento degli obblighi fiscali in Italia“. Il sospetto è che il ramo italiano della società fondata da Sergey Brin e Larry Page non abbia dichiarato un importo di oltre 240 milioni di euro, a cui si aggiunge l’Iva “relativa e dovuta per un importo pari ad oltre 96 milioni di euro”. Dopo le accuse in Francia del Premier Hollande, che a fine ottobre aveva imposto l’aut aut a Google per aver evaso 1 miliardo di euro di tasse, ora tocca all’Italia. Meglio tardi che mai. Stavolta, se l’evasione fosse confermata, i motori della ricerca della Gdf hanno funzionato.

DOMANI

Scioperi giorno secondo: a partire dalle 21 di giovedì 29 e fino alle 2 di venerdì 30 le tratte ferroviarie di tutta Italia saranno a rischio sciopero. A fermarsi, secondo quanto annunciato dai sindacati di categoria, saranno anche i trasporti aerei. A incrociare le braccia il personale di Alitalia e Cai. A rischio anche il trasporto marittimo e i collegamenti verso le  isole maggiori.

Anniversario ANFE: l’Associazione nazionale famiglie degli emigrati festeggia domani 65 anni. Domani alle ore 15, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, si svolgerà l’iniziativa ”Pane e pregiudizio – Storie di migrazioni – 65 anni dell’Anfe dalla sua fondazione”. Gli interventi introduttivi saranno del Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, del Presidente del Comitato d’onore del 65mo Anfe, e dal Ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata.

Incontro Italia multinazionale: L’Ice, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, presenterà domani il suo rapporto annuale “Italia Multinazionale 2012”: un’analisi dell’internazionalizzazione delle imprese attraverso gli investimenti diretti esteri in entrata ed in uscita dall’Italia, nell’ambito dei mutamenti degli scenari macroeconomici internazionali. Appuntamento a Milano presso la sede dell’Agenzia ICE in Corso Magenta alle ore 10.

Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio:si chiude domani a Pescara la tre giorni che ha riunito i rappresentanti di Slovenia, il Montenegro, la Bosnia-Erzegovina, la Croazia, Albania e Grecia per ideare nuove strategie di sviluppo, stringere rapporti politici, istituzionali e commerciali.

 

Alessia CASIRAGHI

Al via il Congresso dei Consulenti del Lavoro

Tutto esaurito per il Congresso straordinario dei Consulenti del Lavoro, organizzato all’Auditorium della Conciliazione a Roma.
Alla presenza dei Ministri Paola Severino ed Elsa Fornero, oggi inizieranno i lavori, coordinati dalla presidente dell’ordine Marina Calderone.

I posti, all’interno dell’Auditorium, scarseggiano e, visto il crescente interesse verso la categoria e le tematiche proposte, gli organizzatori stanno pensando di attuare una sorta di videoconferenza, per dare la possibilità anche a chi non potrà essere presente in sala, di prendere parte a questo importante incontro.

Tra gli argomenti affrontati, troveranno spazio quelli proposti da alcuni giovani Presidenti di CPO, che azzarderanno previsioni sul futuro della categoria, sia prossimo, sia remoto.

Ma, se l’inaugurazione di questa “due giorni” è prevista per oggi pomeriggio alle 15, in realtà i lavori sono iniziati già da ieri, con le riunioni dell’Assemblea dei Delegati dell’Ente di Previdenza e dell’Assemblea dei Consigli Provinciali.
Saranno molte le occasioni per discutere sul potenziamento della rete professionale e di confronto tra gli iscritti partecipanti.

E, poiché si tratta di un appuntamento fondamentale, Marina Calderone ha voluto invitare a prendere parte al Congresso attraverso una lettera indirizzata alla categoria, nella quale ha affermato: “è giunto il momento di soffermarci a riflettere su quale futuro vogliamo per la nostra professione e sulle azioni che la Categoria deve porre in essere per sostenere chi, come i giovani, scommette su un avvenire da libero professionista“.

Vera MORETTI

Da MagVenezia finanziamenti alle imprese giovanili

L’imprenditoria giovanile della Provincia di Venezia necessita di essere sostenuta, per poter fronteggiare una situazione di estrema criticità.

Per questo, MagVenezia e Consorzio Finanza Solidale hanno deciso di finanziare le attività imprenditoriali sostenibili e innovative.
A beneficiarne, saranno gli aspiranti imprenditori e i liberi professionisti che non hanno ancora compiuto 36 anni e le pmi composte per l’80% da capitale o da voti di soci under 36.

Il bando ha quindi come obiettivo quello di incoraggiare la nascita di nuove realtà imprenditoriali giovanili che siano innovativi per quanto riguarda i prodotti/servizi, i processi e la localizzazione dell’attività.
Gli incentivi prevedono la concessione di un finanziamento, nel sostegno contabile e amministrativo per 1 anno, nell’assegnazione di una postazione lavoro per esercitare la propria attività per 1 anno.

Le cifre del prestito possono arrivare ad un massimo di 20mila euro e comunque non superiori al 50% dell’investimento complessivo con un tasso pari al 4,5% fisso.

Per partecipare al bando, i progetto possono essere presentati fino al 15 gennaio 2013.

Vera MORETTI