L’Oua dice no all’obbligo di mediazione

La bocciatura sulla possible reintroduzione dell’obbligatorietà della mediazione è stata accolta con pine asoddisfazione dall’Organismo Unitario dell’Avvocatura (Oua).

Questa possibilità era già stata accolta con pollice verso dalla Consulta dopo un ricorso presentato dall’Oua e da diversi ordini forensi.
Dall’Avvocatura si sostiene che questa decisione sia stata presa al fine di tutelare la decisione della Consulta ma anche per evitare il pericolo di privatizzazione della macchina giudiziaria.

Se la proposta fosse passata, a parere dell’Oua sarebbe stato difficile attuarla, soprattutto per la sua onerosità e per la mancanza di indipendenza delle camere di conciliazione private, per non parlare dell’inidoneità di gran parte dei mediatori, nonché della speculazione che si è scatenata nel settore e gli ostacoli all’accesso libero del cittadino alla giustizia.

Questo meccanismo, obbligatorio e costoso, unico in Europa, è, oltretutto, ancora sub judice della Corte di Giustizia Europea.
Per questi motivi l’Oua chiede di partire, piuttosto, dalle decisioni del Congresso Forense di Bari, appena conclusosi, per trovare soluzioni ragionevoli per implementare davvero una media-conciliazione volontaria e di qualità.

Vera MORETTI

Come compilare il bollettino postale per il pagamento dell’Imu

Contrariamente a quanto accaduto per l’acconto di giugno, questa volta, in occasione del saldo, l’Imu può essere pagata anche con bollettino postale.

Questa possibilità sarà effettiva dall’1 dicembre, quando si potranno ritirare i bollettini presso gli uffici postali, fino alla scadenza, prevista per il 17 dello stesso mese.
Ovviamente, è possibile effettuare il pagamento anche per via telematica tramite l’apposito servizio di Poste Italiane.
In questo caso, il contribuente, a pagamento avvenuto, riceve la conferma dell’operazione e, contemporaneamente, anche l’immagine virtuale del bollettino conforme al modello approvato per il versamento Imu, o una comunicazione in formato testo contenente i dati identificativi del bollettino e del bollo virtuale di accettazione, che attestino dunque il pagamento.

L’importo, che potrebbe essere indicato dal Comune mediante la creazione di bollettini prestampati, previo accordo con Poste italiane, per ora è previsto che sia lo stesso contribuente a calcolarlo e a scriverlo a mano.
Ciò che, invece, non deve essere specificato, perché già presente, è la dicitura “pagamento Imu” nello spazio di intestazione del conto corrente postale. Il numero di conto corrente riportato sul bollettino è: 1008857615, valido per tutti i Comuni d’Italia.

Il contribuente provvede poi a compilare i campi che riguardano le proprie generalità (nome e cognome, codice fiscale, data di nascita, sesso, comune di nascita) e le parti relative agli immobili, a seconda che si tratti di prima casa, fabbricati rurali, o altre tipologie.

Anche in caso di utilizzo di bollettino postale, occorre effettuare un versamento diverso per ogni Comune di ubicazione degli immobili, mentre il pagamento può essere onnicomprensivo se le abitazioni si trovano tutte nello stesso Comune.
Gli importi di ogni singolo rigo vanno arrotondati all’euro per difetto o per eccesso, a seconda che la frazione sia inferiore o superiore a 0,5).

E’ importante ricordare che l’importo Imu per l’abitazione principale deve essere scritto al netto della detrazione, che però va riportata nello spazio apposito ma questa volta senza arrotondamento, quindi con i decimali esatti.
Nello spazio relativo al codice catastale, va indicato il codice del Comune in cui si trova o si trovano gli immobili: i quattro caratteri già utilizzati per l’acconto di giugno.

Visto che a dicembre si paga il saldo, barrare la relativa casella “saldo“: nel caso in cui si paghino saldo e acconto in un’unica soluzione, bisogna barrare anche la casella “acc”.Nel caso in cui il pagamento si riferisca a un ravvedimento barrare invece la casella “ravv”.
Lo spazio immobili variati va compilato solo se sono intervenute variazioni, per uno o più immobili, tali da richiedere la presentazione della dichiarazione di variazione.

Nello spazio numero immobili, indicare il numero degli immobili.
Nello spazio “anno di riferimento” va indicato l’anno di imposta cui si riferisce il pagamento (se si tratta di un ravvedimento, ed è stata quindi barrata la casella “ravv”, indicare invece l’anno in cui l’imposta avrebbe dovuto essere versata).
C’è un apposito campo per l’importo della detrazione per l’abitazione principale.
Infine, bisogna separare la quota che va al Comune da quella che va allo Stato.

Vera MORETTI

Franchisee sì, ma preparati

di Davide PASSONI

Fare franchising non può essere un lavoro come un altro. Anche a livello di normativa è bene infatti conoscere alcune peculiarità proprie del mercato e delle dinamiche che regolano il rapporto tra franchisor e franchisee. Ecco perché Infoiva ha sentito un avvocato esperto in materia, l’avvocato Nicola Ferrante: per farsi raccontare l’abc legale del novello franchisee.

In un mercato del lavoro ingessato come quello italiano, l’apertura di un franchising è un’opportunità interessante?
L’apertura di una attività in franchising può essere sicuramente considerata una valida opportunità economica, a patto che il progetto d’impresa sia chiaro, che l’impegno economico sia ben ponderato, che l’offerta dell’affiliante sia ben definita e che il futuro affiliato abbia i mezzi per valutarla attentamente. In questi ultimi anni, oltre al franchising su mercati maturi, come l’alimentare, hanno preso piede moltissime opportunità relative a servizi internet o informatici, mercati che devono esprimere ancora le loro potenzialità.

Che cosa è utile che sappia, a livello di normativa, una persona che volesse diventare franchisee?
A livello di normativa, la legge cardine è la numero 129 del 2004 sulla disciplina dell’Affiliazione Commerciale. Questa legge mira a tutelare specialmente l’affiliato, regolando il rapporto contrattuale tra le parti e stabilendo una serie di garanzie e di obblighi a carico dell’affiliante. Inoltre, è preferibile possedere le nozioni di base sulla disciplina generale dei contratti, prevista dal nostro Codice Civile.

Un imprenditore franchisee ha obblighi legali differenti rispetto a un imprenditore che apre una propria impresa? Se sì, quali?
E’ molto importante che l’affiliato abbia conoscenza dei suoi diritti nell’ambito della sottoscrizione e dell’esecuzione del contratto di franchising. Dovrà essere dettagliata l’attività di sostegno e assistenza fornita dall’affiliante, in modo che risulti chiaro che il rischio d’impresa non sia solo a carico dell’affiliato.

Come è tutelato un franchisee rispetto a un franchisor in caso quest’ultimo fallisca o abbia particolari “rivalse” nei suoi confronti?
Per le controversie relative all’esecuzione del contratto, la legge sul franchising prevede, all’articolo 7, un tentativo di conciliazione presso le Camere di Commercio.

Che lei sappia, in Italia, è alto o basso il numero di contenziosi che oppongono franchisee a franchisor?
Purtroppo in Italia il numero di contenziosi è molto alto e questo vale anche per quelli relativi al contratto d’affiliazione commerciale. Questo perché nel nostro paese manca una cultura giuridica di base e molto spesso vengono firmati contratti, anche impegnativi, senza avere la minima idea della loro regolamentazione giuridica. Consiglio quindi, per prevenire problematiche maggiori, di avvalersi sempre dell’assistenza di professionista del settore.

Italia vs. resto del mondo: com’è la nostra normativa in materia di franchising rispetto a quelle degli altri Paesi avanzati? Migliore, peggiore…?
La disciplina Italiana garantisce alle parti un’ottima tutela. Il vero problema sta nell’applicazione del contratto e nelle parti, che dovrebbero essere sempre coscienti dei loro diritti e doveri.

Giorni decisivi per la delega fiscale

Sono in corso in questi giorni le votazioni che riguardano la Delega fiscale che, se dopo il 29 novembre verrà approvata, arriverà direttamente a Montecitorio per una terza lettura.

Il decreto legge sulla Delega fiscale prevede che sia il Governo a definire “linee di intervento per favorire l’emersione di base imponibile, anche attraverso l’emanazione di disposizioni per l’attuazione di misure finalizzate al contrasto d’interessi fra contribuenti, selettivo e con particolare riguardo alle aree maggiormente esposte al mancato rispetto dell’obbligazione tributaria“.

Ciò significherebbe sconti fiscali in dichiarazione dei redditi sulle spese attestate attraverso gli scontrini con misure dette “di contrasto di interessi” perché rendono non conveniente per il cliente rivolgersi a venditori che non emettono ricevuta.
I bonus fiscali verrebbero concentrati sono nei casi in cui le spese dei contribuenti siano relative a beni e servizi forniti da operatori generalmente a rischio di evasione.

Per essere davvero efficace, il beneficio fiscale deve essere molto conveniente, quanto meno superiore all’IVA sul bene o sul servizio acquistato. Se ad esempio il bonus è inferiore al 21% dell’aliquota IVA, al commerciante basta applicare un prezzo al netto dell’IVA perché l’acquisto sia conveniente in nero per entrambe le parti.
Ma anche nei casi in cui lo sconto sia più alto dell’IVA, il commerciante o professionista potrà sempre fare un ulteriore sconto sul netto al cliente, il quale ha comunque il vantaggio di risparmiare subito e senza sforzo.

Questo provvedimento non sta incontrando l’unanimità in Senato e sicuramente sarà casa di ulteriori discussioni nei prossimi giorni.
Il sottosegretario all’Economia, Vieri Ceriani, ha già espresso parere contrario spiegando che le misure che prevedono deduzioni o detrazioni si sono rivelate, spesso e volentieri, poco efficaci nel contrastare l’evasione e nel migliorare i conti dello Stato.

Ma occorre considerare il vantaggio che tale manovra comporterebbe, ovvero un’incentivazione all’emersione, grazie alla richiesta, da parte del contribuente, degli scontrini fiscali.
E se si tratta di ottenere sconti, non ci si fa problemi a chiedere ciò che spetta.

Vera MORETTI

Lavoro Interactive 3.0, il job matching del turismo

 

Una piattaforma web sperimentale pensata per chi offre e cerca lavoro nell’ambito turistico e alberghiero e soprattutto di natura stagionale.  Un punto di incontro virtuale tra domanda e offerta di lavoro che fa leva sugli strumenti innovativi del web.

Si chiama Lavoro Interactive 3.0 lo strumento che si preannuncia utilissimo per quanti cercano un’occupazione nel settore turistico alberghiero o per tutte le aziende che sono alla ricerca di collaborazioni stagionali, sia nel mondo della ristorazione che del settore turistico in senso più stretto.

Ma come funziona?

Lavoro Interactive 3.0 sarà gestito in base a un sofisticato sistema di recommendation che, utilizzando i tag inseriti dagli utenti o dalle aziende al momento della registrazione, e in sinergia con tecnologie semantiche costruite ad hoc sui temi attinenti al lavoro, suggerirà i migliori annunci disponibili nel sistema affinché si realizzi l’incontro tra domanda e offerta.

Non solo: una “fiera virtuale 3D” consentirà alle aziende di costruire il proprio stand (virtuale e a costo zero) e di farsi conoscere con il supporto di immagini e materiali multimediali dagli aspiranti collaboratori in cerca di un’occupazione.

Il progetto Lavoro Interactive 3.0 è stato realizzato con il supporto dell’Università degli Studi di Torino e promossa da Regione Piemonte, Regione Liguria e Regione Valle d’Aosta. Non si tratta del primo esperimento di job matching virtuale: l’iniziativa prende infatti spunto da QuestionSaison, il progetto sostenuto dalla Regione Rhône Alpes, nato con l’obiettivo di facilitare l’accesso alle informazioni per i lavoratori stagionali e per le imprese turistiche.

Ma quali sono i vantaggi Lavoro Interactive 3.0, per i lavoratori e per le imprese?

Da un lato la sua importanza sta nel fatto di garantire ai lavoratori stagionali una maggiore certezza occupazionale e di reddito per tutto l’anno, dall’altra lo scopo è di supportare le imprese ricettive e alberghiere del territorio e favorire i processi di inserimento nel mercato del turismo.

Lavoro Interactive 3.0 si inserisce all’interno del più ampio progetto di cooperazione transfrontaliera Alcotra-Strattour, di cui fanno parte le regioni Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta in Italia e le regioni Provence-Alpes-Côte d’Azur e Rhône-Alpes per la Francia.

Alessia CASIRAGHI

 

Speed Casa, il franchising della ristrutturazione su misura

 

Appassionati di Cerco e Vendo casa disperatamente? La soluzione arriva da Speed Casa, la società specializzata nel servizio di ristrutturazione appartamenti, bagni, pavimenti e opere murarie, nella manutenzione di condomini, nel rifacimento facciate e rivestimenti, nella impermeabilizzazione di tetti e terrazzi.

Una catena di franchising specializzati nella ristrutturazione “chiavi in mano” nata nel 2010 ma già affermata sul territorio italiano: Speed Casa offre supporto e consulenza dalla progettazione della ristrutturazione fino alla realizzazione delle opere di manutenzione e rifacimento.

Per aprire un’agenzia in franchising Speed Casa l’investimento minimo iniziale richiesto è di 25 mila euro, mentre il fatturato medio annuo stimato è di 500 mila euro. Un franchising “chiavi in mani” che offre supporto all’aspirante franchisee attraverso un corso di formazione iniziale.

Per scoprire come aprire il tuo franchising ‘cambio casa disperatamente’ consulta il sito di Speed Casa.

Contributi alle microimprese occitane

Le microimprese che operano nella provincia di Cuneo potranno beneficiare di contributi messi a disposizione dal GAL delle Terre Occitane, ottenuti utilizzando le risorse finanziarie rese disponibili in applicazione del programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 – Asse 4 LEADER.

A poter approfittare di questo contributo sono le microimprese che operano all’interno del territorio del Gal e che sono state costituite da non oltre 180 giorni.
Le microimprese possono essere individuali, società di persone o società di capitali o cooperative.

Gli investimenti ammessi a finanziamento devono essere localizzati sul territorio del GAL e, in particolare:

  • sull’intero territorio amministrativo dei Comuni di: Acceglio, Aisone, Argentera, Bellino, Bernezzo, Brondello, Brossasco, Canosio, Cartignano, Casteldefino, Castellar Castelmagno, Celle di Macra, Cervasca, Costigliole di Saluzzo, Crissolo, Demonte, Elva, Envie, Frassino, Gaiola, Gambasca, Isasca, Macra, Marmora, Martiniana Po, Melle, Moiola, Montemale, Monterosso Grana, Oncino, Ostana, Paesana, Pagno, Piasco, Pietraporzio, Pontechianale, Pradleves, Prazzo, Revello, Rifreddo, Rittana, Roccabruna, Roccasparvera, Rossana, Sambuco, Sampeyre, San Damiano Macra, Sanfront, Stroppo, Valgrana, Valloriate, Valmala, Venasca, Vignolo, Villar San Costanzo, Vinadio
  • parzialmente per quel che riguarda il Comune di Bagnolo Piemonte, Barge, Verzuolo, Busca, Dronero, Caraglio e di Borgo San Dalmazzo.

I settori economici ammessi al finanziamento sono:

  • ricettività turistica;
  • somministrazione di alimenti e bevande, con specifico riferimento alle attività di bar e ristoranti che intendano allestire forme di offerta tipica, proponendo ai loro clienti i prodotti e le preparazioni gastronomiche legate alla tradizione locale;
  • artigianato agroalimentare e manifatturiero tipico, relativamente alle imprese che intendono realizzare produzioni manifatturiere e agroalimentari tipiche dell’area GAL e che prevedano l’utilizzo di materie prime e/o di tecniche di lavorazione legate alle tradizioni e alla cultura locale;
  • commercio al dettaglio, che intendano garantire la presenza, nell’ambito del proprio assortimento, di prodotti tipici del territorio intesi come prodotti agricoli e di artigianato manifatturiero e agroalimentare realizzati da produttori con sede sul territorio.

Le spese ammissibili riguardano:

  • spese di costituzione societaria;
  • acquisto di arredi strettamente funzionali alla tipologia di attività esercitata;
  • acquisto, realizzazione ed installazione di impianti, macchinari, strumenti ed attrezzature (incluso hardware) di nuova generazione, che assicurino elevati standard prestazionali in termini di ottimizzazione dei consumi e/o contenimento delle emissioni inquinanti;
  • acquisto e realizzazione di software;
  • adeguamenti strutturali, comprensivi degli impianti generici (idraulico, elettrico, termico) strettamente connessi alla funzionalità degli interventi, nella misura massima del 25% dell’investimento totale;
  • consulenze specialistiche (compresa la redazione di business plan) e spese generali e tecniche (acquisto di brevetti e licenze e know-how o conoscenze tecniche non brevettate, spese di progettazione, direzione lavori e simili) per un ammontare non superiore al 12% dell’importo degli investimenti materiali a cui tali spese sono riferite.

Mentre sono escluse spese relative a :

  • acquisto di immobili e terreni;
  • acquisto di veicoli e motrici di trasporto di qualsiasi tipo;
  • acquisto di impianti, macchinari, strumenti, attrezzature ed arredi usati;
  • acquisto di minuterie ed utensili di uso comune;
  • acquisto di scorte di materie prime, semilavorati e beni di consumo, imballaggi, cassoni e contenitori;
  • acquisizione di beni a noleggio e in leasing;
  • esecuzione di interventi di manutenzione.

Il contributo, per coloro che rientrano in queste categorie, sarà concesso in conto capitale fino ad un massimo del 40% della spesa ammessa.
In particolare, per ogni domanda di contributo la spesa minima è pari ad € 10.000, mentre la spesa massima è pari ad € 90.000.

Per poter presentare la domanda di finanziamento occorre essere iscriversi all’Anagrafe Agricola del Piemonte, che è possibile effettuare presso un Centro di assistenza agricola (CAA) oppure direttamente presso l’amministrazione regionale.
Dopo l’iscrizione, le domande per l’ottenimento dei contributi vedono essere presentate online collegandosi al portale Sistemapiemonte, esclusivamente secondo le seguenti modalità:

  • tramite l’ufficio CAA che detiene il fascicolo;
  • utilizzando il servizio on line disponibile sul portale Sistemapiemonte alla pagina dedicata allo Sviluppo Rurale.

La procedura online va completata entro le 12.00 del 13 gennaio e l’originale cartaceo, stampato alla fine della registrazione, dovrà essere recapitato, entro tre giorni lavorativi dalla data di invio telematico, al GAL Tradizione delle Terre Occitane:

GAL Tradizione delle Terre Occitane
Via Cappuccini, 29
12023 Caraglio (CN)

Vera MORETTI

Agente con diploma di perito chimico cercasi!

In alcuni particolari settori, essere agente di commercio significa anche dimostrare di avere specifiche competenze.
Non sempre, infatti, è sufficiente una superficiale conoscenza del prodotto che si rappresenta, ma, anzi, spesso è opportuno dimostrare di essere ferrati su ciò che si propone, in primis per fare bella figura con i potenziali clienti.

In questa ottica, un’azienda dolciaria toscana, che opera nella zona di Empoli, è alla ricerca di un agente che sia anche in possesso di diploma di perito chimico, oltre che esperto di vendita nel settore della produzione e distribuzione di macchinari e utensili destinati all’imballaggio degli alimenti.

Trattandosi di un lavoro in continuo contatto con i clienti, l’agente dovrà anche essere in grado di creare soluzioni su misura per venire incontro alle loro particolari esigenze, e fidelizzarli una volta portato a termine il contratto.

Per ulteriori informazioni, è possibile collegarsi direttamente a Monster.it.

Appuntamento a Lecce con la Guida alle donazioni

Il Consiglio Nazionale del Notariato, in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori, ha realizzato una guida dal nome “Donazioni consapevoli. Per disporre dei propri beni in sicurezza”, che verrà presentata oggi alle 18.00 presso la Sala Polifunzionale “Open space – Lecce giovani” del Comune di Lecce, in Piazza S. Oronzo.

Si tratta di un argomento di grande attualità, perché, soprattutto dopo l’introduzione dell’Imu, sono molti i cittadini che ricorrono a questo espediente per poter usufruire delle agevolazioni sulla prima casa.

Ad intervenire all’incontro saranno, tra gli altri, il Presidente del Consiglio Notarile di Lecce Antonio Novembre, il notaio Andrea Tavassi e i rappresentanti delle Associazioni dei Consumatori di Lecce: Francesco Ragusa (Assoutenti), Salvatore Pinnetta (Lega Consumatori), Marco Malorgio (Movimento Consumatori) e Marina della Corte (Unione Nazionale Consumatori).

I relatori offriranno sicuramente punti di vista differenti su un tema che coinvolge sempre più le famiglie, poiché le donazioni vengono viste come uno strumento per fronteggiare la crisi e assicurare sicurezza economica alle nuove generazioni.

La Guida, in particolare, illustra le modalità con cui disporre del proprio patrimonio in vita, esaminando ogni necessario aspetto: i soggetti che possono donare e ricevere, la forma idonea affinché il contratto di donazione sia valido, la commerciabilità dei beni e le disposizioni fiscali.
Fornisce inoltre risposte esaurienti ai dubbi di chi si trova a dover scegliere tra donazione e successione o tra donazione e vitalizio.

Collegandosi al sito del Notariato e ai siti delle Associazioni dei consumatori è possibile scaricare la Guida gratuitamente, e, grazie alla applicazione iNotai, si può fare anche con iPhone.

I dati raccolti da Istat riferiti al 2009, attestano che in Italia sono state effettuate 192.536 donazioni, metà delle quali hanno riguardato unità immobiliari ad uso residenziale.
Tra questi, il 50,4% del totale (97.074) aveva ad oggetto immobili ad uso abitazione ed accessori, e il 22% terreni (42.384), il 7% la cessione di quote di società di persone o di srl, il 5,5% è stato con riserva di usufrutto su fondi urbani o agricoli e il 2,7% ha riguardato la cessione di aziende.

La tendenza degli italiani ad effettuare donazioni è cresciuta negli anni, con un aumento del 57,5% tra il 2000 e il 2009.
In questo lasso di tempo sono più che raddoppiate le donazioni di immobili ad uso abitazione e accessori (+103,8%), mentre quelle di terreni sono cresciute del 10,8%.

Nel 2009 più di una donazione su tre è stata effettuata al Sud. In totale sono state effettuate nel corso dell’anno 69.668 donazioni, corrispondenti a 492,1 donazioni ogni 100.000 abitanti.

In particolare in Puglia, nel 2009 risultano esservi state complessivamente 21.058 le donazioni, così suddivise: 5.978 di terreni, 10.771 di unità immobiliari ad uso abitazione, 864 di aziende, quote di società (di persone e di srl) e altre 3.445 corrispondenti ad atti traslativi a titolo gratuito.

Vera MORETTI

L’Italia val bene un tram

 

IERI

Sophia Loren per il Calendario Pirelli: un omaggio a una delle donne icone dell’italianità alla presentazione dell’edizione 2013 del Calendario Pirelli The Cal. A fare da madrina al Pier Maua di Rio de Janeiro è stata infatti Sophia Loren, che ha presentato in anteprima i 34 scatti firmati da Steve McCurry, il fotoreporter famoso in tutto il mondo per aver immortalato a 17 anni di distanza  Sharbat Gula, la giovane donna dagli occhi verdi in un campo profughi in Afghanistan. Il calendario, attraverso i corpi e gli sguardi delle modelle più famose al mondo, la trasformazione sociale ed economica di un Paese, come il Brasile, che si prepara a diventare una fra le potenze economiche mondiali. Tra le modelle ritratte Isabeli Fontana, Adriana Lima con pancione (è incinta del secondo figlio), e ancora l’attrice Sonia Braga e la cantante Marisa Monte. “L’America Latina rappresenta un terzo degli affari di Pirelli con 10.000 persone coinvolte. McCurry è riuscito a prendere l’anima di un Paese che in questi anni ha attraversato grandi cambiamenti” ha commentato Tronchetti nel corso della preentazione del calendario.

Ilva nuovi arresti: dopo gli scioperi di ieri, prosegue la bufera giudiziaria sull’Ilva di Taranto. Indagati nell’inchiesta anche il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano e don Marco Gerardo, segretario particolare dell’ex arcivescovo di Taranto Benigno Papa. Per il sindaco l’ipotesi di reato è omissione in atti d’ufficio, mentre per il sacerdote l’accusa è di false dichiarazioni ai pm. E l’attesa è per domani  “quello di giovedì – ha già fatto sapere Corrado Clini, ministro dell’Ambiente – non sarà un incontro interlocutorio. Contiamo di uscire con un provvedimento, lavoriamo a un decreto per l’applicazione dell’Aia. Stiamo lavorando con Monti e i ministri ad una soluzione per l’applicazione dell’Aia, unica strada per il risanamento”.

Firenze sommersa dall’acqua: nel pomeriggio di ieri un violento temporale ha fatto scattare l’allarme a Firenze. La pioggia di due ore ha fatto cadere sulla città 64 cm di acqua, mentre c’è timore per quanto riguarda il torrente Mugnone. Il sindaco del capoluogo toscano, nonchè candidato alle Primarie del Pd, lancia la sua accusa alla Regione “è evidente che dalla Regione abbiamo avuto un’allerta sbagliata, perchè nei comunicati che ci sono arrivati la criticità era definita ordinaria. Ora resta lo stato di allerta ma solo a scopo precauzionale” ha dichiarato Matteo Renzi, chiosando “come si dice a Firenze meglio aver paura che buscarne”.

OGGI

Nomine Rai:  giri di poltrone nelle reti del servizio pubblico. Luigi Gubitosi, direttore generale della Rai, ha comunicato al cda i 4 nomi proposti per le direzioni di reti e tg: Mario Orfeo per il Tg1, Giancarlo Leone per Rai1,  Angelo Teodoli per Rai2 e Andrea Vianello, conduttore di Agorà, per Rai3. Domani si voteranno i successori alle poltrone più ambite della tv italiana, nomine che saranno effettive a partire dal 1 gennaio 2013.

Telecom rinuncia a Sawiris: la più grande azienda di telecomunicazione italiana si prepara a declinare l’offerta di Naguib Sawiris, il magnate egiziano ex proprietario di Wind che qualche settimana fa si era detto interessato a partecipare ad un aumento di capitale. Sawiris era pronto ad investire una cifra tra i 2,5 e i 3 miliardi di euro, scatenando però le perplessità e malumori dei grandi soci di Telco, la holding che controlla il gruppo col 22,4%.  Sawiris, contrario allo scorporo della rete, si sarebbe già escluso proponendo una ricapitalizzazione a prezzi di mercato, intorno a 0,7 euro. Il magnate egizio non ha parlato di un aumento di capitale riservato che, se fosse realizzato per i 3 miliardi ipotizzati e alle quotazioni di mercato, gli consentirebbe di diventare il nuovo azionista di riferimento con una quota del 25%. Operazione, comunque, del tutto impraticabile, dal momento che Telco ha in carico le azioni a 1,5 euro e non potrebbe far spazio a un nuovo socio sotto quel livello.

Medusa in arrivo: ha il nome della crudele figura mitica greca il nuovo ciclone che si abbatterà a partire dalle prossime ore su Liguria, Piemonte, Veneto, Friuli, Toscana, Lazio e Campania. La Protezione civile ha lanciato l’allerta, dopo la violenta bomba d’acqua che si è abbattuta ieri su Firenze; in Liguria dove, a causa di una frana in una frazione nella zona di Ventimiglia , 100 persone sono rimaste isolate mentre a Genova il sindaco terrà chiuse le scuole a scopo preventivo.

DOMANI

Italia in sciopero: si preannuncia una due giorni di fuoco per i trasporti pubblici in Italia. Confermato lo sciopero previsto per giovedì 29 per autobus, tram e metropolitane, mentre venerdì 30 sarò la volta dei treni e delle linee ferroviarie che si fermeranno per 24 ore. Le agitazione sono indette dal sindacato Cobas-Cub, e riguarderanno con fasce orarie differenti, tutte le città italiane. Non saranno esenti dallo sciopero nemmeno il trasporto aereo, nonché i collegamenti marittimi con le isole minori, che per l’intera giornata di venerdì saranno a rischio.

#Cinema1 Cosimo e Nicole: una storia d’amore nata fra gli scontri e le dure repressioni della polizia durante il G8 di Genova del 2011. Parte da una pagina della cronaca recente (anche se sono trascorsi ormai 10 anni da quell’estate) per raccontare una passione nata per caso, tra un ragazzo italiano che soccorre una giovane manifestante  francese colpita alla testa da un poliziotto. Cosimo e Nicole trovano lavoro a Genova presso il service musicale di Paolo, ma quando un immigrato clandestino, lavorando all’assemblaggio di un palco, rimane vittima di un incidente, i due decideranno di cambiare le loro vite. Presentato all’ultimo Festival Internazionale del Film di Roma, la pellicola pesca a piene mani dalle vicende di cronaca italiane, per sublimare in una relazione a due una storia di carattere sociale.

#Cinema2 Le 5 leggende: non si tratta dell’ennesima veste ironica dei 5 (ormai ex) candidati alle Primarie del Pd, ma dei protagonisti del nuovo film natalizio della DreamWorks. Loro sono Babbo Natale, la Fatina dei denti, il Coniglio di Pasqua e Sandman e il loro compito è di proteggere i bambini di tutto il mondo. Ma l’Uomo Nero (Pitch) cerca di seminare la paura nelle menti dei più piccoli, trasformando i loro sogni d’oro in incubi neri come la pece. Per fermarlo, le 4 leggende dovranno chiedere aiuto al quinto “guardiano”: Jack Frost.

#Cinema3 Itaker – Vietato agli italiani: cast d’eccezione per la pellicola che porta la firma di Toni Trupia. In una gelida Germania industriale degli anni ’60, trovano lavoro molti, “Itakers” tono dispregiativo con cui vengono definiti immigrati italiani e turchi. Michele Placido interpreta il perfido boss locale, mentre Francesco Scianna presta il volto a un padre di famiglia che accoglierà il piccolo Pietro, rimasto orfano a seguito della morte improvvisa della madre, conosciuto nel corso del lungo viaggio verso la terra promessa.

 

Alessia CASIRAGHI