Scoperta evasione fiscale a Sora

Nei guai un’azienda che opera nel settore della commercializzazione di beni a Sora, ma con sede legale a Roma.
La Guardia di Finanza locale, infatti, svolgendo una verifica fiscale nei confronti di questa società, ha trovato una base imponibile di oltre 27 milioni di euro, ora recuperata a tassazione.

Le indagini sono cominciate nel maggio scorso ed è subito emerso dalla documentazione contabile che la maggior parte delle materie prime oggetto di commercializzazione, per importi di assoluto rilievo, proveniva da soggetti economici aventi sede in Paesi a fiscalità privilegiata.

E’ stata l’Agenzia delle Entrate ad occuparsi del recupero degli importi dovuti e relativi agli anni tra il 2008 e il 2011, per un totale di 23 milioni di euro.

Ma non è tutto, perché l’indagine ha portato a galla anche la cessione di beni in violazione agli obblighi di fatturazione e di dichiarazione per un ammontare complessivo di circa 4 milioni di euro.

A fronte di quanto scoperto, i responsabili della società, due cittadini italiani residenti a Sora sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria per “Presentazione della dichiarazione infedele “ e rischiano la pena della reclusione da uno a cinque anni.

Vera MORETTI

A novembre a Milano il Salone del Franchising

Manca più di un mese alla 28esima edizione del Salone del Franchising che si terrà a Fieramilanocity dall’8 all’11 novembre, ma già c’è fermento e si stanno mettendo a punto iniziative e convegni che caratterizzeranno l’evento.

Anche quest’anno, partner istituzionale del Salone è la Federazione Italiana FranchisingConfesercenti, che collaborerà con RDS & Company, organizzatrice dell’appuntamento insieme a Fiera Milano.

Obiettivo di questa nuova edizione è promuovere lo sviluppo del franchising in Italia, fornendo al contempo le giuste competenze agli espositori, per far crescere le aziende franchisor e i potenziali franchisee, attirati dall’attività imprenditoriale.

Le porte del Salone si apriranno venerdì 8 novembre, alle ore 10.30, con il convegno dedicato a Franchising e Distretti urbani commerciali, uno spazio di approfondimento sulle possibilità che lo sviluppo del franchising offre alla rivitalizzazione dei centri urbani delle nostre città.

Altro appuntamento da non perdere sarà il convegno dedicato a Startup, giovani e franchising, che si terrà sabato 9 novembre alle 15.00e che coinvolgerà i rappresentanti del Coordinamento Giovani Imprenditori di Confesercenti per fare il punto sulle prospettive che il settore del franchising propone ai giovani: a testimoniare saranno chiamati imprenditori junior che si sono avviati al franchising con successo.

Evento rosa, invece, domenica 10 novembre, durante il convegno Donne imprenditrici e le pari opportunità del sistema franchising, previsto per le 10.30 e corredato di dati provenienti dalla ricerca FIF-Confesercenti sull’imprenditoria femminile del franchising.

Vera MORETTI

Confcommercio: “La pressione fiscale effettiva è salita al 54%”

Il dato percentuale è da brividi: secondo gli ultimi dati resi noti da Confcommercio, la pressione fiscale effettiva sarebbe salita al 54% in rapporto al reddito annuo; questo significa che ogni lavoratore spende il proprio 54% del reddito per pagare le imposte allo Stato.

«Gli italiani sono un popolo di pagatori di tasse», ha spiegato il direttore dell’ufficio studi di Confcommercio, Mariano Bella, presentando i dati al convegno Tasse… Le cambiamo? Come ridurre la pressione fiscale e far emergere l’economia sommersa, in corso in questi giorni nella capitale, ma, secondo Confcommercio, «l’alto livello della pretesa fiscale» in Italia è «il primo “incentivo” all’evasione fiscale».

Il nostro è anche uno dei Paesi in cui la pressione fiscale, e non è una novità, è cresciuta maggiormente negli ultimi anni (+2,7% tra il 2000 e il 2013), passando dal 41,9 al 44,6%. Ma è la  Total Tax Rate (la pressione fiscale sulle imprese) la vera zavorra per l’economica italiana, in quanto raggiunge addirittura il 68,5% del reddito d’impresa e il confronto con la media europea e  mondiale, che si aggira intorno al 45%, è impietoso.

Ziip, il franchising della depilazione

I centri estetici sono ormai frequentati, anche se non in egual misura, da donne e da uomini e, per questo motivo, la richiesta è sempre molto alta.
Tra i centri in franchising, ora c’è anche Ziip, che offre anche il servizio di epilazione definitiva.

A coloro che stanno considerando l’idea di aprire un centro estetico proprio, Ziip ha riservato un pacchetto che prevede assistenza pre e post apertura.

Tra i servizi:

  • Supporto nella valutazione della location secondo precisi criteri di geomarketing e allestimento “chiavi in mano” di qualità.
  • Corso base di foto epilazione professionale con il fine di apprendere le skills adeguate a fornire un servizio di alta gamma.
  • Formazione specifica tecnica e commerciale riguardante la fornitura, le tecniche di allestimento, e la gestione dello store.
  • Supporto nella realizzazione della campagna pubblicitaria di lancio dello store.
  • Assistenza post – apertura e per azioni promozionali pubblicitarie.
  • Dotazione del manuale operativo.
  • Area dedicata sul sito www.ziipdepilazione.it.
  • Pubblicità web a livello nazionale.
  • Licenza d’uso del marchio e dell’immagine coordinata.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Ziipdepilazione.

Il Made in Italy spopola in Cina

 

Taste of Italy Alliance Buying Team è una piattaforma di acquisto (Buying platform) basata in Cina, un team misto tra due società (Taste of Italy e Shanghai Haibo Group) che ha come missione quella di selezionare le migliori eccellenze del Made in Italy agroalimentare per poterle distribuite sia sulla rete dei negozi del gruppo Bright (oltre 3.300 punti vendita) che nei supermercati ed e-commerce partner del progetto.

Le aziende italiane selezionate potranno così, da un lato disporre di un sistema logistico e distributivo dedicato di alto profilo su cui contare direttamente in Cina e, contemporaneamente, accedere al programma di screening e promozione Alliance che in sinergia con i diversi punti vendita, possa supportarne i brand e i prodotti sul mercato e favorirne così la vendita.

Chiarimenti dalle Entrate sul bonus mobili

L’Agenzia delle Entrate, in merito al bonus del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, ha voluto precisare che riguarda le spese sostenute dal 6 giugno al 31 dicembre 2013 purché collegate alla detrazione per ristrutturazioni edilizie con spese sostenute dal 26 giugno 2012.

Inoltre, il pagamento può essere fatto, oltre che con bonifico bancario o postale, anche con carta di credito o debito, per un importo agevolabile massimo di 10.000 euro ad unità immobiliare.
Non è invece possibile utilizzare assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
Per ricevere il bonus, occorre documentare la spesa sostenuta, con le fatture che testimoniano l’acquisto dei beni.

La circolare pubblicata dall’Agenzia fornisce anche chiarimenti che riguardano la riqualificazione energetica degli edifici e il recupero del patrimonio edilizio.

Rientrano nella detrazione i letti, gli armadi, le scrivanie, i divani e in generale gli elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (classe A per i forni) ma anche le spese di trasporto e montaggio.

Per usufruire del bonus è necessaria la realizzazione di interventi edilizi. La detrazione riguarda le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013 e possono riguardare le singole unità immobiliari ma anche le parti comuni degli edifici residenziali.

La detrazione è stata prorogata, con lo sconto che sale dal 55 al 65%, per gli interventi di riqualificazione energetica. In questo caso, la proroga vale anche per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore.
In questo caso, c’è tempo fino al 30 giugno 2014.

Per le spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013, la detrazione è pari al 50% dell’importo, con un limite massimo di spesa di 96 mila euro per ciascuna unità immobiliare da ripartire in dieci quote annuali di pari importo.

Dal 2014, la detrazione scenderà al 36% e il limite massimo di spesa sarà di 48mila euro.
Una speciale detrazione del 65% e’ prevista per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2013 per gli interventi realizzati su edifici che si trovano in zone sismiche ad alta pericolosità.

Vera MORETTI

Niente ripresa se il mercato interno è out

In questi ultimi giorni, da più parti si sente dire che è in atto una ripresa economica che, seppur lieve, dovrebbe contribuire a cambiare la situazione nei prossimi mesi.

Nicola Rossi, presidente di Confesercenti Padova, non è però ottimista al riguarda, perché ancora il nostro mercato interno non ha risentito di questo cambio di rotta.
Le attività commerciali, ma anche quelle che offrono servizi alla persona, l’artigianato di servizio e la ristorazione sono rimaste molti indietro rispetto ad altri settori, più reattivi, ma finché in questi ambiti non si vedranno miglioramenti, sarà impossibile parlare di ripresa.

Finora, infatti, le buone notizie arrivano dall’export, che ha fatto da traino ad un mercato interno ridotto all’osso. E neppure i saldi estivi e il turismo hanno contribuito a risollevare la sorte dei commercianti.

Ma il mercato interno è fondamentale anche per l’occupazione giovanile, rimasta al palo, ma le aziende, quelle rimaste aperte, non assumono e, anzi, tagliano su tutto, personale compreso.
Gli incentivi sulle assunzioni ci sono, ma non bastano a ricoprire la domanda, perciò, fa sapere Rossi, è necessaria una politica di rilancio della domanda interna, che si traduce in meno tasse per famiglie ed imprese, maggiori investimenti pubblici ma anche privati, e soprattutto non aumentare l’Iva, che rappresenta il nodo da sciogliere in queste ore.

A livello locale, il presidente di Confesercenti Padova chiede il rilancio dei consumi con l’applicazione al minimo l’aliquota IRPEF, l’alleggerimento, da parte dei comuni, dei costi dei servizi attraverso accorpamenti, fusioni ed unioni, riducendo da subito IMU e TARES ed altre i poste a carico delle imprese.

Vera MORETTI

Concessionaria d’auto denunciata per evasione fiscale

Difficile trovare un settore che non sia interessato dall’evasione fiscale: questa volta, ad essere stato colto in flagrante è il rappresentante legale di una concessionaria di automobili di Tortona, denunciato dalla magistratura locale in seguito a controlli effettuati dalla Guardia di Finanza.

La concessionaria per 5 anni consecutivi, a partire dal 2007, non ha dichiarato al Fisco i propri ricavi, evitando così di pagare imposte dirette e Iva.

La segnalazione è partita dalla Polizia Provinciale di Alessandria, i quali hanno allertato i finanzieri che, attraverso una serie di controlli sulle banche, hanno scoperto un volume d’affari di circa 1.4 milioni di euro e calcolato in 100 mila euro l’IVA dovuta e non versata.

Il rappresentante legale della società è dunque stato sanzionato per le mancate convocazioni dell’assemblea dei soci al fine dell’approvazione del bilancio d’esercizio per i cinque anni interessati.

Vera MORETTI

INT chiede modifiche alle norme Antiriciclaggio

Un importante incontro è avvenuto presso il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze tra Giuseppe Zambon, Consigliere nazionale dell’Istituto Nazionale Tributaristi, e Tiziana De Luca, Dirigente dell’ Ufficio IV della Direzione V.

Le tematiche discusse durante il confronto sono state quelle relative alle norme Antiriciclaggio e le due parti si sono soffermate sulle linee guida per l’adeguata verifica della clientela ai sensi degli artt. 16 e 18 e ss. d. lgs. n. 231/07.

A questo proposito, Zambon ha voluto mettere in luce le criticità di questo adempimento obbligatorio per i tributaristi e, più in generale, per tutti i professionisti del settore economico-tributario.
Per questo motivo, INT ha presentato alcune proposte di semplificazione in merito e modifiche del sistema sanzionatorio.

Ha dichiarato Zambon: “Non vogliamo sottrarci agli obblighi che il Legislatore ha demandato alla nostra categoria e che affrontiamo come un servizio a beneficio dello Stato e della legalità, ma sicuramente bisogna semplificare e rendere meno difficoltoso questo compito in capo al tributarista. Siamo totalmente disponibili al confronto ed alla collaborazione con il Dipartimento del Tesoro, da questa prima riunione è emerso un clima estremamente collaborativo e la dott.ssa De Luca ed i funzionari presenti hanno apprezzato il nostro pragmatismo in merito al tema trattato“.

Vera MORETTI

Bortolussi: “L’aumento dell’Iva? Da scongiurare subito”

Torna all’attacco il segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi, giudicando sbagliata l’idea che evitare l’imminente aumento dell’Imposta sul valore aggiunto non costituisca una priorità per il Paese, perché “con una pressione fiscale che quest’anno toccherà il suo record storico, evitare qualsiasi nuovo aumento della tassazione, tra cui quello dell’Iva, costituisce un’assoluta priorità” per l’esecutivo guidato da Enrico Letta.

Bortolussi concorda sul fatto che evitare l’aumento dell’Iva “non risolverà tutti i problemi”, ma tuttavia, se l’aumento verrà confermato, la decisione “contribuirà a peggiorare il quadro economico” esistente. In conclusione il segretario aggiunge: “Chi ritiene che non sia così, probabilmente non ha compreso che se tra qualche giorno aumenterà l’aliquota ordinaria dell’Iva, i consumi delle famiglie saranno destinati a diminuire ulteriormente e ricordo che il 98% delle imprese italiane ha meno di 20 addetti e la stragrande maggioranza di queste produce o vende i propri servizi per il mercato interno. Se l’aumento dell’Iva non sarà evitato, quest’ultime risentiranno pesantemente degli effetti negativi di tale scelta”.