GulpStore, il franchising dei giocattoli

I negozi che vendono gadget e giocattoli rappresentano, tra i franchising, negozi di nicchia ma di buon successo.

Un esempio è quello di GulpStore, che è tuttora alla ricerca di nuovi franchisee.
Far parte di questo team è possibile attraverso un investimento minimo di 20.000 euro e la disponibilità di un negozio di almeno 30 mq.

Nell’investimento iniziale è compreso l’arredamento dei locali e la fornitura di materiale, nonché di un corso di formazione iniziale, per essere sempre aggiornati su quanto viene proposto dal marchio.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito GulpStore.

Carburanti ancora in rialzo

Ancora rialzi, questa mattina, per i carburanti.
Dopo quelli di venerdì, dunque, il trend in salita continua, con Eni che guida gli aumenti, tanto da portare la benzina a 1,823 euro/litro, e IP (1,826), mentre Esso (1,814), Q8 (1,824) e TotalErg (1,833) hanno ritoccato i rispettivi listini di 0,5 cent/litro. Ferme Shell (1,828) e Tamoil (1,827).

Sul diesel, Eni (1,733), Esso (1,729), Shell (1,735) e infine TotalErg (1,744) hanno rincarato di 0,5 cent/litro. Ferme IP, Q8 e Tamoil.

A fronte di questi incrementi, in aumento anche la media ponderata, che per la benzina ha raggiunto 1,816 euro/litro e per il diesel 1,726 euro/litro. Invariato il Gpl Eni (0,766 euro/litro).

La situazione in modalità servito vede il prezzo medio praticato della benzina per oggi dall’1,775 euro/litro di Eni all’1,799 di Tamoil, con le  no-logo a 1,666; per il diesel si passa, invece, dall’1,695 euro/litro di Eni all’1,711 di Shell e Tamoil, con le no-logo a 1,573.
Il Gpl, infine, oscilla tra 0,730 euro/litro di Eni IP e 0,744 di Esso, con le no-logo a 0,708.

Vera MORETTI

Rinnovato l’accordo tra Banca Sella e Sace

Per le piccole e medie imprese rimane difficile ottenere finanziamenti dalle banche, anche se desiderano investire in innovazione, basilare per migliorare la propria competitività e garantire una crescita in grado di affrontare la crisi.

A questo proposito, il gruppo Banca Sella e Sace hanno rinnovato l’accordo per il sostegno delle piccole e medie imprese italiane che vogliono incrementare la loro presenza sui mercati internazionali.
Questa intesa prevede la firma del finanziamento Sella Export, già sperimentato negli anni scorsi con successo e finalizzato a sostenere i progetti di internazionalizzazione delle imprese italiane e la tutela del Made in Italy nel mondo.

Oltre al rinnovo dell’accordo, inoltre, è stato aumentato il plafond messo a disposizione delle imprese, poiché il precedente era esaurito per completa erogazione.

Vera MORETTI

Pmi milanesi sempre più verso l’estero

Milano rimane regina in Italia per l’export: il capoluogo meneghino, e la sua provincia, ha sotto la sua ala il maggior numero di imprese che hanno intessuto relazioni con l’estero, pari ad oggi a 60mila unità.

Ciò significa che più di un’azienda su cinque fa affari fuori dai confini nazionali, con destinazioni preferite in Russia (+9,8%), Asia orientale (+5%) e Turchia (+3,2%), ma anche gli Stati Uniti (+1,8%). In flessione quelle verso i partner europei (-2,3%).

Nel manifatturiero, che rappresenta il 95% circa dell’export milanese, moda e prodotti alimentari sono i settori che vanno meglio: rispettivamente +6,4% e +6,2%.

Considerando, dunque, l’importanza che l’export ha per le pmi milanesi, è partito il 5 marzo scorso un bando che permette alle piccole e medie imprese che hanno intenzione di rivolgere il loro business anche ai mercati stranieri di richiedere online i voucher per ottenere servizi di consulenza e supporto per l’internazionalizzazione o per partecipare a missioni economiche e fiere internazionali con data d’inizio entro il 15 giugno 2014.

Ciò è previsto dal Bando Voucher Internazionalizzazione 2014, promosso dalla Regione Lombardia e dal Sistema camerale lombardo.
La dotazione finanziaria complessiva per la Lombardia è di circa 5 milioni di euro, in particolare 1,8 milioni messi a disposizione dalla Camera di commercio di Milano per le imprese della propria provincia.
Le imprese di Milano sono supportate dalla Camera di commercio di Milano attraverso la sua azienda speciale Promos per le attività internazionali.
I contributi a fondo perduto, erogati attraverso l’assegnazione di voucher, saranno assegnati in base all’ordine di arrivo delle domande.

Ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di Commercio di Milano: “Il Bando Voucher Internazionalizzazione 2014 rappresenta un importante e concreto sostegno per le imprese che operano sui mercati esteri. Grazie a questa iniziativa, le imprese possono ottenere finanziamenti sotto forma di voucher per acquisire servizi di consulenza, partecipare a missioni commerciali e a fiere internazionali. Una forma di sostegno che, attraverso Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, è destinata alle aziende attive sui mercati internazionali”.

Vera MORETTI

Vinitaly 2014: internazionalizzazione prima di tutto

Si aprirà domenica 6 aprile a Veronafiere la 48esima edizione di Vinitaly il più grande salone mondiale dedicato al vino e ai distillati capace di attrarre a Verona oltre 50mila operatori esteri da 120 Paesi con specifiche iniziative per favorirne l’incoming, unita ad un format che si rinnova di edizione in edizione. Grande spazio quest’anno al doppio binario di una crescente internazionalizzazione e una particolare attenzione al panorama delle produzioni biologiche con le nuove sezioni Vininternational – International Wine Production, International Buyers’ Lounge e Vinitalybio.

«Organizziamo questi incontri d’affari – ha dichiarato l’assessore all’internazionalizzazione del Veneto Marino Finozzi per sostenere il nostro sistema produttivo, dove insistono le più grandi aziende e le più grandi cooperative d’Italia e d’Europa, ma che è fatto anche di migliaia di imprese produttrici di medie, piccole e piccolissime dimensioni».

Non solo vino, ma anche uno sguardo sul mondo dell’olio e dell’innovazione tecnologica in agricoltura ed ovviamente sulla ristorazione di classe italiana con un ricco programma di degustazioni guidate, convegni, presentazioni di ricerche e indagini di mercato, utili per l’aggiornamento professionale e per essere informati sulle ultime tendenze in materia.

Jacopo MARCHESANO

Luxottica si aggiudica i Google Glass

Accordo prestigioso quello firmato da Luxottica: la proprietaria dei marchi di occhiali Ray-Ban e Oakley, infatti, ha siglato un importante accordo con Google per supportare i Google Glass, che stanno già diventando l’oggetto del desiderio del futuro.

Il ruolo di Luxottica sarà di primo piano, poiché si occuperà del lancio del mainstream, collaborando nella realizzazione del design, ma anche dello sviluppo e della distribuzione degli occhiali high-tech per eccellenza, dotati di display laterale, fotocamera e audio per i comandi vocali.
Per far fare ai Google Glass ciò che vogliamo, basta pronunciare l’espressione “Ok Glass” e gli occhiali procedono inviando email, registrando video o cercando informazioni sul Web, utilizzando la connessione wireless del nostro smartphone.
Astro Teller, a capo di Google X, i laboratori dove i Google Glass sono stati ideati, si è detto “eccitato dall’alleanza con Luxottica, un’azienda con 50 anni di storia nell’ottica”.

La collaborazione coi Google Glass includerà i brand Ray-Ban ed Oakley e si avvarrà anche dell‘altro partner di Google, ovvero Vision Service Plan Inc. per il montaggio di lenti graduate sugli occhiali hi-tech.

Andrea Guerra, a capo di Luxottica, ha commentato: “Viviamo in un mondo dove l’innovazione tecnologica ha drammaticamente cambiato il nostro modo di comunicare ed interagire”.

Le applicazioni per Google Glass sono in crescita: GS1 ha sviluppato un nuovo processo per la scansione dei codici barre, a portata degli occhialini con videocamera; Virgin Atlantic utilizzerà gli smart glass per migliorare il servizio di accoglienza a bordo degli aerei; Rokivo e Vidiemme hanno svelato l’applicazione GoogleGlass4Lis, già testata nel Museo Egizio di Torino per offrire una guida virtuale ai non udenti nel Linguaggio dei Segni; inoltre gli Smart glass sono sbarcati in sala operatoria, diventando un assistente personale e un efficace aiuto per i chirurghi.

Altre apps interessanti sono:AllTheCooks, una guida passo a passo per insegnare a cucinare; Strava’s è dedicato ao ciclisti; il gioco di parole Spellista; GolfSight, per rivelare le distanze aiutando i neòfiti a giocare a golf; Word Lens, dedicata alla traduzione in real time: è sufficiente guardare le parole stampate per sostituirle con la traduzione nella lingua richiesta.

Vera MORETTI

Sistri solo per imprese con più di 10 dipendenti

E’ stato annunciato da Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente, che è in via di perfezionamento un decreto che assoggetta al Sistri solo imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti con più di 10 dipendenti nel settori di industria, artigianato, commercio e servizi.

Ha spiegato Galletti: “Il decreto inoltre contiene altre semplificazioni finalizzate a venire incontro alle esigenze dei produttori al fine di assicurare un decollo della fase 2 del sistema che sia meno problematica possibile. L’obiettivo del Governo è quello di rendere questo strumento, dalla storia travagliata, una ulteriore opportunità per la competitività del paese ed un presidio per la tutela della legalità“.

Rete Imprese Italia, preso atto delle parole di Galletti, si è detta “soddisfatta dell’ulteriore sospensione delle sanzioni, della proroga della tracciabilità cartacea e in particolare della prospettiva, annunciata dal Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, di un decreto che escluda dal Sistri le imprese con meno di 10 dipendenti, che di fatto cancellerebbe l’assurda equiparazione dei rifiuti di un parrucchiere e di un piccolo commerciante con quelli di un’industria. E’ la prova che si sta cominciando a comprendere l’inadeguatezza del sistema alle esigenze delle imprese e del Paese“.

Nonostante ciò, comunque, RTI ha confermato il suo giudizio negativo sul sistema della tracciabilità dei rifiuti: “Il Sistri è l’emblema della follia burocratica del nostro Paese. Il sistema ha dimostrato troppe criticità, che riguardano l’interoperabilità, i malfunzionamenti tecnici e tecnologici di dispositivi e sistema, la lentezza delle procedure. Il Sistri deve essere superato, è un sistema inefficiente, scarsamente trasparente ed inadeguato, che comporta pesanti rallentamenti per le imprese e, in alcuni casi, addirittura il blocco delle attività. Per questo chiediamo al Governo di procedere rapidamente alla sua sostituzione con un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi che serva meglio allo scopo“.

Per aiutare le imprese ad uscire dalla crisi occorre ridurre il peso della burocrazia e del fisco, anche se il Governo non la pensa allo stesso modo.

Vera MORETTI

Pubblici esercizi messi in ginocchio dalla crisi

I dati diffusi da Istat relativi al quarto trimestre 2013 sono quantomeno sconfortanti, in particolare per i pubblici esercizi.
La crisi, infatti, ha messo in ginocchio il settore e sono sempre di più le serrande che, abbassandosi la sera, non si sono più rialzate la mattina seguente.

Anche l’Ufficio Studi di Fipe Confcommercio ha voluto commentare questo quadro allarmante, che ha confermato lo stato di profonda difficoltà in cui versano, con attenzione speciale per bar e ristoranti, in maggiore sofferenza.

Il fatturato, infatti, di questo comparto è calato del 2,8%, portando a -3,6% l’intero fatturato del 2013. E’ risultata negativa anche la differenza tra imprese che hanno avviato una nuova attività ed imprese che l’hanno cessata, poiché il saldo rimane negativo, di ben 9.475 unità.

Vera MORETTI

Cattiva Compagnia, il franchising dell’abbigliamento intimo

Ora che la bella stagione sta arrivando, anche se le nuvole sembrano proprio non volersene andare, anche le vetrine dei negozi appaiono più colorate ed allegre.

Basta con i capi pesanti e scuri, che hanno lasciato il posto ad abiti leggeri e colorati, ed anche a costumi e prendisole, che timidamente fanno capolino anche nei negozi di intimo, per ricordarci che è ora di pensare allo shopping estivo.

Tra i vari marchi protagonisti, c’è anche Cattiva Compagnia, franchising che si occupa della vendita di capi di abbigliamento intimo e beach wear.

Il marchio è sempre alla ricerca di nuovi affiliati, da avviare alla professione in proprio anche se non si ha esperienza pregressa.
L’importante è avere a disposizione un locale che sorga sulle vie pedonali del centro storico in cui si vive, o, in alternativa, all’interno di centri commerciali.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Cattiva Compagnia.

I rimborsi dal Fisco arrivano con bonifico

Le imprese che dispongono di PEC riceveranno direttamente dall’Agenzia delle Entrate la segnalazione della possibilità di ottenere i rimborsi fiscali in accredito postale o bancario.

Nella comunicazione, il Fisco sollecita inoltre gli interessati a comunicare, a questo proposito, il proprio IBAN, per velocizzare i rimborsi stessi.
Tra i più urgenti e diffusi c’è quello relativo alla deducibilità Irap, sul costo del lavoro, che riguarda da vicino 70mila aziende.

Al loro indirizzo di Posta Elettronica Certificata, dunque, le aziende riceveranno la richiesta di consenso per accreditare le somme direttamente sul conto corrente.
Il vantaggio dell’accredito con procedura automatizzata è che i tempi sono molto più veloci, senza contare che la procedura non comporta aggravi per i contribuenti.

La nuova procedura di rimborso fiscale, in precedenza possibile solo per liquidazioni da dichiarazione dei redditi e contributo unificato, è stata da poco estesa a tutte le imposte dirette e indirette.
E’ possibile effettuare le comunicazione e richiedere il rimborso diretto in due modi:

  • per via telematica utilizzando i servizi web Fisconline e Entratel delle Entrate, dall’area riservata agli utenti registrati.
  • allo sportello recandosi presso gli uffici dell’Agenzia e presentando il modelloper la richiesta di accredito debitamente compilato.

In realtà, questa segnalazione non interessa solo le imprese ma anche i contribuenti che possono dunque comunicare il proprio Iban compilando il modello per le persone fisiche. In questo caso, i rimborsi potranno anche essere pagati in contanti presso qualsiasi ufficio postale purché l’importo sia inferiore a mille euro.
Diversamente, il rimborso può essere erogato tramite vaglia cambiario non trasferibile della Banca d’Italia.

Vera MORETTI