Celio, il franchising dell’abbigliamento

Tra i brand più conosciuti nel settore dell’abbigliamento, che lavorano in franchising, c’è anche Celio, che è attualmente alla ricerca di nuovi affiliati.
In Italia è presente dal 2008 con 62 negozi diretti e 19 in franchising.

Per diventare franchisee Celio è necessario avere a disposizione una superficie media di 150 mq, possibilmente all’interno di centri commerciali, oppure in zone centrali della città.

L’investimento iniziale è di 1000 euro al metro quadro, oltre ad un diritto di entrata di 10.000 euro, mentre non vengono richiesti canoni periodici.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito di Celio.

Bando per le startup lodigiane

Gli aspiranti imprenditori della Provincia di Lodi potranno beneficiare di un bando promosso dalla Camera di Commercio provinciale che vuole supportare ed incentivare la nascita di nuove imprese, purchè condotte da giovani.

Il motivo è ovviamente quello di contrastare la disoccupazione, purtroppo particolarmente diffusa tra coloro che hanno un‘età compresa tra i 18 e i 40 anni.

I contributi, dunque, vengono erogati ad imprenditori ed aspiranti tali, per attività già iniziate, ma comunque dopo l’1 gennaio 2014, oppure imprese ancora da avviare.

La dotazione finanziaria è di 100mila euro, e consiste in una concessione a fondo perduto pari al 35% delle spese sostenute fino ad un massimo di 10mila euro e sempre a fronte di un investimento minimo pari a 15mila euro.

Le domande vanno inoltrate all’indirizzo email cciaa@lo.cert.legalmail.it dall’1 luglio al 30 settembre 2014.

Vera MORETTI

Accordo Sky-Telecom

Altro accordo tra Sky e Telecom Italia.
Dopo che era stata siglata in aprile l’intesa tra i due colossi per distribuire i contenuti dalla pay tv satellitare attraverso la rete in fibra ottica dell’ex monopolista, ora è stata siglata un’altra importante collaborazione, per la realizzazione di cinque canali televisivi sul digitale terrestre.

A fine maggio, infatti, Timb, l’operatore di rete di Telecom Italia, ha offerto a Sky la capacità trasmissiva sufficiente a trasmettere su digitale terrestre 5 canali televisivi sulla base di un accordo della durata di 5/6 anni: a questo punto la pay tv satellitare potrà debuttare sul digitale terrestre a partire dal primo ottobre 2014, ma prima del 30 giugno 2015.

Poiché dal primo gennaio 2012 sono caduti i divieti per il network di Rupert Murdoch di trasmettere a pagamento sul digitale terrestre e ciò potrà servire per raggiungere con un’offerta pay il 95% delle famiglie italiane.
Inoltre, entro la fine dell’anno Sky lancerà un nuovo decoder multi-piattaforma per raggiungere in maniera più capillare tutti i potenziali utenti.

Tra pochi giorni, inoltre, avverrà l’assemblea per i diritti televisivi dal 2015 al 2018 relativi alla Serie A.
Con l’accordo raggiunto con Telecom Italia, Sky è in pole position per avviare le trasmissioni in digitale.

Vera MORETTI

Emissione di CO2: Fiat è rimasta indietro

Il nuovo rapporto di T&E, Transport & Environment, dedicato alle performance ambientali raggiunte dall’automotive vede cinque case automobilistiche europee su sette in linea con l’obiettivo di riduzione delle emissioni imposto da Bruxelles per il 2021.

Ad aver registrato ottimi progressi sono state, infatti, Volvo, Toyota, Peugeot-Citroen, Renault, Ford e Daimler e che dunque hanno tutti i requisiti per raggiungere gli obiettivi imposti dalla Commissione Europea addirittura prima del tempo stabilito.

Altri due produttori, VW e Nissan, risultano essere perfettamente in linea con il programma, mentre Fiat, che fino a poco tempo fa era in testa alla classifica per le emissioni ridotte e i progressi registrati, sta perdendo terreno.

Ma c‘è chi sta peggio, come BMW, in ritardo di tre anni sulla tabella di marcia, ma non ancora ultima in classifica dove, invece, ci sono Suzuki (in ritardo di due anni), Hyundai e Mazda (in ritardo di 4 anni) e Honda (in ritardo di sei).

Greg Archer, manager di T&E clean vehicles, ha dichiarato in proposito: “Il rapporto mostra che la maggior parte delle case automobilistiche europee sono ben posizionate per raggiungere i loro obiettivi di CO2, indipendentemente dalle dimensioni e dal tipo di veicolo che vendono. Le proteste dell’industria che affermavano il contrario sono state allarmiste, ma alcune case stanno cominciando a perdere terreno e devono alzare il tiro per centrare gli obiettivi”.

Vera MORETTI

Chiarimenti delle Entrate sulla trasformazione di attività delle imposte

E’ stata emanata una circolare dall’Agenzia delle Entrate per fornire chiarimenti in merito alla disciplina del credito d’imposta derivante dalla trasformazione di attività per imposte anticipate iscritte in bilancio, a seguito delle modifiche introdotte dalla Legge di Stabilità 2014.

Nell’articolo 2 è stata introdotta la disciplina della trasformazione in credito di imposta delle attività per imposte anticipate (“DTA”) iscritte in bilancio, relative alle svalutazioni di crediti e al valore dell’avviamento e delle altre attività immateriali i cui componenti negativi sono deducibili ai fini delle imposte sui redditi in più periodi d’imposta.

L’articolo 1ha ulteriormente esteso l’ambito applicativo della disciplina in esame relativamente alle DTA IRAP afferenti ai medesimi componenti negativi [svalutazione crediti, ammortamento/svalutazioni dell’avviamento e delle altre attività immateriali] in caso di perdita civilistica e valore della produzione netta negativo.

Fermo restando quanto già chiarito con la risoluzione n.94/E del 22 settembre 2011 e con la circolare del 28 settembre 2012, n. 37/E, con la presente Circolare vengono forniti ulteriori chiarimenti in ordine al regime di trasformazione in credito d’imposta delle DTA iscritte in bilancio, con particolare riguardo a quelle afferenti all’imposta regionale sulle attività produttive (DTA IRAP).

Vera MORETTI

Semplificazione fiscale, ecco chi rischia…

 

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al primo decreto legislativo che attua la delega in tema di semplificazione fiscale. Si tratta di un testo in 34 articoli, che includono tra l’altro la dichiarazione dei redditi precompilata, rimborsi Iva più facili e la semplificazione per l’eredità diretta e per i rimborsi per le società.

CLICCA QUI PER UN RIASSUNTO DETTAGLIATO DELLA SEMPLIFICAZIONE

“Non possiamo negare – ha dichiarato Candida Sonzogni, responsabile Caf Cisl – la presenza del rischio di escludere soprattutto i cittadini più deboli. Non si tiene conto, per esempio, della possibilità che con le nuove procedure, e le susseguenti difficoltà a misurarsi con la tecnologia necessaria e l’inesperienza, si possano verificare errori che si ripercuoterebbero negativamente sull’intero sistema fiscale e sui contribuenti stessi. Due aspetti che spingono verso una valutazione attenta per far sì che la semplificazione sia effettiva e in favore dei cittadini”.

“E’ evidente – conclude Sonzogni – che il percorso organizzativo di attuazione e applicazione della riforma sarà complesso, tuttavia ci vedrà sempre impegnati a fianco dei nostri iscritti e assistiti affinché la semplificazione divenga un fatto concreto e si realizzi nell’interesse vero dei contribuenti”.

Jacopo MARCHESANO

Emporio Eventi, il franchising dei matrimoni

E’ sempre più usuale appoggiarsi ad un’agenzia che organizza eventi quando si deve festeggiare un’occasione importante.
Non si tratta solo di matrimoni, ma anche di qualsiasi altra cerimonia.

Di tutto ciò si occupa Emporio Eventi, franchising che si sta facendo conoscere in Italia e diventando sempre più diffuso.

A tutti gli aspiranti franchisee, il marchio offre:

  • Concessione del marchio”Emporio Eventi“
  • Esclusiva territoriale: una sola sede ogni 250.000 abitanti
  • Cessione del materiale informativo e di propaganda
  • Modulistica contrattuale in italiano ed in inglese
  • Pubblicità online ed offline mirata e studiata insieme al franchisee per potenziare la rete di vendita
  • Database fornitori e gestione convenzioni aziendali
  • Sito internet accattivante e curato, posizionato ai primi posti sui motori di ricerca
  • Corso formativo specifico sviluppato sia a livello teorico che pratico
  • Assistenza puntuale attraverso un supporto continuo e costante della Casa Madre
  • Aggiornamenti continui su nuove metodologie, proposte e progetti
  • Minisito all’interno del sito internet Emporio Eventi con indirizzo email dedicato e vetrina
  • Stampa di 100 biglietti da visita

I requisiti che l’affiliato deve avere:

  • buona conoscenza della lingua inglese
  • Età minima 25 anni
  • Istruzione superiore
  • Spirito organizzativo
  • Ottime capacità relazionali
  • Forte Determinazione
  • Spirito imprenditoriale
  • Spirito innovativo
  • Flessibilità
  • Attenzione al dettaglio e senso estetico
  • Serietà e professionalità
  • Ottime doti comunicative e di espressione

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Emporio Eventi.

La Cina vuole il vero Made in Italy

Diffidare delle imitazioni.
Ormai anche i cinesi hanno imparato a fiutare l’imbroglio, quando, nell’acquistare un prodotto Made in Italy, incappano in un “falso”.

Per questo motivo, i nuovi ricchi, che per noi rappresentano un mercato dalle grandi potenzialità, in Cina c’è molta attenzione verso le materie prime, la manifattura e le finiture, chiaro segno della qualità artigianale italiana.

A confermare questa tendenza, è anche Roberto Snaidero, presidente di Federlegno: “I cinesi si sono stancati loro per primi delle loro falsificazioni e delle copie”.
Durante la missione cinese alla quale era presente anche Matteo Renzi, sono stati siglati diversi accordi e, a questo punto, i mobili italiani stanno per arrivare nel Paese del Sol Levante e far bella mostra di sé nei negozi di grande distribuzione come Yuexing Furnishing Group, RedStar Macalline Group e Easy Home Investement Group.

Importante, per non fallire questo importante obiettivo, è sapere cosa vogliono i clienti cinesi. Ha commentato Snaidero in proposito: “I cinesi vogliono i nostri mobili esattamente come li facciamo in Italia, che siano moderni, classici, non importa, chiedono solo quello. Abbiamo sentito, toccato con mano la gran voglia di Made in Italy che c’è in quel paese. Dobbiamo rispondere a questo richiamo con convinzione e professionalità“.

Vera MORETTI

Ora in vigore il Decreto Legislativo 21/2014

Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 21/2014, dal 13 giugno scorso, sono state introdotte nuove regole che riguardano la protezione del consumatore, accolte positivamente dagli addetti ai lavori, come Massimiliano Dina, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, il quale lo ha definito “un passo avanti per i venditori che vogliono fare la differenza, proteggendo il consumatore e un ulteriore incentivo per decidere di acquistare un’auto usata solo da professionisti qualificati“.

Raffaele Caracciolo, esperto automotive dell’associazione, sostiene che questo nuovo Decreto dovrebbe segnare il tramonto di pratiche commerciali scorrette, che spesso si registrano nel settore, soprattutto relativamente all’automobile: “Le informazioni precontrattuali diventano sempre di più un elemento determinante nella relazione tra dealers di auto e consumatore ed è interesse dello stesso venditore assicurarsi che chi compra sia assolutamente consapevole di ciò che sta acquistando. Quindi -prosegue l’esperto- le caratteristiche essenziali del veicolo, le sue dotazioni, gli eventuali limiti nel suo utilizzo e, nel caso di veicoli usati, le conseguenze del pregresso utilizzo, devono essere note al consumatore come condizione imperativa perché il contratto sia vincolante per il consumatore. Insomma, se il professionista non può dimostrare di aver fornito informazioni precontrattuali adeguate e comprensibili per il consumatore, questi non sarà vincolato a concludere un contratto firmato: potrà rifiutare la consegna e il professionista dovrà rimborsare la caparra“.

Sempre secondo Caracciolo, la nuova direttiva chiarisce molti aspetti della vendita a distanza, superando gli ostacoli che sinora impedivano di concludere l’acquisto di veicoli usati sul web.

Oggi dunque comprare un’auto usata senza vederla di persona non sarà così rischioso, ma, anzi, avrà i suoi vantaggi, ovviamente se chi la offre si è adeguatamente organizzato per gestire il diritto di recesso ed applica la norma UNC DOC 01.

Come già si acquistano sul web senza rischi scarpe e vestiti, possiamo farci inviare l’auto che ci serve per verificare che corrisponda alle informazioni precontrattuali ricevute e decidere se fa al caso nostro o meno, sulla base di informazioni certe, verificabili e impegnative per chi la vende, come del resto avviene già da tempo in Inghilterra“.

Vera MORETTI

Confindustria si prepara ad Expo 2015

Anche Confindustria parteciperà ad Expo 2015.
Dopo la conferma dell’adesione del comparto agricolo e di quello artigiano, dunque, anche l’industria sarà presente all’evento su cui l’Italia sta puntando per rilanciarsi, dopo una forte e lunga crisi.

Alla firma erano presenti Giorgio Squinzi e Diana Bracco, a suggello della partecipazione all’interno del Padiglione Italia, in qualità di partner.

Ma come farà, l’industria italiana, a “far venire l’appetito al mondo“, come ha sostenuto il presidente di Confindustria?

I concetti chiave sono due: ricerca e innovazione, promosse attraverso una serie di iniziative legate alla promozione di produzioni industriali e tecnologie, ma anche attraverso la collaborazione a un progetto educativo-culturale sull’alimentazione sostenibile e l’allestimento di una mostra permanente, intitolata Il cibo dei desideri.

Lo spazio espositivo sarà di 900 mq, su due piani, realizzato dalla confederazione in collaborazione col Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, nel tentativo di ricreare la complessità dell’intera filiera alimentare, mettendone in luce gli aspetti legati alla tecnologia.

Ciò avverrà grazie al supporto delle associazioni partner: da Federalimentare (che avrà anche due padiglioni riservati) a Federchimica, passando per Assolombarda, Acimit (per il tessile), Anie (per l’elettronica), Anima (meccanica), Assica (carni e salumi), Assocomaplast (materie plastiche) e Ucimu (automazione).

Confindustria sarà attiva anche nell’organizzazione di incontri, meeting e riunioni, intercettando tutti i decisori pubblici e privati che passeranno per i saluti di rito alla nazione ospitante.

Il comunicato ufficiale ha diffuso che “Confindustria e le sue Associazioni contribuiranno alle iniziative di Padiglione Italia dedicate alle start up e all’innovazione e collaboreranno all’organizzazione di incontri bilaterali internazionali per promuovere affari con le delegazioni straniere che saranno ospitate”.

Contemporaneamente ad Expo, si terrà Ipack-Ima, la più importante mostra internazionale dedicata all’imballaggio, al confezionamento, alla logistica industriale e alle macchine per l’industria alimentare, che per l’occasione sarà affiancata da altre sei manifestazioni specializzate dedicate alle filiere della carne, casearia e ortofrutticola, alla stampa, alla grafica e alla movimentazione industriale.

Vera MORETTI